Chester Bennington

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Chester Bennington
Chester Bennington in concerto con i Linkin Park nel 2014
NazionalitàBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
GenereAlternative metal[1]
Rock alternativo[2]
Hard rock[2]
Nu metal[1]
Rap rock[1]
Rock elettronico[3][4]
Periodo di attività musicale1993 – 2017
Strumentovoce, chitarra, tastiera, sintetizzatore, percussioni
EtichettaWarner Bros., Machine Shop
GruppiDead by Sunrise, Grey Daze, Linkin Park, Stone Temple Pilots
Album pubblicati18
Studio10
Live2
Colonne sonore1
Raccolte3
Remix2

Chester Charles Bennington (Phoenix, 20 marzo 1976Palos Verdes Estates, 20 luglio 2017[5]) è stato un cantante statunitense, conosciuto principalmente per essere stato il frontman del gruppo musicale Linkin Park e, tra il 2013 e il 2015, anche degli Stone Temple Pilots, oltre che del progetto parallelo Dead by Sunrise. Nel 2006 Bennington è stato inserito alla posizione 46 nella classifica dei 100 migliori cantanti metal di tutti i tempi stilata da Hit Parader.[6]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Di origini inglesi, olandesi e gallesi, Bennington era figlio di un poliziotto e di un'infermiera e trascorse i suoi primi vent'anni in Arizona. I suoi genitori divorziarono nel 1987, lasciandolo insieme ad un fratello e due sorelle. Dopo aver scelto di stare con il padre, fu incoraggiato dal fratello maggiore ad ascoltare gruppi come Foreigner, Loverboy e Rush, che citò tutti come propri ispiratori. A due anni imparò dal fratello a cantare un brano, Hot Blooded dei Foreigner.

Costretto dalla sua situazione familiare a spostarsi in varie città dell'Arizona (Scottsdale, Tolleson, Tempe), Bennington iniziò a fumare marijuana all'età di 11 anni. Non ebbe un'infanzia facile: dai 7 ai 13 anni fu molestato sessualmente da un ragazzo adolescente (che poi non denunciò perché scoprì che era a sua volta una vittima)[7][8] e soffrì di dipendenza da droghe pesanti come LSD, oppio, metanfetamina ed eroina.[8] Dovette inoltre saltare da un liceo all'altro (Centennial High School, Greenway High School), finché nel 1995 si diplomò alla Washington High School. In tarda adolescenza, cominciò a lavorare come barista nella caffetteria Bean Tree.

Il 12 maggio 1996 diventò padre di Jaime, avuto da una relazione giovanile con Elka Brand. Lo stesso anno Bennington conobbe Samantha Marie Olit mentre lavorava ad un fast food Burger King ed il 31 ottobre successivo la sposò. Dalla loro unione è nato Draven Sebastian il 19 aprile 2002. I due hanno divorziato il 2 maggio 2005 e Bennington si è risposato il 31 dicembre successivo con la modella di Playboy Talinda Bentley. Il 16 marzo 2006 è nato il primo figlio della coppia, Tyler Lee; nello stesso anno Bennington ha adottato Isaiah (fratello di Jaime, avuto da Brand e da un altro uomo). L'11 novembre 2011 Talinda dà alla luce le gemelle Lily e Lila.[9]

Il 14 ottobre 2007, durante il concerto tenuto dai Linkin Park a Melbourne, Bennington si fratturò un polso dopo aver fatto un salto. Nonostante l'infortunio, continuò l'esibizione sino alla fine sopportando il dolore. Il 19 gennaio 2015, poco prima del concerto ad Indianapolis (terza tappa del The Hunting Party Tour), Bennington subì un nuovo infortunio, questa volta alla caviglia, costringendo il gruppo ad annullare il tour nei giorni seguenti. Nonostante ciò, il cantante prese parte al concerto di Indianapolis, vincolato nei movimenti da un gesso e dalle stampelle.[10]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Esordi e Grey Daze[modifica | modifica wikitesto]

Bennington in concerto con i Grey Daze nel 1994

Nel 1993, ispirato dai suoi gruppi preferiti (Depeche Mode e Stone Temple Pilots)[11] e spinto dal suo sogno di diventare un cantante, Bennington (che aveva già cominciato a suonare il pianoforte nella prima adolescenza) avviò una propria carriera musicale come cantante dei Sean Dowdell and His Friends?, incidendo l'omonimo demo in quell'anno. Lasciato il gruppo, entrò nei Grey Daze, con i quali ottenne discreta popolarità solo in Arizona e pubblicò gli album Wake Me (1994) e ...No Sun Today (1996). Nel 1998 Bennington abbandonò il gruppo.[12]

Linkin Park[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Linkin Park.

