Grantorto

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Disambiguazione – Se stai cercando la quasi omonima frazione di Annicco in provincia di Cremona, vedi Grontorto.
Grantorto
comune
Grantorto – Stemma
Grantorto – Veduta
Grantorto – Veduta
Localizzazione
StatoItalia Italia
Regione Veneto
ProvinciaPadova
Amministrazione
SindacoFiorenzo Cappellari (lista civica di centro Unione per Grantorto) dal 4-10-2021
Territorio
Coordinate45°36′N 11°44′E / 45.6°N 11.733333°E45.6; 11.733333 (Grantorto)
Altitudine36 m s.l.m.
Superficie14,1 km²
Abitanti4 530[1] (31-8-2021)
Densità321,28 ab./km²
FrazioniCanfriolo, Canola (Due Albere), Rossignolo, Sant'Antonio, Trentunmozzo (Sega)
Comuni confinantiCarmignano di Brenta, Fontaniva, Gazzo, Piazzola sul Brenta, San Giorgio in Bosco, San Pietro in Gu
Altre informazioni
Cod. postale35010
Prefisso049
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT028042
Cod. catastaleE145
TargaPD
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[2]
Cl. climaticazona E, 2 401 GG[3]
Nome abitantigrantortani
Patronosan Biagio e san Daniele[non chiaro]
Giorno festivo3 febbraio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Grantorto
Grantorto
Grantorto – Mappa
Grantorto – Mappa
Posizione del comune di Grantorto all'interno della provincia di Padova
Sito istituzionale

Grantorto è un comune italiano di 4 530 abitanti[1] della provincia di Padova in Veneto, percorso dal fiume Brenta in un tratto di particolare interesse ambientale.

Origine del nome[modifica | modifica wikitesto]

Il nome di questo paese viene registrato fin dal lontano Milleduecento nelle forme latinizzate di Grognotortum, Grugnotortum, Gromtortum o Gruntortum e attorno al Millequattrocento quella di Grontorto. Questi toponimi derivano tutti dalla parola crumum o grumum che significa "ripiano diluviale". Infatti da una rapida occhiata ad una cartina si può capire il perché di questo nome: Grantorto sorge in un lungo dosso naturale sopraelevato, circondato dalle campagne che nel tempo sono state modellate dalle molteplici alluvioni e dall'azione erosiva del fiume Brenta. A pochi chilometri dal paese troviamo la località di Grantortino, che si trova nelle vicinanze di Grumolo delle Abbadesse: da qui possiamo dedurre quanta fortuna ebbe nell'alto medioevo il termine grumum per indicare questa caratteristica orografica che contraddistingue i paesi. Condividono la stessa conformazione geografica e origine del nome alcune località tuttora esistenti del Nord Italia: Grontorto a Cremona, Gromlongo e Grugnotorto nel comune di Novara Milanese e Gromlongo, Grumalto e Gronfaleggio nel Bergamasco.[4]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Sono databili all'età Paleoveneta i resti degli edifici, delle urne cinerarie e delle monete romane che sono state rinvenute nella zona tra Piazzola, Presina, Carmignano, San Pietro in Gù e la stessa Grantorto. Di particolare interesse è il cippo gromatico trovato nei dintorni del paese che è stato datato presumibilmente tra il 49 a.C. e il primo secolo d.C. e che lascia presumere che nella zona fossero in corso dei lavori di centuriazione basati sulla via Postumia, la grande strada romana fatta costruire nel 148 a.C. da Postumio Albino.

Attorno al Mille solo Fontaniva (ricordata dal 1064) e Carturo, un villaggio a qualche chilometro più a sud, si presentavano come dei nuclei demici realmente significativi, mentre tutte le altre zone del Brenta e delle risorgive presentavano sporadici insediamenti umani. Nel Medioevo, nello spazio attualmente occupato dal comune di Grantorto, esistevano due piccoli villaggi, uno dei quali ricordato fin dal 1191 con il nome di Canfriolo. La zona nella quale si era stabilita questa comunità viene ancora oggi chiamata così dagli abitanti delle zone limitrofe, anche se tutt'oggi si trovano solo dei piccoli gruppi di case.[5]

Le invasioni barbariche che succedettero al crollo dell'Impero Romano portarono ad un significativo calo della popolazione delle zone della pianura e di conseguenza un progressivo abbandono della manutenzione dei boschi, dei pascoli, delle strade e delle opere di bonifica e arginatura del fiume Brenta. In quel periodo si stabilirono alcune nuove comunità straniere di Longobardi soprattutto in Val di Fara, luogo di particolare rilevanza strategica nel quale lasciarono evidente traccia del loro insediamento.[6]

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Il comune di Grantorto è situato nella pianura veneta nella zona delle risorgive. Posto a nord della provincia di Padova, dista circa 25 km dal capoluogo, bagnato dal fiume Brenta. Facilmente raggiungibile da Padova (SP 94) e da Vicenza (SS53).

Confina a:

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Chiesa SS Biagio e Daniele
  • Chiesa dei SS. Biagio e Daniele

Il primo impianto risale al XV secolo, durante i secoli la chiesa ha subito diversi ampliamenti. Il frontale è suddiviso in tre zone distinte da quattro lesene rastremate verso l'alto e poggia su quattro zoccoli marmorei; al centro in basso si apre il portale barocco e ai lati, entro due nicchie, sono presenti le due statue di Santa Maria Maddalena e di San Girolamo della scuola del Marinali(XVII secolo).

