Lillianes

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Lillianes
comune
(IT) Comune di Lillianes
(FR) Commune de Lillianes
Lillianes – Stemma
Lillianes – Bandiera
Lillianes – Veduta
Lillianes – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Valle d'Aosta
ProvinciaNon presente
Amministrazione
SindacoDaniele De Giorgis (lista civica Lillianes en avant) dal 24-5-2010
Lingue ufficialiFrancese, italiano
Territorio
Coordinate45°38′N 7°51′E / 45.633333°N 7.85°E45.633333; 7.85 (Lillianes)
Altitudine667 m s.l.m.
Superficie18,55[1] km²
Abitanti414[2] (31-5-2023)
Densità22,32 ab./km²
FrazioniChessun, Chessun Vieux, Chichal, Praz, Rouby, Fey, They, Court, Foby, Tournoun, Suc, Lazé, Bonnesheures, Barmetta, Barbiaz, Salé, Las, Toux, Coeurtes, Fangeas, Vérigoz, Mattet, Costey, Parte-Joux, Grange, Choulére, Moler, Tetoun, Sassa, Moliné, Pines, Sénéchaz, Russy, Vallomy, Montcervier, Rive, Piatta, Pérapianaz, Traversagn, Duzeré, Mirioux, Verfey, Riasseu, Berlechuz, Couleura
Comuni confinantiCarema (TO), Fontainemore, Graglia (BI), Issime, Perloz, Pollone (BI), Settimo Vittone (TO), Sordevolo (BI)
Altre informazioni
Cod. postale11020
Prefisso0125
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT007042
Cod. catastaleE587
TargaAO
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[3]
Cl. climaticazona F, 3 223 GG[4]
Nome abitantilillianesi (it.)
lillinois (fr.)
Patronosan Rocco
Giorno festivo16 agosto
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Lillianes
Lillianes
Lillianes – Mappa
Lillianes – Mappa
Posizione del comune di Lillianes all'interno della Valle d'Aosta
Sito istituzionale

Lillianes (pron. fr. AFI: [liljan] Lilian-e in patois valdostano standard, Yian-e nell'uso locale, Elljini in töitschu[5]) è un comune italiano di 414 abitanti della Valle d'Aosta sudorientale situato nella valle del Lys (o valle di Gressoney).

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

Clima[modifica | modifica wikitesto]

Origini del nome[modifica | modifica wikitesto]

Il toponimo latino è Liliana[7] (anticamente: Insula Hæliana[8]).

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Durante l'epoca fascista, il comune incluse quello di Fontainemore e il nome fu italianizzato in Lilliana, dal 1939 al 1946[9].

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

Lo stemma comunale e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica dell'11 dicembre 1997.[10]

«Di rosso, alle due fasce di argento, caricate ognuna di due gigli di rosso, allo scudetto in cuore appuntato, attraversante sulle due fasce di argento, esso scudetto di cielo, al ponte d'oro di tre archi, l'arco centrale grande e alto, esso ponte uscente dai lembi e fondato sulla campagna di azzurro, fluttuosa di argento, esso ponte con l'impalcato definito da quattro segmenti, quelli laterali in fascia, quelli centrali in sbarra e in banda, il segmento laterale a destra sostenente l'edicola sacra d'oro, cimata dalla crocetta di nero. Ornamenti esteriori da Comune.»

Il campo rosso e le fasce sono ripresi dallo stemma dei conti di Vallaise, signori del luogo (fasciato di rosso e d'argento, la fascia d'argento in capo caricata di una crocetta patente accostata da due stelle, il tutto di rosso). I gigli (in latino lilia, in francese lis) richiamano il nome del torrente Lys e sono in numero di quattro a rappresentare l'antica divisione amministrativa del territorio. Il ponte a tre archi in muratura è il monumento più caratteristico del paese. Gli smalti azzurro, oro e argento richiamano quelli del blasone di Jacques-Joseph [11], nativo del paese, che fu vescovo di Aosta dal 1867 al 1872 (d'azzurro, alla porta di città fiancheggiata da due torri d'argento, mattonata di nero e sormontata da un sole d'oro).

Il gonfalone è un drappo partito di bianco e di rosso.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

  • Coppelle a forma di Pleiadi in località Plan des sorcières (in italiano, Piano delle streghe - 1800 m s.l.m.), sito archeo-astronomico
  • Chiesa parrocchiale di San Rocco, del XVII secolo con campanile del XV secolo
  • Ponte di pietra del 1733
  • Bec Fourà (1830 m s.l.m.)
  • Anche a Lillianes sorgeva una casaforte della famiglia Vallaise, consegnata durante le udienze del 1351.[12]

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[13]

Lingue e dialetti[modifica | modifica wikitesto]

Cartello bilingue (francese-italiano) all'entrata del territorio comunale

Come nel resto della regione, anche in questo comune è diffuso il patois valdostano. In virtù della vicinanza geografica e dei rapporti storici con il Canavese, la popolazione locale parla anche il piemontese.

