Arnad

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Arnad
comune
(IT) Comune di Arnad
(FR) Commune d'Arnad
Arnad – Stemma
Arnad – Bandiera
Arnad – Veduta
Arnad – Veduta
Panorama
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Valle d'Aosta
ProvinciaNon presente
Amministrazione
SindacoAlexandre Bertolin (Lista civica Arnà pé touit) dal 31-5-2022
Lingue ufficialiFrancese, italiano
Territorio
Coordinate45°38′39.48″N 7°43′19.92″E / 45.6443°N 7.7222°E45.6443; 7.7222 (Arnad)
Altitudine361 m s.l.m.
Superficie28,84[1] km²
Abitanti1 235[2] (31-12-2020)
Densità42,82 ab./km²
FrazioniAnvyey, Arnad-Le-Vieux, Barme, Bonavesse, Champagnolaz, Château, Chez Fornelle, Clapey, Clos de Barme, Costa, Échallod, Échallogne, Extraz, Les Vachères, Machaby, Pied-de-Ville, Prouve, Revire, Rollety, Sisan, Torretta, Ville
Comuni confinantiBard, Challand-Saint-Victor, Donnas, Hône, Issime, Issogne, Perloz, Pontboset, Verrès
Altre informazioni
Cod. postale11020
Prefisso0125
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT007004
Cod. catastaleA424
TargaAO
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[3]
Cl. climaticazona E, 2 774 GG[4]
Nome abitanti(IT) arnaioti
(FR) arnadins
(patois) arnayot
Patronosan Martino di Tours
Giorno festivo11 novembre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Arnad
Arnad
Arnad – Mappa
Arnad – Mappa
Posizione del comune di Arnad all'interno della Valle d'Aosta
Sito istituzionale

Arnad (pron. fr. AFI: [aʁna]; fino al 1976 Arnaz (omofono)[5], Arnà in patois valdostano, Arnoal nella variante walser Töitschu[6]) è un comune italiano di 1 235 abitanti[2] della bassa Valle d'Aosta.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

È un comune che comprende zone pianeggianti, zone di collina, dove si trovano i vigneti, e zone di montagna, come il col de La Cou.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Da Arnad, in epoca romana, passava la via delle Gallie, strada romana consolare fatta costruire da Augusto per collegare la Pianura Padana con la Gallia.

Durante l'epoca fascista, il comune fu accorpato a quello di Castel Verres.

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 9 maggio 1997.[8]

«Inquartato: nel primo, interzato in fascia, la prima e la terza di rosso, la seconda d'argento, con la crocetta patente di rosso, accompagnata da due stelle di cinque raggi, dello stesso, una a destra, l'altra a sinistra; nel secondo, di nero al leone d’argento, allumato e linguato di rosso; nel terzo, interzato in fascia, la prima e la terza fascia, di argento, la seconda, di rosso; nel quarto, di rosso alla croce d'argento. Ornamenti esteriori da Comune.»

La parte sinistra dello scudo riprende il blasone di Vallaise, che è fasciato di rosso e d’argento, la fascia d'argento in capo caricata di una crocetta patente di rosso, accostata da due stelle dello stesso; seguono i simboli del Ducato di Aosta (di nero, al leone d'argento, armato e linguato di rosso) e di Savoia (di rosso, alla croce d'argento).

Il gonfalone è un drappo di bianco.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]

Architetture militari[modifica | modifica wikitesto]

Architetture civili[modifica | modifica wikitesto]

Il ponte di Échallod, lungo la via Francigena.
  • Il ponte di Échallod, ristrutturato dopo l'alluvione del 2000, è percorribile solo a piedi da allora.[12]

Aree naturali[modifica | modifica wikitesto]

Siti archeologici[modifica | modifica wikitesto]

In località Machaby, all'inizio del villaggio, si trova la pietra della fertilità, detta anche scivolo delle donne o guiata, pietra legata a rituali magici celtici. Presenti anche alcune iscrizioni rupestri.[14]

Via Francigena[modifica | modifica wikitesto]

Nel territorio del comune e sul ponte di Échallod passa il percorso storico della Via Francigena proveniente da Verrès e diretto successivamente verso Bard e Donnas[15].

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[16]

Istituzioni, enti e associazioni[modifica | modifica wikitesto]

Ad Arnad si trova la sede della Compagnie des guides d'Arnad, società di guide alpine per la bassa valle centrale e la valle di Champorcher.

