Umberto Branzoni

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Umberto Branzoni
Informazioni personali
Arbitro di Calcio
Federazione Bandiera dell'Italia Italia
Sezione Pavia
Professione Assicuratore
Attività nazionale
Anni Campionato Ruolo
1962-1967
1966-1974
1968-1974
Serie C
Serie B
Serie A
Arbitro
Arbitro
Arbitro

Umberto Branzoni (Pavia, 24 novembre 1930Pavia, 4 ottobre 1981) è stato un arbitro di calcio italiano.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Per la sezione pavese inizia ad arbitrare negli anni sessanta, dal 1962 al 1967 dirige in Serie C, nel campionato di Serie B vi arriva nel 1966 esordendo ad Arezzo il 18 settembre 1966 nella partita Arezzo-Verona (2-0). In Serie A arbitra il suo primo incontro a Torino il 27 gennaio 1968 nell'incontro Juventus-Atalanta (2-1),[1] dopo sei anni di direzioni nella massima serie chiude a Cagliari il 17 aprile 1974 nella partita Cagliari-Sampdoria (2-1).[2] In tutta la sua carriera arbitrale ai massimi livelli ha diretto 39 partite di Serie A e 87 partite del campionato cadetto, e 15 incontri della Coppa Italia.[3]

Suo figlio Lorenzo Branzoni è stato anche lui un arbitro arrivato ai massimi livelli una generazione dopo quella del padre.

Nel 2006 il Panathlon Club di Pavia ha istituito il Premio Umberto Branzoni, in memoria dello stimato arbitro pavese, un riconoscimento che viene annualmente assegnato alla istituzione scolastica della provincia di Pavia, che si è distinta per comportamento all'insegna della lealtà sportiva e del Fair Play, ispirandosi alla norma non scritta ed alla legge morale che danno un'anima allo sport.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Almanacco illustrato del calcio 1969.
  2. ^ Almanacco del calcio 1975.
  3. ^ Umberto Branzoni, su transfermarkt.it.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • a cura di Luigi Scarambone, Almanacco illustrato del calcio anno 1969, Milano, Edizioni Carcano, 1968, p. 83.
  • Carlo Fontanelli, Tremila volte Atalanta, a Bergamo la storia più nobile del calcio di provincia, Empoli, GEO Edizioni, 2015, p. 199.
  • a cura di Arrigo Beltrami, Almanacco illustrato del calcio anno 1975, Modena, Edizioni Panini, 1974, p. 140.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]