Gazzetta di Modena
Gazzetta di Modena | |
---|---|
Stato | ![]() |
Lingua | italiano |
Periodicità | quotidiano |
Genere | stampa locale |
Formato | Berlinese |
Fondazione | 1859 |
Sede | Via Ricci 56 - 41121 Modena |
Editore | GEDI Gruppo Editoriale |
Tiratura | 11.027 (giugno 2018) |
Diffusione cartacea | 7.385 (giugno 2018) |
Direttore | Enrico Grazioli |
Sito web | |
La Gazzetta di Modena è il principale quotidiano di Modena e provincia.
Il giornale è edito dalla Finegil Editoriale S.p.A..
Indice
Storia[modifica | modifica wikitesto]
Dal 1859 al 1877[modifica | modifica wikitesto]


Fu fondata il 20 giugno 1859, nove giorni dopo il passaggio della città dal Ducato di Modena e Reggio al Regno di Sardegna.
Nel 1877 il governo scelse l'altro quotidiano cittadino Il Panaro come «Giornale officiale per le inserzioni degli atti giudiziari ed amministrativi»[1]. La Gazzetta fu assorbita dal giornale concorrente, che uscì con la doppia titolazione Il Panaro - Gazzetta di Modena.
Dal 1911 ad oggi[modifica | modifica wikitesto]
Il 17 giugno 1911 uscì a Modena la Gazzetta dell'Emilia-Corriere di Modena. La testata nacque sulle ceneri della Gazzetta dell'Emilia (1868-1911), quotidiano fondato a Bologna nel 1868. Chiuso all'inizio di giugno 1911, il giornale fu rifondato a Modena. La nuova testata recò l'indicazione "Anno LII", per indicare una continuità ideale con la Gazzetta di Modena, fondata 52 anni prima[2]. Nel 1914 chiuse Il Panaro[3]; da allora la Gazzetta dell'Emilia rimase il principale quotidiano della città.
Nel 1945, dopo la fine della Seconda guerra mondiale, il giornale fu sospeso dagli Alleati per la sua compromissione con la Repubblica Sociale Italiana. Nacque l'Unità democratica, organo nel Comitato di Liberazione Nazionale modenese[2].
Nel secondo dopoguerra il quotidiano riprese il proprio nome originale.
Direttori[modifica | modifica wikitesto]
Dal 1981 al 1988 si sono avvicendati alla direzione: Candido Bonvicini, Umberto Marchesini, Carlo Accorsi e Pier Vittorio Marvasi. Nel dicembre 1988 è iniziata la direzione di Antonio Mascolo, che si è protratta per vent'anni, fino al 2008.
Da metà marzo 2012 il direttore del quotidiano è stato Enrico Grazioli. Sostituì il predecessore, Antonio Ramenghi, passato alla direzione del Mattino di Padova [4].
Dall'11 gennaio 2019 il direttore della Gazzetta di Modena è Roberta Giani.
Diffusione[modifica | modifica wikitesto]
Anno | Copie vendute |
---|---|
2008 | 10.478 |
2007 | 11.603 |
2006 | 11.766 |
Dati Ads - Accertamenti Diffusione Stampa
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Gianfranco Tortorelli, Tra le pagine: autori, editori, tipografi nell'Ottocento e nel Novecento, Pendragon, 2002, p. 96.
- ^ a b La Gazzetta di Modena 150 anni fa, su ricerca.gelocal.it. URL consultato l'8/01/2016.
- ^ Giornale e giornalismo, su treccani.it. URL consultato l'8/01/2016.
- ^ Con Modena e per Modena - Cronaca - Gazzetta di Modena
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Gazzetta di Modena
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Prime pagine della «Gazzetta dell'Emilia», su carissimipadri.it.