Cultura[modifica | modifica wikitesto]

Musei[modifica | modifica wikitesto]

Il Museo della castagna di Lillianes ha sede nei locali della cooperativa "Il Riccio" e testimonia le varie fasi tradizionali della lavorazione delle castagne, in passato principale alimento della bassa valle del Lys. Nel mese di ottobre è possibile prenotare una visita didattica alla scoperta della moderna lavorazione delle castagne.[14]

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Il municipio

Fa parte dell'Unité des Communes valdôtaines Mont-Rose e della Communauté des 4 communes[15].

Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
7 giugno 1985 17 maggio 1990 Guido Jans - Sindaco [16]
17 maggio 1990 25 agosto 1993 Guido Jans - Sindaco [16]
25 agosto 1993 29 maggio 1995 Ennio Billet - Sindaco [16]
29 maggio 1995 10 luglio 1997 Ennio Billet - Sindaco [16]
10 luglio 1997 8 maggio 2000 Renato Vallomy - Sindaco [16]
8 maggio 2000 9 maggio 2005 Domenico Jans lista civica Sindaco [16]
9 maggio 2005 24 maggio 2010 Domenico Jans lista civica Sindaco [16]
24 maggio 2010 11 maggio 2015 Daniele De Giorgis lista civica Sindaco [16]
26 maggio 2015 in carica Daniele De Giorgis Sindaco [16]

Sport[modifica | modifica wikitesto]

La squadra di Lillianes in trasferta gioca alla rouotta durante il carnevale di Etroubles. In questa variante, al posto del boccino viene usata una scatola.

A Lillianes, come a Chambave, si pratica il tradizionale gioco della rouotta[17][18]. La gara viene effettuata il 26 dicembre di ogni anno.[19]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ http://www.comuni-italiani.it/007/042/
  2. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2020 (dato provvisorio).
  3. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  4. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  5. ^ Michele Musso e Imelda Ronco, D'Eischemtöitschu : vocabolario töitschu-italiano, Walser Kulturzentrum, Gressoney-Saint-Jean, ed. Musumeci, Quart, 1998, p. 299-300.
  6. ^ Le zone sismiche in Italia: Valle-Aosta, statistica 2006, www.abspace.it
  7. ^ Goffredo Casalis, Dizionario geografico, vol. IX, Torino, 1841.
  8. ^ Vallée d'Aoste autrefois, raccolta di opere di Robert Berton, 1981, Sagep ed., Genova.
  9. ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani., Milano, Garzanti, 1996, p. 354, ISBN 88-11-30500-4.
  10. ^ Decreto del Presidente della Repubblica dell'11/12/1997 (PDF).
  11. ^ Jacques-Joseph Jans 1810-1872, su beweb.chiesacattolica.it.
  12. ^ André Zanotto, Castelli valdostani, Quart (AO), Musumeci, 2002 [1980], p. 114, ISBN 88-7032-049-9.
  13. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  14. ^ Museo della Castagna, su lovevda.it, Regione Autonoma Valle d'Aosta, 20 novembre 2011. URL consultato il 12 marzo 2022 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2013).
  15. ^ Insieme a Pontboset, Fontainemore e Perloz.
  16. ^ a b c d e f g h i http://amministratori.interno.it/
  17. ^ Territori di gioco > Valle d'Aosta sul sito dell'Associazione Giochi Antichi
  18. ^ Il gioco della Rouotta Archiviato il 5 marzo 2014 in Internet Archive. su www.ilcomuneinforma.it
  19. ^ Sito lovevda.it

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Orphée Zanolli, Lillianes: histoire d'une communauté de montagne de la Basse Vallée d'Aoste, 3 tomi, Quart: Musumeci, 1986.
  • Orphée Zanolli, La Confrérie du Saint-Esprit de Lillianes, Aoste: Imprimerie valdôtaine, 1977.
  • Orphée Zanolli, La communauté de Perloz et Lillianes : un siècle de vie administrative (1614-1713), in Archivum Augustanum, 6, 1973.
  • Clorinda Vercellin (a cura di), Racconti e proverbi della valle del Lys (Perloz e Lillianes), Ivrea: Giglio Tos, 1958.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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