Polona Hercog

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Polona Hercog
Polona Hercog nel 2023
Nazionalità Bandiera della Slovenia Slovenia
Altezza 185 cm
Peso 70 kg
Tennis
Carriera
Singolare1
Vittorie/sconfitte 467 - 327 (58.82%)
Titoli vinti 3 WTA, 19 ITF
Miglior ranking 35ª (12 settembre 2011)
Ranking attuale ranking
Risultati nei tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open 2T (2010, 2015, 2020)
Bandiera della Francia Roland Garros 3T (2010, 2019, 2021)
Bandiera del Regno Unito Wimbledon 3T (2017, 2019)
Bandiera degli Stati Uniti US Open 2T (2011, 2014, 2015)
Altri tornei
 Giochi olimpici 1T (2012, 2016)
Doppio1
Vittorie/sconfitte 77 - 78 (49.68%)
Titoli vinti 2 WTA, 5 ITF
Miglior ranking 56ª (31 gennaio 2011)
Ranking attuale -
Risultati nei tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open 3T (2012)
Bandiera della Francia Roland Garros 2T (2010, 2011, 2012, 2014, 2021)
Bandiera del Regno Unito Wimbledon 1T (2010, 2016, 2018)
Bandiera degli Stati Uniti US Open 3T (2010, 2013)
1 Dati relativi al circuito maggiore professionistico.
Statistiche aggiornate al 25 dicembre 2023

Polona Hercog (Maribor, 20 gennaio 1991) è una tennista slovena.

In carriera si è aggiudicata tre titoli WTA su sette finali totali, disputate tutte su terra rossa. Nei tornei del Grande Slam si è spinta quattro volte fino al terzo turno, equamente ripartite tra Open di Francia (2010 e 2019) e Wimbledon (2017 e 2019). Il suo miglior piazzamento è la 35ª posizione della classifica, raggiunta nel mese di settembre del 2011.

Nella specialità del doppio vanta due titoli WTA, vinti entrambi nel 2010, e una finale Tier III disputata nel 2008, sostituito dall'anno successivo dalla categoria Premier. In doppio, invece, nei tornei del Grande Slam si è spinta fino al terzo turno in tre occasioni: all'Australian Open 2012 e all'US Open 2010 e 2013. Ad oggi, il suo best ranking è la posizione n° 56, raggiunto nel gennaio del 2011.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nata da un barista, Vojko, e una fiorista, Romana, ha impugnato la prima racchetta a 4 anni. A quattordici si trasferisce in Italia per cercare di diventare una tennista professionista. Parla correntemente l'inglese, lo sloveno e l'italiano. La tennista a cui si ispira è la belga, ex nr. 1 del mondo, Justine Henin.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

2007-2009: Inizi[modifica | modifica wikitesto]

Polona Hercog nel 2009

2007[modifica | modifica wikitesto]

Debutta nel circuito WTA al torneo di Portorose, venendo sconfitta in tre sets da Elena Vesnina.

2008[modifica | modifica wikitesto]

Nel torneo di Istanbul viene sconfitta al primo turno da Cvetana Pironkova, mentre in coppia con Marina Eraković raggiunge la finale.

Sempre in doppio, insieme a Jessica Moore si aggiudica due Slam junior: il Roland Garros e Wimbledon. Nel circuito WTA prende parte alle qualificazioni per l'US Open, ma viene sconfitta da Sandra Záhlavová.

2009[modifica | modifica wikitesto]

Raggiunge sorprendentemente i quarti di finale in Marocco. Qui, partendo dalle qualificazioni, si impone su Roberta Vinci (n° 7 WTA), prima di perere contro Alisa Klejbanova. Prende parte al Roland Garros, dove si vendica della Klejbanova, n° 23 del seeding, ma viene poi fermata da Aravane Rezaï. Nello Slam newyorkese esce di scena all'esordio per mano della wildcard Christina McHale. Successivamente disputa il torneo di Lussemburgo estromettendo Maria Elena Camerin, ma viene superata da Sabine Lisicki, che ha la meglio in due sets. In seguito, cede a Bojana Jovanovski nel terzo turno a Sofia.

2010-2011: Primi titoli WTA[modifica | modifica wikitesto]

2010: primo titolo WTA in doppio[modifica | modifica wikitesto]

Polona Hercog agli US Open nel 2010

La stagione 2010 è impreziosita dalla prima finale WTA in singolare e dal primo titolo WTA in doppio; entrambi gli exploit si verificano nel torneo di Acapulco. In singolare, per raggiungere la finale, si sbarazza di: Rossana de los Ríos, Alizé Cornet, usufruisce del ritiro di Ágnes Szávay nel corso del secondo parziale, e Carla Suárez Navarro in semifinale. Tuttavia, in finale viene sconfitta in rimonta dalla prima del seeding, Venus Williams, che prevale per 2-6 6-2 6-3. In coppia con Barbora Strýcová, invece, si impone sulla coppia italiana formata da Sara Errani/Roberta Vinci.

Successivamente, ottiene scarsi successi, in quanto viene sconfitta al secondo turno a Indian Wells contro Marion Bartoli (n° 11 WTA), mentre al Roland Garros esce di scena all'esordio per mano di Lucie Šafářová (n° 24 WTA). In patria, a Portorose, torneo che l'aveva vista debuttare nel tennis professionistico, raggiunge la semifinale, dove si arrende in tre sets ad Anna Čakvetadze. Si scontra nuovamente con la russa a Copenaghen nei quarti di finale, venendo nuovamente sconfitta, stavolta con un risultato più netto.

2011: Primo titolo WTA in singolare e best ranking[modifica | modifica wikitesto]

Polona Hercog nella Fed Cup nel 2011

Inizia malamente la nuova stagione. Infatti, non va oltre il primo turno a Brisbane, sconfitta da Iveta Benešová, e agli Australian Open, dove cede ad Anastasija Sevastova, top 50 del ranking. Non si qualifica per il torneo di Sydney.

Prende parte alla Fed Cup sfidando la Germania. Si aggiudica il match contro Julia Görges, ma viene successivamente sconfitta da Andrea Petković. La Slovenia verrà sconfitta per 1-4.

