Reality (David Bowie)

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Reality
album in studio
ArtistaDavid Bowie
Pubblicazione15 settembre 2003
Durata49:25
Dischi1
Tracce11
GenereRock
Rock alternativo
EtichettaIso/Columbia
ProduttoreTony Visconti David Bowie
RegistrazioneThe looking Glass Studios New York City
Noten. 29 Bandiera degli Stati Uniti
n. 3 Bandiera della Gran Bretagna
n. 4 Bandiera dell'Italia
Certificazioni
Dischi d'oroBandiera della Francia Francia[1]
Bandiera del Regno Unito Regno Unito[2]
David Bowie - cronologia
Album precedente
(2002)
Album successivo
(2013)
Singoli
  1. New Killer Star
    Pubblicato: 29 settembre 2003
  2. Never Get Old
    Pubblicato: Febbraio 2004

Reality è il ventiquattresimo album discografico di David Bowie pubblicato nel 2003 dalla Iso Records in collaborazione con la Columbia Records.

Il disco[modifica | modifica wikitesto]

L'album venne registrato ai Looking Glass Studios di New York City, e co-prodotto da Bowie e Tony Visconti. Consiste principalmente in nuove composizioni originali, ma include anche due reinterpretazioni di brani noti, Pablo Picasso dei The Modern Lovers e Try Some, Buy Some di George Harrison. Queste due tracce erano state inizialmente destinate al mai inciso Pin Ups 2 che Bowie avrebbe voluto registrare negli anni settanta.[3]

Bowie iniziò la stesura dei brani di Reality già quando la produzione del suo precedente album Heathen era nelle fasi finali. Alcune canzoni furono composte molto velocemente: Fall Dog Bombs the Moon, per esempio, fu scritta in appena 30 minuti. Altri brani, come Bring Me the Disco King, erano canzoni che Bowie aveva già tentato di registrare negli anni settanta o in occasione delle sessioni del 1993 per Black Tie White Noise e Heathen del 2002.[3]

Bowie e Visconti produssero il disco sia in formato stereo che 5.1 mix.

A proposito del titolo dell'album, Bowie disse:

«Sento che la "realtà" è diventata un astratto per così tante persone negli ultimi 20 anni. Le cose che consideravano come verità sembrano essersi appena dissolte, ed è quasi come se pensassimo post-filosoficamente ora. Non c'è più nulla su cui contare. Nessuna conoscenza, solo l'interpretazione di quei fatti che ci bombardano ogni giorno. La conoscenza sembra essere stata lasciata indietro e c'è la sensazione che siamo alla deriva in mare aperto. Non c'è nient'altro a cui aggrapparsi e, naturalmente, le circostanze politiche spingono sempre più al largo quella barca.[3]»

Pubblicazione[modifica | modifica wikitesto]

Il disco venne pubblicato in diversi formati, tra i quali anche in versione "Limited DVD Tour Edition" contenente un DVD del concerto promozionale tenutosi al Riverside Studios, Hammersmith, Londra, l'8 settembre 2003, nel quale tutte le tracce dell'album vengono eseguite dal vivo. Sul CD audio, oltre all'album completo è presente anche una bonus track: una cover di Waterloo Sunset dei Kinks.

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Recensioni professionali
RecensioneGiudizio
AllMusic[4]
Encyclopedia of Popular Music[6]
Entertainment WeeklyC+[7]
The Guardian[8]
Mojo[9]
Pitchfork[10]
Rolling Stone[11]
OndaRock[12]
Uncut[13]
USA Today[14]

Per quanto riguarda l'accoglienza, Reality ebbe un buon successo di critica e di pubblico sulla falsariga del precedente album Heathen (2002). Il Guardian diede all'album 4 stelle, Rolling Stone 3 stelle e mezza, ma la recensione forse più interessante la scrisse la BBC, che lo definì molto positivo e lo giudicò il migliore album (insieme a Earthling) di Bowie dai tempi di Scary Monsters (1980). Tuttavia non pochi furono anche i giudizi discordanti (specialmente sulla stampa musicale italiana), che definirono il disco inferiore al suo predecessore, e addirittura banale e di routine, poco ispirato dal punto di vista compositivo e sovraprodotto.[15][12] Nelle classifiche l'album esordì al 3º posto nel Regno Unito, al 2° in Francia, al 3° in Austria e in Germania, al 4° in Italia e al 2° in Russia. Nella classifica europea, redatta da Billboard esordì pertanto alla prima posizione. L'album andò peggio negli Stati Uniti, dove esordì solo alla posizione numero 29.

