Unione Sportiva Catanzaro 1971-1972

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Unione Sportiva Catanzaro
Stagione 1971-1972
Sport calcio
SquadraCatanzaro
AllenatoreBandiera dell'Italia Gianni Seghedoni
PresidenteBandiera dell'Italia Nicola Ceravolo
Serie A14º posto (in Serie B)
Coppa ItaliaPrimo turno
Maggiori presenzeCampionato: Banelli, Spelta (30)
Miglior marcatoreCampionato: Spelta (7)
StadioStadio Militare
1970-1971 1972-1973
Si invita a seguire il modello di voce

Questa voce raccoglie le informazioni riguardanti l'Unione Sportiva Catanzaro nelle competizioni ufficiali della stagione 1971-1972.

Stagione[modifica | modifica wikitesto]

Il gol di Angelo Mammì alla Juventus che sancì la prima vittoria in Serie A del Catanzaro

Nella stagione 1971-1972 il Catanzaro disputa il campionato di Serie A, ottiene 21 punti in classifica piazzandosi in penultima posizione e retrocedendo in Serie B, con il Mantova sempre a 21 punti, ed il Varese con 13 punti. Lo scudetto tricolore è stato vinto dalla Juventus con 43 punti, seconde con 42 punti il Milan ed il Torino.

Il Catanzaro che si apprestò a esordire in massima serie subì, nella finestra estiva di calciomercato, alcune leggere modifiche nel reparto difensivo con l'arrivo di Sergio Zuccheri e Giampiero D'Angiulli;[1] successivamente, a novembre, fu portato in squadra Luigi Maldera, ottenuto dal Milan in cambio di Monticolo.[1] Per il reparto avanzato fu invece acquistato Alberto Spelta, capocannoniere della Serie B con il Modena.[1] Un ulteriore novità di inizio stagione riguardò il rinnovo delle strutture, con la capienza dello stadio ampliata a trentamila spettatori.[2]

Dopo aver perso per un soffio l'accesso al secondo turno della Coppa Italia (dove le Aquile giunsero seconde a un punto dal Napoli che aveva prevalso nello scontro diretto), il Catanzaro esordì riportando una sconfitta a Torino contro la Juventus.[1] Ottenuto il primo punto grazie a un pareggio a reti bianche a Cagliari[1] le Aquile, malgrado diversi tentativi, conclusero il girone di andata a secco di vittorie, restando tuttavia in corsa per la salvezza grazie ai nove punti ottenuti in altrettanti pareggi.[1]

I portieri Luciano Bertoni e Flavio Pozzani in una pausa d'allenamento

Con l'inizio del girone di ritorno le Aquile riuscirono a ottenere la loro prima vittoria stagionale sconfiggendo, con un gol di Mammì a pochi minuti dal termine, una Juventus in difficoltà.[1][3] In seguito a questo risultato la squadra ebbe un sussulto e, grazie ad alcuni risultati utili consecutivi, risultò fuori dalla zona retrocessione quando mancavano otto gare da giocare.[1] Tre sconfitte consecutive ributtarono indietro le Aquile che, arrivate alla vigilia dell'ultima giornata con un punto di ritardo su Verona (uscito indenne dallo scontro diretto della penultima gara[1]) e Lanerossi Vicenza, non seppero approfittare delle sconfitte delle concorrenti perdendo contro un Milan ancora in corsa per il titolo.[1] Miglior marcatore stagionale Alberto Spelta con 10 reti, di cui 3 in Coppa Italia e 7 in campionato.

Divise[modifica | modifica wikitesto]

La divisa casalinga è rossa con risvolti gialli e calzoncini di colore bianco. La divisa da trasferta è a colori invertiti.

Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Trasferta[4]

Rosa[modifica | modifica wikitesto]

[1][2][5]

N. Ruolo Calciatore
Bandiera dell'Italia P Flavio Pozzani
Bandiera dell'Italia P Luciano Bertoni
Bandiera dell'Italia D Fausto Silipo
Bandiera dell'Italia D Sergio Zuccheri
Bandiera dell'Italia D Giampiero D'Angiulli
Bandiera dell'Italia D Michele Benedetto
Bandiera dell'Italia D Luigi Maldera
Bandiera dell'Italia D Franco Pavoni
Bandiera dell'Italia C Roberto Franzon
Bandiera dell'Italia C Paolo Bassi
N. Ruolo Calciatore
Bandiera dell'Italia C Arturo Bertuccioli
Bandiera dell'Italia C Pierluigi Busatta
Bandiera dell'Italia C Adriano Banelli
Bandiera dell'Italia A Alberto Spelta
Bandiera dell'Italia A Maurizio Gori
Bandiera dell'Italia A Angelo Mammì
Bandiera dell'Italia A Paolo Braca
Bandiera dell'Italia A Angelo Carella
Bandiera dell'Italia A Alfredo Ciannameo

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Serie A[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Serie A 1971-1972.

