Coordinate: 45°46′00″N 6°59′00″E

Pré-Saint-Didier

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Pré-Saint-Didier
comune
(IT) Comune di Pré-Saint-Didier
(FR) Commune de Pré-Saint-Didier
Pré-Saint-Didier – Stemma
Pré-Saint-Didier – Bandiera
Pré-Saint-Didier – Veduta
Pré-Saint-Didier – Veduta
Pré-Saint-Didier dalla passerella.
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Valle d'Aosta
ProvinciaNon presente
Amministrazione
SindacoAlessandra Uva (lista civica) dal 1-12-2023
Lingue ufficialiFrancese, italiano
Territorio
Coordinate45°46′00″N 6°59′00″E
Altitudine1 004 m s.l.m.
Superficie33,4 km²
Abitanti952[1] (31-05-2024)
Densità28,5 ab./km²
FrazioniChampex, Élévaz, La Balme, Palleusieux, Torrent, Verrand, Revers
Comuni confinantiCourmayeur, La Thuile, Morgex
Altre informazioni
Cod. postale11010
Prefisso0165
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT007053
Cod. catastaleH042
TargaAO
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona F, 3 738 GG[3]
Nome abitanti(FR) Saint-didierins
Patronosan Lorenzo
Giorno festivo10 agosto
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Pré-Saint-Didier
Pré-Saint-Didier
Pré-Saint-Didier – Mappa
Pré-Saint-Didier – Mappa
Posizione del comune di Pré-Saint-Didier all'interno della Valle d'Aosta
Sito istituzionale

Pré-Saint-Didier (pron. fr. AFI: [pʁe sɛ̃ didje] - Pré-Sèn-Lédjé in patois valdostano[4]) è un comune italiano di 952 abitanti[1] della Valle d'Aosta nordoccidentale, famoso principalmente per le sue terme e per l'orrido di Verney.

Geografia fisica

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Pré-Saint-Didier si trova nella Valdigne, l'alta valle della Dora Baltea. Il suo territorio si estende ai piedi dell'orrido di Verney (in francese, Gouffre du Verney), è attraversato dal torrente Dora di Verney, all'imboccatura del vallone di La Thuile.

Il clima è prevalentemente alpino, con estati brevi e fresche e inverni rigidi e nevosi.

L'etimologia del nome fu indagata dall'abbé Henry, che nella sua opera Histoire de la Vallée d'Aoste narrò la leggenda secondo cui Saint Didier (Desiderio) fu un prete fuggito da Lione nel 202 a causa della persecuzione dei cristiani nell'Impero romano. Egli era solito recarsi a pregare sul pianoro sovrastante il borgo, da qui il nome Pré-Saint-Didier, cioè "prato del Santo Didier"[6].

Precedentemente occupata dai Salassi, in epoca romana da Pré-Saint-Didier passava la via delle Gallie. Già in epoca romana, in cui Pré-Saint-Didier era definito con il toponimo Aræbrigium[7], le fonti calde della zona erano conosciute, ma il loro sfruttamento ebbe inizio alla metà del Seicento.

Epoca contemporanea

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Il comune assunse il nome di Pré-Saint-Didier-les-Bains durante il Regno di Sardegna, in ragione della realizzazione dello storico stabilimento termale, che risale al 1834. Nel 1888 venne realizzato l'edificio che ospitava il casinò.

Per oltre 150 anni, le terme furono frequentate dai membri di Casa Savoia.

Dal 1939[8] al 1946[4], il toponimo di Pré-Saint-Didier fu italianizzato in San Desiderio Terme. È in questo periodo che per esigenze belliche venne costruito lo sbarramento di San Desiderio Terme, parte del Vallo Alpino Occidentale. Il toponimo attuale fu ristabilito nel 1946.

La riapertura delle terme negli anni 2000 ha dato un importante rilancio alla presenza turistica nel comune e all'economia locale.

Lo stemma comunale e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 16 febbraio 1999.[9]

«Di azzurro, allo stambecco d'oro, posto in profilo, a sinistra, fermo sulla campagna di rosso, caricata dalla banda di argento, esso stambecco accompagnato da cinque abeti di verde, fustati al naturale, posti a destra, nodriti nella campagna. Ornamenti esteriori da Comune.»

Il gonfalone è un drappo partito di bianco e di rosso.

