Alison Van Uytvanck

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Alison Van Uytvanck
Alison Van Uytvanck nel 2019
Nazionalità Bandiera del Belgio Belgio
Altezza 173 cm
Peso 65 kg
Tennis
Carriera
Singolare1
Vittorie/sconfitte 372 - 258 (59.05%)
Titoli vinti 5 WTA, 15 ITF
Miglior ranking 37ª (13 agosto 2018)
Ranking attuale ranking
Risultati nei tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open 2T (2021, 2022)
Bandiera della Francia Roland Garros QF (2015)
Bandiera del Regno Unito Wimbledon 4T (2018)
Bandiera degli Stati Uniti US Open 2T (2019, 2022)
Altri tornei
 Giochi olimpici 3T (2021)
Doppio1
Vittorie/sconfitte 70 - 75 (48.28%)
Titoli vinti 2 WTA, 2 ITF
Miglior ranking 66ª (16 maggio 2022)
Ranking attuale ranking
Risultati nei tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open 3T (2023)
Bandiera della Francia Roland Garros 2T (2020, 2022)
Bandiera del Regno Unito Wimbledon 3T (2015)
Bandiera degli Stati Uniti US Open 3T (2021)
Altri tornei
 Giochi olimpici 1T (2021)
1 Dati relativi al circuito maggiore professionistico.
Statistiche aggiornate al 27 novembre 2023

Alison Van Uytvanck (Vilvoorde, 26 marzo 1994) è una tennista belga.

In carriera ha vinto 5 titoli WTA e 15 ITF in singolare, mentre nel doppio ha conquistato 2 titoli WTA e 2 ITF. Nei Grande Slam vanta come migliori risultati i quarti di finale raggiunti nell'Open di Francia 2015 e un ottavo di finale a Wimbledon 2018. In doppio vanta un terzo turno a Wimbledon 2015. Raggiunge il suo best ranking, la posizione n° 37, il 13 agosto 2018, mentre in doppio è giunta al n° 66, il 16 maggio 2022.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

I genitori si chiamano René e Krista. Ha due fratelli: Brett (suo gemello) e Sean (più grande). Ha esordito nel tennis a 5 anni; la sua superficie preferita è l'erba.[1]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2011, Alison Van Uytvanck ha vinto 4 titoli in singolare nel circuito ITF a: Vale Do Lobo (Portogallo), Digione (Francia), Edimburgo e Sunderland. Ha anche raggiunto la finale a Tessenderlo, in Belgio, dove ha perso da Anna-Lena Grönefeld.

Ha preso parte nel maggio 2011 al torneo WTA di Bruxelles, dove entrando come qualificata ha perso al secondo turno contro la connazionale Yanina Wickmayer. In precedenza aveva battuto nell'ordine: Margalita Chakhnašvili, Laura Siegemund, Hsieh Su-wei e Patty Schnyder. Si è qualificata a giugno per il main draw del torneo di 's-Hertogenbosch, dove ha perso dalla romena Alexandra Dulgheru.

Nel 2012, ha vinto il quinto titolo di singolare nel circuito ITF a Glasgow, e ha raggiunto la finale a Kaarst, in Germania. Nel mese di febbraio, ha debuttato in Fed Cup contro la Serbia.

Ha preso parte nel 2012 al torneo WTA di Bruxelles grazie ad una wild card. In tale occasione ha sconfitto Ksenija Pervak al primo turno e poi ha battuto Chanelle Scheepers al secondo, riuscendo così a raggiungere per la prima volta in carriera i quarti di finale in un torneo WTA. Viene sconfitta dalla numero 3 del mondo Agnieszka Radwańska in due set.

Nel 2013, la Van Uytvank ha vinto il suo primo titolo WTA 125s vincendo il torneo di Taipei, in cui in finale ha sconfitto la connazionale Yanina Wickmayer per 6-4, 6-2.