Il trend negativo continua. Difatti, perde al secondo turno contro Petra Martić a Copa Colanitas, mentre cede all'esordio a Lourdes Domínguez Lino ad Acapulco, non riuscendo a difendere i punti della finale dell'anno precedente. In seguito, raggiunge la semifinale a Monterrey, eliminando tra le altre Angelique Kerber con un doppio 6-3, prima di perdere contro Jelena Janković. A Indian Wells e a Miami perde al primo turno nuovamente contro la Sevastova e Chanelle Scheepers.

In Andalucia perde malamente al primo turno contro Laura Pous Tió. In Marocco si vendica della sudafricana Scheepers, per poi ritirarsi a causa di un infortunio alla caviglia contro Melanie Oudin. Si presenta a Barcellona eliminando Jamie Hampton e Mirjana Lučić-Baroni, ma nei quarti di finale viene nuovamente sconfitta dalla Pous Tió.

A Bastad si aggiudica il suo primo titolo WTA in singolare, superando in finale la giocatrice di casa Johanna Larsson per 6-4 7-5.[1] La settimana successiva perde in finale al torneo di Palermo contro la spagnola Anabel Medina Garrigues, che ha la meglio per 3-6 2-6.

La stagione 2011 segna anche l'anno del miglior piazzamento nella classifica mondiale. Il WTA ranking, vede la slovena piazzarsi al 35º posto il 12 settembre.

2012: Secondo titolo WTA[modifica | modifica wikitesto]

Polona Hercog a Wimbledon nel 2012

Apre la stagione 2012 con un infortunio alla schiena, procurato nel match d'apertura a Brisbane contro Anastasija Pavljučenkova. La slovena si ritira sul punteggio 6-1 4-1 in suo favore. Disputa il torneo di Sydney come lucky loser, ma non la sfrutta, in quanto perde contro Marion Bartoli, numeto otto del seeding. Esce di scena nuovamente all'esordio agli Australian Open, stavolta per mano di Julia Görges (n° 22 WTA).

È chiamata a disputare la Fed Cup. Tuttavia, perde entrambi i match contro Kimiko Date e Ayumi Morita. La Slovenia subisce un'amara sconfitta di 5-0 contro il Giappone.

In seguito, la Hercog non raccoglie vittorie; eliminata al primo turno in Francia da Chanelle Scheepers; da Cvetana Pironkova a Doha; da Aleksandra Wozniak a Dubai; da Daniela Hantuchová (n° 21 WTA) a Indian Wells. A Miami, invece, si vendica su Jamie Hampton, per poi perdere nuovamente contro la Bartoli.

Inizia la stagione sulla terra battuta a Charleston. Disputa un ottimo torneo estromettendo Kimiko Date, Varvara Lepchenko, Marion Bartoli e Nadia Petrova (n° 13 del seeding). Nonostante ciò, in semifinale non riesce ad aggiudicarsi nemmeno game contro Lucie Šafářová, che la travolge con un doppio baghel. Archiviato questo match, vola a Barcellona, dove si ritira nel primo parziale contro Sorana Cîrstea a causa delle vertigini. Disputa il torneo di Lisbona, superando la connazionale Tamara Zidanšek per 6-0 6-3, per poi ritirarsi nel match sul punteggio di 6-4 3-0 per la Hercog contro Carla Suárez Navarro per un infortunio al piede destro. In seguito, non va oltre il primo turno a Madrid, Parigi, Londra e Palermo. Interrompe gli insuccessi con la difesa del titolo a Bastad, dove in finale si sbarazza anche di Mathilde Johansson.

Rappresenta la Slovenia alle Olimpiadi, ma senza successo. Infatti, viene estromessa al primo turno dalla spagnola María José Martínez Sánchez.

Prende parte alla prima ed unica edizione del torneo di Dallas. Qui, usufruisce del ritiro, dopo essersi aggiudicata il primo parziale, di Kiki Bertens; viene poi sconfitta dalla futura campionessa, Roberta Vinci. Agli US Open perde contro Petra Kvitová (n° 5 WTA).

In Korea e a Tokyo viene sconfitta subito rispettivamente da Ekaterina Makarova e Kurumi Nara. Si spinge fino al terzo turno a Pechino eliminando Anastasija Pavljučenkova, la quale si ritira nel terzo parziale, e vendicandosi della Makarova; cede poi alla futura finalista, Marija Šarapova. A Osaka perde subito contro la futura campionessa, Heather Watson.

2013-2017: Anni di insuccessi[modifica | modifica wikitesto]

2013[modifica | modifica wikitesto]

Poloha Hercog nel 2013

Agli Australian Open subisce una sconfitta al primo turno da parte della 21ª del seeding, Varvara Lepchenko. Supera le qualificazioni al Roland Garros ed estromette Ajla Tomljanović, prima di venire fermata da Grace Min nel secondo turno. Si aggiudica il torneo ITF da 25k di Maribord battendo in finale Ana Konjuh. Non ha fortuna nel torneo ITF da 100k a Marsiglia, poiché viene fermata in semifinale da Anabel Medina Garrigues. Prende parte alla prima edizione del torneo International di Norimberga. Qui, ha la meglio sulla seconda del seeding, Klára Koukalová, e su Julia Cohen; cede a Lucie Šafářová nei quarti di finale.

Non si qualifica a Wimbledon. Si aggiudica l'ITS Cup superando in finale Katarzyna Piter, mentre esce di scena all'esordio a Baku per mano di Galina Voskoboeva. Si qualifica per il torneo di Cincinnati ed elimina Dominika Cibulková (n° 19 WTA) per 6-2 6-4; tuttavia, è costretta a soccombere a Sara Errani (n° 6 WTA). Continua il trend negativo negli Slam con la sconfitta al primo turno contro Ekaterina Makarova, patita agli US Open. Nel torneo International del Quebec viene fermata ai quarti di finale dall'americana Christina McHale.

Dopo essersi qualificata per il Premier 5 di Tokyo, eliminando nelle qualificazioni la semifinale Slam Cvetana Pironkova, perde il primo match nel tabellone principale contro la Šafářová. La ceca si conferma, per l'ennesima volta, la bestia nera della Hercog. Raggiunge il terzo turno a Pechino, partendo dalle qualificazioni. Qui, si impone su Mónica Puig per 6-1 6-4 e su Ana Ivanović (n° 14 WTA ed ex numero uno del mondo). Tuttavia, viene successivamente liquidata da Agnieszka Radwańska, numero tre del seeding. Prende parte al torneo di Osaka, venendo sconfitta nei quarti di finale da Kurumi Nara.

