Cavaliere Oscuro III - Razza suprema: differenze tra le versioni

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== Realizzazione ==
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Il progetto di dare vita ad un nuovo capitolo ambientato nell'universo narrativo concepito da Frank Miller ne ''Il ritorno del Cavaliere Oscuro'' si concretizza intorno al [[2011]]<ref name=invo>{{cita news|url=http://www.newsarama.com/26853-how-much-is-frank-miller-involed-with-dark-knight-iii-the-master-race.html|titolo= How much is Frank Miller involved with "Dark Knight III: Master Race"?|lingua=en|accesso=26-11-2015}}</ref>. Miller parla a [[Jim Lee]] della sua intenzione di tornare a dedicarsi ai personaggi della storia da lui iniziata nel 1986<ref name=invo/>. Grazie alla intermediazione di Jim, anche Dan DiDio (redattore e responsabile creativo della DC) si interessa allo sviluppo del terzo capitolo del Batman rivisto da Miller<ref name=invo/>. Nonostante la condivisione di intenti devono passare però 3 anni prima di arrivare alla stesura di uno script, che però non viene realizzato da Miller ma da [[Brian Azzarello]]<ref name=invo/>. L'opera viene annunciata come co-realizzata dai due autori insieme, con i disegni affidati a Kubert<ref name=invo/>. Prima dell'uscita del numero uno è però lo stesso Miller a sostenere che è stato Brian Azzarello ad avere la responsabiltà creativa per la storia e i testi, e lui si è solo limitato ad una supervisione senza però influire sulla visione del collega<ref name=invo/>. Emerge anche la notizia che era stato chiamato come scrittore [[Scott Snyder]] (già autore della serie regolare di Batman) ma questi ha declinato la proposta per problemi familiari e impegni lavorativi<ref name=invo/>.
Il progetto di dare vita ad un nuovo capitolo ambientato nell'universo narrativo concepito da Frank Miller ne ''Il ritorno del Cavaliere Oscuro'' si concretizza intorno al [[2011]]<ref name=invo>{{cita news|url=http://www.newsarama.com/26853-how-much-is-frank-miller-involed-with-dark-knight-iii-the-master-race.html|titolo= How much is Frank Miller involved with "Dark Knight III: Master Race"?|lingua=en|accesso=26-11-2015}}</ref>. Miller parla a [[Jim Lee]] della sua intenzione di tornare a dedicarsi ai personaggi della storia da lui iniziata nel 1986<ref name=invo/>. Grazie alla intermediazione di Jim, anche Dan DiDio (redattore e responsabile creativo della DC) si interessa allo sviluppo del terzo capitolo del Batman rivisto da Miller<ref name=invo/>. Nonostante la condivisione di intenti devono passare però 3 anni prima di arrivare alla stesura di uno script, che però non viene realizzato da Miller ma da [[Brian Azzarello]]<ref name=invo/>. L'opera viene annunciata come co-realizzata dai due autori insieme, con i disegni affidati a Kubert<ref name=invo/>. Prima dell'uscita del numero uno è però lo stesso Miller a sostenere che è stato Brian Azzarello ad avere la responsabilità creativa per la storia e i testi, e lui si è solo limitato ad una supervisione senza però influire sulla visione del collega<ref name=invo/>. Emerge anche la notizia che era stato chiamato come scrittore [[Scott Snyder]] (già autore della serie regolare di Batman) ma questi ha declinato la proposta per problemi familiari e impegni lavorativi<ref name=invo/>.


