Ponso
Ponso comune | |
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chiesa | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Veneto |
Provincia | Padova |
Amministrazione | |
Sindaco | Matteo Chiodin (lista civica) dal 27-5-2019 |
Territorio | |
Coordinate | 45°12′N 11°35′E |
Altitudine | 11 m s.l.m. |
Superficie | 10,85 km² |
Abitanti | 2 378[1] (31-8-2021) |
Densità | 219,17 ab./km² |
Frazioni | Bresega
Località: Chiesazza |
Comuni confinanti | Borgo Veneto, Ospedaletto Euganeo, Piacenza d'Adige, Santa Caterina d'Este |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 35040 |
Prefisso | 0429 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 028067 |
Cod. catastale | G823 |
Targa | PD |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[2] |
Cl. climatica | zona E, 2 421 GG[3] |
Nome abitanti | ponsoni o ponsani |
Cartografia | |
Posizione del comune di Ponso all'interno della provincia di Padova | |
Sito istituzionale | |
Ponso (Ponxo in veneto[4]) è un comune italiano di circa 2 500 abitanti[1] della provincia di Padova in Veneto.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Nei primi atti notarili scritti nel XII sec dal Marchese Alberto detto Azzo il paese viene scritto col nome Passim, Pausum, Piusum o Palsum, mentre ai tempi della visita del vescovo Pietro Barozzi nel 1489 il luogo si chiama Passium. Il paese è stato spesso popolato da pastori e da pescatori. Ai tempi della Serenissima negli atti viene testimoniata la presenza di laghi detti Lago di Ponso e Vighizzolo. Con l'avvento del regime napoleonico Ponso diventa comune e registrano spesso disordini e subbuglio tra i civili. Nel 1809 il paese subì grossi danni a causa di un incendio. Dopo la seconda guerra mondiale vive un periodo di rinascita con la costruzione di diversi edifici destinati a enti pubblici.[5]
Simboli
[modifica | modifica wikitesto]Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 25 marzo 1988.[6]
«Inquartato: nel primo, di verde, allo (scaglione diminuito e scorciato, d'oro, accompagnato da tre losanghe, dello stesso; nel secondo e nel terzo, d'argento pieno; nel quarto, di verde, alle due spighe di frumento, d'oro, poste in decusse. Ornamenti esteriori da Comune.»
Lo scaglione ricorda una tenda stilizzata con riferimento all'origine del toponimo da pausum, palsum, termini con significato di locus ubi pausatur, ovvero "luogo di sosta". Le losanghe simboleggiano i tre centri abitati inclusi nel comune: il capoluogo, Bresega e Chiesazza. I campi argento rappresenterebbero i laghi e le paludi che anticamente si estendevano nel territorio, mentre le spighe di grano sono simbolo dell'economia locale.[7][8] Il gonfalone è un drappo di giallo.
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]Ponso è un paese prevalentemente agricolo, dominato da vigneti e frutteti e si caratterizza per la chiesa di Santa Maria dei Pra' (Chiesazza), eretta intorno all'anno 1000 con materiale recuperato da opere romane, decorato da affreschi, oggi deteriorati. Inoltre, nel territorio comunale, si trovano la chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta e Villa Fracanzani, che risale al XVII secolo, dotata di barchesse ben conservate e di strutture rustiche.
Società
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]Abitanti censiti[9]
Amministrazione
[modifica | modifica wikitesto]Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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4 luglio 1985 | 29 luglio 1990 | Lino Rezzan | Democrazia Cristiana | Sindaco | |
30 luglio 1990 | 14 giugno 2004 | Gino Gastaldo | Democrazia Cristiana | Sindaco | |
14 giugno 2004 | 26 maggio 2019 | Sandro Parolo | Lista civica | Sindaco | |
27 maggio 2019 | in carica | Matteo Chiodin | Lista civica | Sindaco |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2021 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ Gianna Marcato, Lingue e dialetti nel Veneto, Padova, Unipress, 2005.
- ^ sama, Ponso, su Sama spa, 23 novembre 2021. URL consultato il 25 dicembre 2023.
- ^ Ponso, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato l'8 luglio 2023.
- ^ Ponso, su araldicacivica.it. URL consultato l'8 luglio 2023.
- ^ Lo stemma comunale, su Comune di Ponso. URL consultato l'8 luglio 2023.
- ^ Statistiche I.Stat ISTAT URL consultato in data 28-12-2012.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Ponso
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su comune.ponso.pd.it.
- Pònso, su sapere.it, De Agostini.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 245445054 · GND (DE) 7574961-0 |
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