Statistiche delle squadre italiane nelle coppe europee di calcio: differenze tra le versioni
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La classifica perpetua (o classifica ''all-time'') è una speciale classifica che raggruppa i risultati complessivi di tutte le squadre che hanno disputato almeno una stagione nelle coppe europee. In questa versione della classifica perpetua, sono riportati i punti con il criterio di 2 punti per ogni vittoria oltre a un punto per ogni pareggio e nessun punto per la sconfitta.{{#tag:ref|UEFA e FIFA fino al 1995, nelle fasi a gironi dei tornei, assegnavano 2 punti per la vittoria; dopo il 1995 in ogni competizione la vittoria vale 3 punti nelle classifiche dei gironi. In questa classifica non si tiene conto di tale dato, onde non falsarla tra i due diversi periodi storici.|group=N}} Le partite decise ai calci di rigore sono in ogni caso conteggiate come un pareggio, in quanto l'incontro è terminato comunque in parità. Nel bilancio complessivo sono considerate anche le partecipazioni alla ''Supercoppa Europea'' ed all'''Intertoto'', oltre ai turni preliminari e/o play-off. |
La classifica perpetua (o classifica ''all-time'') è una speciale classifica che raggruppa i risultati complessivi di tutte le squadre che hanno disputato almeno una stagione nelle coppe europee. In questa versione della classifica perpetua, sono riportati i punti con il criterio di 2 punti per ogni vittoria oltre a un punto per ogni pareggio e nessun punto per la sconfitta.{{#tag:ref|UEFA e FIFA fino al 1995, nelle fasi a gironi dei tornei, assegnavano 2 punti per la vittoria; dopo il 1995 in ogni competizione la vittoria vale 3 punti nelle classifiche dei gironi. In questa classifica non si tiene conto di tale dato, onde non falsarla tra i due diversi periodi storici.|group=N}} Le partite decise ai calci di rigore sono in ogni caso conteggiate come un pareggio, in quanto l'incontro è terminato comunque in parità. Nel bilancio complessivo sono considerate anche le partecipazioni alla ''Supercoppa Europea'' ed all'''Intertoto'', oltre ai turni preliminari e/o play-off. |
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<small>NB: i dati sono aggiornati al |
<small>NB: i dati sono aggiornati al 18 marzo 2021. Sono conteggiati 2 punti a vittoria, indipendentemente dal periodo storico.</small> In '''grassetto''' sono indicate le squadre impegnate nelle coppe europee 2020-2021. |
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|1.|| align=left | {{Calcio Juventus}}||'''652'''||489||272||108||109||844||441||403 |
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|4.|| align=left | '''{{Calcio Roma}}'''||'''368'''||319||148||72||99||503||368||135 |
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|5.|| align=left | {{Calcio Lazio}}||'''249'''||213||97||55||61||333||251||82 |
|5.|| align=left | {{Calcio Lazio}}||'''249'''||213||97||55||61||333||251||82 |
Versione delle 09:38, 19 mar 2021
Le squadre italiane di calcio che si sono qualificate nelle coppe europee sono in totale 25. Di queste, 24 hanno partecipato ad almeno una delle tre competizioni stagionali organizzate dalla UEFA, la Coppa dei Campioni, oggi Champions League, la Coppa delle Coppe e la Coppa UEFA, oggi Europa League, quest'ultima organizzata dalla confederazione continentale dal 1971[1][2] allorquando vennero acquisiti i diritti della vecchia Coppa delle Fiere,[3] quest’ultima comunque riconosciuta dalla FIGC ai fini della determinazione della tradizione sportiva.[4] Soltanto un club, il Brescia, ha partecipato esclusivamente alla Coppa Intertoto, torneo estivo di qualificazione alla Coppa UEFA.