Monumenti e luoghi d'interesse

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Veduta del centro termale dalla passerella sull'orrido
Il centro termale con in primo piano l'Ancien Casinò
  • La chiesa parrocchiale dedicata a san Lorenzo,col suo campanile dell'XI secolo. Ha una pianta a croce latina e una sola navata che si compone di tre campate a vela. L'attuale aspetto della chiesa risale alle due principali ristrutturazioni del XV secolo e poi del 1891, quando venne ampliata. La chiesa custodisce degli altari in legno intagliato del XVII secolo, tra cui uno dorato, il maggiore, decorato con dipinti della Madonna, di San Lorenzo e Sant'Amante;
  • L'orrido di Verney (in francese, Gouffre de Verney): è una cascata racchiusa da imponenti pareti rocciose pressoché verticali, strette e anguste. Ha origine dalle incisioni postglaciali operate dalle acque della Dora di Verney, provenienti dal vallone di La Thuile. Sull'orrido è stata costruita una passerella sospesa nel vuoto raggiungibile tramite un sentiero[10]: inaugurata nella primavera del 2014.[11];
  • Il Grand bâtiment, in località Verrand, con le sue finestre gotiche, è un'antica casa detta anche Castello di Verrand;

Evoluzione demografica

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Abitanti censiti[13]

Etnie e minoranze straniere

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Al 1º gennaio 2023 gli stranieri residenti nel comune sono 74[14].

Pos. Cittadinanza Popolazione
1 Bandiera del Marocco Marocco 18
2 Bandiera della Romania Romania 17
3 Bandiera della Francia Francia 5
4 Bandiera della Russia Russia 5
5 Bandiera della Cina Cina 4
6 Bandiera di Cuba Cuba 3
7 Bandiera della Polonia Polonia 3
8 Bandiera dell'Ecuador Ecuador 2
9 Bandiera della Spagna Spagna 2
10 Bandiera della Svizzera Svizzera 2
11 Bandiera dell'Ucraina Ucraina 2
12 Bandiera dell'Albania Albania 1
13 Bandiera dell'Armenia Armenia 1
14 Bandiera della Danimarca Danimarca 1
15 Bandiera del Giappone Giappone 1
16 Bandiera della Guinea Guinea 1
17 Bandiera del Madagascar Madagascar 1
18 Bandiera della Nigeria Nigeria 1
19 Bandiera del Perù Perù 1
20 Bandiera della Turchia Turchia 1
21 Bandiera della Serbia Serbia 1

Lingue e dialetti

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Come nel resto della regione, anche in questo comune è diffuso il patois valdostano.

In Avenue du Mont-Blanc 17 ha sede la biblioteca comunale.

  • Ogni anno il 30 dicembre, la Foire des glaciers (che significa, in italiano, Fiera dei ghiacciai), mostra-mercato dell'artigianato valdostano[15].

Galleria d'immagini

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Infrastrutture e trasporti

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Il paese ha una propria stazione ferroviaria a poche centinaia di metri dal centro, che funge da capolinea della ferrovia Aosta-Pré-Saint-Didier; tale linea nacque con scopi industriali e vi veniva svolto un servizio passeggeri regolare ad opera di Trenitalia, nell'ambito del contratto di servizio stipulato con la Regione Valle d’Aosta, che ha sospeso il servizio sull’intera tratta ferroviaria a partire dal 24 dicembre 2015. Attualmente, il servizio ferroviario sulla Ferrovia Aosta-Pré-Saint-Didier risulta quindi sospeso.

Amministrazione

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Pré-Saint-Didier fa parte dell'Unité des Communes valdôtaines Valdigne-Mont-Blanc.

Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
26 febbraio 1988 24 maggio 1990 Angelo Grange Autonomistes Démocrates Progressistes Sindaco [16]
24 maggio 1990 29 maggio 1995 Angelo Grange Autonomistes Démocrates Progressistes Sindaco [16]
12 giugno 1995 8 maggio 2000 Riccardo Bieller Union Valdôtaine Sindaco [16]
8 maggio 2000 9 maggio 2005 Riccardo Bieller lista civica Sindaco [16]
9 maggio 2005 24 maggio 2010 Riccardo Bieller lista civica Sindaco [16]
24 maggio 2010 10 maggio 2015 Alessandra Uva lista civica Sindaco [16]
11 maggio 2015 1 dicembre 2023 Riccardo Bieller Sindaco [16]

In questo comune si gioca a palet, caratteristico sport tradizionale valdostano.[17]

Nel comune ha inoltre sede un Parco Avventura, nonchè un centro per fare rafting e kayak[18]. Sono inoltre presenti percorsi per praticare trekking[19].

