DJ (David Bowie)

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D.J.
singolo discografico
David Bowie nel videoclip
ArtistaDavid Bowie
Pubblicazione29 giugno 1979
Durata3:59 (Album Version)
3:20 (Single Version)
Album di provenienzaLodger
GenereArt rock
New wave
EtichettaRCA Records
BOW 3
ProduttoreDavid Bowie, Tony Visconti
RegistrazioneMountain Studios, Montreux; settembre 1978; Record Plant Studios, New York, marzo 1979
Noten. 106 Bandiera degli Stati Uniti
n. 29 Bandiera della Gran Bretagna
David Bowie - cronologia
Singolo precedente
(1979)
Singolo successivo
(1979)

D.J. è un brano musicale di David Bowie scritto in collaborazione con Brian Eno e Carlos Alomar, incluso nel suo album Lodger del 1979, e pubblicato come singolo nel giugno dello stesso anno.

Il brano[modifica | modifica wikitesto]

Cinico commento sul nascente (all'epoca) culto dei DJ, la traccia è notevole soprattutto per l'assolo di chitarra ad opera di Adrian Belew in essa contenuto, che venne registrato nel corso di molteplici take, poi mixate insieme per la versione definitiva del brano che appare sull'album. Il singolo era una versione accorciata, ma ancora troppo poco commerciale per sfondare davvero in classifica. Il 45 giri raggiunse la posizione numero 29 in Gran Bretagna, e la numero 106 nella classifica Billboard Bubbling Under the Hot 100 negli Stati Uniti.[1]

Il brano è stato eseguito dal vivo da Bowie per la prima volta nel corso dell'Outside Tour del 1995.

Il videoclip[modifica | modifica wikitesto]

Il regista David Mallet girò un video musicale per la canzone, dove veniva filmato Bowie nei panni di uno stressato disc jockey nell'atto di distruggere il suo studio, ed altre immagini che mostrano l'artista mentre passeggia per le strade di Londra attorniato da una folla di passanti curiosi e fan assortiti.

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

  1. D.J. (Bowie, Eno, Alomar) – 3:20
  2. Repetition (Bowie) – 2:59

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Cover[modifica | modifica wikitesto]

  • Danny Michel - Loving the Alien: Danny Michel Sings the Songs of David Bowie (2004)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Joel Whitburn, The Comparison Book, Menonomee Falls, Wisconsin, Record Research Inc., 2015, p. 57, ISBN 978-0-89820-213-7.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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