Ardenno

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Ardenno
comune
Ardenno – Stemma
Ardenno – Veduta
Ardenno – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Lombardia
Provincia Sondrio
Amministrazione
SindacoLaura Bonat (lista civica - Civica Mente) dal 20-6-2016
Territorio
Coordinate46°10′N 9°39′E / 46.166667°N 9.65°E46.166667; 9.65 (Ardenno)
Altitudine266 m s.l.m.
Superficie17,14 km²
Abitanti3 197[1] (31-5-2022)
Densità186,52 ab./km²
FrazioniBiolo, Erbolo, Gaggio, Lotto, Masino, Motta, Piazzalunga, Pilasco, Pioda, San Giuseppe, San Rocco, Scheneno.
Comuni confinantiBuglio in Monte, Civo, Dazio, Forcola, Talamona, Val Masino
Altre informazioni
Cod. postale23011
Prefisso0342
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT014005
Cod. catastaleA382
TargaSO
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 447 GG[3]
Nome abitantiardennesi
Patronosan Lorenzo
Giorno festivo10 agosto
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Ardenno
Ardenno
Ardenno – Mappa
Ardenno – Mappa
Posizione del comune di Ardenno nella provincia di Sondrio
Sito istituzionale

«[...]Il verde lieve
della tua veste è qui fra le piante
arse dai fulmini dove s’innalza
la dolce collina d’Ardenno e s’ode
il nibbio sui ventagli di saggina.»

Ardenno (Ardenn in dialetto valtellinese[4], AFI: [arˈdɛn]) è un comune italiano di 3 197 abitanti[1] abitanti della provincia di Sondrio in Lombardia.

Ardenno è posto ai piedi delle Alpi Retiche, e all'imbocco della Val Masino, immediatamente ad est del punto nel quale il fondovalle valtellinese descrive una doppia curva, ad S, aggirando il caratteristico promontorio montuoso del Colmen di Dazio.

Ad Ardenno sostò per un breve periodo il poeta Salvatore Quasimodo, che citò il paese nella poesia "La dolce collina".[5]

Geografia fisica[edit | edit source]

Posizione[edit | edit source]

Il paese si trova in Valtellina, a circa 16 chilometri ad ovest di Sondrio.

Frazioni[edit | edit source]

  • Biolo, situato a 600 m. s.l.m. all'imbocco della Val Masino. Paese con una forte identità, caratterizzato da un secolare legame con la città di Roma. Sono presenti in paese una chiesa parrocchiale con una bella facciata barocca e ben conservate architetture rurali.
  • Gaggio, definito "il balcone panoramico sopra Ardenno" per via della sua posizione geografica, è una frazione in cui attualmente vivono circa 100 abitanti ed è situato a 550 metri sul livello del mare.
  • Màsino, situato alla sinistra del torrente omonimo dove questo raggiunge il piano di Ardenno. Fino a pochi decenni fa composto in prevalenza di stalle e edifici rurali al servizio delle attività agricole e di allevamento delle popolazioni della parte montana del territorio comunale. Oggi, ai vecchi edifici rurali adattati ad abitazione, si aggiungono edifici di nuova realizzazione.
  • Piazzalunga si trova sulle pendici del Monte Disgrazia ed è così chiamata per via del corridoio di prati sul quale è collocata.
  • Pilasco, poche case, a ovest di Ardenno tra le pendici della Colmen di Dazio (m 913) e la sponda destra del torrente Masino. Pilasco era parte del comune di Dazio sino al 1963 quando passò al comune di Ardenno per volontà dei suoi abitanti, data la maggior comodità.
  • Pioda si trova a 702 m s.l.m. e vi risiedono stabilmente solo una quindicina di abitanti. Vi si trova una bella chiesa del '700 dedicata a San Gottardo, elevata nel 1946 a santuario.

Storia[edit | edit source]

Giovanni Guler von Weineck, che fu governatore grigione della Valtellina dal 1587 al 1588, così descrive l'abitato di Ardenno:

«Alcuni ritengono che il nome di questo borgo sia derivato in antico dalla parola latina ed italiana ardere, perché durante l'estate il paese è tormentato da un caldo terribile; infatti è tutto esposto a mezzodì, né vi spira vento di sorte, a cagione della montagna di Pilasco che sorge a ponente. Quindi il clima è insopportabile, e perciò la nobiltà e la gente facoltosa, finché dura il caldo, cioè fino all'autunno, si trasferiscono in altri luoghi freschi e ventilati.»