Partecipazione dei club italiani alle coppe europee per numero di stagioni effettive
La seguente tabella mostra il numero di stagioni disputate dai club calcistici italiani nelle tre coppe europee stagionali.[N 1][N 2]
- UCL = UEFA Champions League (già Coppa dei Campioni)
- CWC = Coppa delle Coppe UEFA
- CDF+UEL = Coppa delle Fiere + UEFA Europa League (già Coppa UEFA)
Il numero di partecipazioni è da rapportarsi alle 66 annate complessive intercorse dall'inaugurazione della Coppa dei Campioni/Champions League, la cui prima edizione si disputò nel 1955-1956, e della Coppa delle Fiere, antenata non ufficiale della Coppa UEFA/Europa League, iniziata nella medesima stagione, fino ai tornei della stagione 2020-2021. Per uniformità statistica, per le edizioni successive alla riforma del 1999 viene conteggiata la competizione in cui i club sono stati impegnati nel season kick-off decretato dall'UEFA ogni mese di settembre, quando, attualmente, iniziano le fasi a gironi della Champions League e dell'Europa League, mentre più sotto sono riportate le eventuali partecipazioni ai turni preliminari estivi e ai ripescaggi invernali in Coppa UEFA/Europa League previsti dall'attuale regolamento; i ripescaggi dovuti alle eliminazioni nei preliminari di Champions League o nella fase a gironi della medesima competizione sono specificati successivamente, senza modificare il computo complessivo delle partecipazioni stagionali alle coppe europee delle squadre coinvolte.
Nota: ordine convenzionalmente temporale in base all'ultima stagione disputata.
Cronologizzazione: arco temporale dal 1955-1956 al 2020-2021. A parità di partecipazioni complessive, l'ordine è dato dal maggior numero di presenze nella competizione più importante.
Preliminari di UEFA Champions League
Dalla riforma delle manifestazioni UEFA nel 1999, con l'introduzione dell'opzione all'accesso in Champions League anche per le terze e le quarte classificate della Serie A, le società piazzatesi sull'ultimo gradino del podio avevano sempre superato il turno preliminare accedendo ai gironi, prima della riforma del 2009. Sei volte su tredici occasioni la quarta classificata è stata eliminata, ritrovandosi a disputare la Coppa UEFA/Europa League. Il Chievo nel 2006-07 e la Sampdoria nel 2010-11, che avevano iniziato la stagione con il preliminare di Champions League, oltre ad aver fallito l'accesso alla fase a gironi, hanno concluso la stagione con la retrocessione in Serie B al termine del campionato. L'Udinese è stata eliminata per due anni consecutivi (2011 e 2012), rispettivamente da Arsenal e Sporting Braga), dopo aver ottenuto un quarto posto (2011) e un terzo posto (2012) in campionato; ciò è avvenuto a causa della perdita di un posto in Champions del calcio italiano, in base al ranking UEFA, con il campionato italico declassato in quarta posizione. Parma e Udinese sono i club che hanno subito due eliminazioni, su tre partecipazioni complessive, in un preliminare di Champions League. Dal 2010-11 al 2017-18, per sei volte su otto, la squadra italiana impegnata nel play-off di Champions League è stata eliminata, retrocedendo in Europa League. Dalla stagione 2018-2019 i preliminari sono stati infine aboliti per le squadre delle federazioni che occupano le prime quattro posizioni nella classifica del coefficiente UEFA.
