Ferrari 512 BB Pininfarina Pinin

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Ferrari Pinin Concept
Descrizione generale
CostruttoreBandiera dell'Italia Pininfarina
Tipo principaleConcept car
Produzionenel 1980
Esemplari prodotti1
Altre caratteristiche
Altro
StileDiego Ottina
e Leonardo Fioravanti

La Ferrari Pinin è una concept car realizzata dalla Pininfarina per la Ferrari nel 1980.[1]

Il contesto[modifica | modifica wikitesto]

La "Pinin" è stata la prima vettura a quattro porte nella storia della Ferrari. Essa fu realizzata nel cinquantenario di attività della carrozzeria Pininfarina, per rendere omaggio al suo storico fondatore, Battista Farina, detto Pinin.

Tecnica[modifica | modifica wikitesto]

Lo stile della vettura venne realizzato dal designer Diego Ottina, sotto la direzione di Leonardo Fioravanti, già responsabile di altri progetti per la Ferrari, tra i quali la Ferrari 365 Daytona. La carrozzeria si presenta con un design futuristico, caratterizzato da linee tese e muscolose. Gli interni sono in pelle Connolly di colore beige, utilizzata per rivestire la quasi totalità dell'abitacolo. Per rendere la vettura ancora più confortevole, sono stati introdotti alcune dotazioni tecnologiche, come ad esempio la regolazione elettrica dei sedili e l'utilizzo di un secondo impianto stereo dotato di cuffie, dedicato ai passeggeri posteriori.

Inizialmente la vettura fu esposta come maquette e venne in seguito equipaggiata con il V12 a V piatta 5.0 litri della Ferrari 512 BB, per il quale era stata predisposta. L'operazione fu concertata da Mauro Forghieri - ex direttore tecnico Ferrari - che scelse di montare il cambio manuale a 5 rapporti derivato dal modello "400 GT", più adatto ad una berlina sportiva. Oltre al telaio, anche i freni, il serbatoio e le sospensioni furono invece realizzate appositamente per la "Pinin".

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ restrospettiva: FERRARI PININ 1980, OPERA COMPIUTA, su automobilismo.it, 5 novembre 2014. URL consultato il 17 dicembre 2016.

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