Nel 1998, a causa dell'abbandono di Mark Wakefield, gli Xero avviarono insieme a Jeff Blue la ricerca di un cantante. Blue contattò proprio Bennington, che dopo tre giorni dalla chiamata, eseguì un provino al telefono. Bennington venne successivamente convinto a trasferirsi a Los Angeles, dove sarebbe stato definitivamente scelto dagli Xero dopo alcuni provini. Nel 1999 gli Xero cambiarono nome in Hybrid Theory e pubblicarono l'EP omonimo nello stesso anno. Fu grazie a questo disco e ad alcuni concerti che riuscirono a firmare un contratto con la Warner Bros. Records verso la fine dell'anno.

Dopo aver cambiato nome in Linkin Park, il 24 ottobre 2000 pubblicarono l'album d'esordio Hybrid Theory, che contò soprattutto sui singoli One Step Closer, Crawling e In the End. Hybrid Theory divenne il disco di maggior successo del genere nu metal, con più di 27 milioni di copie vendute in tutto il mondo.[13] Con il gruppo pubblicò ulteriori sei album in studio, il cui ultimo, One More Light, uscì nel maggio 2017.

Dead by Sunrise e Stone Temple Pilots[modifica | modifica wikitesto]

Bennington in concerto con i Dead by Sunrise

Nel 2005 Bennington formò un progetto solista insieme a Ryan Shuck e Amir Derakh degli Orgy e dei Julien-K, chiamandolo inizialmente Snow White Tan (in riferimento a una parte del brano di David Bowie Ziggy Stardust) e successivamente cambiato in Dead by Sunrise. Il loro album d'esordio, intitolato Out of Ashes, era originariamente previsto per il 2007 ma a causa degli impegni di Bennington con i Linkin Park per la pubblicazione del terzo album in studio Minutes to Midnight e del relativo tour promozionale, la sua pubblicazione avvenne soltanto il 13 ottobre 2009.[14]

Il 18 maggio 2013 Bennington si esibì con gli Stone Temple Pilots al KROQ Weenie Roast, portando al debutto l'inedito Out of Time.[15] In una video-intervista successiva al concerto, Bennington dichiarò di essere il nuovo cantante del gruppo, senza abbandonare comunque i Linkin Park, da lui ritenuto il suo gruppo principale.[16] Il 15 luglio gli Stone Temple Pilots annunciarono un tour nordamericano, svoltosi a partire dal mese di settembre,[17] e l'EP High Rise, pubblicato l'8 ottobre 2013.[18]

Bennington lasciò tuttavia in maniera amichevole il gruppo il 9 novembre 2015 a causa della sua impossibilità a sottostare contemporaneamente agli impegni sia con gli Stone Temple Pilots sia con i Linkin Park.[19]

Morte[modifica | modifica wikitesto]

Il 20 luglio 2017 il corpo di Chester Bennington è stato trovato senza vita nella sua residenza a Palos Verdes Estates in California.[5] Secondo quanto riportato dal medico legale, il cantante si è suicidato tramite impiccagione.[20] Un successivo rapporto tossicologico ha mostrato inoltre «una traccia» di alcol nel corpo del cantante al momento della morte.[21] Il funerale si è svolto il 29 luglio al South Coast Botanic Garden di Palos Verdes Estates, a cui hanno presenziato oltre ai familiari e i componenti dei Linkin Park, anche musicisti che hanno suonato con il gruppo nel corso degli anni.[22]