2016[modifica | modifica wikitesto]

Partecipa al torneo di Auckland presentandosi come 8ª testa di serie, ma viene sconfitta a sorpresa da Alexandra Dulgheru in rimonta per 6-1 2-6 4-6. A Hobart supera Carina Witthöft per 6-2 7-6, per poi perdere contro Eugenie Bouchard per 4-6 5-7. Nel primo Grande Slam dell'anno, l'Australian Open, viene sconfitta dalla 14ª testa di serie, Viktoryja Azaranka, la quale non le lascia nemmeno un game. Ad Acapulco viene sconfitta da Mariana Duque Mariño in rimonta per 6-4 4-6 4-6. A Monterrey supera senza grandi problematiche Irina Falconi per 6-4 6-2, ma perde agli ottavi dalla connazionale Kirsten Flipkens per 2-6 6-4 3-6. Esce al primo turno nei Mandatory: agli Indians Wells per mano di Kateryna Bondarenko (2-6 7-6 2-6) e a Miami da Peng Shuai (3-6 5-7). Nel torneo di 's-Hertogenbosch viene sconfitta dalla campionessa in carica, Belinda Bencic, per 2-6 6-4 6-7. Mentre in coppia con Jelena Janković si spinge fino alla semifinale. A Maiorca viene estromessa da Mariana Duque Mariño per 6-3 3-6 4-6. A Eastbourne supera le qualificaioni, per poi perdere contro Madison Brengle in rimonta per 7-6 6-7 2-6. A Wimbledon esce di scena per mano di Tara Moore per 3-6 2-6. Agli US Open supera le qualificazioni, per poi venire sconfitta da Wang Yafan per 3-6 6-7. Nel torneo del Quebec raggiunge i quarti di finale superando: Elica Kostova per 6-1 6-2 e Barbora Štefková per 6-4 6-3; perde contro Océane Dodin per 2-6 4-6.

2017: secondo torneo WTA[modifica | modifica wikitesto]

Inizia l'anno prendendo parte agli Indians Wells venendo sconfitta nel primo turno di qualificazione. Non fa meglio a Miami. A Monterrey viene sconfitta da Carla Suárez Navarro per 2-6 4-6. All'Open di Francia supera le qualificazioni, estromette Naomi Ōsaka per 6-3 7-5, per poi perdere in rimonta contro la 9º testa di serie, Agnieszka Radwańska, per 7-6 2-6 3-6. A Wimbledon passa le qualificazioni, ma viene sconfitta da Ekaterina Makarova per 3-6 1-6. Nel torneo di Washington supera Jana Čepelová per 7-5 0-6 6-1, per poi venire estromessa da Julia Görges per 6-3 3-6 6-7. Agli US Open viene eliminata da Zheng Saisai per 4-6 6-3 1-6.

Nel torneo di Quebec raggiunge la finale sconfiggendo in ordine: Carol Zhao per 4-6 6-2 7-6; Marina Eraković per 6-4 7-6; Caroline Dolehide con un doppio 6-2; Tatjana Maria per 6-1 6-2. In finale trova la 3º testa di serie, Tímea Babos, contro la quale vincerà in rimonta per 5-7 6-4 6-1, vincendo così il suo secondo torneo WTA in carriera.

A Linza viene eliminata per 3-6 5-7 da Sorana Cîrstea. A Lussemburgo arriva agli ottavi finale dalle qualificazioni. Qui viene sconfitta da Mónica Puig per 6-7 6-7.

2018: primo ottavo di finale Slam, terzo titolo WTA e Top 30[modifica | modifica wikitesto]

Inizia l'anno perdendo contro Polona Hercog per 4-6 5-7 ad Auckland. A Hobart supera le qualificazioni, per poi perdere in rimonta contro Anna-Lena Friedsam per 6-4 6-7 4-6. Agli Australian Open perde contro Petra Martić per 56-7 3-6.

A Budapest vince il suo terzo torneo WTA superando in ordine: Océane Dodin per 6-3 6-2; Mihaela Buzărnescu per 6-1 6-0; Zhang Shuai per 6-2 6-4; Viktória Kužmová per 6-4 6-2 e la campionessa in carica, Dominika Cibulková, per 6-3 3-6 7-5.