2014[modifica | modifica wikitesto]

Polona Hercog a Norimberga nel 2014

Nuovamente non va oltre il primo turno all'Australian Open. Stavolta, la Hercog si ritira contro Alizé Cornet per un problema alla spalla.

Ritorna sul campo in Marocco, dove cede nei quarti di finale alla futura campionessa, María Teresa Torró Flor. Disputa un altro quarto a Lisbona, torneo nel quale riesce finalmente a sconfiggere Šafářová, prima di perdere contro la futura vincitrice del titolo Carla Suárez Navarro. Non si qualifica per Roma. A Norimberga viene superata da Karin Knapp nel secondo turno. Nello Slam parigino elimina Jana Čepelová, per poi venire surclassata da Sloane Stephens (n° 15 WTA), che ha la meglio per 6-1 6-3.

A Wimbledon si impone su Paula Ormaechea, prima di venire sconfitta dalla Šafářová. Nel torneo di Bucarest viene fermata da Monica Niculescu nei quarti. A Bastad, dove ha trionfato due volte consecutivamente, viene eliminata all'esordio da Dinah Pfizenmaier.

Il trend negativo si estende a Washington, dove perde contro la futura campionessa, Svetlana Kuznecova. A Cincinnati viene sconfitta da Kirsten Flipkens. Non si qualifica a Stanford. Agli US Open elimina Elina Svitolina (n° 35 WTA), prima di essere fermata da Ekaterina Makarova (n° 17 WTA).

Vola in Asia per disputare la prima edizione del torneo di Hong Kong. Nemmeno qui ha fortuna, poiché perde contro Karolína Plíšková, futura finalista. Non vince nemmeno in Korea, in quanto estromessa all'esordio dalla numero uno del seeding e campionessa in carica, Agnieszka Radwańska. Non si qualifica a Wuhan, mentre ci riesce a Pechino. In quest'ultimo torneo si vendica della Plíšková (n° 29 WTA), per poi perdere nuovamente contro la Makarova.

Non si qualifica per il torneo di Linz, mentre nel torneo di Lussemburgo si sbarazza di Marina Eraković per 6-3 6-4; successivamente, cede alla qualificata Johanna Larsson.

A causa dei scarsi risultati, termina il 2014 al 95º posto della classifica.

2015[modifica | modifica wikitesto]

Polona Hercog nel 2015

Agli Australian Open supera il primo turno a distanza di cinque anni dall'ultima volta, grazie alla vittoria su Wang Qiang. Tuttavia, l'avventura della Hercog ha vita breve, in quanto la qualificata Lucie Hradecká le infligge un'altra sconfitta. Prende parte al torneo di Rio de Janeiro, estromettendo al primo turno An-Sophie Mestach; affronta la wildcard brasiliana Beatriz Haddad Maia, che le infligge un severo 6-1 6-2. Nel torneo di Acapulco perde, per il secondo anno consecutivo, all'esordio contro Caroline Garcia, futura finalista. Rimanendo in Messico, prende parte al torneo di Monterrey, eliminando al primo turno la giocatrice di casa Ana Sofia Sanchez; nel secondo turno, nonostante i quattro match points a disposizione nel tie-break, viene sconfitta da Magdaléna Rybáriková. Disputa un altro secondo turno a Indian Wells, imponendosi con facilità su Vera Zvonarëva, prima di subire la seconda sconfitta in stagione da parte della Garcia. Non ha fortuna a Miami, dove si ferma subito contro Anna Karolína Schmiedlová (n° 58 WTA). Nel torneo di Katowice elimina Misaki Doi, ma non può fare nulla contra la campionessa in carica, Alizé Cornet.

Nella stagione sulla terra battuta continua la maledizione della slovena. Infatti, anche in questa parte dell'anno, non va oltre al secondo turno. La Hercog ottiene i seguenti risultati: a Praga è eliminata immediatamente da Kateřina Siniaková; non va oltre le qualificazioni a Madrid; a Roma accede al main draw, ma subisce la vendetta di Misaki Doi; a Norimberga perde contro Kurumi Nara; al Roland Garros usufruisce del ritiro di Peng Shuai, la quale abbandona lo Slam per un dolore alla schiena, sul punteggio di 6-0 2-0 per la slovena. Tuttavia, viene sorprendentemente eliminata da Elena Vesnina (n° 82 WTA).

Sull'erba ottiene una vittoria nel tabellone principale. Si qualifica per il torneo di Eastbourne ed estromette Madison Brengle, per poi venire battuta da Garbiñe Muguruza, n° 14 del seeding. A Wimbledon nel primo turno ha la meglio l'americana Lauren Davis.

A distanza di tre anni, Polona disputa una semifinale. Tale evento si verifica a Bucarest, dove elimina: Tereza Smitková, Patricia Maria Tig e Aleksandra Krunić. Successivamente, viene fermata dalla futura campionessa Schmiedlová. Continua il buon stato di forma anche in Austria, dove perde nei quarti di finale contro la futura finalista, Karin Knapp. Precedentemente si era imposta in due sets su Tímea Babos per 6-4 6-2 e su Lucie Hradecká per 6-3 6-2.

Ritorna sul cemento americano dove la scia di vittorie si interrompe. A Washington non va oltre il secondo turno, in quanto Irina-Camelia Begu ha la meglio. A Toronto elimina Alison Van Uytvanck ed Ekaterina Makarova, per poi subire la sconfitta da parte di Ana Ivanović, n° 5 del seeding. A Cincinnati non si qualifica, mentre a Stanford accede al tabellone principale, dove viene fermata da Karolína Plíšková. Agli US Open riesce a imporsi su Zarina Dijas (n° 35 WTA), per poi venire fermata da Eugenie Bouchard (n° 25 WTA).

Prende parte al torneo di Tokyo dove è l'ottava giocatrice del seeding, ma viene sorpresa da Hsieh Su-wei, n° 113 del mondo. Incontra nuovamente la Begu in Korea, non riuscendo a vendicarsi. Disputa il torneo di Tashkent come terza giocatrice del seeding, ma subisce una pesante sconfitta da Aljaksandra Sasnovič, n° 102 de ranking.

