Draymond Green

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Draymond Green
Draymond Green nel 2016
Nazionalità Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Altezza 198 cm
Peso 104 kg
Pallacanestro
Ruolo Ala grande
Squadra G.S. Warriors
Carriera
Giovanili
2004-2008Saginaw High School
2008-2012MSU Spartans
Squadre di club
2012-G.S. Warriors813 (7.052)
Nazionale
2011-Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti20 (109)
Palmarès
 Olimpiadi
Oro Rio de Janeiro 2016
Oro Tokyo 2020
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 23 marzo 2023

Draymond Jamal Green (Saginaw, 4 marzo 1990) è un cestista statunitense, professionista nella NBA con i Golden State Warriors.

Dal 2012 gioca in NBA, scelto come 35ª scelta dai Golden State Warriors; per via di questo è ritenuto una delle migliori steal nella storia del Draft.[1][2][3] Ha vinto quattro volte il campionato NBA con la franchigia della baia, oltre ad aver preso parte all'All-Star Game, all'All-NBA Team, all'NBA All-Defensive Team e ad aver vinto il premio di difensore dell'anno nella stagione 2016-2017.

Caratteristiche tecniche[modifica | modifica wikitesto]

Draymond Green gioca da ala grande, nonostante sia sottodimensionato per tale ruolo essendo alto 198 cm per 104 kg.[4] Ciononostante è ritenuto uno dei migliori difensori della lega, in grado di difendere sui lunghi e sui piccoli.[4][5][6][7] Ha fatto inoltre parte in più occasioni dell'All-NBA Defensive Team,[8] in quanto ottimo stoppatore, rimbalzista e rubapalloni.[4][9] Dispone anche di un'ottima visione di gioco che gli consente di fornire ottimi assist ai compagni;[10] è invece un ondivago tiratore da 3 punti, venendo spesso battezzato dalle difese avversarie.[11]

Il suo modo di giocare è caratterizzato da una grande foga agonistica, e ciò in più occasioni lo ha portato ad avere liti e a commettere flagrant fouls sugli avversari (che gli hanno fatto guadagnare la reputazione di giocatore sporco)[12][13] oltre a falli tecnici, di cui è tra i primi nella lega.[14][15][16]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

NBA (2012-)[modifica | modifica wikitesto]

Dopo quattro stagioni nei Michigan State Spartans,[17] venne selezionato al Draft NBA 2012 come 35ª scelta assoluta dai Golden State Warriors.[18] Dopo essere stato in panchina nei primi due anni lasciando spazio a David Lee, nel 2014-2015, con l'arrivo di Steve Kerr in panchina, è diventato titolare della squadra.[19][20][21] I risultati sono stati ottimi in quanto le sue prestazioni sono state ottime: ad esempio è diventato uno dei cestisti ad aver realizzato nella storia della NBA un 5x5, avendo messo a referto 24 punti, 11 rimbalzi, 8 assist, 5 palle rubate e 5 stoppate nella sfida vinta dai Golden State Warriors contro i Boston Celtics dell'11 dicembre 2015[22] e uno dei sei giocatori ad aver realizzato una tripla doppia in una NBA Finals nella gara che assegna il titolo alla propria squadra (ovvero Gara 6 della Finals 2015).[23]

Green schiaccia a canestro

L'anno successivo Green migliora ulteriormente il proprio rendimento arrivando a tenere 14 punti, 9,5 rimbalzi, 7,4 assist, 1,5 palle rubate e 1,4 stoppate,[24][25] contribuendo[26][27] così all'arrivo della squadra al record di vittorie NBA di 73-9, superando i Chicago Bulls del 1995-1996.[28] L'ultimo giocatore ad avere messo a referto 9 assist e 7 rimbalzi di media nella stessa stagione era Grant Hill nel 1996-1997.[10] Gli Warriors, seppur con molte difficoltà, tornano in finale NBA, dove Green si rende protagonista di un episodio negativo: in gara-4 (vinta dai gialloblù per 108-97 che si sono portati sul 3-1 nella serie) ha commesso un flagrant ai danni di LeBron James che gli è costato una squalifica.[25][29] L'episodio è comunque costato caro agli Warriors, diventando così una delle cause per il quale i californiani hanno subito una rimonta da 3-1 a 3-4 perdendo così l'anello.[30][31]