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

Testi e musiche di David Bowie, eccetto dove diversamente indicato.

  1. New Killer Star – 4:40
  2. Pablo Picasso – 4:06 (Jonathan Richman)
  3. Never Get Old – 4:25
  4. The Loneliest Guy – 4:11
  5. Looking for Water – 3:28
  6. She'll Drive the Big Car – 4:35
  7. Days – 3:19
  8. Fall Dog Bombs the Moon – 4:04
  9. Try Some, Buy Some – 4:24 (George Harrison)
  10. Reality – 4:23
  11. Bring Me the Disco King – 7:45
Bonus tracks European Limited Edition
  1. Waterloo Sunset – 3:28 (Ray Davies)
  2. Fly – 4:10
  3. Queen of All the Tarts (Overture) – 2:53
  4. Rebel Rebel (2002 remix) – 3:10
  5. Love Missile F1 Eleven – 4:15 (Martin Degville, Tony James, Neal Whitmore)
  6. Rebel Never Gets Old (Radio mix) – 3:27
  7. Rebel Never Gets Old (7th Heaven edit) – 4:19
  8. Rebel Never Gets Old (7th Heaven mix) – 7:23

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Musicisti
  • David Bowie – voce, chitarra, tastiera, percussioni, sassofono, stylophone, sintetizzatore
  • Sterling Campbell – batteria
  • Gerry Leonard – chitarra
  • Earl Slick – chitarra
  • Mark Plati – basso, chitarra
  • Mike Garson – piano
  • David Torn – chitarra
  • Gail Ann Dorsey – cori
  • Catherine Russell – cori
Personale aggiuntivo
  • Matt Chamberlain – batteria in Bring Me the Disco King e Fly
  • Tony Visconti – basso, chitarra, tastiere, voce
  • Mario J. McNulty – percussioni in Fall Dog Bombs the Moon
  • Carlos Alomar – chitarra in Fly
  • Greg Tobler – assistente ingegnere
Progetto Grafico
  • Illustrazioni: Rex Ray
  • Fotografie: Frank W. Ockenfels
  • Progetto grafico: Barnbrook Design

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (FR) Les Certifications depuis 1973, su infodisc.fr. URL consultato il 21 aprile 2016.
  2. ^ (EN) BRIT Certified, su bpi.co.uk, BPI. URL consultato il 21 aprile 2016.
  3. ^ a b c Richard Buskin, David Bowie & Tony Visconti Recording Reality, in Sound on Sound, ottobre 2003. URL consultato il 30 luglio 2013 (archiviato dall'url originale il 6 giugno 2015).
  4. ^ Stephen Thomas Erlewine, Reality – David Bowie, in AllMusic. URL consultato il 31 ottobre 2011.
  5. ^ Reality (Review), metacritic. URL consultato il 16 gennaio 2013.
  6. ^ Colin Larkin, The Encyclopedia of Popular Music, 5th concise, Omnibus Press, 2011.
  7. ^ Reality, in Entertainment Weekly, 19 settembre 2003, p. p.85.
  8. ^ Caroline Sullivan, David Bowie, Reality, in The Guardian, 12 settembre 2003. URL consultato il 31 ottobre 2011.
  9. ^ Mojo ottobre 2003, pag. 104
  10. ^ Eric Carr, David Bowie: Reality, in Pitchfork, 16 settembre 2003. URL consultato il 31 ottobre 2011.
  11. ^ Anthony DeCurtis, David Bowie: Reality, in Rolling Stone, 10 settembre 2003. URL consultato il 12 settembre 2017 (archiviato dall'url originale il 12 settembre 2017).
  12. ^ a b Recensione su OndaRock
  13. ^ Uncut Ottobre 2003, pag. 112
  14. ^ Edna Gundersen, Listen Up (David Bowie: Reality), su usatoday30.usatoday.com, USA Today, 15 settembre 2003. URL consultato il 31 dicembre 2012.
  15. ^ Donadio, Francesco. David Bowie - L'arte di scomparire, Arcana, Lit Edizioni, 2017, Roma, pag. 30, ISBN 978-88-6231-477-0

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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