A fine stagione è la 71ª tennista del mondo.

2016: Quarta finale WTA[modifica | modifica wikitesto]

Polona Hercog nel 2016

Apre l'anno con la sconfitta al primo turno per mano della futura campionessa, Sloane Stephens, nel torneo di Auckland. Non si qualifica per il torneo di Sydney, tuttavia entra nel tabellone principale come lucky loser, ma non riesce a sfruttare l'occasione. Infatti, perde contro Sabine Lisicki. Ritorna a perdere al primo turno agli Australian Open, stavolta viene superata da Jelena Janković, n° 19 del seeding.

Ottiene la prima vittoria della stagione a Rio de Janiero contro Jennifer Brady; tuttavia, non va oltre il secondo turno per mano di Sorana Cîrstea. Successivamente, non ottiene vittorie ad Acapulco, Indian Wells e Miami; mentre ad Acapulco riesce a imporsi al primo turno su Tímea Babos.

Si presenta a Wimbledon giocando solamente in doppio con Mirjana Lučić-Baroni venendo sconfitta nel primo turno dalla coppia Misaki Doi/Elina Svitolina per 5-7 3-6. Disputa il torneo di Bucarest arrivando fino ai quarti di finale dove perde contro la 4º testa di serie, Laura Siegemund, per 2-6 1-6. Precedentemente aveva sconfitto Sesil Karatančeva per 6-1 2-6 6-2 e Monica Niculescu, testa di serie nº 5, per 6-4 6-3. Prende parte al torneo di Open di Svezia dove viene rimontata al primo turno da Julia Görges per 7-6 3-6 4-6.

Si spinge fino in finale nel torneo 125k a Bol, dove viene facilmente sconfitta da Mandy Minella.

Prende parte alla sua prima Olimpiade venendo sconfitta al primo turno dalla futura campionessa, Mónica Puig, per 3-6 2-6.

Agli US Open viene sconfitta dalla futura vincitrice del torneo e testa di serie nº 2: Angelique Kerber, contro la quale si ritira sul netto punteggio di 0-6 0-1 per la tedesca.

In seguito, non disputa alcun torneo del circuito WTA, chiudendo così la stagione al 139º posto della classifica mondiale. Per la Hercog, si tratta della prima stagione terminando fuori dalla Top 100 dopo il 2008.

2017[modifica | modifica wikitesto]

Polona Hercog agli US Open 2017

Inizia la stagione presentandosi al Roland Garros, ma non riesce ad accedere al tabellone principale venendo sconfitta nel secondo turno delle qualificazioni.

Si aggiudica il torneo di Brescia eliminando in finale la campionessa in carica Ganna Poznikhirenko.

A Wimbledon dopo aver superato le qualificazioni, estromette Annika Beck per 6-2 6-1 e Varvara Lepchenko per 6-7 6-2 6-2; per poi perdere contro la 7º testa di serie, Svetlana Kuznecova, per 4-6 0-6 al terzo turno. Nel torneo di Bucarest viene eliminata al primo turno da Çağla Büyükakçay per 6-4 3-6 6-7.

Agli US Open viene eliminata nel secondo turno di qualificazioni.

Termina il 2017 alla posizione n° 102 del ranking.

2018: Sesta finale in carriera[modifica | modifica wikitesto]

Inizia la stagione prendendo parte al torneo di Auckland dove supera Alison Van Uytvanck per 6-4 7-5 e Kirsten Flipkens per 6-4 6-2, prima di perdere nei quarti di finale contro la 2º testa di serie, Julia Görges, con un doppio 4-6. All'Australian Open viene eliminata al primo turno da Ekaterina Aleksandrova per (2)6-7 4-6. Si presenta a Miami dove, dopo aver superato le qualificazioni senza troppi problemi, viene sconfitta al primo turno da Andrea Petković che le lascia solo due games. A Charleston viene sconfitta da Alizé Cornet per 2-6 3-6 dopo aver estromesso nel primo turno Maryna Zanevs'ka per 6-1 6-4. Nel Samsung Open supera Hsieh Su-wei per 7-5 6-0 per poi perdere al terzo turno da Aryna Sabalenka, futura finalista, per 3-6 1-6.

A Istanbul raggiunge la sua quinta finale WTA in carriera. Qui si rifà su Aryna Sabalenka per 6-2 7-5; approfitta del ritiro da parte di Kateryna Bondarenko sul 6-2 1-1 per la tennista slovena; Svetlana Kuznecova per 6-1 1-6 7-5 e Maria Sakkarī per 6-4 6-2. Viene sconfitta solamente da Pauline Parmentier per 4-6 6-3 3-6, la quale ritorna al successo in finale dopo 10 anni.[2]

Prende parte al Rabat Open dove, dopo aver sconfitto la testa di serie nº 2 Dominika Cibulková per 2-6 7-5 6-4, viene estromessa da Paula Badosa Gibert per 7–6(5) 1-6 2-6. A Madrid non supera le qualificazioni. Agli Internazionali d'Italia supera le qualificazioni senza grossi problemi, ma poi viene eliminata al primo turno da Svetlana Kuznecova per 2-6 4-6. Al Roland Garros cede ad Anastasija Pavljučenkova per 4-6 6-7. Non fa meglio a s-Hertogenbosch, dove viene sconfitta da Elise Mertens. Nel torneo di Maiorca si impone su Viktória Kužmová per 7-6 6-2, prima di cedere in rimonta ad Alison Riske (6-3 5-7 3-6). Esce al primo turno a Wimbledon eliminata da Alison Van Uytvanck. Si spinge fino alla semifinale, dove è costretta a ritirarsi, nel torneo di Bucarest. In Connecticut non supera le qualificazioni, mentre all'US Open esce di scena all'esordio per mano di Claire Liu (6-7 6-1 4-6). Nel torneo coreano viene sconfitta nettamente dalla connazionale Tamara Zidanšek (1-6 3-6). Nel Premier di Wuhan viene ripescata come lucky loser, ma viene estromessa da Zhang Shuai in due sets. A Pechino, invece, supera le qualificazioni e Coco Vandeweghe per 6-2 6-1, ma viene sconfitta dalla futura campionessa Caroline Garcia. Finisce la stagione con la sconfitta nel secondo turno a Tianjin, per mano di Karolína Plíšková.

