Motore Ferrari Dino

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Motore Ferrari Dino
Dino V6 da 2,0 litri
Descrizione generale
CostruttoreFerrari
ProgettistaAlfredo "Dino" Ferrari
Vittorio Jano
Produzione1958-2004
Tipo60°-65° V6
90° V8
Numero di cilindri6 o 8
Combustione
Raffreddamentoliquido
Prestazioni
UtilizzatoriFerrari, Fiat, Lancia
Ordine cronologico
Sostituito daFerrari F136
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Il Motore Ferrari Dino è una gamma di motore a benzina V6 di 60°-65°e V8 di 90°, sviluppati dalla casa automobilistica italiana Ferrari in numerose varianti e prodotto dal 1957 al 2004.

Questi motori hanno una cilindrata che va da 2,0 litri a 3,7 litri, e erogano da 175 CV a 720 CV di potenza massima.

L'idea del motore è venuta a Alfredo "Dino" Ferrari, figlio di Enzo Ferrari. Dino suggerì a Enzo Ferrari lo sviluppo di un motore V6 per la Formula 2 alla fine del 1955.

Il Dino V6 è stato il primo motore V6 della Ferrari.[1] Il motore Dino V8 fu introdotto successivamente; quest'ultimo utilizzava una configurazione con albero motore piatto.

Dino V6[modifica | modifica wikitesto]

L'ideazione del Dino V6 avvenne durante una discussione tra Vittorio Jano, Enzo e Dino Ferrari sul motore migliore da 1,5 litri da utilizzare nel 1957 in Formula 2.

60°[modifica | modifica wikitesto]

La versione con bancate da 60° progettata da Jano incorporava alcune delle soluzioni tecniche adoperate sulla Lancia Aurelia. Quest'ultimo aveva alesaggio e corsa di 90 mm × 75 mm per 2.863 cc (2,9 L) e 260 CV, venendo impiegato sulla 286 SP e nella Ferrari 196 SP. Questi motori continuarono poi ad essere montati nella Dino 246 S.

65°[modifica | modifica wikitesto]

I progettisti Ferrari iniziarono a lavorare sul primo motore Dino V6 nel 1956. Il motore cilindrata 1.489 cc fu installato sulla Dino 156 F2 e gareggiò per la prima volta nel Gran Premio di Napoli nell'aprile 1957.

Nel 1968, la Ferrari presentò la Dino 206 GT, la prima vettura stradale a motore centrale di Ferrari. Utilizzava il motore da 2,0 L della 206 S montato trasversalmente al posteriore. Rispetto alla versione da corsa, il motore della 206 GT stradale è stato depotenziata a 180 CV. Dopo aver prodotto solo 152 auto, la Ferrari incrementò l'alesaggio e la corsa da 86 mm × 57 mm a 92,5 mm × 60 mm per 2.419 cc. Ciò aumentò la potenza a 195 CV a 7600 giri al minuto e 226 N⋅m a 5500 giri/min, con il blocco motore era ora realizzato in ghisa anziché alluminio.

Lo stesso motore V6 venne impiegato dalla Lancia per essere utilizzato sulla Stratos all'inizio degli anni '70.

Applicazioni:

  • 2,0 litri
1966–1969 Fiat Dino
1967–1969 Dino 206 GT
  • 2,4 litri
1969–1973 Fiat Dino
1969–1974 Dino 246 GT e GTS
1973–1975 Lancia Stratos

Dino V8[modifica | modifica wikitesto]

2,9[modifica | modifica wikitesto]

Il Dino V8 sostituì il V6 e venne montato sulls Ferrari 308 GT4, in configurazione 2 valvole DOHC; il V8 aveva una cilindrata di soli 2927 cc (2,9 litri).

Applicazioni:

  • 1973–1976 308 GT4 (marchiata "Dino") F106AL
  • 1976–1980 308 GT4 (marchiato "Ferrari") F106AL
  • 1975–1980 308 GTB F106AB
  • 1977–1980 308 GTS F106AB

2,0[modifica | modifica wikitesto]

Questa variante V8 era destinata principalmente al mercato interno italiano, dove le auto con motori più grandi di due litri dovevano pagare un'imposta sul valore aggiunto pari al 38%.

Nel 1975 venne presentata la Dino 208 GT4. L'alesaggio venne ridotto da 81 a 66,8 mm, ma la corsa rimase a 71 mm. Anche la potenza venne ridotta, da 255 a 170 CV.

Applicazioni:

  • 1975–1976 208 GT4 (marchiata "Dino") F106C
  • 1976–1980 208 GT4 (marchiata "Ferrari") F106C
  • 1980–1982 208 GTB F106CB
  • 1980–1982 208 GTS F106CB

3,2[modifica | modifica wikitesto]

La Ferrari 328 e la 3.2 Mondial del 1985 utilizzavano una versione maggiorata del V8 con alesaggio e corsa rispettivamente 83 mm × 73,6 mm chiamata Tipo F105CB. Questo motore aspirato da 3.186 cc (3,2 L) erogava 270 CV (199 kW; 266 CV).

Applicazioni:

  • 1985-1989 328 GTB e GTS
  • 1985–1989 3.2 Mondial

3,4[modifica | modifica wikitesto]

Con l'introduzione nel 1989 della Ferrari 348 e della Mondial T vide il motore Dino V8 arrivare a 3,4 litri (3.405 cc) con un alesaggio x corsa di 85 mm × 75 mm. La potenza toccò i 300 CV nella versione Tipo F129D/G; venne ulteriormente rivisto nella versione come Tipo F119H, erogando 320 CV nelle successive Ferrari 348.

Applicazioni:

  • Tipo F129D e Tipo F119G
    • 1989–1993 348 TB e T
    • 1989–1993 Mondiale T
    • 348 GTB, GTS e Spider 1993–1994
  • Tipo F119H
    • 348 GTC del 1994

3,5[modifica | modifica wikitesto]

Con l'introduzione della Ferrari F355 nel 1994, il motore subi profondi aggiornamenti e modifiche, con la testata a 5 valvole e una corsa più lunga di 2 mm per un totale di 3,5 L (3.496 cc) e 380 CV. Denominato Tipo F129B venne utilizzata dal 1994 al 1998. Venne rivista nel 1998 e utilizzata fino al 1999, come Tipo F129C.

Applicazioni:

  • Tipo F129B
    • 1994–1998 F355 GTB e GTS
    • 1995–1998 F355 Spider
  • Tipo F129C
    • 1998–1999 F355 GTB, GTS e Spider

3,6[modifica | modifica wikitesto]

Il motore della 360 Modena del 1999 mantenne l'alesaggio di 85 mm del motore della F355 e le.5 valvole per cilindro, ma aumentò la corsa a 79 mm, per incrementare la cilindrata a 3,6 L (3.586 cc) e 400 CV. Le modifiche all'aspirazione/scarico e al rapporto di compressione aumentato di 11,2:1, portarono a 425 CV la potenza venne montato solo sulla 360 Challenge Stradale.

Applicazioni:

  • 1999–2004 360 Modena
  • 2000–2005 360 Spider
  • 2003 360 Challenge Stradale

Il motore Dino V8 venne pensionato nel 2004 con l'introduzione del nuovo motore Ferrari-Maserati F136 utilizzato nella Ferrari F430.

Note[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]