Anno | Società italiana | Squadra eliminatrice |
---|---|---|
1999 | Parma | Rangers |
2000 | Inter | Helsingborg |
2001 | Parma | Lille |
2006 | Chievo | Levski Sofia |
2010 | Sampdoria | Werder Brema |
2011 | Udinese | Arsenal |
2012 | Udinese | Braga |
2014 | Napoli | Athletic Bilbao |
2015 | Lazio | Bayer Leverkusen |
2016 | Roma | Porto |
Preliminari di UEFA Europa League
Dalla riforma della seconda competizione europea nel 2009, le società italiane impegnate nei turni preliminari estivi sono riuscite a qualificarsi, in gran parte dei casi, per la fase a gironi, ma non sono mancate le eliminazioni. Ad agosto 2011 il Palermo e la Roma sono state eliminate, rispettivamente, dalla squadra svizzera del Thun (per la regola dei gol fuori casa, dopo due pareggi, 2-2 in casa e 1-1 in trasferta) nel terzo turno preliminare, e dalla formazione slovacca dello Slovan Bratislava (1-0 a Bratislava per lo Slovan e 1-1 all'Olimpico nel ritorno) nel turno di play-off. Ad agosto 2013 l'Udinese è stata eliminata dalla squadra ceca dello Slovan Liberec nel play-off (1-3 a Trieste (giocata lì per indisponibilità dello stadio di Udine, in ristrutturazione) e 1-1 a Liberec nel ritorno), terza eliminazione consecutiva in Europa in questa fase, dopo le due precedenti subite dai friulani nel medesimo turno in Champions League. Ad agosto 2015 la Sampdoria viene eliminata nel terzo turno preliminare dal Vojvodina (0-4 nell'andata giocata a Torino, 2-0 nel ritorno a Novi Sad). Ad agosto 2018 l'Atalanta perde ai rigori (dopo due pareggi per 0-0) nel turno di play-off contro la squadra danese del Copenhagen. Ad agosto 2019 il Torino viene eliminato nei play-off dalla squadra inglese del Wolverhampton.
Dalla stagione 2021-2022 i preliminari sono stati infine aboliti per le squadre delle federazioni che occupano le prime sette posizioni nella classifica del coefficiente UEFA, sicché il club italiano che fino al 2020-2021 era stato impegnato nei preliminari di Europa League disputerà il play-off della neonata UEFA Europa Conference League.
Anno | Società italiana | Squadra eliminatrice | Turno di qualificazione |
---|---|---|---|
2011 | Palermo | Thun | Terzo turno preliminare |
2011 | Roma | Slovan Bratislava | Play-off |
2013 | Udinese | Slovan Liberec | Play-off |
2015 | Sampdoria | Vojvodina | Terzo turno preliminare |
2018 | Atalanta | Copenaghen | Play-off |
2019 | Torino | Wolverhampton | Play-off |
Ripescaggi Coppa UEFA/UEFA Europa League
Dalla riforma del 1999, che introdusse il ripescaggio in Coppa UEFA/Europa League delle terze classificate nei gironi d'apertura della Champions League, in undici occasioni una società italiana si è ritrovata retrocessa dalla massima manifestazione continentale alla Coppa UEFA/Europa League. Questo il dettaglio statistico e cronologico di tali ripescaggi (tre volte a testa Inter e Napoli, due volte la Juventus, una volta Udinese, Fiorentina e Roma):
- Inter nel 2004
- Udinese nel 2006
- Fiorentina nel 2009
- Juventus nel 2010
- Juventus e Napoli nel 2014
- Roma nel 2015
- Napoli nel 2018
- Inter e Napoli nel 2019
- Inter nel 2020
Coppa Intertoto UEFA
A questa manifestazione, che consentiva l'accesso alla Coppa UEFA, presero parte le seguenti squadre italiane: Bologna (1998, 2002), Brescia (2001, 2003) Juventus (1999), Lazio (2005), Napoli (2008), Perugia (1999, 2000, 2002, 2003), Sampdoria (1998, 2007), Torino (2002) e Udinese (2000). Alle edizioni 1995, 1996, 1997, 2004 e 2006 dell'Intertoto non ha partecipato alcuna squadra italiana.
La partecipazione a tale manifestazione non veniva tuttavia considerata dalla confederazione europea come parte del tabellone principale della stagione calcistica continentale, e non assegnava alcun punto valido per la determinazione del coefficiente UEFA.
Supercoppa UEFA
A tale competizione partecipano le squadre detentrici della Coppa dei Campioni/Champions League e della Coppa UEFA/Europa League (dal 2000, dato che fino al 1999 vi partecipavano invece le detentrici della Coppa delle Coppe). I club italiani che hanno partecipato a tale manifestazione sono il Milan (1973, 1989, 1990, 1993, 1994, 2003 e 2007), la Juventus (1984 e 1996), il Parma (1993), la Sampdoria (1990), la Lazio (1999) e l'Inter (2010).