Agli Indian Wells viene sconfitta da Julija Putinceva per 0-6 6-2 2-6. A Miami supera Kateryna Bondarenko per 36-7 7-5 6-1, per poi perdere contro Agnieszka Radwańska per 3-6 46-7. A Lugano estromette Océane Dodin per 6-4 6-2, venendo sconfitta nettamente agli ottavi da Camila Giorgi per 2-6 1-6. Ad Istanbul viene eliminata con un doppio 3-6 da Ajla Tomljanović. A Madrid viene sconfitta dalla connazionale Elise Mertens con un doppio 4-6. A Roma supera le qualificazioni, sconfigge Samantha Stosur per 66(8)–7 6-3 6-2, per poi perdere contro la 2º testa di serie, Caroline Wozniacki, per 1-6 4-6. A Norimberga viene estromessa dalla connazionale Kirsten Flipkens con il risultato di 56-7 6-2 26-7. All'Open di Francia estromette Isabelle Wallace alla quale concede un solo game (6-1 6-0), per poi perdere contro Julia Görges per 5-7 56-7. Nel torneo di 's-Hertogenbosch elimina nettamente Richèl Hogenkamp per 6-1 6-2, ma viene sconfitta a sorpresa in rimonta da Viktória Kužmová per 6-3 46-7 2-6. A Maiorca non fa meglio venendo battuta negli ottavi di finale da Sofia Kenin per 6-2 4-6 4-6.

Nel torneo di Wimbledon supera in ordine: Polona Hercog con un doppio 6-2; la campionessa in carica, Garbiñe Muguruza, per 5-7 6-2 6-1; e Anett Kontaveit per 6-2 6-3. Grazie a queste vittorie arriva per la prima volta in carriera agli ottavi di finale in uno Slam e sale alla posizione n° 39 migliorando il suo best ranking. Gli ottavi la vedono opposta a Dar'ja Kasatkina dalla quale verrà rimontata per 7–6(6) 3-6 2-6. Nel resto della stagione, la Van Uytvanck non ottiene risultati esaltanti, se non una semifinale colta a Linz, dove cede a Camila Giorgi (3-6 4-6).

Termina l'annata in posizione n°50, issandosi però alla 37ª posizione come best-ranking (13 agosto)

2019: altri 2 titoli WTA[modifica | modifica wikitesto]

La belga inizia l'annata ad Auckland, dove si ritira nel match di primo turno contro la qualificata Bibiane Schoofs. A Hobart centra la prima vittoria stagionale contro Madison Brengle (7-6(5) 7-5) ma, al secondo turno, viene eliminata dalla futura finalista Schmiedlová in due set. In seguito, non figura bene a Melbourne (battuta al primo turno da Caroline Wozniacki) e a San Pietroburgo (eliminata dalla n°10 del mondo Sabalenka al secondo turno). In Fed Cup, viene chiamata dalla squadra belga per il match di primo turno contro la Francia nel Gruppo Mondiale: Alison perde il suo match contro Caroline Garcia in tre set; il Belgio cede 1-3 alle transalpine.

All'Hungarian Ladies Open è accreditata della 1ª testa di serie e difende il titolo: elimina Zvonareva (7-5 7-5) e Świątek (6-4 7-5). Ai quarti estromette l'ucraina Kozlova per 3-6 6-1 6-4. In semifinale batte Ekaterina Aleksandrova con lo score di 3-6 6-4 7-6(7), annullandole 5 match-points[2]. Nell'ultimo atto, supera Markéta Vondroušová con il punteggio di 1-6 7-5 6-2, laureandosi campionessa del torneo ungherese per la seconda volta in carriera e portandosi a casa il 4º titolo WTA[3].

A Indian Wells e Lugano esce al secondo turno. Viene nuovamente chiamata dal Belgio per i playoff contro la Spagna: Van Uytvanck perde il suo match contro Carla Suarez Navarro (3-6 2-6). Le belghe perderanno 3-2 contro le iberiche, retrocedendo nel Gruppo Mondiale 2. A Rabat, Alison è la testa di serie n°8: vince nettamente le prime due partite su Parmentier (6-4 6-3) e Lepchenko (6-4 6-0); nei quarti, rimonta la connazionale Bonaventure per 5-7 6-1 6-2, accedendo alla seconda semifinale annuale: nella circostanza, cede a Maria Sakkari, futura campionessa, per 4-6 4-6. Negli altri 2 impegni sulla terra, ovvero Madrid e Parigi, la belga delude le aspettative, uscendo all'esordio in entrambe le occasioni.

Sull'erba non raccoglie grossi successi: esce al secondo turno in tutti i tornei a cui prende parte ('S-Hertogenbosch, Mallorca e Wimbledon). Tra luglio e agosto, Van Uytvanck raggiunge la finale nel WTA 125K di Karlsruhe: per la prima volta in carriera, perde nell'ultimo atto di un evento del circuito maggiore (contro Țig).