Green mentre stoppa Marcin Gortat

La stagione successiva rimane a Golden State, e in estate aiuta gli Warriors a compiere una mossa importante: ha aiutato la dirigenza a convincere il free agent Kevin Durant a venire nella baia.[32][33][34] L'11 febbraio 2017, totalizzando 12 rimbalzi, 10 assist, 10 palle recuperate e 4 punti nella vittoria esterna contro i Memphis Grizzlies, diventa il primo giocatore della storia della NBA ad aver realizzato una tripla doppia con meno di 10 punti all'attivo[35]. Ha vinto il suo secondo anello a fine stagione in cinque gare nuovamente contro i Cleveland Cavaliers.[36] Con 2 palle rubate a partita è stato il giocatore con la media più alta della lega nel corso della stagione 2016-2017.[4] Al termine di quest'ultima stagione ha vinto il premio di miglior difensore dell'anno.[7][36] Oltre a questo riconoscimento, è risultato essere il secondo tra le ali per assist forniti ai compagni (dietro LeBron James)[36] oltre a essere il giocatore che ha rubato più palloni di tutta l'NBA.[36]

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2011 ha partecipato alle Universiadi che si sono tenute a Shenzhen.[37]

Green in maglia USA nel 2016

Nel 2016 invece è stato convocato alle Olimpiadi di Rio,[38] competizione in cui ha vinto la medaglia d'oro.[39]

Controversie[modifica | modifica wikitesto]

L'11 luglio 2016 è stato arrestato per un'aggressione;[17] è stato successivamente rilasciato in seguito al pagamento di una cauzione di 200 dollari.[17]

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Legenda
  PG Partite giocate   PT  Partite da titolare  MP  Minuti a partita
 TC%  Percentuale tiri dal campo a segno  3P%  Percentuale tiri da tre punti a segno  TL%  Percentuale tiri liberi a segno
 RP  Rimbalzi a partita  AP  Assist a partita  PRP  Palle rubate a partita
 SP  Stoppate a partita  PP  Punti a partita  Grassetto  Career high
Denota una stagione in cui ha vinto il titolo
* Primo nella lega

NCAA[modifica | modifica wikitesto]

Anno Squadra PG PT MP TC% 3P% TL% RP AP PRP SP PP
2008-2009 MSU Spartans 37 0 11,4 55,6 0,0 61,5 3,3 0,8 0,6 0,2 3,3
2009-2010 MSU Spartans 37 3 25,5 52,5 12,5 67,2 7,7 3,0 1,2 0,9 9,9
2010-2011 MSU Spartans 34 27 30,1 42,6 36,6 68,3 8,6 4,1 1,8 1,1 12,6
2011-2012 MSU Spartans 37 36 33,2 44,9 38,8 72,3 10,6 3,8 1,5 0,9 16,2
Carriera 145 66 25,0 46,7 36,1 68,7 7,6 2,9 1,2 0,8 10,5

Massimi in carriera[modifica | modifica wikitesto]

  • Massimo di punti: 34 vs Gonzaga (10 dicembre 2011)[40]
  • Massimo di rimbalzi: 18 vs North Carolina-Chapel Hill (11 novembre 2011)
  • Massimo di assist: 10 (3 volte)
  • Massimo di palle rubate: 6 vs Lehigh (22 dicembre 2011)
  • Massimo di stoppate: 6 vs South Carolina (16 novembre 2010)
  • Massimo di minuti giocati: 39 (4 volte)

NBA[modifica | modifica wikitesto]

Regular Season[modifica | modifica wikitesto]

Anno Squadra PG PT MP TC% 3P% TL% RP AP PRP SP PP
2012-2013 G.S. Warriors 79 1 13,4 32,7 20,9 81,8 3,3 0,7 0,5 0,3 2,9
2013-2014 G.S. Warriors 82 12 21,9 40,7 33,3 66,7 5,0 1,9 1,2 0,9 6,2
2014-2015 G.S. Warriors 79 79 31,5 44,3 33,7 66,0 8,2 3,7 1,6 1,3 11,7
2015-2016 G.S. Warriors 81 81 34,7 49,0 38,8 69,6 9,5 7,4 1,5 1,4 14,0
2016-2017 G.S. Warriors 76 76 32,5 41,8 30,8 70,9 7,9 7,0 2,0* 1,4 10,2
2017-2018 G.S. Warriors 70 70 32,7 45,4 30,1 77,5 7,6 7,3 1,4 1,3 11,0
2018-2019 G.S. Warriors 66 66 31,3 44,5 28,5 69,2 7,3 6,9 1,4 1,1 7,4
2019-2020 G.S. Warriors 43 43 28,4 38,9 27,9 75,9 6,2 6,2 1,4 0,8 8,0
2020-2021 G.S. Warriors 63 63 31,5 44,7 27,0 79,5 7,1 8,9 1,7 0,8 7,0
2021-2022 G.S. Warriors 46 44 28,9 52,5 29,6 65,9 7,3 7,0 1,3 1,1 7,5
2022-2023 G.S. Warriors 73 73 31,5 52,7 30,5 71,3 7,2 6,8 1,0 0,8 8,5
2023-2024 G.S. Warriors 55 52 27,1 49,7 39,5 73,0 7,2 6,0 1,0 0,9 8,6
Carriera 813 660 28,7 45,2 31,9 71,3 7,0 5,6 1,3 1,0 8,7
All-Star 3 0 15,6 37,5 0,0 75,0 5,7 2,7 2,0 0,7 3,0