Lo stesso argomento in dettaglio: Chiesa dei Santi Biagio e Daniele.
Ruote del mulino prima del restauro
  • Oratorio di San Carlo Canfriolo

In località Canfriolo, arrivando da Via Dante Alighieri, sul margine destro della strada troviamo un capitello dedicato a San Carlo Borromeo: è ciò che rimane del seicentesco oratorio fatto erigere dalla Giovanni Malfatti nel 1635 per volere della sua famiglia e degli abitanti del posto.[7]

  • Chiesa di Sant'Antonio

La piccola chiesa dedicata a Sant'Antonio venne edificata alla fine dell'Ottocento per volere degli abitanti della zona dopo una "dispendiosissima lite" territoriale con i Contarini e venne benedetta de Licentia Episcopi nel 1886 da don Gennaro Gennari. L'oratorio di Sant'Antonio è formato da un vano chiuso ad oriente da un'abside che si trova vicino alla sacrestia. Ha due porte, una che guarda alla strada e una a mezzogiorno ed è illuminato da due finestre. Sopra l'unico altare si trova la statua in legno di Sant'Antonio da Padova, salvata il secolo scorso da una delle tante piene del fiume Brenta. La Pro Loco di Grantorto organizza ogni anno la sagra in onore del Santo che viene festeggiato il 13 giugno.[8]

  • Mulino

Edificio già presente a Grantorto nel 1456 come risulta da alcune documentazioni dell'epoca.

Appartiene alla classe dei mulini di tipo romano, cioè l'ingranaggio è capace di moltiplicare per quattro, sei o otto volte il numero dei giri compiuti dalla ruota. Le documentazioni dei secoli precedenti riportano sempre il numero di tre ruote, collegate ad altrettanti palmenti (coppie di macine). Le parti in ferro delle ruote hanno un diametro di cinque metri e risalgono agli inizi del Novecento, la parte in legno è stata recentemente restaurata. Oggigiorno si possono vedere ancora due delle tre ruote in movimento.

  • Oratorio della Madonna delle Grazie

La storia dell'oratorio che viene ancora chiamato "el capiteo dea Madona dee Grassie" nasce nella primavera del 1901, quando a causa della forte grandine vennero completamente distrutte le messi e i vigneti. Così, come richiesta di protezione, venne iniziata la costruzione dell'oratorio. Nel 1910 e dopo la fine della prima guerra mondiale vennero eseguiti degli ampliamenti e nel 1920 venne dedicato alla Madonna della Grazia Divina.[9]

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[10]

Cultura[modifica | modifica wikitesto]

Eventi[modifica | modifica wikitesto]

  • Festa della Befana notte del 5 gennaio
  • Carnevale
  • Lavori di una volta la prima domenica di giugno
  • Sagra di S.Antonio la seconda domenica di giugno
  • Notte bianca giugno
  • Sagra del Carmine la seconda domenica di luglio
  • Lake jump agosto
  • Capodanno

Geografia antropica[modifica | modifica wikitesto]

All'interno del paese è situato il borgo di Canfriolo, antico insediamento medievale di cui oggigiorno non resta traccia.

Località[modifica | modifica wikitesto]

Canfriolo, Due Albere, Madonna delle Grazie, Rossignolo, Sega, Sant'Antonio.

Economia[modifica | modifica wikitesto]

È un comune in forte espansione urbanistica con la presenza di importanti industrie tessili, del riciclo dei rifiuti e della lavorazione della plastica.

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Gemellaggi[modifica | modifica wikitesto]

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2021 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Chiara Bianchini, Sante Bortolami, Chiara Ceschi, Franco Fasulo, Claudio Grandis, Franco Signori, Dario Soranzo, Grantorto profilo storico di una comunità, Padova, Landitalia s.a.s, 1997, p.9
  5. ^ Chiara Bianchini, Sante Bortolami, Chiara Ceschi, Franco Fasulo, Claudio Grandis, Franco Signori, Dario Soranzo, Grantorto profilo storico di una comunità, Padova, Landitalia s.a.s, 1997, pp. 10-11
  6. ^ Copia archiviata, su comune.grantorto.pd.it. URL consultato l'8 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 22 febbraio 2014). Riportato l'8/02/2014
  7. ^ Chiara Bianchini, Sante Bortolami, Chiara Ceschi, Franco Fasulo, Claudio Grandis, Franco Signori, Dario Soranzo, Grantorto profilo storico di una comunità, Padova, Landitalia s.a.s, 1997, p.124
  8. ^ Chiara Bianchini, Sante Bortolami, Chiara Ceschi, Franco Fasulo, Claudio Grandis, Franco Signori, Dario Soranzo, Grantorto profilo storico di una comunità, Padova, Landitalia s.a.s, 1997, p.126
  9. ^ Chiara Bianchini, Sante Bortolami, Chiara Ceschi, Franco Fasulo, Claudio Grandis, Franco Signori, Dario Soranzo, Grantorto profilo storico di una comunità, Padova, Landitalia s.a.s, 1997
  10. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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