[2]

Girone di andata[modifica | modifica wikitesto]

Torino
3 ottobre 1971
1ª giornata
Juventus4 – 2CatanzaroStadio Comunale
Arbitro:  Trinchieri (Reggio Emilia)

Catanzaro
17 ottobre 1971
2ª giornata
Catanzaro0 – 2InterStadio Militare
Arbitro:  Monti (Ancona)

Cagliari
24 ottobre 1971
3ª giornata
Cagliari0 – 0CatanzaroStadio Sant'Elia
Arbitro:  Lazzaroni (Milano)

Genova
31 ottobre 1971
4ª giornata
Sampdoria1 – 1CatanzaroStadio Luigi Ferraris
Arbitro:  Torelli (Milano)

Catanzaro
7 novembre 1971
5ª giornata
Catanzaro1 – 1VareseStadio Militare
Arbitro:  Gonella (Torino)

Mantova
14 novembre 1971
6ª giornata
Mantova1 – 1CatanzaroStadio Danilo Martelli
Arbitro:  Ciacci (Firenze)

Catanzaro
28 novembre 1971
7ª giornata
Catanzaro1 – 1Lanerossi VicenzaStadio Militare
Arbitro:  Bernardis (Roma)

Catanzaro
5 dicembre 1971
8ª giornata
Catanzaro0 – 2FiorentinaStadio Militare
Arbitro:  Michelotti (Parma)

Torino
12 dicembre 1971
9ª giornata
Torino1 – 0CatanzaroStadio Comunale
Arbitro:  Branzoni (Pavia)

Bergamo
19 dicembre 1971
10ª giornata
Atalanta1 – 0CatanzaroStadio Comunale
Arbitro:  Barbaresco (Cormons)

Catanzaro
26 dicembre 1971
11ª giornata
Catanzaro0 – 0NapoliStadio Militare
Arbitro:  Motta (Milano)

Bologna
2 gennaio 1972
12ª giornata
Bologna2 – 1CatanzaroStadio Comunale
Arbitro:  Carminati (Milano)

Catanzaro
9 gennaio 1972
13ª giornata
Catanzaro1 – 1RomaStadio Militare
Arbitro:  Gussoni (Tradate)

Verona
16 gennaio 1972
14ª giornata
Verona0 – 0CatanzaroStadio Marcantonio Bentegodi
Arbitro:  Lo Bello (Siracusa)

Catanzaro
23 gennaio 1972
15ª giornata
Catanzaro0 – 0MilanStadio Militare
Arbitro:  Angonese (Mestre)

Girone di ritorno[modifica | modifica wikitesto]

Catanzaro
30 gennaio 1972
16ª giornata
Catanzaro1 – 0JuventusStadio Militare
Arbitro:  Toselli (Cormons)

Milano
6 febbraio 1972
17ª giornata
Inter1 – 0CatanzaroStadio San Siro
Arbitro:  Giunti (Arezzo)

Catanzaro
13 febbraio 1972
18ª giornata
Catanzaro2 – 2CagliariStadio Militare
Arbitro:  Lo Bello (Siracusa)

Catanzaro
20 febbraio 1972
19ª giornata
Catanzaro1 – 0SampdoriaStadio Militare
Arbitro:  Gonella (Torino)

Varese
27 febbraio 1972
20ª giornata
Varese1 – 1CatanzaroStadio Franco Ossola
Arbitro:  R. Lattanzi (Roma)

Catanzaro
12 marzo 1972
21ª giornata
Catanzaro1 – 1MantovaStadio Comunale
Arbitro:  Bernardis (Roma)

Vicenza
19 marzo 1972
22ª giornata
Lanerossi Vicenza2 – 0CatanzaroStadio Romeo Menti
Arbitro:  Menegali (Roma)