Per omaggiare la sua memoria, alcuni dei suoi ex compagni nei Dead by Sunrise e Grey Daze si sono uniti per un concerto tributo svoltosi a Las Vegas il 2 settembre.[23] Il 27 ottobre i restanti componenti dei Linkin Park hanno tenuto un concerto tributo, il Linkin Park and Friends: Celebrate Life in Honor of Chester Bennington, all'Hollywood Bowl di Los Angeles, al quale hanno preso parte svariati cantanti e musicisti come Jonathan Davis dei Korn, M. Shadows e Synyster Gates degli Avenged Sevenfold, Daron Malakian e Shavo Odadjian dei System of a Down, Oliver Sykes dei Bring Me the Horizon e Steve Aoki.[24] Ulteriori omaggi sono stati fatti da Jared Leto in occasione degli MTV Video Music Awards 2017,[25] da Jay-Z in diverse occasioni, cantando Numb/Encore, e Chris Martin dei Coldplay, che ha interpretato Crawling durante un concerto al MetLife Stadium di East Rutherford.[26]

Influenze[modifica | modifica wikitesto]

Bennington citò come ispirazioni musicali gruppi quali Stone Temple Pilots, Alice in Chains, Arcade Fire, Circle Jerks, Descendents, Deftones, Jane's Addiction, Metallica, Ministry, Minor Threat, Misfits, The Naked and Famous, Nine Inch Nails, Nirvana, Pearl Jam, Refused, Skinny Puppy, Soundgarden e A Tribe Called Quest.[27][28] Bennington si ritenne inoltre un grande fan della cantante Madonna, attribuendole il merito di averlo fatto crescere come musicista.[29]

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Bennington in concerto nel 2007

Con i Grey Daze[modifica | modifica wikitesto]

Con i Linkin Park[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Discografia dei Linkin Park.

Con i Dead by Sunrise[modifica | modifica wikitesto]

Con gli Stone Temple Pilots with Chester Bennington[modifica | modifica wikitesto]

Colonne sonore[modifica | modifica wikitesto]

Collaborazioni[modifica | modifica wikitesto]