Play-off[modifica | modifica wikitesto]

Anno Squadra PG PT MP TC% 3P% TL% RP AP PRP SP PP
2013 G.S. Warriors 12 1 18,6 42,9 39,1 76,5 4,3 1,6 0,5 0,8 5,8
2014 G.S. Warriors 7 4 32,6 46,7 27,6 79,2 8,3 2,9 1,7 1,7 11,9
2015 G.S. Warriors 21 21 37,3 41,7 26,4 73,6 10,1 5,2 1,8 1,2 13,7
2016 G.S. Warriors 23 23 38,2 43,1 36,5 73,8 9,9 6,0 1,6 1,8 15,4
2017 G.S. Warriors 17 17 34,9 44,7 41,0 68,7 9,1 6,5 1,8 1,6 13,1
2018 G.S. Warriors 21 21 39,0 43,2 26,6 79,6 10,6 8,1 2,0 1,5 10,8
2019 G.S. Warriors 22 22 38,7 49,8 22,8 71,8 10,1 8,5 1,5 1,5 13,3
2022 G.S. Warriors 22 22 32,0 47,9 20,5 63,8 7,2 6,3 1,1 1,0 8,0
2023 G.S. Warriors 12 9 30,6 46,2 25,0 72,7 6,9 6,8 1,5 1,0 9,4
Carriera 157 140 34,7 44,9 30,4 72,7 8,9 6,2 1,5 1,4 11,6

Massimi in carriera[modifica | modifica wikitesto]

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Golden State Warriors: 2015, 2017, 2018, 2022
First Team: 2015, 2016, 2017, 2021
Second Team: 2018, 2019, 2022, 2023
Second Team: 2016
Third Team: 2017