Chiude l'annata all'82º posto della classifica.

2019: Terzo titolo WTA e rientro in top-50[modifica | modifica wikitesto]

Inizia malamente la nuova stagione, venendo sconfitta per 2-6 3-6 da Hsieh Su-wei ad Auckland. Non supera le qualificazioni per il torneo di Hobart. Agli Australian Open viene estromessa da Angelique Kerber con un doppio 2-6. Nel torneo di Qatar supera le qualificazioni, ma cede poi ad Alison Riske nel primo turno, mentre nel torneo di Dubai viene eliminata da Stefanie Vögele. A Miami si impone su Misaki Doi per 7-6 6-4, per poi venire rimontata da Simona Halep (7-5 6-7 2-6).

Si aggiudica il terzo titolo WTA in carriera a Lugano, dove elimina in ordine: Carla Suárez Navarro per 3-6 6-3 6-4, Sorana Cîrstea per 3-6 7-6(0) 6-4, Veronika Kudermetova per 6-4 6-1, Fiona Ferro per 7-5 6-4 ed Iga Świątek per 3-6 3-6 6-3.[3]

Nel torneo di Rabat estromette Irina Maria Bara per 7-6 6-4, ma viene fermata da Rebecca Peterson per 5-7 6-3 1-6. Supera le qualificazioni di Madrid, ma viene estromessa all'esordio da Sloane Stephens, mentre a Roma da Madison Keys. Si presenta al Roland Garros dove elimina in tre sets Aljaksandra Sasnovič per 4-6 6-2 8-6 e Jennifer Brady per 6-3 6(8)-7 6-4, per poi perdere contro la Stephens per 3-6 7-5 4-6. Nel torneo di 's-Hertogenbosch estromette Christina McHale con un doppio 6-4, prima di cedere ad un'altra americana Alison Riske, che si impone per 6-4 7–6(5).

La stagione sull'erba della Hercog inizia con la qualificazione al torneo di Eastbourne. Qui usufruisce il ritiro di Barbora Strýcová sul punteggio di 7–6(3) 0-1 in favore alla slovena; successivamente, rimonta Pauline Parmentier per 2-6 6-2 7–6(4), prima di perdere in tre sets contro Simona Halep. Disputa lo Slam londinese e si spinge fino al terzo turno, eguagliando il risultato del 2017. La slovena si aggiudica il braccio di ferro contro Viktória Kužmová per 4-6 7–6(5) 7-5 e si sbarazza della diciassettesima testa di serie, Madison Keys, per 6-2 6-4. In seguito, viene sorpresa dalla quindicenne (classe 2004) Cori Gauff, sorpresa del torneo, che vince il match maratona con il punteggio di 3-6 7–6(7) 7-5.[4]

Terminata l'avventura sull'erba, si trasferisce sul continente americano. Prende parte alle qualificazioni a Toronto riuscendo ad accedere al tabellone principale. Nonostante ciò, ha poca fortuna al primo turno, in quanto fallisce la rimonta al tie-break nel set decisivo contro la tedesca Julia Görges. Nel torneo International di New York subisce una pesante sconfitta all'esordio, inflittale da Aljaksandra Sasnovič. Non fa meglio nemmeno nello Slam dello US Open, dove viene fermata dalla tennista di casa Danielle Collins, che la spunta per 6-3 4-6 6-4.

Inizia lo swing asiatico a Zhengzhou con una vittoria facile contro Meiling Wang, prima di soccombere alla futura campionessa Karolína Plíšková, nonostante il vantaggio di 5-2 nel secondo parziale. Continuano gli insuccessi in Korea, dove esce di scena subito per mano di Ana Bogdan. Prende parte agli ultimi tornei Premier della stagione a Wuhan e a Pechino. Nel Premier 5 dà una lezione di tennis a Jessica Pegula, concedendole un solo game in tutto il match, per poi abdicare contro Petra Kvitová, che ha la meglio per 7–6(6) 6-3. Nel Premier Mandatory, invece, riesce a vendicarsi rimontando la Görges con il punteggio di 6(4)–7 7–6(5) 6-4. In seguito, si impone con facilità sulla tredicesima tennista del mondo, Angelique Kerber, sbarazzandosene per 6-4 6-2.[5] Nel terzo turno è opposta a Kiki Bertens, numero otto del seeding: Polona esce sconfitta in tre set (6(6)-7 6-2 3-6).

Termina la stagione giocando a Linz e Mosca: in terra austriaca cede con un doppio 1-6 a Donna Vekic mentre, in Russia, batte Siniaková in due set prima di soccombere a Belinda Bencic (6-1 3-6 4-6). Chiude l'anno al n°49 del mondo: non otteneva un ranking di fine anno così positivo dal 2011, quando finì 36°.

2020[modifica | modifica wikitesto]

La slovena inizia la stagione agli Australian Open: per la terza volta in carriera, vince il match di primo turno nel primo major annuale, imponendosi su Rebecca Peterson con un periodico 6-3; il suo torneo si interrompe al secondo turno per mano della n°1 del mondo Ashleigh Barty, che la batte per 6-1 6-4. Gioca poi a Doha, dove cede all'esordio ad Alison Van Uytvanck (2-6 2-6).

Il tennis, da marzo ad agosto, è costretto a fermarsi per via della Pandemia di COVID-19, che impedisce la disputa di tutti tornei compresi in questi mesi, tra cui Wimbledon (che era stato annullato, l'ultima volta, nel 1945) e quello olimpico, visto il rinvio delle Olimpiadi al 2021.

Polona riprende a giocare a Palermo e Praga: nel primo caso si arrende subito a Elisabetta Cocciaretto mentre, in Repubblica Ceca, soccombe immediatamente a Simona Halep, costringendola comunque al tie-break del terzo set. Decide di non prendere parte alla trasferta americana e disputa la parte finale di stagione su terra: figura bene a Istanbul, dove sconfigge Berfu Cengiz e Jasmine Paolini, approdando ai primi quarti di finale stagionali: nella circostanza, viene fermata da Paula Badosa. A Roma, la slovena vince su Kaja Juvan (4-6 6-4 6-1) e, soprattutto, su Kiki Bertens (n°8 del mondo, 6-4 6-4). La sua avventura si interrompe al terzo turno, battuta da Vondroušová al tie-break del terzo. A Strasburgo e Parigi non ottiene buoni risultati, perdendo al primo e al secondo turno.