Apparizioni in film e video musicali[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) Linkin Park, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 31 agosto 2013.
  2. ^ a b (EN) Dead by Sunrise, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 31 agosto 2013.
  3. ^ (EN) Linkin Park - Living Things, su musicreview.co.za, 20 giugno 2012. URL consultato il 25 aprile 2013.
  4. ^ (EN) Linkin Park Blends Rock And Electronic Music In Tour Opener, su Blabbermouth.net, 24 gennaio 2011. URL consultato il 25 aprile 2013.
  5. ^ a b (EN) Joe Lynch, Linkin Park's Chester Bennington Committed Suicide: Report, su Billboard, 20 luglio 2017. URL consultato il 20 luglio 2017.
  6. ^ (EN) OZ, Hit Parader's Top 100 Metal Vocalists of All Time, su Hear Ya, 4 dicembre 2006. URL consultato il 3 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale il 6 febbraio 2013).
  7. ^ (EN) Linkin Park, Kerrang!, su Tom Bryant, 23 gennaio 2008. URL consultato il 22 luglio 2017.
  8. ^ a b (EN) Linkin Park: 'We're famous, but we're not celebrities', su The Guardian, 7 luglio 2011. URL consultato il 22 luglio 2017.
  9. ^ (EN) Confirmation of Bennington twins, su Linkin Lady. URL consultato il 2 febbraio 2012 (archiviato dall'url originale il 30 marzo 2012).
  10. ^ Filmato audio Linkin Park, LPTV: Chester breaks his ankle on The Hunting Party Tour, su YouTube, 16 marzo 2015. URL consultato il 22 luglio 2015.
  11. ^ (EN) Chester Bennington, su AllMusic, All Media Network.
  12. ^ (EN) Bob Schallau, 10 Famous Rock Stars' Pre-Fame Bands, su ToughtCo., 3 marzo 2017. URL consultato il 30 luglio 2017.
  13. ^ (EN) LINKIN PARK ANNOUNCED AS SATURDAY HEADLINER + FALL OUT BOY AS MAIN SUPPORT, su Download Festival, 5 novembre 2013. URL consultato il 12 agosto 2014 (archiviato dall'url originale il 20 ottobre 2014).
  14. ^ (EN) Chester Bennington's Dead By Sunrise debut album is finally announced, su Music Aloud, 6 agosto 2009. URL consultato il 30 luglio 2017.
  15. ^ (EN) Steve Baltin, Chester Bennington Fronts Stone Temple Pilots at KROQ Weenie Roast, su Rolling Stone, 19 maggio 2013. URL consultato il 19 maggio 2013.
  16. ^ (EN) Video; Chester Talks Stone Temple Pilots, su ChesterBNetwork.com, 19 maggio 2013. URL consultato il 19 maggio 2013 (archiviato dall'url originale il 14 settembre 2013).
  17. ^ (EN) Tour Announced, EP This Fall!, su Stone Temple Pilots, 15 luglio 2013. URL consultato il 16 luglio 2013 (archiviato dall'url originale il 9 agosto 2013).
  18. ^ (EN) STP With Chester Bennington Announce Debut EP, su Stone Temple Pilots, 29 agosto 2013. URL consultato il 22 gennaio 2021 (archiviato dall'url originale il 30 agosto 2013).
  19. ^ (EN) STONE TEMPLE PILOTS AND CHESTER BENNINGTON AMICABLY PART WAYS, su Stone Temple Pilots, 9 novembre 2015. URL consultato il 9 novembre 2015 (archiviato dall'url originale il 12 novembre 2015).
  20. ^ (EN) Jack Shepherd, Chester Bennington's cause of death confirmed by coroner, su The Independent, 24 luglio 2017. URL consultato il 24 luglio 2017.
  21. ^ (EN) Chris Payne, Chester Bennington Toxicology Report Surfaces Following Linkin Park Singer's Suicide, su Billboard, 5 dicembre 2017. URL consultato l'11 novembre 2019.
  22. ^ (EN) Corinne Heller, Chester Bennington Honored at Private Funeral Near California Home, su E!data = 30 luglio 2017. URL consultato l'11 novembre 2019.
  23. ^ (EN) Watch Chester Bennington's Former Bandmates Perform An Emotional Tribute Gig, su Music Feeds, 4 settembre 2017. URL consultato l'11 novembre 2019.
  24. ^ (EN) Daniel Kreps, Linkin Park to Perform at Chester Bennington Tribute Concert, su Rolling Stone, 18 settembre 2017. URL consultato il 5 settembre 2018 (archiviato dall'url originale il 19 settembre 2017).
  25. ^ (EN) Alex Stedman, Jared Leto Delivers Heartfelt Tribute to Chester Bennington, Chris Cornell at MTV Video Music Awards, su Variety, 28 agosto 2017. URL consultato l'11 novembre 2019.
  26. ^ (EN) Watch Coldplay pay touching tribute to Linkin Park's Chester Bennington, su Metro, 2 agosto 2017. URL consultato l'11 novembre 2019.
  27. ^ (EN) David Farrier, Chester Bennington talks Linkin Park's The Hunting Party, su Newshub, 28 aprile 2014. URL consultato l'11 novembre 2019 (archiviato dall'url originale l'11 marzo 2016).
  28. ^ (EN) Derek Oswald, Chester Bennington - "We'll Be Playing Some Songs That We Haven't Played Before...", su AltWire, 12 marzo 2015. URL consultato l'11 novembre 2019.
  29. ^ (EN) Remembering Our Time with Chester Bennington, su Elvis Duran and the Morning Show, 20 luglio 2017. URL consultato l'11 novembre 2019.
  30. ^ (EN) Chester Bennington, su IMDb, IMDb.com. URL consultato il 7 agosto 2015. Modifica su Wikidata
  31. ^ (EN) Adema's UNSTABLE - Ready for the Road !, su Free Online Library. URL consultato il 26 agosto 2010 (archiviato dall'url originale il 6 giugno 2013).
  32. ^ (EN) Chester Bennington in "SAW 3D" Trailer, su bryanreesman.com, 22 luglio 2010. URL consultato il 30 giugno 2023.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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