Ferrari 342 America

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Ferrari 342 America
Descrizione generale
CostruttoreBandiera dell'Italia Ferrari
Tipo principaleCoupé
Altre versioniCabriolet
Produzionedal 1951 al 1953
Sostituisce laFerrari 340 America
Sostituita daFerrari 375 America
Esemplari prodotti6
Altre caratteristiche
Dimensioni e massa
Lunghezza4550 mm
Larghezza1600 mm
Altezza1430 mm
Passo2650 mm
Massa1200 kg
Altro
StilePinin Farina
e Vignale

La 342 America, nata nel 1951 sulle orme della 340 America, era una autovettura da granturismo prodotta dalla Ferrari dal 1951 al 1953.

Il contesto[modifica | modifica wikitesto]

Sull'orma delle vittorie di Villoresi e Cassani nella Mille Miglia con la 340, si decise di avviare anche di quel modello la produzione di un modello granturismo e, già nell'ottobre dell'anno stesso, venne presentata al salone di Parigi in anteprima un imponente coupé carrozzato da Ghia denominato appunto 342 America. Fu però Pinin Farina a creare gli allestimenti più eleganti ed originali per questo modello. Infatti, già dal '52 il carrozziere torinese ha iniziato una stretta e prolifica collaborazione con la casa del cavallino rampante, che si ripresenterà vincente negli anni a seguire.

La versione cabriolet

L'auto era pensata per una clientela che pensava poco alla sportività, ed infatti il motore di 4101cm³ era stato "addolcito", abbassando il regime massimo di rotazione a 5000 rpm, rispetto 6000 della versione 340, e accoppiandolo ad un cambio a 4 marce sincronizzato e ad un passo maggiorato a 2650 mm, affinché ne beneficiassero il comfort e la guidabilità della vettura, resa più idonea ad un uso da strada.

Fu Pinin Farina che cominciava ad affermarsi a Maranello, a costruire le 342 più famose e riconosciute: fece una cabriolet nera per l'ex re Leopoldo III del Belgio (che però montava il motore della Ferrari 375 da 4493,73 cm³) ed una color argento che fu esposta al Salone di New York del 1953, sul quale il carrozzatore ripropose le linee pulite ed eleganti già vedute sulla 212 Inter.

Nel 1952 la gamma venne ampliata, poiché vennero ad aggiungersi due coupé, uno nero ed uno argentato, entrambi caratterizzati da una prominente calandra e dall'adozione del lunotto panoramico, e dotati anch'essi di indubbia personalità estetica. Le caratteristiche del disegno dovevano ovviamente rispettare le aspettative della casa, che era all'epoca ancora alla ricerca di un interprete che sapesse conferire originalità alle proprie automobili da strada.

L'ultimo dei sei esemplari prodotti venne invece carrozzato da Vignale.

Caratteristiche tecniche[modifica | modifica wikitesto]

Caratteristiche tecniche - Ferrari 342 America
Configurazione
Carrozzeria: Berlinetta Posizione motore: anteriore, longitudinale Trazione: posteriore
Dimensioni e pesi
Posti totali: Bagagliaio: Serbatoio: 105 litri
Meccanica
Tipo motore: 12 cilindri V (60°), raffreddato a liquido. Rapporto di compressione 8:1 Cilindrata: (Alesaggio x Corsa 80 x 68 mm, cilindrata unitaria 341,8 cm³) 4101,66 cm³
Distribuzione: Monoalbero a camme in testa, 2 valvole per cilindro Alimentazione: 3 carburatori Weber 40DCF
Prestazioni motore Potenza: massima 200 CV a 5000 giri/minuto, potenza specifica 48,8 CV/litro
Frizione: monodisco a secco Cambio: in blocco col motore a 4 rapporti + RM
Telaio
Corpo vettura Telaio longheroni e traverse
Sospensioni anteriori: Ruote indipendenti, quadrilateri deformabili, balestra trasversale, ammortizzatori Houdaille / posteriori: Ponte rigido, doppie balestre longitudinali, ammortizzatori Houdaille
Freni anteriori: a tamburo / posteriori: a tamburo
Pneumatici anteriori 6,40-15 - posteriori 6,40-15
Prestazioni dichiarate
Velocità: 186 km/h Accelerazione:

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Leonardo Acerbi; Il nuovo tutto Ferrari, Milano, Giorgio Nada Editore, 2012

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