In seguito, esce di scena al primo turno al Bronx Open e al secondo negli US Open. Va meglio a Hiroshima, dove batte le connazionali Bonaventure e Flipkens prima di cedere a Mihaela Buzarnescu. Dopo un'uscita immediata a Seul, prende parte al Tashkent Open, dove è accreditata della testa di serie n°3: nei suoi primi tre match, lascia appena 10 games alle sue avversarie (Samsonova, Niculescu e Parmentier). In semifinale, si impone sulla ceca Kristýna Plíšková in due set, accedendo alla terza finale WTA dell'anno: nell'occasione, sconfigge la romena Sorana Cirstea con lo score di 6-2 4-6 6-4. Per Van Uytvanck è il secondo titolo stagionale, il terzo International della carriera e il primo lontano da Budapest[4]. Grazie a questo risultato, rientra tra le prime 50, al n°44.

Chiude la stagione al n°47 del mondo, dopo un secondo turno a Linz e un primo turno in Lussemburgo.

2020[modifica | modifica wikitesto]

La parte di stagione australiana non regala soddisfazioni alla belga: esce al primo turno sia a Hobart che a Melbourne (battuta da due francesi, Cornet e Ferro). A San Pietroburgo, ottiene la prima vittoria dell'anno contro, curiosamente, una transalpina (Mladenovic, per 6-4 6-1). Al secondo turno viene sconfitta da Petra Kvitová in tre set. A Dubai non riesce a passare le qualificazioni, fermata all'ultimo turno da Siniaková. A Doha, Alison elimina Polona Hercog (6-2 6-2) prima di cedere a Elena Rybakina, futura finalista, con lo score di 7-5 2-6 6(8)-7. A Lione, parte come quinta forza del seeding: sconfigge nettamente Katarzyna Kawa (6-1 6-3) e sopravvive al match contro Tomova (3-6 6-4 7-6(2)); ai quarti, la belga lascia 4 giochi alla 3ª testa di serie Caroline Garcia, accedendo alla prima semifinale dell'anno. Affronta la vincitrice dell'Australian Open e n°5 del mondo Sofia Kenin: dopo 2 ore e mezzo di partita, la belga cede all'americana per 6(5)-7 7-6(2) 6(2)-7.

Da marzo ad agosto, il tennis è costretto a fermarsi a causa della pandemia di COVID-19, che non permette di giocare Wimbledon (evento che non avveniva dal 1945) e che fa rinviare i giochi olimpici al 2021.

Alison riprende a giocare in quel di Palermo, dove subisce una sconfitta all'esordio contro la prima testa di serie Petra Martic (0-6 3-6). Non va meglio al Western & Southern Open e agli US Open, dove perde al primo turno, rispettivamente, contro Rus e Giorgi. Nella parte di stagione riservata alla terra, torna a vincere ad Istanbul contro Kuzmova prima di cedere a Kovinic in due set. A Strasburgo si arrende a Pavljučenkova per 3-6 5-7 mentre, al Roland Garros, supera Rebecca Peterson con lo score di 2-6 6-3 6-1 prima di ritirarsi nel match di secondo turno contro Irina Bara.

Termina l'annata al n°64 del mondo.

2021: 6º titolo WTA[modifica | modifica wikitesto]