Nonostante Miller non partecipi ai disegni della storia principale, realizza però le matitite per il mini-comic allegato ad ogni albo e dal titolo ''Dark Knight Universe Presents''. Le chine sono affidate a Klaus Janson e le storie si collegano alla trama principale (sono quindi ''tei-in'') ma vedono come protagonisti diversi supereroi. Il primo è dedicato ad [[Atomo (personaggio)| Atomo]], qui nelle sua versione [[Silver Age]], l'aterego è quindi Ray Palmer. Con queste storie che ampiano le vicende della main-story, cioè ''Master Race'', vi è la volontà di creare un affresco dell'universo narrativo iniziato con la miniserie ''Il ritorno del Cavaliere Oscuro'' e in cui la [[continuity]] differisce da quella che vede ptotagonisti degli albi del periodo ''[[The New 52]]''<ref name=dku>{{cita web|url=http://www.comicvine.com/dark-knight-universe/4015-56878/|lingua=en|titolo=Dark Knight Universe|accesso= 14 gennaio 2016}}</ref>. Ci si trova infatti in una terra parallela a quelle raccontata nella maggior parte delle serie ''DC Comics'' (uscite dopo il [[2011]]) e questo è coerente con il concetto di Multiverso presente nelle saghe ''DC''. In seguito alla creazione del secondo Multiverso ''DC'', dopo gli eventi di [[Final Crisis]], l'universo narrativo denominato ''Dark Knight Universe'' prende il nome di ''Terra-31'' (o ''Earth-31'' in originale). Il secondo Multiverso viene poi distrutto durante l'universe-wide crossover [[Flashpoint (fumetto)|Flashpoint]] dalle cui ceneri rinasce un nuovo Multiverso (il terzo) che viene delineato in parte da Grant Morrison nell'opera ''The Multiversity''. Frank Miller ha però chiesto di non dare una denominazione specifica alla dimensione parallela in cui si collocano le avventure del "suo" Batman e dei supereroi che abitano lo stesso universo narrativo<ref name=dku/>.
Nonostante Miller non partecipa ai disegni della storia principale, realizza però le matite per il mini-comic allegato ad ogni albo e dal titolo ''Dark Knight Universe Presents''. Le chine sono affidate a Klaus Janson e le storie si collegano alla trama principale (sono quindi ''tei-in'') ma vedono come protagonisti diversi supereroi. Il primo è dedicato ad [[Atomo (personaggio)| Atomo]], qui nelle sua versione [[Silver Age]], l'aterego è quindi Ray Palmer. Con queste storie che ampliano le vicende della main-story, cioè ''Master Race'', vi è la volontà di creare un affresco dell'universo narrativo iniziato con la miniserie ''Il ritorno del Cavaliere Oscuro'' e in cui la [[continuity]] differisce da quella che vede protagonisti degli albi del periodo ''[[The New 52]]''<ref name=dku>{{cita web|url=http://www.comicvine.com/dark-knight-universe/4015-56878/|lingua=en|titolo=Dark Knight Universe|accesso= 14 gennaio 2016}}</ref>. Ci si trova infatti in una terra parallela a quelle raccontata nella maggior parte delle serie ''DC Comics'' (uscite dopo il [[2011]]) e questo è coerente con il concetto di Multiverso presente nelle saghe ''DC''. In seguito alla creazione del secondo Multiverso ''DC'', dopo gli eventi di [[Final Crisis]], l'universo narrativo denominato ''Dark Knight Universe'' prende il nome di ''Terra-31'' (o ''Earth-31'' in originale). Il secondo Multiverso viene poi distrutto durante l'universe-wide crossover [[Flashpoint (fumetto)|Flashpoint]] dalle cui ceneri rinasce un nuovo Multiverso (il terzo) che viene delineato in parte da Grant Morrison nell'opera ''The Multiversity''. Frank Miller ha però chiesto di non dare una denominazione specifica alla dimensione parallela in cui si collocano le avventure del "suo" Batman e dei supereroi che abitano lo stesso universo narrativo<ref name=dku/>.