  1. ^ a b Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2020 (dato provvisorio).
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ a b AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani., Milano, Garzanti, 1996, p. 521, ISBN 88-11-30500-4.
  5. ^ Le zone sismiche in Italia: Valle-Aosta, statistica 2006, www.abspace.it
  6. ^ Il borgo di Pré-Saint-Didier, su www.pre-saint-didier.com. URL consultato il 5 settembre 2024.
  7. ^ Vallée d'Aoste autrefois, raccolta di opere di Robert Berton, 1981, Sagep ed., Genova.
  8. ^ Regio Decreto 22 luglio 1939, n. 1442.
  9. ^ Decreto del Presidente della Repubblica del 16/02/1999 (PDF).
  10. ^ La terrazza panoramica e il sentiero dell'Orrido, su comune.pre-saint-didier.ao.it, Comune di Pré-Saint-Didier. URL consultato il 4 ottobre 2014.
  11. ^ Nuova Passerella Pedonale sull'Orrido di Pré-Saint-Didier, su sirtef.it, Sirtef, 6 luglio 2014. URL consultato il 24 dicembre 2014 (archiviato dall'url originale il 24 dicembre 2014).
  12. ^ Mauro Minola, Beppe Ronco, Valle d'Aosta. Castelli e fortificazioni, Varese, Macchione ed., 2002, pp. 84-85, ISBN 88-8340-116-6.
  13. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28 dicembre 2012.
  14. ^ Cittadini Stranieri 2023 - Prè-Saint Didier (AO), su Tuttitalia.it. URL consultato il 5 settembre 2024.
  15. ^ Foire des Glaciers.
  16. ^ a b c d e f g http://amministratori.interno.it/
  17. ^ Dati 2011. Cfr. Anna Maria Pioletti (a cura di), Giochi, sport tradizionali e società. Viaggio tra la Valle d'Aosta, l'Italia e l'Unione Europea, Quart (AO), Musumeci, 2012, pp. 74-100, ISBN 978-88-7032-878-3.
  18. ^ Search results, su www.lovevda.it. URL consultato il 5 settembre 2024.
  19. ^ Trekking Pré-Saint-Didier, su www.pre-saint-didier.com. URL consultato il 5 settembre 2024.
Generale
  • Auguste Argentier, Courmayeur et Pré-Saint-Didier (Val d'Aoste) : leurs bains, leurs eaux & leurs environs, Damien Lyboz, Aoste, 1864.
  • Guida di Pré-St-Didier, Aosta: Tipografia Luigi Mensio, 1895
  • Luisa Aureli Bergomi ed Eligio Milano (a cura di), Pré Saint Didier, La Thuile, Piccolo San Bernardo: ... una strada nella memoria, Morgex: Marcoz, 1995
  • Ubaldo Vuillermin, Alla scoperta della bassa e media Valdigne: da Pierre Taillée à Pré-Saint-Didier, Ivrea: Priuli & Verlucca, 1995
  • Pré-Saint-Didier, Aoste: ITLA, 1996
  • Pietro Amoroso d'Aragona, Pré-Saint-Didier: la perla della Valdigna, Roma: Libreria Pegaso, 1954
Linguistica
  • Robert Berton, Toponymie valdôtaine: Pré-St-Didier. Recherches sur l'origine, la signification et l'évolution des noms des villages, hameaux, écarts, lieux-dits, complétées d'une étude historique et étymologique des oronymes et hydronymes de Pré-Saint-Didier, Quart: Musumeci, 1980
  • Robert Berton, Anthroponymie valdôtaine: familiaire de Pré-Saint-Didier : table alphabétique des noms de famille et des prénoms de Pré-Saint-Didier d'après le cadastre des Etats Sardes du XVIIIe siècle, Aoste: Musumeci, 1980
Terme

Una bibliografia sulle Terme di Pré-Saint-Didier è consultabile alla sezione dedicata

Ferrovia

Una bibliografia sulla Ferrovia Aosta-Pré-Saint-Didier è consultabile alla sezione dedicata

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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