La belga inizia l'anno allo Yarra Valley Classic di Melbourne: riesce a battere Hsieh Su-Wei all'esordio, per 6-2 6-0. Al secondo turno, trova la testa di serie n°6 Muguruza, che le lascia solo 2 games (2-6 0-6). Anche agli Australian Open si ferma al secondo turno, eliminata da Putinceva in tre set (4-6 6-1 2-6). A Madrid non si qualifica per il tabellone principale mentre a Belgrado esce di scena al primo turno contro Konjuh. Assieme a Minnen, riesce però a raggiungere la finale in doppio: tuttavia, le due non portano a casa il titolo, cedendo di schianto a Krunić/Stojanović. Il resto della stagione su terra non regala soddisfazioni a Van Uytvanck, che viene sconfitta al primo turno a Strasburgo (da Tan) e all'esordio anche a Parigi (da Trevisan). Sull'erba di Nottingham, la belga trova il primo quarto di finale stagionale, eliminando Mel'nikova e Golubic, entrambe in due parziali; tra le ultime otto, viene estromessa da Johanna Konta, con lo score di 3-6 6(6)-7. A quasi cinque anni dall'ultima volta, Alison riesce a trionfare in un torneo ITF (in quel di Nottingham, nella settimana successiva al torneo WTA), battendo in finale Rodionova. A Wimbledon si ferma al primo turno, contro Elina Svitolina (3-6 6-2 3-6). Prende parte poi al torneo olimpico di Tokyo, dove gareggia sia in singolare che in doppio: in coppia con Elise Mertens esce di scena subito contro Muguruza/Suárez Navarro; nel torneo di singolare, Van Uytvanck si sbarazza di Jorović (6-3 6-2) e poi sconfigge la ex n°2 del mondo Petra Kvitová in rimonta (5-7 6-3 6-0), raggiungendo gli ottavi di finale, dove viene eliminata da Muguruza (4-6 1-6). Alla Rogers Cup, Alison passa le qualificazioni battendo Ninomiya e Niemeier mentre al primo turno viene estromessa da Donna Vekić in maniera netta (1-6 2-6). Successivamente, colleziona un secondo turno a Chicago (dove si ritira contro Vondroušová) e un primo turno agli US Open e in Lussemburgo. Nel Granducato, tuttavia, assieme a Minnen, vince il suo secondo titolo in carriera (dopo quello del 2018 ottenuto sempre in questo torneo). Nella settimana successiva, la belga gioca a Nur-Sultan: da seconda testa di serie, supera i primi due turni eliminando Kulambayeva (6-3 6-4) e Friedsam (6-4 3-6 6-4). Giunge così al secondo quarto di finale WTA stagionale, dove affronta la russa Gračëva: Van Uytvanck si impone in due set (6-4 6-4), accedendo alla prima semifinale del suo 2021. Nella circostanza, lascia sei giochi alla rumena Cristian (6-3 6-3), qualificandosi per la sua settima finale WTA in carriera, la quinta a livello WTA 250 (ex-International). Superando per 1-6 6-4 6-3 la 1° testa di serie del torneo Julija Putinceva, Van Uytvanck conquista il sesto titolo nel circuito maggiore, il quinto della categoria "250" e il quarto consecutivo su cemento. Grazie al successo nel torneo kazako, la belga risale di ben 34 posizioni nel ranking, ritornando tra le prime 60 del mondo (al n°55).

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Ha fatto coming out a Wimbledon 2018 dopo la vittoria nel secondo turno contro la campionessa in carica e n° 3 del mondo, Garbiñe Muguruza, baciando la sua compagna, anch'ella tennista, Greet Minnen, per festeggiare con lei a bordo campo.[5]

Statistiche WTA[modifica | modifica wikitesto]

Singolare[modifica | modifica wikitesto]

Vittorie (5)[modifica | modifica wikitesto]

Legenda
Grande Slam (0)
Ori Olimpici (0)
WTA Finals (0)
WTA Elite Trophy (0)
Dal 2009 al 2020 Dal 2021
Premier Mandatory (0) WTA 1000 (0)
Premier 5 (0)
Premier (0) WTA 500 (0)
International (4) WTA 250 (1)
N. Data Torneo Superficie Avversaria in finale Punteggio
1. 17 settembre 2017 Bandiera del Canada Coupe Banque Nationale, Québec Sintetico (i) Bandiera dell'Ungheria Tímea Babos 5-7, 6-4, 6-1
2. 25 febbraio 2018 Bandiera dell'Ungheria Hungarian Ladies Open, Budapest Cemento (i) Bandiera della Slovacchia Dominika Cibulková 6-3, 3-6, 7-5
3. 24 febbraio 2019 Bandiera dell'Ungheria Hungarian Ladies Open, Budapest (2) Cemento (i) Bandiera della Rep. Ceca Markéta Vondroušová 1-6, 7-5, 6-2
4. 28 settembre 2019 Bandiera dell'Uzbekistan Tashkent Open, Tashkent Cemento Bandiera della Romania Sorana Cîrstea 6-2, 4-6, 6-4
5. 2 ottobre 2021 Bandiera del Kazakistan Astana Open, Nur-Sultan Cemento (i) Bandiera del Kazakistan Julija Putinceva 1-6, 6-4, 6-3