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Every NBA team's biggest draft steal, from Steve Nash to Draymond Green, su CBS Sports. URL consultato il 19 maggio 2019.
  2. ^ (EN) Why scouts missed the mark on Draymond Green in the 2012 NBA Draft, su sportingnews.com. URL consultato il 19 maggio 2019.
  3. ^ (EN) Mike Chiari, NBA Draft 2012: Draymond Green and the Biggest Steals of Round 2, su Bleacher Report. URL consultato il 19 maggio 2019.
  4. ^ a b c d Il genio difensivo di Draymond Green, su L'Ultimo Uomo, 20 aprile 2017. URL consultato il 19 maggio 2019.
  5. ^ (EN) Kawakami: Draymond Green is Warriors’ top power forward, su The Mercury News, 8 aprile 2014. URL consultato il 19 maggio 2019.
  6. ^ (EN) Dan Feldman, Draymond Green at center gives Warriors wrinkle necessary to beat Rockets, su ProBasketballTalk, 20 maggio 2015. URL consultato il 19 maggio 2019.
  7. ^ a b (EN) Ailene Voisin, Warriors’ Draymond Green shatters NBA stereotypes, in The Sacramento Bee. URL consultato il 19 maggio 2019.
  8. ^ NBA Players: Draymond Green Profile and Basic Stats, su landofbasketball.com. URL consultato il 19 maggio 2019.
  9. ^ Draymond Green, il fattore vincente dei Warriors, su NBA PASSION, 30 aprile 2018. URL consultato il 19 maggio 2019.
  10. ^ a b (EN) Ben Golliver, Draymond Green in a category of his own, su SI.com. URL consultato il 19 maggio 2019.
  11. ^ (EN) Golden State's Draymond Green problem, su ESPN.com, 19 ottobre 2016. URL consultato il 19 maggio 2019.
  12. ^ (EN) Brett Pollakoff, Draymond Green responds to being called a dirty player, su FOX Sports, 2 dicembre 2016. URL consultato il 19 maggio 2019.
  13. ^ (EN) Draymond Green Isn't Dirty, He's Misunderstood, su Complex. URL consultato il 19 maggio 2019.
  14. ^ (EN) Shaun Powell, Draymond Green walking the fine line to redemption for Golden State Warriors, su NBA.com. URL consultato il 19 maggio 2019.
  15. ^ Elena Zoppè, NBA, Draymond Green e la situazione-falli tecnici: "Continuerò ad essere chi sono", su NBARELIGION.COM, 8 giugno 2018. URL consultato il 19 maggio 2019.
  16. ^ (EN) Draymond Green leads NBA in technical fouls but Warriors aren’t worried, su The San Francisco Examiner, 3 gennaio 2018. URL consultato il 19 maggio 2019.
  17. ^ a b c Nba, Draymond Green arrestato per aggressione, su La Gazzetta dello Sport - Tutto il rosa della vita. URL consultato il 19 maggio 2019.
  18. ^ 2012 NBA Draft: Golden State Warriors Select DRAYMOND GREEN with 35th Pick!, su Golden State Of Mind, 28 giugno 2012. URL consultato il 19 maggio 2019.
  19. ^ Ari Gilberg, The Warriors paid David Lee $15 million to sit on the bench and now it is starting to pay off big time, su Business Insider. URL consultato il 19 maggio 2019.
  20. ^ Golden State Warriors, si pensa al "sacrificio" di David Lee, su NBA PASSION, 17 dicembre 2014. URL consultato il 19 maggio 2019.
  21. ^ (EN) Lee Jenkins, David Lee isn't playing in the Finals, but he's enjoying every second, su SI.com. URL consultato il 19 maggio 2019.
  22. ^ Draymond Green has a rare 5x5 game as Warriors stay undefeated (en) nbcsports.com
  23. ^ Nba Finals, Golden State Warriors campioni. Iguodala MVP, su gazzetta.it. URL consultato il 19 maggio 2019.
  24. ^ (EN) Draymond Green, su NBA Stats. URL consultato il 19 maggio 2019.
  25. ^ a b Bram Kincheloe, Draymond Green's strange & exhilarating season, su Golden State Of Mind, 4 agosto 2016. URL consultato il 19 maggio 2019.
  26. ^ Fare la Storia, su L'Ultimo Uomo, 3 dicembre 2015. URL consultato il 19 maggio 2019.
  27. ^ (EN) Kawakami: Stephen Curry and Draymond Green share special bond, su The Mercury News, 15 aprile 2016. URL consultato il 19 maggio 2019.
  28. ^ Giacomo Sordo, Battuta Memphis, sono 73: Warriors nella leggenda, su NBARELIGION.COM, 14 aprile 2016. URL consultato il 19 maggio 2019.
  29. ^ NBA Finals, Draymond Green sospeso per gara-5, su La Gazzetta dello Sport - Tutto il rosa della vita. URL consultato il 19 maggio 2019.
  30. ^ (EN) Draymond Green cost the Warriors a title last year. Now he's going to win them one., su For The Win, 30 maggio 2017. URL consultato il 19 maggio 2019.
  31. ^ (EN) Draymond Green to ESPN's E:60: I cost Golden State the 2016 NBA title, su Detroit Free Press. URL consultato il 19 maggio 2019.
  32. ^ Scott Davis, Draymond Green began recruiting Kevin Durant to the Warriors from the parking lot after their gut-wrenching Game 7 loss in 2016, su Business Insider. URL consultato il 19 maggio 2019.
  33. ^ Draymond sheds light on recruiting Durant, meeting in Hamptons, su NBCS Bay Area, 4 luglio 2016. URL consultato il 19 maggio 2019.
  34. ^ (EN) Draymond Green shares recruiting secrets that won over Kevin Durant, su sportingnews.com. URL consultato il 19 maggio 2019.
  35. ^ Draymond Green Records a Triple-Double With Just 4 Points (en) Nytimes.com
  36. ^ a b c d Bay Area News Group.
  37. ^ Michigan State.
  38. ^ (EN) 2016 U.S. Olympic Men’s Basketball Team Named, su usab.com:443. URL consultato il 19 maggio 2019.
  39. ^ (EN) D. J. Gallo, USA beat Serbia to claim Olympic men's basketball gold - as it happened, in The Guardian, 21 agosto 2016. URL consultato il 19 maggio 2019.
  40. ^ (EN) Draymond Green - NCAA Career Bests, su basketball.realgm.com. URL consultato il 30 giugno 2022.
  41. ^ (EN) Draymond Green - NBA Career Bests, su basketball.realgm.com. URL consultato il 30 giugno 2022.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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