Partecipazione dei club italiani alla fase finale
Tradizionalmente il turno dei quarti di finale (in lingua inglese: quarterfinal) segna la conclusione delle eliminatorie e l'ingresso nella fase finale di ogni campagna europea: posto dopo la ripresa primaverile nella scansione organizzativa antecedente la riforma del 1999, nella struttura delle coppe europee indicava, fino al 2012, il momento in cui veniva stilato l'intero tabellone conclusivo delle due manifestazioni continentali; dal 2013 al 2018 invece le semifinali sono state sorteggiate dopo la disputa dei quarti di finale, unitamente all'ordine delle finaliste, per ragioni amministrative. Dal 2019 è stato ripristinato il sistema di sorteggio in uso fino al 2012 (semifinali ed ordine delle finaliste sorteggiate insieme ai quarti di finale). Viene riportato, dunque, il dato statistico del numero di apparizioni delle squadre italiane a questo livello delle competizioni, che ha riguardato, almeno una volta, diciassette società.
Nota: ordine convenzionale per ordine temporale dell'ultima stagione disputata.
Cronologizzazione: arco temporale dal 1955-56 al 2020-21. A parità di partecipazioni complessive, l'ordine è dato dal maggior numero di presenze nella competizione più importante.
Posizione | Squadra | UCL | CWC | UEL | Stagioni |
---|---|---|---|---|---|
1 | Juventus | 19 | 3 | 13 | 35 |
2 | Inter | 12 | 2 | 14 | 28 |
3 | Milan | 17 | 3 | 4 | 24 |
4 | Roma | 4 | 3 | 10 | 17 |
5 | Fiorentina | 2 | 3 | 3 | 8 |
6 | Lazio | 1 | 1 | 5 | 7 |
7 | Torino | - | 4 | 2 | 6 |
7 | Parma | - | 3 | 3 | 6 |
9 | Sampdoria | 1 | 4 | - | 5 |
9 | Napoli | - | 2 | 3 | 5 |
11 | Bologna | - | - | 4 | 4 |
12 | Atalanta | 1 | 1 | 1 | 3 |
13 | Vicenza | - | 1 | - | 1 |
13 | Verona | - | - | 1 | 1 |
13 | Genoa | - | - | 1 | 1 |
13 | Cagliari | - | - | 1 | 1 |
13 | Udinese | - | - | 1 | 1 |
Partecipazione dei club italiani alle finali
Sono 10 i club italiani che sono arrivati a giocarsi una finale in Europa. Di questi, nove sono riusciti ad aggiudicarsi almeno un trofeo, mentre solo il Torino è rimasto senza successi. Con le sue dieci sconfitte la Juventus detiene il primato negativo, non solo italiano, ma bensì continentale di squadra più battuta negli atti conclusivi delle tre coppe europee.
Cronologizzazione: arco temporale dal 1955-56 al 2019-20. A parità di partecipazioni complessive, l'ordine è dato dal maggior numero di finali nella competizione più importante.
Posizione | Squadra | UCL | CWC | CDF+UEL | Totale | Vittorie | Sconfitte |
---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | Juventus | 9 | 1 | 6 (2 + 4) | 16 | 6 | 10 |
2 | Milan | 11 | 3 | - | 14 | 9 | 5 |
3 | Inter | 5 | - | 5 | 10 | 6 | 4 |
4 | Fiorentina | 1 | 2 | 1 | 4 | 1 | 3 |
4 | Parma | - | 2 | 2 | 4 | 3 | 1 |
6 | Roma | 1 | - | 2 (1 + 1) | 3 | 1 | 2 |
6 | Sampdoria | 1 | 2 | - | 3 | 1 | 2 |
8 | Lazio | - | 1 | 1 | 2 | 1 | 1 |
9 | Napoli | - | - | 1 | 1 | 1 | 0 |
9 | Torino | - | - | 1 | 1 | 0 | 1 |
Vittorie per squadra
Questo è il quadro completo dei trofei europei vinti dalle squadre italiane. Nel computo sono comprese le vittorie in Coppa dei Campioni/Champions League, Coppa delle Coppe, Coppa delle Fiere - Coppa UEFA/Euopa League, Supercoppa Europea ed Intertoto.