Doppio[modifica | modifica wikitesto]

Vittorie (2)[modifica | modifica wikitesto]

Legenda
Grande Slam (0)
Ori Olimpici (0)
WTA Finals (0)
WTA Elite Trophy (0)
Dal 2009 al 2020 Dal 2021
Premier Mandatory (0) WTA 1000 (0)
Premier 5 (0)
Premier (0) WTA 500 (0)
International (1) WTA 250 (1)
N. Data Torneo Superficie Compagna Avversarie in finale Punteggio
1. 20 ottobre 2018 Bandiera del Lussemburgo BGL BNP Paribas Luxembourg Open, Lussemburgo Cemento (i) Bandiera del Belgio Greet Minnen Bandiera della Bielorussia Vera Lapko
Bandiera del Lussemburgo Mandy Minella
7-6(3), 6-2
2. 18 settembre 2021 Bandiera del Lussemburgo BGL BNP Paribas Luxembourg Open, Lussemburgo (2) Cemento (i) Bandiera del Belgio Greet Minnen Bandiera della Nuova Zelanda Erin Routliffe
Bandiera del Belgio Kimberley Zimmermann
6-3, 6-3

Sconfitte (2)[modifica | modifica wikitesto]

Legenda
Grande Slam (0)
Argenti Olimpici (0)
WTA Finals (0)
WTA Elite Trophy (0)
Dal 2009 al 2020 Dal 2021
Premier Mandatory (0) WTA 1000 (0)
Premier 5 (0)
Premier (1) WTA 500 (0)
International (0) WTA 250 (1)
N. Data Torneo Superficie Compagna Avversarie in finale Punteggio
1. 15 febbraio 2015 Bandiera del Belgio Proximus Diamond Games, Anversa Cemento (i) Bandiera del Belgio An-Sophie Mestach Bandiera della Spagna Anabel Medina Garrigues
Bandiera della Spagna Arantxa Parra Santonja
4-6, 6-3, [5-10]
2. 21 maggio 2021 Bandiera della Serbia Serbia Open, Belgrado Terra rossa Bandiera del Belgio Greet Minnen Bandiera della Serbia Aleksandra Krunić
Bandiera della Serbia Nina Stojanović
0-6, 2-6

Circuito WTA 125[modifica | modifica wikitesto]

Singolare[modifica | modifica wikitesto]

Vittorie (3)[modifica | modifica wikitesto]

N. Data Torneo Superficie Avversaria in finale Punteggio
1. 10 novembre 2013 Bandiera di Taiwan OEC Taipei Ladies Open, Taipei Sintetico (i) Bandiera del Belgio Yanina Wickmayer 6-4, 6-2
2. 19 dicembre 2021 Bandiera della Francia Open de Limoges, Limoges Cemento (i) Bandiera della Romania Ana Bogdan 6-2, 7-5
3. 19 giugno 2022 Bandiera dell'Italia Veneto Open, Gaiba Erba Bandiera dell'Italia Sara Errani 6-4, 6-3

Sconfitte (1)[modifica | modifica wikitesto]

N. Data Torneo Superficie Avversaria in finale Punteggio
1. 4 agosto 2019 Bandiera della Germania Liqui Moly Open Karlsruhe, Karlsruhe Terra rossa Bandiera della Romania Patricia Maria Tig 6-3, 1-6, 2-6

Doppio[modifica | modifica wikitesto]

Sconfitte (2)[modifica | modifica wikitesto]

N. Data Torneo Superficie Compagna Avversarie in finale Punteggio
1. 10 novembre 2013 Bandiera di Taiwan OEC Taipei Ladies Open, Taipei Sintetico (i) Bandiera della Germania Anna-Lena Friedsam Bandiera della Francia Caroline Garcia
Bandiera del Kazakistan Jaroslava Švedova
3-6, 3-6
2. 15 maggio 2022 Bandiera della Germania Liqui Moly Open, Karlsruhe Terra rossa Bandiera da stabilire Jana Sizikova Bandiera dell'Egitto Mayar Sherif
Bandiera dell'Ungheria Panna Udvardy
7-5, 4-6, [2-10]

Statistiche ITF[modifica | modifica wikitesto]

Singolare[modifica | modifica wikitesto]

Vittorie (15)[modifica | modifica wikitesto]

