Joakim Noah

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Joakim Noah
Noah in azione con la maglia dei Chicago Bulls
Nazionalità Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Bandiera della Francia Francia
Altezza 211 cm
Peso 105 kg
Pallacanestro
Ruolo Centro
Termine carriera 3 dicembre 2020
Carriera
Giovanili
The Lawrenceville School
2004-2007Florida Gators108 (1.133)
Squadre di club
2007-2016Chicago Bulls572 (5.325)
2016-2018N.Y. Knicks53 (244)
2018-2019Memphis Grizzlies42 (298)
2020L.A. Clippers5 (14)
2021Chicago Bulls
Nazionale
2009-2011Bandiera della Francia Francia
Palmarès
 Europei
Argento Lituania 2011
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Joakim Simon Noah (New York, 25 febbraio 1985) è un ex cestista francese con cittadinanza statunitense.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

È figlio dell'ex tennista francese Yannick Noah e della Miss Svezia 1978, Cécilia Rhode.

Caratteristiche tecniche[modifica | modifica wikitesto]

Noah è un centro dotato di ottima visione di gioco,[1] efficace a rimbalzo,[1] ed è un ottimo difensore[1] e stoppatore.[1]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Inizi[modifica | modifica wikitesto]

Ha giocato in diversi licei di New York e del New Jersey, oltre ad aver partecipato a numerosi tornei di strada, nei quali si è guadagnato il soprannome "The Noble One" ("Il Nobile").

Durante la sua prima stagione nella squadra universitaria dei Florida Gators, ha giocato meno di dieci minuti a partita, con risultati deludenti (meno di 4 punti e meno di 3 rimbalzi a partita). Tuttavia, l'anno seguente ha mostrato un netto miglioramento, con una media di 14 punti e 7 rimbalzi a partita. È stato nominato NCAA Basketball Tournament Most Outstanding Player nel 2006, dopo aver messo a referto 16 punti e 9 rimbalzi nella finale contro gli UCLA Bruins, gara vinta dai Gators 73-57.

Chicago Bulls[modifica | modifica wikitesto]

Il 28 giugno 2007, è stato scelto al primo giro del draft NBA 2007, selezionato dai Chicago Bulls come 9ª scelta assoluta. Ha firmato un contratto di due anni per 3,69 milioni di dollari. Nel suo anno da rookie, dopo lo scambio che ha portato Ben Wallace a Cleveland, ha giocato stabilmente in quintetto, dando grinta e aggressività alla sua squadra a fronte di statistiche che parlano di 5,5 punti a partita e 5,2 rimbalzi. Le due stagioni successive migliora in tutti i suoi aspetti del gioco, diventando uno dei migliori rimbalzisti della NBA.

Considerato oramai uno dei punti fermi del quintetto base dei Bulls, nel 2010 ha firmato una estensione di 5 anni del contratto che lo lega alla squadra. Nella stagione 2010-11 è costretto a saltare due mesi di partite a causa di un intervento chirurgico al pollice della mano destra. Fino all'infortunio, che lo ha tenuto lontano dai campi da dicembre 2010 a febbraio 2011, aveva mantenuto medie di 14,2 punti e 11,7 rimbalzi a partita. Nei due mesi di assenza, il suo posto in quintetto è stato stabilmente occupato da Kurt Thomas.

Rientrato dopo l'All-Star Game, Noah ha contribuito al finale di regular season dei Chicago Bulls, che hanno conquistato il miglior record della lega. Le statistiche del centro franco-americano sono scese e Noah ha concluso la stagione con una media di 11,7 punti e 10,4 rimbalzi a partita. Ha giocato in quintetto tutte le partite di play-off dei Bulls, fino all'eliminazione avvenuta in finale di Conference per mano dei Miami Heat. Noah è stato anche multato di 50 000 dollari per aver rivolto un insulto omofobo a un tifoso degli Heat durante gara-3 delle finali[2]; il giocatore si era immediatamente scusato per l'accaduto[3].

Il 21 aprile 2014 vince l'NBA Defensive Player of the Year Award.[4]

New York Knicks[modifica | modifica wikitesto]

Noah (destra) con la canotta dei Knicks al tiro contro Marcin Gortat (sinistra) degli Washington Wizards

Il 2 luglio 2016 firma un contratto quadriennale da 72 milioni di dollari con i New York Knicks,[5] lasciando i Bulls dopo nove anni e ritrovando Derrick Rose, passato alla franchigia newyorkese solo pochi giorni prima.[6] La sua stagione (così come quella della squadra) è stata negativa e il 25 marzo 2017 la sua stagione termina anzitempo in quanto viene trovato positivo a un controllo antidoping dopo aver assunto un farmaco proibito.[7][8] Torna a giocare nel novembre 2017. Tre mesi dopo viene messo fuori rosa dai Knicks tanto che l'allenatore della squadra della Grande mela Jeff Hornacek pubblicamente ha affermato di aver chiuso le porte a un ritorno in squadra di Noah.[9][10]