Posizione | Squadra | UCL | CWC | CdF + UEL | SU[5] | Int[6] | Vittorie |
---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | Milan | 7 | 2 | - | 5 | - | 14 |
2 | Juventus | 2 | 1 | 0 + 3 | 2 | 1 | 9 |
3 | Inter | 3 | - | 0 + 3 | - | - | 6 |
4 | Parma | - | 1 | 0 + 2 | 1 | - | 4 |
5 | Lazio | - | 1 | - | 1 | - | 2 |
6 | Napoli | - | - | 0 + 1 | - | - | 1 |
6 | Fiorentina | - | 1 | - | - | - | 1 |
6 | Roma | - | - | 1 + 0 | - | - | 1 |
6 | Sampdoria | - | 1 | - | - | - | 1 |
6 | Bologna | - | - | - | - | 1 | 1 |
6 | Perugia | - | - | - | - | 1 | 1 |
6 | Udinese | - | - | - | - | 1 | 1 |
Stagioni consecutive nelle coppe europee
Le squadre che hanno disputato almeno una stagione in tutte e tre le coppe europee sono dodici. Di queste, otto hanno disputato almeno una finale in due competizioni diverse, quattro hanno vinto almeno due competizioni su tre, due hanno disputato almeno una finale in tutte e tre le competizioni, una le ha vinte almeno una volta tutte e tre.
Il record di stagioni consecutive in Europa appartiene alla Juventus (28 stagioni, dal 1963-64 al 1990-91), seguita dalle milanesi, rispettivamente con sedici stagioni consecutive l'Inter (dal 1976-77 al 1991-92) e quindici il Milan (dal 1999-2000 al 2013-14). La partecipazione consecutiva più lunga in corso appartiene al Napoli, partecipante ininterrottamente alle coppe europee dalla stagione 2010-11.
Da segnalare inoltre il caso del Milan che, nel 1998, pur a fronte delle riforme dell'UEFA che qualificarono al tempo ben nove società italiane alle manifestazioni calcistiche continentali, tentò invano di ottenere una wild card per la stagione europea 1998-99 in virtù della propria affermazione nella Champions League 1993-94.[N 4] Milano è stata l'unica città italiana ad avere sempre avuto almeno una (in 26 stagioni), o entrambe le squadre (in 34 stagioni) impegnate nelle coppe europee dalla stagione 1955-1956 al 2014-2015, ovvero per sessanta stagioni consecutive. La stagione 2015-2016 è stata, finora, la prima ed unica in cui entrambi i club milanesi non hanno disputato le coppe europee dal 1955-1956 ad oggi.
Questo il dettaglio, statistico e cronologico, per le squadre che hanno disputato almeno dieci stagioni (o, almeno tre stagioni consecutive) nelle coppe europee, del loro numero massimo di stagioni consecutive disputate. In grassetto è indicata la squadra con il maggior numero di stagioni consecutive in corso.