Torneo $100.000 (2)
Torneo $80.000 (0)
Torneo $75.000 (0)
Torneo $60.000 (0)
Torneo $50.000 (2)
Torneo $40.000 (0)
Torneo $35.000 (1)
Torneo $25.000 (5)
Torneo $15.000 (0)
Torneo $10.000 (5)
N. Data Torneo Superficie Avversaria in finale Score
1. 13 febbraio 2011 Bandiera del Portogallo Vale do Lobo Ladies Open, Vale do Lobo Cemento Bandiera della Bulgaria Elica Kostova 6-3, 4-6, 6-2
2. 13 marzo 2011 Bandiera della Francia Open GDF SUEZ de Bourgogne, Digione Cemento (i) Bandiera della Francia Claire Feuerstein 6-2, 6-3
3. 8 maggio 2011 Bandiera del Regno Unito AEGON Pro Series Edinburgh, Edimburgo Terra rossa Bandiera della Polonia Justyna Jegiołka 6(5)-7, 6-4, 6-2
4. 6 novembre 2011 Bandiera del Regno Unito AEGON Pro Series Sunderland, Sunderland Cemento (i) Bandiera del Regno Unito Tara Moore 6-4, 6-1
5. 15 gennaio 2012 Bandiera del Regno Unito AEGON Pro Series Glasgow, Glasgow Cemento (i) Bandiera del Regno Unito Francesca Stephenson 6-3, 6-1
6. 11 novembre 2012 Bandiera della Francia Open Feminin 50, Équeurdreville-Hainneville Cemento (i) Bandiera della Francia Julie Coin 6-1, 3-6, 6-3
7. 27 gennaio 2013 Bandiera della Francia Open GDF SUEZ 42, Andrézieux-Bouthéon Cemento (i) Bandiera della Croazia Ana Vrljić 6-1, 6-4
8. 28 aprile 2013 Bandiera della Svizzera ITF Women's Circuit Chiasso, Chiasso Terra rossa Bandiera della Polonia Katarzyna Kawa 7-6(2), 6-3
9. 21 settembre 2013 Bandiera del Regno Unito AEGON Pro Series Shrewsbury, Shrewsbury Cemento (i) Bandiera della Russia Marta Sirotkina 7-5, 6-1
10. 17 luglio 2016 Bandiera degli Stati Uniti Stockton Challenger, Stockton Cemento Bandiera della Russia Anastasija Pivovarova 6-3, 3-6, 6-2
11. 2 ottobre 2016 Bandiera degli Stati Uniti Lexus of Las Vegas Open, Las Vegas Cemento Bandiera degli Stati Uniti Sofia Kenin 3-6, 7-6(4), 6-2
12. 20 giugno 2021 Bandiera del Regno Unito Nottingham Trophy, Nottingham Erba Bandiera dell'Australia Arina Rodionova 6-0, 6-4
13. 5 giugno 2022 Bandiera del Regno Unito Surbiton Trophy, Surbiton Erba Bandiera dell'Australia Arina Rodionova 7-6(3), 6-2
14. 8 ottobre 2023 Bandiera della Francia Internationaux de Reims-Champagne, Reims Cemento (i) Bandiera da stabilire Julija Avdeeva 6-4, 6-4
15. 21 aprile 2024 Bandiera della Tunisia Hammamet Open, Hammamet Terra rossa Bandiera del Burundi Sada Nahimana 6-4, 6-2

Sconfitte (8)[modifica | modifica wikitesto]