Nella stagione successiva torna in rosa in novembre al termine della sospensione (e il conseguente taglio di Mindaugas Kuzminskas per fargli spazio)[11][12] ma il suo rapporto con la franchigia è molto travagliato: ormai sceso nelle rotazioni nel gennaio 2018 ha avuto un diverbio con il coach della squadra Jeff Hornacek,[13] oltre a non avere avuto buoni rapporti con i compagni di squadra,[14] oltre ad avere tenuto una condotta poco professionale fuori dal campo.[15] Termina la stagione con appena 7 gare giocate.[16]

Il 14 ottobre 2018 viene tagliato dai Knicks che hanno utilizzato la stretch provision per il suo oneroso contratto.[17]

Memphis Grizzlies[modifica | modifica wikitesto]

Il 30 novembre 2018 firma con i Memphis Grizzlies.[18] A Memphis Noah disputa una discreta stagione dopo le 2 negative nella grande mela.[14][19][20]

Los Angeles Clippers[modifica | modifica wikitesto]

Il 9 marzo 2020 si accasa ai Los Angeles Clippers.[21]

Ritiro[modifica | modifica wikitesto]

Il 3 dicembre 2020, dopo essere stato tagliato dai Clippers, si ritira dal basket all'età di 35 anni.

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

NCAA[modifica | modifica wikitesto]

Anno Squadra PG PT MP TC% 3P% TL% RP AP PRP SP PP
2004-2005 Florida Gators 29 0 9,4 60,0 - 57,7 2,5 0,5 0,2 0,7 3,5
2005-2006 Florida Gators 39 38 24,9 62,7 0,0 73,3 7,1 2,1 1,1 2,4 14,2
2006-2007 Florida Gators 40 40 25,9 60,7 100 66,3 8,4 2,3 1,1 1,8 12,0
Carriera 108 78 21,1 61,6 50,0 68,4 6,4 1,7 0,9 1,7 10,5

NBA[modifica | modifica wikitesto]

Massimi[modifica | modifica wikitesto]

Regular season[modifica | modifica wikitesto]

Anno Squadra PG PT MP TC% 3P% TL% RP AP PRP SP PP
2007-2008 Chicago Bulls 74 31 20,7 48,2 0,0 69,1 5,6 1,1 0,9 0,9 6,6
2008-2009 Chicago Bulls 80 55 24,2 55,6 0,0 67,6 7,6 1,3 0,6 1,4 6,7
2009-2010 Chicago Bulls 64 54 30,1 50,4 74,4 11,0 2,1 0,5 1,6 10,7
2010-2011 Chicago Bulls 48 48 32,8 52,5 0,0 76,4 10,4 2,2 1,0 1,5 11,7
2011-2012 Chicago Bulls 64 64 30,4 50,8 0,0 74,8 9,8 2,5 0,6 1,4 10,2
2012-2013 Chicago Bulls 66 64 36,8 48,1 0,0 75,1 11,1 4,0 1,2 2,1 11,9
2013-2014 Chicago Bulls 80 80 35,3 47,5 0,0 73,7 11,3 5,4 1,2 1,5 12,6
2014-2015 Chicago Bulls 67 67 30,6 44,5 0,0 60,3 9,6 4,7 0,7 1,1 7,2
2015-2016 Chicago Bulls 29 2 21,9 38,3 0,0 48,9 8,8 3,8 0,6 1,0 4,3
2016-2017 N.Y. Knicks 46 46 22,1 49,0 0,0 43,6 8,8 2,2 0,7 0,8 5,0
2017-2018 N.Y. Knicks 7 0 5,7 50,0 50,0 2,0 0,6 0,3 0,3 1,7
2018-2019 Memphis Grizzlies 42 1 16,5 51,6 0,0 71,6 5,7 2,1 0,5 0,7 7,1
2019-2020 L.A. Clippers 5 0 10,0 50,0 0,0 75,0 3,2 1,4 0,2 0,2 2,8
Carriera 672 512 27,7 49,1 0,0 70,0 9,0 2,8 0,8 1,3 8,8
All-Star 2 0 18,5 66,7 0,0 0,0 7,5 4,0 0,5 0,5 8,0

Play-off[modifica | modifica wikitesto]