Posizione | Squadra | Stagioni consecutive | Periodo in dettaglio |
---|---|---|---|
1 | Juventus | 28 | Dal 1963-1964 al 1990-1991 |
2 | Inter | 16 | Dal 1976-1977 al 1991-1992 |
3 | Milan | 15 | Dal 1999-2000 al 2013-2014 |
4 | Parma | 14 | Dal 1991-1992 al 2004-2005 |
5 | Roma | 13 | Dal 1998-1999 al 2010-2011 |
6 | Lazio | 12 | Dal 1993-1994 al 2004-2005 |
7 | Napoli | 11 | Dal 2010-2011 - serie aperta |
8 | Fiorentina | 7 | Dal 1964-1965 al 1970-1971 |
9 | Torino | 5 | Dal 1976-1977 al 1980-1981 |
10 | Sampdoria | 4 | Dal 1988-1989 al 1991-1992 |
10 | Udinese | 4 | Dal 1997-1998 al 2000-2001 |
12 | Bologna | 3 | Dal 1966-1967 al 1968-1969 |
12 | Palermo | 3 | Dal 2005-2006 al 2007-2008 |
14 | Atalanta | 2 | Dal 2019-2020 - serie aperta |
Classifica perpetua dei club italiani nelle coppe europee
La classifica perpetua (o classifica all-time) è una speciale classifica che raggruppa i risultati complessivi di tutte le squadre che hanno disputato almeno una stagione nelle coppe europee. In questa versione della classifica perpetua, sono riportati i punti con il criterio di 2 punti per ogni vittoria oltre a un punto per ogni pareggio e nessun punto per la sconfitta.[N 5] Le partite decise ai calci di rigore sono in ogni caso conteggiate come un pareggio, in quanto l'incontro è terminato comunque in parità. Nel bilancio complessivo sono considerate anche le partecipazioni alla Supercoppa Europea ed all'Intertoto, oltre ai turni preliminari e/o play-off.
NB: i dati sono aggiornati al 18 marzo 2021. Sono conteggiati 2 punti a vittoria, indipendentemente dal periodo storico. In grassetto sono indicate le squadre impegnate nelle coppe europee 2020-2021.
Pos. | Squadra | Punti | G | V | N | P | GF | GS | DR |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1. | Juventus | 652 | 489 | 272 | 108 | 109 | 844 | 441 | 403 |
2. | Milan | 517 | 405 | 207 | 103 | 95 | 658 | 379 | 279 |
3. | Inter | 511 | 421 | 205 | 101 | 115 | 650 | 411 | 239 |
4. | Roma | 368 | 319 | 148 | 72 | 99 | 503 | 368 | 135 |
5. | Lazio | 249 | 213 | 97 | 55 | 61 | 333 | 251 | 82 |
6. | Napoli | 246 | 207 | 95 | 54 | 58 | 300 | 225 | 75 |
7. | Fiorentina | 234 | 191 | 91 | 52 | 48 | 273 | 194 | 79 |
8. | Parma | 160 | 121 | 67 | 26 | 28 | 176 | 100 | 76 |
9. | Torino | 123 | 105 | 47 | 27 | 31 | 157 | 102 | 55 |
10. | Sampdoria | 107 | 91 | 44 | 19 | 28 | 122 | 92 | 30 |
11. | Bologna | 85 | 67 | 33 | 19 | 15 | 104 | 62 | 42 |
12. | Udinese | 83 | 76 | 34 | 15 | 27 | 101 | 90 | 11 |
13. | Atalanta | 57 | 52 | 21 | 15 | 16 | 83 | 62 | 21 |
14. | Palermo | 32 | 28 | 13 | 6 | 9 | 38 | 32 | 6 |
15. | Perugia | 31 | 24 | 12 | 7 | 5 | 25 | 20 | 5 |
16. | Genoa | 22 | 18 | 9 | 4 | 5 | 29 | 22 | 7 |
17. | Verona | 22 | 16 | 8 | 6 | 2 | 23 | 15 | 8 |
18. | Cagliari | 21 | 20 | 9 | 3 | 8 | 26 | 23 | 3 |
19. | Vicenza | 14 | 10 | 6 | 2 | 2 | 20 | 9 | 11 |
20. | Brescia | 12 | 10 | 3 | 6 | 1 | 12 | 11 | 1 |
21. | Sassuolo | 10 | 10 | 3 | 4 | 3 | 17 | 13 | 4 |
22. | Livorno | 8 | 8 | 3 | 2 | 3 | 9 | 9 | 0 |
23. | Chievo | 4 | 6 | 1 | 2 | 3 | 4 | 9 | -5 |
24. | Empoli | 2 | 2 | 1 | 0 | 1 | 2 | 4 | -2 |
25. | Cesena | 2 | 2 | 1 | 0 | 1 | 3 | 4 | -1 |
Note
Esplicative
- ^ Seppur essendo esistite numerose altre competizioni internazionali, le tre coppe europee sono le uniche ad aver avuto una dimensione continentale, ossia veramente europea e non semplicemente internazionale.