== Distribuzione ==
== Distribuzione ==

Versione delle 02:59, 19 feb 2016

Dark Knight III: The Master Race
fumetto
Lingua orig.inglese
PaeseStati Uniti
TestiFrank Miller, Brian Azzarello
DisegniAndy Kubert matite, Klaus Janson chine
EditoreDC Comics
1ª edizione25 novembre 2015
Periodicitàmensile
Editore it.RW Edizioni
Preceduto daBatman: Il cavaliere oscuro colpisce ancora

Dark Knight III: The Master Race (accreditata anche come DKIII: The Master Race) è una storia a fumetti scritta da Frank Miller e Brian Azzarello, disegnata da Andy Kubert (matite) e Klaus Janson (chine)[1]. Si tratta di una miniserie di 8 numeri pubblicati dalla DC Comics tra il 2015 e il 2016[1]. L'opera verte sul personaggio di Batman (qui presente nel titolo come "Dark Knight", cioè "cavaliere oscuro") ed è il sequel della miniserie Batman: Il cavaliere oscuro colpisce ancora di Frank Miller pubblicata nel 2001-2002.

Trama

Storia principale

A Gotham sono 3 anni che non si hanno avvistamenti di Batman quando improvvisamente riappare per attaccare dei poliziotti che stanno per sparare ad un sospetto di etnia afroamericana[2]. Il commissario è Ellen Yndel ed è travolta dall'interesse dei media per il presunto ritorno del Cavaliere Oscuro[2]. L'attenzione si sposta su Wonder Woman che combatte contro un minotauro vicino alla nuova città delle amazzoni che (stando alla sua architettura precolombiana) ora si trova nelle foreste sudamericane e non più su un'isola[2]. Superman è immobile e coperto di ghiaccio nella sua Fortezza della solitudine e la figlia Lara gli fa visita ma non sembra poterlo aiutare[2].

Realizzazione

Il progetto di dare vita ad un nuovo capitolo ambientato nell'universo narrativo concepito da Frank Miller ne Il ritorno del Cavaliere Oscuro si concretizza intorno al 2011[3]. Miller parla a Jim Lee della sua intenzione di tornare a dedicarsi ai personaggi della storia da lui iniziata nel 1986[3]. Grazie alla intermediazione di Jim, anche Dan DiDio (redattore e responsabile creativo della DC) si interessa allo sviluppo del terzo capitolo del Batman rivisto da Miller[3]. Nonostante la condivisione di intenti devono passare però 3 anni prima di arrivare alla stesura di uno script, che però non viene realizzato da Miller ma da Brian Azzarello[3]. L'opera viene annunciata come co-realizzata dai due autori insieme, con i disegni affidati a Kubert[3]. Prima dell'uscita del numero uno è però lo stesso Miller a sostenere che è stato Brian Azzarello ad avere la responsabilità creativa per la storia e i testi, e lui si è solo limitato ad una supervisione senza però influire sulla visione del collega[3]. Emerge anche la notizia che era stato chiamato come scrittore Scott Snyder (già autore della serie regolare di Batman) ma questi ha declinato la proposta per problemi familiari e impegni lavorativi[3].

Nonostante Miller non partecipa ai disegni della storia principale, realizza però le matite per il mini-comic allegato ad ogni albo e dal titolo Dark Knight Universe Presents. Le chine sono affidate a Klaus Janson e le storie si collegano alla trama principale (sono quindi tei-in) ma vedono come protagonisti diversi supereroi. Il primo è dedicato ad Atomo, qui nelle sua versione Silver Age, l'aterego è quindi Ray Palmer. Con queste storie che ampliano le vicende della main-story, cioè Master Race, vi è la volontà di creare un affresco dell'universo narrativo iniziato con la miniserie Il ritorno del Cavaliere Oscuro e in cui la continuity differisce da quella che vede protagonisti degli albi del periodo The New 52[4]. Ci si trova infatti in una terra parallela a quelle raccontata nella maggior parte delle serie DC Comics (uscite dopo il 2011) e questo è coerente con il concetto di Multiverso presente nelle saghe DC. In seguito alla creazione del secondo Multiverso DC, dopo gli eventi di Final Crisis, l'universo narrativo denominato Dark Knight Universe prende il nome di Terra-31 (o Earth-31 in originale). Il secondo Multiverso viene poi distrutto durante l'universe-wide crossover Flashpoint dalle cui ceneri rinasce un nuovo Multiverso (il terzo) che viene delineato in parte da Grant Morrison nell'opera The Multiversity. Frank Miller ha però chiesto di non dare una denominazione specifica alla dimensione parallela in cui si collocano le avventure del "suo" Batman e dei supereroi che abitano lo stesso universo narrativo[4].