Anno Squadra PG PT MP TC% 3P% TL% RP AP PRP SP PP
2009 Chicago Bulls 7 7 38,7 51,0 0,0 76,0 13,1 2,3 0,9 2,1 10,1
2010 Chicago Bulls 5 5 37,6 52,8 0,0 94,7 13,0 2,6 1,8 1,4 14,8
2011 Chicago Bulls 16 16 33,1 41,1 0,0 72,5 10,2 2,5 1,0 2,1 8,7
2012 Chicago Bulls 3 3 33,0 73,1 0,0 63,6 9,3 3,0 0,7 1,3 15,0
2013 Chicago Bulls 12 12 34,1 43,7 0,0 64,1 9,6 2,3 0,8 2,2 10,8
2014 Chicago Bulls 5 5 42,0 51,2 0,0 58,8 12,8 4,6 0,8 1,4 10,4
2015 Chicago Bulls 12 12 32,9 40,8 0,0 65,0 11,0 3,2 0,8 1,2 5,8
2020 L.A. Clippers 2 0 1,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0
Carriera 62 60 33,9 46,5 0,0 67,6 10,6 2,7 0,9 1,7 9,3

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

NCAA[modifica | modifica wikitesto]

Florida Gators: 2006, 2007

NBA[modifica | modifica wikitesto]

2013-2014
2013, 2014
First Team: 2013, 2014
First Team: 2014

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d (EN) Kelly Scaletta, No Bull: Joakim Noah Is Actually a Top-10 NBA Player, su Bleacher Report. URL consultato il 29 aprile 2019.
  2. ^ huffingtonpost.com
  3. ^ blacksportsonline.com
  4. ^ (EN) Bulls' Noah is Kia Defensive Player of the Year, in NBA.com. URL consultato il 24 marzo 2017 (archiviato dall'url originale il 27 aprile 2017).
  5. ^ Knicks, Noah agree on 4-year deal, sources say, in ESPN.com. URL consultato il 24 febbraio 2018.
  6. ^ Bulls trade Derrick Rose to Knicks in multi-player deal, in NBC Sports Chicago, 22 giugno 2016. URL consultato il 24 febbraio 2018.
  7. ^ Noah gets 20-game ban for drug violation, in ESPN.com. URL consultato il 24 febbraio 2018.
  8. ^ Basket, Noah non passa il test antidoping: 20 partite di squalifica, in Repubblica.it, 25 marzo 2017. URL consultato il 24 febbraio 2018.
  9. ^ Knicks, Hornacek chiude le porte ad un ritorno di Noah, su nbareligion.com, 21 febbraio 2018. URL consultato il 28 aprile 2018.
  10. ^ (EN) From NBA media reports, Coach Jeff Hornacek not expecting Joakim Noah to return to New York Knicks | NBA.com, in NBA.com. URL consultato il 24 febbraio 2018.
  11. ^ (EN) Knicks waive Kuzminskas with Noah's return, su ESPN.com, 12 novembre 2017. URL consultato il 29 aprile 2019.
  12. ^ Sky Sport, Knicks, via Kuzminskas per fare spazio a Noah, su sport.sky.it. URL consultato il 29 aprile 2019.
  13. ^ (EN) Post Sports Desk, The Joakim Noah-Hornacek fight that started the split, su New York Post, 29 gennaio 2018. URL consultato il 29 aprile 2019.
  14. ^ a b Fabrizio Martini, Joakim Noah è risorto, su Basketinside.com, 26 febbraio 2019. URL consultato il 29 aprile 2019.
  15. ^ Sky Sport, Noah: “A New York mi divertivo troppo di notte”, su sport.sky.it. URL consultato il 29 aprile 2019.
  16. ^ (EN) Howie Kussoy, Joakim Noah now has chance to end Knicks exile, su New York Post, 12 aprile 2018. URL consultato il 29 aprile 2019.
  17. ^ Lorenzo Garbarino, I New York Knicks tagliano Joakim Noah, su NBARELIGION.COM, 14 ottobre 2018. URL consultato il 29 aprile 2019.
  18. ^ Michele Ipprio, Joakim Noah torna nella NBA, firma con Memphis, su NBARELIGION.COM, 30 novembre 2018. URL consultato il 29 aprile 2019.
  19. ^ (EN) Memphis Grizzlies: A Look At The Revival Of Joakim Noah’s Career, su Beale Street Bears, 27 febbraio 2019. URL consultato il 29 aprile 2019.
  20. ^ (EN) Through all of the ups and downs, Joakim Noah is the happiest he has ever been, su Chicago Bulls. URL consultato il 29 aprile 2019.
  21. ^ (EN) L.A. Clippers Sign Two-Time All-Star Joakim Noah, su Los Angeles Clippers, 9 marzo 2020. URL consultato il 9 marzo 2020.
  22. ^ (EN) Joakim Noah - NBA Career Bests, su basketball.realgm.com. URL consultato il 29 aprile 2019.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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