Lingue e dialetti[modifica | modifica wikitesto]

Come nel resto della regione, anche in questo comune è diffuso il patois valdostano.

In virtù della vicinanza geografica e dei rapporti storici con il Canavese, la popolazione locale parla anche il piemontese.

Cultura[modifica | modifica wikitesto]

Musei[modifica | modifica wikitesto]

  • Museo parrocchiale di Arnad

Cucina[modifica | modifica wikitesto]

Arnad è celebre per la produzione del Lard d'Arnad DOP.

Eventi[modifica | modifica wikitesto]

  • La Féhta dou lar, la sagra del Lard d'Arnad, l'ultimo fine settimana di agosto[17].

Economia[modifica | modifica wikitesto]

Arnad ha un'importante tradizione d'impresa. Il Lard d'Arnad è un DOP locale, importante realtà economica del comune.

Ad Arnad ha sede anche il centro di ricerche MEMS del Gruppo Olivetti Tecnost, uno dei più avanzati al mondo nel campo nanotecnologico.

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Il municipio di Arnad

Fa parte dell'Unité des Communes valdôtaines Évançon.

Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
18 luglio 1988 5 giugno 1993 Renzo Rolland Union Valdôtaine Sindaco [18]
7 giugno 1993 26 maggio 1997 Filippo Deval Union Valdôtaine Sindaco [18]
26 maggio 1997 20 maggio 2002 Filippo Deval Union Valdôtaine Sindaco [18]
20 maggio 2002 21 maggio 2007 Filippo Deval Union Valdôtaine Sindaco [18]
21 maggio 2007 28 maggio 2012 Pierre Bonel Union Valdôtaine Sindaco [18]
28 maggio 2012 30 maggio 2022 Pierre Bonel Lista civica Sindaco [18]
31 maggio 2022 in carica Alexandre Bertolin Lista civica Sindaco [18]

Sport[modifica | modifica wikitesto]

In questo comune si gioca a palet, caratteristico sport tradizionale valdostano.[19]

Le pareti di gneiss del gran Pilastro di Machaby, il caratteristico sperone roccioso montonato che sovrasta il villaggio Champagnolaz, offrono varie vie d'arrampicata[20]. A Machaby si trova inoltre il Pilastro Lomasti, dal nome di uno scalatore precipitato da questa parete di roccia.

Dal 2013 Arnad è rappresentata calcisticamente dalla società sovracomunale Pont Donnaz Hône Arnad Évançon (siglato PDHAE), che ha rilevato l'eredità della precedente U.S.D. Hône-Arnad 2008, mai spintasi oltre le divisioni regionali. Scaturito dalla progressiva fusione di tre club, negli anni 2010-2020 il P.D.H.A.E. si è imposto ai vertici del calcio valdostano, conquistando quale maggior successo la partecipazione alla Serie D. Suo campo casalingo è lo stadio comunale di Montjovet; la società usufruisce anche dello stadio comunale La Kiuva di Arnad[21].

Arnad nel cinema[modifica | modifica wikitesto]

Al castello superiore di Arnad sono state girate le scene "Al museo"[22] del film Le crime est notre affaire (2008), del regista francese Pascal Thomas[23].