A dicembre, la slovena trova la semifinale nell'ITF 100K di Dubai, dove viene eliminata da Sorana Cirstea in tre set.

Termina la stagione con il ranking invariato rispetto al 2019, in 49ª posizione.

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Dal 2013 è sentimentalmente legata all'allenatore della squadra della Coppa Davis della Croazia, Željko Krajan.[6]

Curiosità[modifica | modifica wikitesto]

  • Nel torneo di Palermo del 2013 si è fatta notare per un gesto non simpaticissimo, triplice gesto dell'ombrello, ad un giudice di sedia colpevole di averle chiamato un fallo di piede.

Statistiche WTA[modifica | modifica wikitesto]

Singolare[modifica | modifica wikitesto]

Vittorie (3)[modifica | modifica wikitesto]

Legenda
Grande Slam (0)
Ori Olimpici (0)
WTA Finals (0)
Premier Mandatory (0)
Premier 5 (0)
Premier (0)
International (3)
N. Data Torneo Superficie Avversaria in finale Punteggio
1. 10 luglio 2011 Bandiera della Svezia Swedish Open, Båstad Terra rossa Bandiera della Svezia Johanna Larsson 6-4, 7-5
2. 22 luglio 2012 Bandiera della Svezia Swedish Open, Båstad (2) Terra rossa Bandiera della Francia Mathilde Johansson 0-6, 6-4, 7-5
3. 14 aprile 2019 Bandiera della Svizzera Ladies Open Lugano, Lugano Terra rossa Bandiera della Polonia Iga Świątek 6-3, 3-6, 6-3

Sconfitte (3)[modifica | modifica wikitesto]

Legenda
Grande Slam (0)
Argenti Olimpici (0)
WTA Finals (0)
Premier Mandatory (0)
Premier 5 (0)
Premier (0)
International (3)
N. Data Torneo Superficie Avversaria in finale Punteggio
1. 27 febbraio 2010 Bandiera del Messico Abierto Mexicano Telcel, Acapulco Terra rossa Bandiera degli Stati Uniti Venus Williams 6-2, 2-6, 3-6
2. 17 luglio 2011 Bandiera dell'Italia Internazionali Femminili di Palermo, Palermo Terra rossa Bandiera della Spagna Anabel Medina Garrigues 3-6, 2-6
3. 29 aprile 2018 Bandiera della Turchia Istanbul Cup, Istanbul Terra rossa Bandiera della Francia Pauline Parmentier 4-6, 6-3, 3-6

Doppio[modifica | modifica wikitesto]

Vittorie (2)[modifica | modifica wikitesto]

Legenda
Grande Slam (0)
Ori Olimpici (0)
WTA Finals (0)
Premier Mandatory (0)
Premier 5 (0)
Premier (0)
International (2)
N. Data Torneo Superficie Compagna Avversarie in finale Punteggio
1. 28 febbraio 2010 Bandiera del Messico Abierto Mexicano TELCEL, Acapulco Terra rossa Bandiera della Rep. Ceca Barbora Záhlavová-Strýcová Bandiera dell'Italia Sara Errani
Bandiera dell'Italia Roberta Vinci
2-6, 6-1, [10-2]
2. 26 settembre 2010 Bandiera della Corea del Sud Hansol Korea Open, Seul Cemento Bandiera della Germania Julia Görges Bandiera del Sudafrica Natalie Grandin
Bandiera della Rep. Ceca Vladimíra Uhlířová
6-3, 6-4

Sconfitte (1)[modifica | modifica wikitesto]

Legenda: Prima del 2009 Legenda: Dal 2009
Grande Slam (0)
Argenti Olimpici (0)
WTA Finals (0)
Tier I (0) Premier Mandatory (0)
Tier II (0) Premier 5 (0)
Tier III (1) Premier (0)
Tier IV (0) International (0)
N. Data Torneo Superficie Compagna Avversarie in finale Punteggio
1. 24 maggio 2008 Bandiera della Turchia Istanbul Cup, Istanbul Terra rossa Bandiera della Nuova Zelanda Marina Eraković Bandiera degli Stati Uniti Jill Craybas
Bandiera della Bielorussia Vol'ha Havarcova
1-6, 2-6

Circuito WTA 125[modifica | modifica wikitesto]

Singolare[modifica | modifica wikitesto]

Sconfitte (1)[modifica | modifica wikitesto]

N. Data Torneo Superficie Avversaria in finale Punteggio
1. 5 giugno 2016 Bandiera della Croazia Croatian Bol Ladies Open, Bol Terra rossa Bandiera del Lussemburgo Mandy Minella 2-6, 3-6

Statistiche ITF[modifica | modifica wikitesto]

Singolare[modifica | modifica wikitesto]

Vittorie (19)[modifica | modifica wikitesto]