Firenze
26 marzo 1972
23ª giornata
Fiorentina1 – 0CatanzaroStadio Comunale
Arbitro:  Toselli (Cormons)

Catanzaro
2 aprile 1972
24ª giornata
Catanzaro1 – 3TorinoStadio Militare
Arbitro:  Bernardis (Roma)

Catanzaro
9 aprile 1972
25ª giornata
Catanzaro1 – 1AtalantaStadio Comunale
Arbitro:  R. Lattanzi (Roma)

Napoli
16 aprile 1972
26ª giornata
Napoli0 – 0CatanzaroStadio San Paolo
Arbitro:  Giunti (Arezzo)

Catanzaro
23 aprile 1972
27ª giornata
Catanzaro1 – 0BolognaStadio Militare
Arbitro:  Gonella (Torino)

Roma
7 maggio 1972
28ª giornata
Roma4 – 0CatanzaroStadio Olimpico
Arbitro:  Torelli (Milano)

Catanzaro
21 maggio 1972
29ª giornata
Catanzaro0 – 0VeronaStadio Militare
Arbitro:  Gonella (Torino)

Milano
28 maggio 1972
30ª giornata
Milan1 – 0CatanzaroStadio San Siro
Arbitro:  Pieroni (Roma)

Coppa Italia Girone 3[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Coppa Italia 1971-1972.
Verona
29 agosto 1971
1ª giornata
Verona1 – 1CatanzaroStadio Marcantonio Bentegodi
Arbitro:  Torelli (Milano)

Cosenza
5 settembre 1971
2ª giornata[6]
Catanzaro0 – 1NapoliStadio San Vito
Arbitro:  Gialluisi (Barletta)

8 settembre 1971
3ª giornata
 – 
Turno di riposo CATANZARO

Palermo
12 settembre 1971
4ª giornata
Palermo0 – 1CatanzaroStadio La Favorita
Arbitro:  Casarin (Milano)

Cosenza
19 settembre 1972
5ª giornata[7]
Catanzaro1 – 0SorrentoStadio San Vito
Arbitro:  Menegali (Roma)

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Statistiche di squadra[modifica | modifica wikitesto]

Competizione Punti Totale DR
G V N P Gf Gs
Serie A 21 30 3 15 12 17 34 -17
Coppa Italia - 4 2 1 1 3 2 +1
Totale - 34 5 16 13 20 36 -16

Statistiche dei giocatori[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore Serie A[1][5] Coppa Italia Totale
Presenze Reti Presenze Reti Presenze Reti
Banelli, A. A. Banelli 303??30+3+
Bassi, P. P. Bassi 30??3+0+
Benedetto, M. M. Benedetto 160??16+0+
Bertoni, L. L. Bertoni 14-???14+0+
Bertuccioli, A. A. Bertuccioli 80??8+0+
Braca, P. P. Braca 190??19+0+
Busatta, P. P. Busatta 272??27+2+
Carella, A. A. Carella 60??6+0+
Ciannameo, A. A. Ciannameo 60??6+0+
D'Angiulli, G. G. D'Angiulli 280??28+0+
Franzon, R. R. Franzon 230??23+0+
Gori, M. M. Gori 252??25+2+
Mammì, A. A. Mammì 233??23+3+
Pavoni, F. F. Pavoni 230??23+0+
Pozzani, F. F. Pozzani 16-???16+0+
Silipo, F. F. Silipo 140??14+0+
Spelta, A. A. Spelta 307?330+10
Zuccheri, S. S. Zuccheri 230??23+0+

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g h i j k l Serie A 1971-72 (PDF), su webalice.it (archiviato dall'url originale il 24 febbraio 2016).
  2. ^ a b c 1971/1972 - La vittoria sulla Juve, su catanzaro1929.com.
  3. ^ LE VITTORIE ED IL MITO., su catanzaro1929.com.
  4. ^ Immagine su La raccolta completa dell'Almanacco illustrato del calcio Panini La cronistoria dei campionati, 1971-72, pag. 96
  5. ^ a b La Raccolta completa degli Album Panini, 1971-72, pag. 16
  6. ^ Partita disputata sul campo neutro di Cosenza
  7. ^ Partita disputata sul campo neutro di Cosenza.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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