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Comune di Arnad, su comuni-italiani.it. URL consultato il 19 dicembre 2017.
  2. ^ a b Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2020 (dato provvisorio).
  3. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  4. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  5. ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani., Milano, Garzanti, 1996, p. 39, ISBN 88-11-30500-4.
  6. ^ Michele Musso, Imelda Ronco, D'Eischemtöitschu : vocabolario töitschu-italiano, Walser Kulturzentrum, Gressoney-Saint-Jean, ed. Musumeci, Quart, 1998, p. 299-300.
  7. ^ Le zone sismiche in Italia: Valle-Aosta, statistica 2006, www.abspace.it
  8. ^ Presidenza della Repubblica, D.P.R. di concessione del 9 maggio 1997 (PDF).
  9. ^ a b Comunità montana Evançon, Un itinerario attraverso i luoghi della storia millenaria di una comunità, su comune.arnad.ao.it. URL consultato il 28 marzo 2020.
  10. ^ Mauro Minola, Beppe Ronco, Valle d'Aosta. Castelli e fortificazioni, Varese, Macchione ed., 2002, p. 65, ISBN 88-8340-116-6.
  11. ^ Forte di Machaby, su lovevda.it, Assessorato turismo, sport, commercio, trasporti. URL consultato il 19 dicembre 2017.
  12. ^ L'habitat traditionnel - magazine "Environnement" - Région autonome Vallée d'Aoste.
  13. ^ Sito ufficiale "Sui sentieri della Peonia" del comune di Perloz
  14. ^ Giuseppe Ortolano, "La pietra della fertilità di Machaby (AO)" in 101 luoghi misteriosi e segreti in Italia da vedere almeno una volta nella vita, Newton Compton, 2012, ISBN 978-88-541-4301-2
  15. ^ Tappa 05 - Da Verrès a Pont St. Martin, su viefrancigene.org. URL consultato il 19 dicembre 2017.
  16. ^ ISTAT
  17. ^ Féhta dou lar d'Arnad, su lovevda.it, sito ufficiale del turismo in Valle d'aosta. URL consultato il 28 marzo 2020.
  18. ^ a b c d e f g Anagrafe degli Amministratori Locali e Regionali, su amministratori.interno.it. URL consultato il 19 dicembre 2017.
  19. ^ Dati 2011. Cfr. Anna Maria Pioletti (a cura di), Giochi, sport tradizionali e società. Viaggio tra la Valle d'Aosta, l'Italia e l'Unione Europea, Quart (AO), Musumeci, 2012, pp. 74-100, ISBN 978-88-7032-878-3.
  20. ^ Francesco Prinetti, Andar per sassi. Le rocce alpine fra natura e cultura. Valle d'Aosta, Canavese, Valsesia, Quart (AO), Musumeci, 2010, p. 83, ISBN 978-88-7032-857-8.
  21. ^ Chi siamo - pdhaecalcio.it
  22. ^ L'edificio è riconoscibile dal film, sebbene non sia specificato da nessuna parte che si tratti di quello superiore
  23. ^ Le crime est notre affaire su Imdb

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Elida Noro Desaymonet, Augusta Champurney Cossavella, Arnad in Valle d'Aosta: quasi un secolo di memoria, Ivrea, Priuli & Verlucca, 1986.
  • (FR) Arnad, avec la collaboration de Champurney Augusta, Donat Nouchy et Bonel Alexandre, Aoste: Région autonome Vallée d'Aoste. Département de l'instruction publique, XXIe Concours Cerlogne, Arnad, 2-3-4 mai 1983, 1983.
  • (FR) Donat Nouchy, L'église d'Arnad, Novara: De Agostini, 1959.
  • (FR) Pierre-Étienne Duc, Histoire de l'église paroissiale d'Arnad sous le vocable de S. Martin évêque de Tours, Aoste: Imprimerie Damien Lyboz, 1865.
  • Andrea Duc, Arrampicare ad Arnad e dintorni, Torino: Centro documentazione alpina, 1988
  • Mémoires: L'église d'Arnad et ses huit siècles d'existence, Société académique, religieuse et scientifique du Duché d'Aoste, 21, 1926, pp. 182–187.
  • Roberto Bertolin, Coutumes e devozioni della parrocchia di Arnad nel XVIII secolo, in Treinadan 2002, pp. 24–31
  • Guglielmo Lange, Arnaz: chiesa parrocchiale di San Martino, Torino: Società piemontese di archeologia e belle arti, 1959.
  • Marco Zaccarelli, La decorazione tardo-gotica della chiesa di San Martino ad Arnad-le-Vieux, Roma : "L'Erma" di Bretschneider, 1986.
  • Carlo Carducci, I restauri della chiesa romanica di Arnad, Torino: Fanton, 1952.
  • Joseph Bréan e Fausto Vallainc, Ricordo del santuario di Machaby, Ivrea: Scuola tipografica artigianelli, 1940.
  • Fernanda Favre, Associazione nazionale alpini - Sezione valdostana, Alpini di Arnad: in Jugoslavia dopo l'8 settembre 1943 testimonianze e memorie raccolte in una comunità della Valle d'Aosta, Scarmagno : Priuli & Verlucca, 2006.
  • Guida Rurale della Valle d'Aosta. Comunità Montana Evançon, Assessorato Agricoltura e Risorse Naturali - Regione Autonoma Valle d'Aosta, 2009.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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