Torneo $100.000 (2)
Torneo $80.000 (0)
Torneo $75.000 (1)
Torneo $60.000 (3)
Torneo $50.000 (2)
Torneo $40.000 (0)
Torneo $35.000 (0)
Torneo $25.000 (8)
Torneo $15.000 (0)
Torneo $10.000 (3)
N. Data Torneo Superficie Avversaria in finale Punteggio
1. 19 agosto 2007 Bandiera dell'Italia Pesaro Open, Pesaro Terra rossa Bandiera del Liechtenstein Stephanie Vogt 6-2, 2-6, 6-1
2. 26 agosto 2007 Bandiera della Slovenia Infond Open, Maribor Terra rossa Bandiera della Rep. Ceca Tereza Hladíková 4-6, 6-1, 4-1, rit.
3. 10 febbraio 2008 Bandiera della Spagna Torneo Mallorca, Maiorca Terra rossa Bandiera della Spagna Inés Ferrer Suárez 6-3, 6-1
4. 17 febbraio 2008 Bandiera della Spagna Torneo Mallorca, Maiorca Terra rossa Bandiera del Liechtenstein Stephanie Vogt 4-6, 6-1, 6-3
5. 19 aprile 2009 Bandiera dell'Italia Torneo Tirreno Power, Civitavecchia Terra rossa Bandiera della Germania Andrea Petković 6-2, 6-4
6. 10 maggio 2009 Bandiera della Croazia Zagreb Open, Zagabria Terra rossa Bandiera della Slovenia Maša Zec Peškirič 7-5, 6-2
7. 14 giugno 2009 Bandiera della Rep. Ceca Smart Card Open Monet+, Zlín Terra rossa Bandiera della Slovacchia Zuzana Kučová 6-3, 6-1
8. 5 luglio 2009 Bandiera dell'Italia International Country Cuneo, Cuneo Terra rossa Bandiera degli Stati Uniti Varvara Lepchenko 6-1, 6-2
9. 14 febbraio 2010 Bandiera della Colombia Copa Bionaire, Cali Terra rossa Bandiera della Colombia Mariana Duque Mariño 6-4, 5-7, 6-2
10. 2 giugno 2013 Bandiera della Slovenia Infond Open, Maribor Terra rossa Bandiera della Croazia Ana Konjuh 3-6, 6-3, 6-3
11. 21 luglio 2013 Bandiera della Rep. Ceca ITS Cup, Olomouc Terra rossa Bandiera della Polonia Katarzyna Piter 6-0, 6-3
12. 11 giugno 2017 Bandiera dell'Italia Internazionali Femminili di Tennis di Brescia, Brescia Terra rossa Bandiera dell'Ucraina Ganna Poznikhirenko 6-2, 7-5
13. 9 settembre 2017 Bandiera dell'Ungheria XIXO Open Balatonboglar, Balatonboglár Terra rossa Bandiera dell'Ungheria Gréta Arn 6-1, 6-2
14. 24 settembre 2017 Bandiera della Francia Open GDF SUEZ de Bretagne, Saint-Malo Terra rossa Bandiera della Lettonia Diāna Marcinkēviča 6-3, 6-3
15. 15 ottobre 2017 Bandiera dell'Italia Forte Village International Tournament, Pula Terra rossa Bandiera della Russia Valentina Ivachnenko 6-1, 6-0
16. 22 ottobre 2017 Bandiera dell'Italia Forte Village International Tournament, Pula Terra rossa Bandiera del Messico Renata Zarazúa 6-4, 6-1
17. 5 novembre 2017 Bandiera dell'Italia Forte Village International Tournament, Pula Terra rossa Bandiera della Romania Cristina Dinu 6-1, 6-4
18. 18 aprile 2021 Bandiera del Portogallo Oeiras Ladies Open, Oeiras Terra rossa Bandiera della Francia Clara Burel w/o
19. 20 agosto 2023 Bandiera della Serbia Vrnjačka Banja Open, Vrnjačka Banja Terra rossa Bandiera della Bulgaria Isabella Šinikova 6-2, 6-4

Sconfitte (4)[modifica | modifica wikitesto]

Torneo $100.000 (0)
Torneo $80.000 (0)
Torneo $75.000 (1)
Torneo $60.000 (0)
Torneo $50.000 (1)
Torneo $40.000 (0)
Torneo $35.000 (1)
Torneo $25.000 (1)
Torneo $15.000 (0)
Torneo $10.000 (0)
N. Data Torneo Superficie Avversaria in finale Punteggio
1. 6 aprile 2008 Bandiera dell'Italia Torneo Tirreno Power, Civitavecchia Terra rossa Bandiera dell'Argentina Betina Jozami 2-6, 2-6
2. 22 gennaio 2024 Bandiera della Turchia Antalya Series, Adalia Terra rossa Bandiera della Spagna Guiomar Maristany 4-6, 1-6
3. 11 febbraio 2024 Bandiera della Turchia Antalya Series, Adalia Terra rossa Bandiera della Croazia Tena Lukas 6-2, 3-6, 1-6
4. 21 aprile 2024 Bandiera della Slovenia IFS Luka Koper Open, Capodistria Terra rossa Bandiera della Slovenia Veronika Erjavec 4-6, 3-6

Doppio[modifica | modifica wikitesto]

Vittorie (5)[modifica | modifica wikitesto]

Torneo $100.000 (0)
Torneo $80.000 (0)
Torneo $75.000 (1)
Torneo $60.000 (0)
Torneo $50.000 (1)
Torneo $40.000 (0)
Torneo $35.000 (0)
Torneo $25.000 (1)
Torneo $15.000 (0)
Torneo $10.000 (2)
N. Data Torneo Superficie Partner Rivali in finale Risultato
1. 15 gennaio 2007 Bandiera dell'Algeria ITF Women's Circuit Algiers, Algeri Terra rossa Bandiera dell'India Rushmi Chakravarthi Bandiera della Rep. Ceca Barbora Matusova
Bandiera della Russia Anna Savitskaya
6-2, 6-0
2. 11 febbraio 2008 Bandiera della Spagna Torneo Mallorca, Maiorca Terra rossa Bandiera del Liechtenstein Stephanie Vogt Bandiera della Spagna Leticia Costas-Moreira
Bandiera della Spagna Maite Gabarrus Alonso
7-6(2), 6-3
3. 28 aprile 2008 Bandiera della Croazia Makarska Ladies Open, Macarsca Terra rossa Bandiera del Liechtenstein Stephanie Vogt Bandiera della Slovenia Tadeja Majerič
Bandiera della Slovenia Maša Zec Peškirič
7-5, 6-2
4. 8 settembre 2008 Bandiera della Bosnia ed Erzegovina Sarajevo Ladies Open, Sarajevo Terra rossa Bandiera dell'Italia Alberta Brianti Bandiera della Turchia Çağla Büyükakçay
Bandiera d'Israele Julia Glushko
6-4, 7-5
5. 8 febbraio 2010 Bandiera della Colombia Copa Bionaire, Cali Terra rossa Bandiera della Romania Edina Gallovits Bandiera della Spagna Estrella Cabeza Candela
Bandiera della Spagna Laura Pous Tió
3-6, 6-3, [10-8]

Sconfitte (2)[modifica | modifica wikitesto]

