Ferrari Testarossa Pininfarina Mythos

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Ferrari Testarossa Pininfarina Mythos
Descrizione generale
CostruttoreBandiera dell'Italia Ferrari
Tipo principaleconcept car
Produzionenel 1989
Esemplari prodotti3
Altre caratteristiche
Dimensioni e massa
Lunghezza4305 mm
Larghezza2110 mm
Altezza1065 mm
Passo2550 mm
Massa1250 kg
Altro
StilePietro Camardella
per Pininfarina
Stessa famigliaFerrari Testarossa

La Ferrari Testarossa Pininfarina Mythos o più semplicemente Ferrari Mythos è una show car di tipo barchetta, costruita dalla casa di Maranello in collaborazione con la Pininfarina e presentata al salone di Tokyo nel 1989.

Contesto e profilo[modifica | modifica wikitesto]

Tecnica[modifica | modifica wikitesto]

La vettura è stata realizzata sull'autotelaio della Testarossa, adottandone integralmente il pianale, la meccanica e il propulsore centrale a 12 cilindri a V di 180° di 4942 cm³ da 390 CV. Le prestazioni, quindi, sono del tutto simili a quelle del modello di derivazione.

Design[modifica | modifica wikitesto]

Interni

Dal punto di vista stilistico, l'intento era di creare una versione moderna della Ferrari da competizione realizzate per i gentleman driver degli anni 60, mantenendone lo spirito da auto da corsa, particolarmente evidente nell'assenza del padiglione e nel minimalismo degli interni, caratterizzati dai sedili avvolgenti con cinture di sicurezza a bretella incorporate, da una strumentazione semplificata e dai rivestimenti essenziali.

L'auto, esposta in vari saloni, non è stata progettata per essere venduta al pubblico, ma come esercizio di stile, tanto è vero che la Pininfarina dichiarò la costruzione di un unico esemplare, conservato nello stabilimento di Cambiano; tuttavia alcune fonti indicano che il Sultano del Brunei, Hassanal Bolkiah, possegga due esemplari di quest'auto completamente operativi[1].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Una gocciolina nell'oceano: quante (e quali) Ferrari per il Sultano del Brunei?, su autoblog.it, 3 agosto 2006. URL consultato il 17 dicembre 2016.

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