Distribuzione

L'opera viene distribuita a partire dal novembre 2015 come miniserie di 8 numeri. Ognuno di questi è composto da due albi; un albo principale di 32 pagine con misure standard (contenente la storia principale) e un mini-albo (o mini-comic in originale) che ha misure ridotte ed è composto da 16 pagine[1]. Quest'ultimo rappresenta un'appendice che andrà a sviluppare l'universo narrativo del Batman di Frank Miller così come si è dipanato a partire dall'opera seminale Il ritorno del Cavaliere Oscuro del 1986 per poi proseguire in Batman: Il cavaliere oscuro colpisce ancora e in Dark Knight III: The Master Race (presentato come il capitolo che vuole chiudere una trilogia)[1]. Da considerare in continuity con le tre opere sopracitate è la serie prequel di Frank Miller e Jim Lee dal titolo All Star Batman e Robin (pubblicata dal 2005 ma incompiuta).

Dopo l'uscita di ogni numero, viene distribuita a distanza di 2 settimane circa una versione collector's edition del medesimo (cioè un'edizione da collezionista)[1]. Questa presenta gli stessi contenuti di quella regolare ma con le storie dell'albo principale e del mini-comic rilegate come albo singolo e con le pagine delle stesse dimensioni[1]. La copertina rientra tra le variant cover (o copertine alternative) realizzate per l'opera[1]. Il prezzo di questa edizione è di $12.99 (dodici dollari e novantanove centesimi) contro i $5.99 (cinque dollari e novantanove centesimi) di quella regolare[1]. Dopo la pubblicazione dei primi sette numeri la DC Entertainment distribuisce un cofanetto esclusivo realizzato appositamente per contenere gli albi della collector's edition[1].

In occasione dell'uscita di Dark Knight III: The Master Race, viene anche annunciata una riedizione della miniserie Il ritorno del Cavaliere Oscuro (prima parte della trilogia) in una edizione speciale denominata The Dark Knight Returns: Frank Miller Gallery Edition, curata dalla Graffiti Designs[5]. Si tratta di un vomlume cartonato di 216 pagine dalle dimensioni superiori a quelle di un normale comic book e simili a quelle delle tavole originali realizzate da Miller e inchiostrate da Janson[5]. La stampa ha un definizione superiore presentando 200 linee per pollice, con una carta più pesante (definita in originale heavy paper stock) che contribuisce a dare la senzazione che ci si trova di fronte alle tavole originali[5]. Al tutto vengono aggiunte le copertine originali e materiale mai pubblicato prima[5].

La rivale Marvel Comics approfitta del rinato interesse intorno a Miller riproponendo alcune delle opere più significative legate all'autore, prodotte per la Casa delle Idee e legate al personaggio di Devil (Daredevil)[6]. A fine 2015 annuncia infatti l'uscita di una nuova edizione del volume cartonato Daredevil by Frank Miller & Janson Omnibus (contenente tutti gli albi della serie Daredevil Vol.1 nn.158-161 e 163-191, What If Vol.1 n.28), Elektra by Frank Miller Omnibus (contenente Elektra: Assassin, Elektra Lives Again, Bizarre Adventures n.28, What If Vol.1 n.35)[6] e Daredevil by Frank Miller Omnibus Companion (contenente Peter Parker, The Spectacular Spider-Man Vol.1 nn.27-28, Daredevil Vol.1 n.219 e nn.226-233, Daredevil: The Man without Fear nn.1-5, Marvel Graphic Novel: Daredevil - Love and War)[7].