Torneo $100.000 (1)
Torneo $80.000 (0)
Torneo $75.000 (0)
Torneo $60.000 (0)
Torneo $50.000 (0)
Torneo $40.000 (0)
Torneo $35.000 (0)
Torneo $25.000 (1)
Torneo $15.000 (0)
Torneo $10.000 (0)
N. Data Torneo Superficie Partner Rivali in finale Risultato
1. 19 aprile 2008 Bandiera dell'Italia Trofeo Martino, Bari Terra rossa Bandiera del Liechtenstein Stephanie Vogt Bandiera dell'Italia Alberta Brianti
Bandiera dell'Italia Anna Floris
3-6, 3-6
2. 19 settembre 2009 Bandiera della Bulgaria Allianz Cup, Sofia Terra rossa Bandiera della Croazia Petra Martić Bandiera della Svizzera Timea Bacsinszky
Bandiera dell'Italia Tathiana Garbin
2-6, 6(4)-7

Grand Slam Junior[modifica | modifica wikitesto]

Doppio[modifica | modifica wikitesto]

Vittorie (2)[modifica | modifica wikitesto]

Tornei del Grande Slam
Australian Open (0)
Open di Francia (1)
Torneo di Wimbledon (1)
US Open (0)
N. Data Torneo Superficie Compagna Avversarie in finale Punteggio
1. 7 giugno 2008 Bandiera della Francia Open di Francia, Parigi Terra rossa Bandiera dell'Australia Jessica Moore Bandiera dei Paesi Bassi Lesley Kerkhove
Bandiera dei Paesi Bassi Arantxa Rus
5-7, 6-1, [10-7]
2. 5 luglio 2008 Bandiera del Regno Unito Torneo di Wimbledon, Londra Erba Bandiera dell'Australia Jessica Moore Bandiera dell'Australia Isabella Holland
Bandiera dell'Australia Sally Peers
6-3, 1-6, 6-2

Risultati in progressione[modifica | modifica wikitesto]

Sigla Risultato
V Vincitore
F Finalista
SF Semifinalista
O Oro olimpico
A Argento olimpico
SF Bronzo olimpico
QF Quarti di Finale
4T Quarto turno
3T Terzo turno
2T Secondo turno
1T Primo turno
RR Round Robin
LQ Turno di qualificazione
A Assente
ND Non disputato
Legenda superfici
Cemento
Terra battuta
Erba
Superficie variabile

Singolare[modifica | modifica wikitesto]

Aggiornato a fine WTA Tour 2023

Torneo 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023 Titoli V–S
Tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open A A A A 2T 1T 1T 1T 1T 2T 1T A 1T 1T 2T 1T A A 0 / 11 3-11
Bandiera della Francia Open di Francia A A A 2T 3T 2T 1T LQ 2T 2T 2T LQ 1T 3T 2T 3T A LQ 0 / 11 12-11
Bandiera del Regno Unito Wimbledon A A A LQ 1T 2T 1T LQ 2T 1T 1T 3T 1T 3T ND 1T A LQ 0 / 10 6-10
Bandiera degli Stati Uniti US Open A A LQ 1T 1T 2T 1T 1T 2T 1T 1T LQ 1T 1T A 1T A A 0 / 11 3-11
V-S totali 0–0 0–0 0–0 1–2 3–4 3–4 0–4 0–2 2-3 3-4 1-4 2-1 0-4 4-4 2-2 2-4 0-0 0-0 0 / 43 24-43
Giochi olimpici
Giochi Olimpici Non disputati A Non disputati 1T Non disputati 1T Non disputati A Non disputati 0 / 2 0–2
WTA Finals
WTA Finals Non qualificata 0 / 0 0-0
Premier Mandatory
Bandiera degli Stati Uniti Indian Wells A A A A 2T 1T 1T A A 2T 1T A A A A 1T A A 0 / 6 2-6
Bandiera degli Stati Uniti Miami A A A A 3T 1T 2T A A 1T LQ A 1T 3T A A A A 0 / 6 4-6
Bandiera della Spagna Madrid Non disputato A 1T LQ 1T A A LQ LQ A LQ 1T A 1T A A 0 / 4 0–4
Bandiera della Cina Pechino Tier II Prem. 2T 2T 3T 3T 2T A A A 2T 3T A A A A 0 / 7 10-7
Premier 5
Bandiera degli Emirati Arabi Uniti Dubai Non Tier I A A A Non Premier 5 A NP5 A NP5 1T NP5 1T NP5 A 0 / 2 0–2
Bandiera del Qatar Doha Non Tier I A Non disputato NP5 1T A A NP5 A NP5 A NP5 A NP5 A NP5 A 0 / 1 0–1
Bandiera dell'Italia Roma A A A A 2T 3T A A LQ LQ LQ A 1T 1T 3T 1T A A 0 / 6 5–6
Bandiera del Canada Montreal / Toronto A A A A A 1T A A A 3T A A A 1T 1T LQ A A 0 / 4 2-4
Bandiera degli Stati Uniti Cincinnati A A A A A 1T A 2T 1T LQ A A A A A LQ A A 0 / 3 1–3
Bandiera del Giappone Tokyo Non Premier 5 LQ A A A 2T 2T A A A A 0 / 2 0–2
Statistiche
Titoli-Finali 0–0 0–0 0-0 0-0 0-1 1-2 1-1 0-0 0-0 0-0 0-1 0-0 0-1 1-1 0-0 0-0 0-0 0-0 3 / 7
Vittorie-Sconfitte 0–0 0–2 1–2 6–8 27–26 30–25 14–23 19-12 12-16 19-23 6-17 2-2 15-19 31-23 8-9 7-20 0-1 8-8 195-257
Vittorie % 0% 0% 33% 43% 51% 55% 38% 47% 43% 45% 26% 50% 44% 57% 47% 26% 0% 50% 43,14%
Ranking di fine anno 717 345 243 71 48 36 80 66 95 71 139 102 82 49 52 135 390 267 $4.384.624

Vittorie contro giocatrici Top 10[modifica | modifica wikitesto]

Stagione 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 Totale
Vittorie 1 0 0 0 0 0 0 0 1 2
# Giocatrice Ranking Evento Superficie Turno Punteggio Rank.
PHR
2012
1. Bandiera della Francia Marion Bartoli 7 Bandiera degli Stati Uniti Family Circle Cup, Charleston Terra verde 3T 6-4, 1-6, 6-4 38
2020
2. Bandiera dei Paesi Bassi Kiki Bertens 8 Bandiera dell'Italia Internazionali BNL d'Italia, Roma Terra rossa 2T 6-4, 6-4 50

Note[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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