Luigi Maldera

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Luigi Maldera
Luigi Maldera al Milan
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 186 cm
Peso 82 kg
Calcio
Ruolo Difensore
Carriera
Giovanili
1962-1965Milan
Squadre di club1
1965-1966Milan0 (0)
1966-1967Verona17 (0)
1967-1968Monza38 (2)
1968-1971Milan47 (3)
1971-1978Catanzaro206 (5)
1978-1979Piacenza20 (1)
1979-1982Seregno77 (6)
Carriera da allenatore
1982-1997MilanGiovanili
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Luigi Maldera, detto Gino o Maldera I (Corato, 19 gennaio 1946Milano, 5 novembre 2021) è stato un allenatore di calcio e calciatore italiano, di ruolo difensore.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Maldera nacque da una famiglia pugliese emigrata in Lombardia che gestiva un negozio di frutta e verdura.[1] Era il fratello maggiore di Attilio e del più noto Aldo, come lui cresciuti nelle giovanili del Milan.

Caratteristiche tecniche[modifica | modifica wikitesto]

Difensore dalle lunghe leve, forte di testa grazie anche a un buono stacco, era abile nell'anticipo e nell'intervento in scivolata.[1]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Calciatore[modifica | modifica wikitesto]

Entrò nel settore giovanile del Milan nel 1962,[1] per poi esordire in prima squadra il 27 ottobre 1965 contro lo Strasburgo (2-1 per i francesi), nella Coppa delle Fiere 1965-1966[2].

Maldera, al Milan, soccorre il bianconero Anastasi nel corso di Milan-Juventus del 28 febbraio 1971.

Tra il 1966 e il 1968 viene prestato al Verona e al Monza, in Serie B, per accumulare esperienza[3]. Fa ritorno al Milan nel 1968, esordendo in Serie A il 1º dicembre 1968 contro il Cagliari (0-0), disputando un'ottima prova in marcatura su Roberto Boninsegna[3]. Con il Milan vinse una Coppa dei Campioni e una Coppa Intercontinentale, entrambe nel 1969[3].

Dopo tre stagioni, 72 presenze complessive e tre gol tra campionato e coppe, si trasferisce al Catanzaro, neopromosso in Serie A[4]. Rimane in Calabria per 6 stagioni, conquistando due promozioni nella massima serie (stagioni 1975-1976[5] e 1977-1978[6]).

All'indomani della seconda promozione, ormai trentaduenne, viene ceduto in Serie C1 al Piacenza[7], con cui conquista il quarto posto finale. Chiude la carriera nel Seregno, in Serie C2[2][8].

In carriera ha collezionato complessivamente 92 presenze e 4 reti in Serie A e 216 presenze e 6 reti in Serie B.

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Dal 1980 al 1997 ha allenato le squadre giovanili del Milan e in seguito è diventato istruttore nelle Scuole Calcio gemellate con i rossoneri[9].

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni internazionali[modifica | modifica wikitesto]

Milan: 1968-1969
Milan: 1969

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Ginone Maldera (JPG), in Forza Milan!, 2010-01. URL consultato il 2 agosto 2023.
  2. ^ a b Profilo su Magliarossonera.it.
  3. ^ a b c Articolo su Forza Milan (JPG).
  4. ^ Stagioni 1972-1973 e 1973-1974. Catanzaro1929.com
  5. ^ Stagione 1975-1976 (archiviato dall'url originale il 10 giugno 2010). Catanzaro1929.com
  6. ^ Stagione 1977-1978. Catanzaro1929.com
  7. ^ Rosa 1978-1979. Storiapiacenza1919.it
  8. ^ G.Lambri, Almanacco del Calcio Piacentino 1981-1982, ed.Emilstampa, pag.44
  9. ^ Luigi (Gino) Maldera, su sporteventi.com. URL consultato il 26 marzo 2017.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • La raccolta completa degli Album Panini, La Gazzetta dello Sport, 1976-1977, p. 25

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]