Accoglienza

La miniserie viene distribuita in un momento critico per la DC Entertainment che si trova in calo di vendite e stà perdendo posizioni nei confronti della rivale Marvel Comics. Questa, a novembre 2015, conquista il 43,20% del mercato fumettistico (vendite espresse in dollari) mentre la DC ha solo il 26,35%[8]. La Marvel è anche reduce dal grande successo delle nuove Secret Wars di Jonathan Hickman, alle quale segue un rilancio All-New All-Different (l'ennesimo nell'arco di un quinquennio) che gli presta la scusa per distribuire gran parte delle sue serie con un nuovo n.1 (operazione di renumbering ormai prassi dal 2011 per le Big Two). Il mese in cui esce il primo albo di Dark Knight III, la Marvel è in piena offensiva con il lancio di nuove serie quali: Deadpool, Extraordinary X-Men di Jeff Lemire, All New All Different Avengers di Mark Waid, All New Wolverine, The Mighty Thor, Miss Marvel, All New Hawkey (Vol.2) sempre di Lemire, Web Warriors, i nuovi The Ultimates, il ritorno di Howard the Duck e molte altre iniziative. La DC è spiazzata e riesce a piazzare solo 3 albi nei primi 30 posti degli albi più venduti, contro i 26 della Marvel[8]. Nonostante le avversità del mercato, il successo ottenuto da The Dark Knight III: The Master Race n.1 è srepitoso, conquista il primo posto della classifica delle vendie (davanti a tutte le serie Marvel) e vende (in pre-ordine) 440234 copie, più del doppio di qualisiasi albo supereroistico distribuito nello stesso mese[8]. L'unico a reggere il confronto è un albo del franchise di Guerre Stellari dal titolo Star Wars Vader Down n.1 distribuito dalla Marvel e che ottiene il secondo posto tra i top-seller[8].

Il sequel

Lo stesso mese di novembre 2015 nel quale viene distribuito Dark Knight III, Frank Miller si dice pronto a realizzare una nuova miniserie come sequel dell'opera e dal titolo provvisorio DK IV[9]. La spinta a realizzare un ulteriore capitolo è venuta all'artista dopo aver letto e collaborato (solo parzialmente) alla miniserie di Azzarello e Kubert[9]. La nuova storia sarà in continuity con quelle precedenti e vedono protagonista la versione del Cavaliere Oscuro concepita da Miller nel 1986 con Il ritorno del Cavaliere Oscuro[9]. Per il nuovo quarto capitolo Miller ha dichiarato di voler creare da solo la storia ma non è ancora deciso se ne ralizzerà anche i disegni[9].

Note

  1. ^ a b c d e f g h i Previews n.324, Diamond Comic Distributors, Hunt Valley MD, settembre 2015, pp.70-71
  2. ^ a b c d Frank Miller & Brian Azzarello (testi), Andy Kubert (matite), Klaus Janson (chine), Dark Knight III: The Master Race n.1, DC Comics, Burbank, gennaio 2016
  3. ^ a b c d e f g (EN) How much is Frank Miller involved with "Dark Knight III: Master Race"?. URL consultato il 26-11-2015.
  4. ^ a b (EN) Dark Knight Universe, su comicvine.com. URL consultato il 14 gennaio 2016.
  5. ^ a b c d Previews n.325, Diamond Comic Distributors, Hunt Valley MD, ottobre 2015, pp.460
  6. ^ a b Marvel Previews n.2, Marvel Worldwide, INC., New York, settembre 2017, p.101
  7. ^ Marvel Previews n.3, Marvel Worldwide, INC., ottobre 2015, p.94
  8. ^ a b c d (EN) November 2015 Comic Book Sales Figures. URL consultato il 10 febbraio 2016.
  9. ^ a b c d (EN) Frank Miller to return for The Dark Knight IV. URL consultato l'11 gennaio 2016.
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