- ^ L'inclusione della Coppa delle Fiere si giustifica appieno non solo perché la competizione fu in continuità diretta, salvo l'organizzatrice, con la Coppa UEFA-Europa League,[3] ma anche per il fatto che, condividendo le due coppe lo stesso identico regolamento, entrambe ammettevano le proprie partecipanti per meriti di classifica acquisiti sul campo. Per tale motivo la FIGC pone la qualificazione in Coppa delle Fiere sullo stesso piano di quella in Coppa UEFA ai fini della determinazione della tradizione sportiva di un club.[4]
- ^ a b La Lazio partecipò sub iudice al sorteggio della Coppa dei Campioni 1974-75 poiché era pendente sul club biancoceleste una squalifica annuale dalle coppe europee, comminata dall'UEFA a seguito degli incidenti tra tifosi verificatisi durante la partita di ritorno dei sedicesimi di finale della Coppa UEFA 1973-74 contro l'Ipswich Town; la Lazio aveva nel frattempo presentato ricorso, tuttavia la confederazione calcistica europea confermerà la pena inflitta alla società romana.
- ^ La proposta di wild card — nei piani, «utilizzabile una sola volta in cinque anni» — era volta a concedere uno slot in Coppa UEFA a quelle società che, rimaste escluse dalle coppe europee attraverso il piazzamento in campionato, avevano conquistato almeno una Champions League nel precedente quinquennio; una norma che, visti i risultati della stagione 1997-98, si sarebbe applicata ai tedeschi del Borussia Dortmund, decimi classificati in Bundesliga ma vincitori della Champions League 1996-97, e agli italiani del Milan, anch'essi decimi in Serie A ma trionfatori nella Champions League 1993-94. Tale possibilità venne sottoposta alla confederazione europea[7][8] — dalla quale venne rigettata[9][10] — da Adriano Galliani e Franco Carraro, all'epoca rispettivamente amministratore delegato della società rossonera e presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio.
- ^ UEFA e FIFA fino al 1995, nelle fasi a gironi dei tornei, assegnavano 2 punti per la vittoria; dopo il 1995 in ogni competizione la vittoria vale 3 punti nelle classifiche dei gironi. In questa classifica non si tiene conto di tale dato, onde non falsarla tra i due diversi periodi storici.
Bibliografiche
- ^ (EN) UEFA Cup: All-time finals, su en.archive.uefa.com, 30 giugno 2005 (archiviato dall'url originale il 31 agosto 2015).«The UEFA Cup replaced the Inter-Cities Fairs Cup in the 1971/72 season. The list of finals from that competition are listed below, but please note that the Fairs Cup is not considered a UEFA competition, and hence clubs' records in the Fairs Cup are not considered part of their European record.»
- ^ UEFA Europa League pronta al via, su it.uefa.com, 17 settembre 2009.
- ^ a b Nuova formula, rinnovato interesse, su it.uefa.com (archiviato dall'url originale il 30 settembre 2013).
- ^ a b Comunicato ufficiale N. 171/A (PDF), Federazione Italiana Giuoco Calcio, 27 maggio 2014 (archiviato dall'url originale il 14 settembre 2014).
- ^ Supercoppa UEFA
- ^ Coppa Intertoto UEFA
- ^ L'Uefa ripesca il Milan?, su www2.raisport.rai.it, 15 giugno 1998 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
- ^ Galliani e Carraro sul Milan, "La wild card Uefa è giusta", in La Gazzetta dello Sport, 20 giugno 1998.
- ^ Milan: niente Europa, su www2.raisport.rai.it, 26 giugno 1998 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
- ^ Porte chiuse al Milan, non può fare la Uefa, in la Repubblica, 27 giugno 1998.
Voci correlate
Collegamenti esterni
- (EN) Maurizio Mariani, Italian Clubs in European Cups, su rsssf.com.