Nel 1963 vi venne aggregata la frazione di Pilasco, già parte del comune di Dazio[6].

Simboli[edit | edit source]

Lo stemma, adottato dal comune anche se privo di formale decreto di concessione, si blasona:

«Semitroncato partito: nel primo, d'oro, all'aquila di nero, dal volo spiegato, coronata all'antica d'argento; nel secondo, di verde, alla sbarra di azzurro; nel terzo, d'argento, al biscione ondeggiante in palo di verde, coronato d'oro, allumato di rosso, ingollante nelle fauci un fanciullo di carnagione, capelluto di nero, posto in fascia, con le braccia aperte. Ornamenti esteriori da Comune.»

Società[edit | edit source]

Evoluzione demografica[edit | edit source]

Abitanti censiti[7]

Cultura[edit | edit source]

Particolarmente attivo in paese è il Corpo Musicale di Ardenno, già esistente nel 1878 e rifondato dopo la Seconda guerra mondiale. Attualmente è composto da circa una quarantina di musicisti, tra i quali vi sono molti giovani. Si esibisce in concerti e accompagnando le principali celebrazioni religiose e civili.

Fiere e feste popolari[edit | edit source]

Numerose sono le celebrazioni religiose popolari ad Ardenno, la maggior parte delle quali si concentra nel periodo estivo:

  • Sant'Antonio (17 gennaio) presso la chiesa a lui dedicata (degli Alpini) in località Cavallari, durante la quale viene impartita la benedizione agli animali
  • San Giuseppe, festeggiato il 1º maggio nella frazione di Pilasco
  • San Gottardo (prima domenica di maggio), festa del Santuario di San Gottardo, in località Pioda
  • Natività di San Giovanni Battista (24 giugno) presso la chiesa di S. Giovanni in Val Mala
  • San Pietro (29 giugno) presso la chiesa a lui dedicata nella frazione di Masino
  • Beata Vergine del Buon Consiglio (terza domenica di luglio) presso la chiesa di Gaggio
  • San Lorenzo (10 agosto), patrono della parrocchia che comprende la maggior parte del paese
  • Assunzione della Vergine Maria (15 agosto), festa della parrocchia che comprende le frazioni di Biolo e Pioda
  • San Rocco (16 agosto) presso la chiesa in località San Rocco
  • Sant'Abbondio (31 agosto) presso la chiesa a lui dedicata nella frazione di Piazzalunga

In concomitanza con queste celebrazioni religiose si tengono anche delle feste popolari, spesso accompagnate da balli e cene all'aperto.

Tradizionale è anche la fiera di Ardenno, che si tiene ogni terza domenica di novembre (e il lunedì successivo), anticamente caratterizzata dalla compravendita di animali.

Infrastrutture e trasporti[edit | edit source]

La stazione ferroviaria a 1 km dal centro abitato e a circa 7 km da Morbegno è Ardenno-Masino, sulla linea Lecco-Tirano

Inoltre ad Ardenno vi sono 3 fermate dell'autobus, servite giornalmente dalla Società Trasporti Pubblici Sondrio.

Amministrazione[edit | edit source]

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
14 maggio 2001 28 maggio 2006 Enzo Innocenti Sindaco
29 maggio 2006 15 maggio 2011 Laura Bonat Lista Civica - Nuovo progetto Sindaco
16 maggio 2011 20 giugno 2016 Riccardo Dolci Lista Civica - Con noi...per voi Sindaco
21 giugno 2016 - Laura Bonat Lista Civica - Civica Mente Sindaco

Note[edit | edit source]

  1. ^ a b Dato Istat - Popolazione residente al 31 maggio 2022 (dato provvisorio).
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani, Torino, UTET, 2006, p. 43.
  5. ^ (EN) Quasimodo e la Valtellina: dai picchi delle montagne a quelli del cuore, su valtellinanews.it. URL consultato l'8 settembre 2021.
  6. ^ Decreto del presidente della Repubblica 8 novembre 1963, n. 1997, in materia di "Distacco della frazione Pilasco dal comune di Dazio con aggregazione al comune di Ardenno (Sondrio)."
  7. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
    Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.

Voci correlate[edit | edit source]

Altri progetti[edit | edit source]

Collegamenti esterni[edit | edit source]

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