Torneo $100.000 (2)
Torneo $80.000 (0)
Torneo $75.000 (1)
Torneo $60.000 (0)
Torneo $50.000 (0)
Torneo $40.000 (0)
Torneo $35.000 (0)
Torneo $25.000 (3)
Torneo $15.000 (1)
Torneo $10.000 (1)
N. Data Torneo Superficie Avversaria in finale Score
1. 24 aprile 2011 Bandiera del Belgio Limburg Open, Tessenderlo Terra rossa (i) Bandiera della Germania Anna-Lena Grönefeld 3–6, 5–7
2. 29 gennaio 2012 Bandiera della Germania Segro International, Kaarst Sintetico (i) Bandiera della Germania Dinah Pfizenmaier 4–6, 4–6
3. 21 ottobre 2012 Bandiera del Regno Unito AEGON Pro Series Glasgow, Glasgow Cemento (i) Bandiera del Regno Unito Samantha Murray 3–6, 6–2, 3–6
4. 24 marzo 2013 Bandiera del Regno Unito AEGON Pro Series Sunderland, Sunderland Cemento (i) Bandiera della Germania Anna-Lena Friedsam 2–6, 6(4)–7
5. 29 settembre 2013 Bandiera del Regno Unito AEGON Pro-Series Loughborough, Loughborough Cemento (i) Bandiera della Germania Anna-Lena Friedsam 3–6, 0–6
6. 25 giugno 2017 Bandiera del Regno Unito AEGON Ilkley Trophy, Ilkley Erba Bandiera della Slovacchia Magdaléna Rybáriková 5–7, 6(3)–7
7. 29 ottobre 2017 Bandiera della Francia Internationaux Féminins de la Vienne, Poitiers Cemento (i) Bandiera della Romania Mihaela Buzărnescu 4–6, 2–6
8. 18 febbraio 2024 Bandiera della Germania Burg-Wächter Ladies Open, Altenkirchen Sintetico (i) Bandiera da stabilire Julija Avdeeva 4-6, 4-6

Doppio[modifica | modifica wikitesto]

Vittorie (2)[modifica | modifica wikitesto]

Torneo $100.000 (0)
Torneo $80.000 (0)
Torneo $75.000 (0)
Torneo $60.000 (0)
Torneo $50.000 (2)
Torneo $40.000 (0)
Torneo $35.000 (0)
Torneo $25.000 (0)
Torneo $15.000 (0)
Torneo $10.000 (0)
N. Data Torneo Superficie Compagna Avversarie in finale Score
1. 25 marzo 2013 Bandiera della Francia Open GDF Suez Seine-et-Marne, Croissy-Beaubourg Cemento (i) Bandiera della Germania Anna-Lena Friedsam Bandiera della Francia Stéphanie Foretz
Bandiera della Rep. Ceca Eva Hrdinová
6-3, 6-4
2. 16 luglio 2016 Bandiera degli Stati Uniti Stockton Challenger, Stockton Cemento Bandiera della Rep. Ceca Kristýna Plíšková Bandiera degli Stati Uniti Robin Anderson
Bandiera degli Stati Uniti Maegan Manasse
6-2, 6-3

Sconfitte (2)[modifica | modifica wikitesto]

Torneo $100.000 (0)
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N. Data Torneo Superficie Compagna Avversarie in finale Score
1. 16 agosto 2010 Bandiera del Belgio Westend Ladies Tennis Cup, Westende Cemento Bandiera della Russia Irina Chromačëva Bandiera dei Paesi Bassi Quirine Lemoine
Bandiera dei Paesi Bassi Demi Schuurs
6–3, 4–6 [4–10]
2. 10 marzo 2012 Bandiera della Francia Open GDF SUEZ de Bourgogne, Digione Cemento (i) Bandiera della Russia Jana Sizikova Bandiera della Lettonia Diāna Marcinkēviča
Bandiera della Grecia Despina Papamichail
5–7, 6(7)–7

Risultati in progressione[modifica | modifica wikitesto]

Sigla Risultato
V Vincitore
F Finalista
SF Semifinalista
O Oro olimpico
A Argento olimpico
SF Bronzo olimpico
QF Quarti di Finale
4T Quarto turno
3T Terzo turno
2T Secondo turno
1T Primo turno
RR Round Robin
LQ Turno di qualificazione
A Assente
ND Non disputato
Legenda superfici
Cemento
Terra battuta
Erba
Superficie variabile

Singolare[modifica | modifica wikitesto]

Torneo 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023 V–S
Tornei del Grande Slam
Australian Open A A 1T 1T 1T A 1T 1T 1T 2T 2T 1T 2–9
Open di Francia A A 1T QF A 2T 2T 1T 2T 1T 2T A 8–8
Wimbledon A Q2 2T 1T 1T 1T 4T 2T A 1T 1T A 5–8
US Open A Q3 1T 1T 1T 1T 1T 2T 1T 1T 2T A 2–9
Vittorie–sconfitte 0-0 0–0 1–4 4-4 0-3 1–3 4–4 2-4 1-3 1-4 3-4 0–1 17–34

Vittorie contro giocatrici top 10[modifica | modifica wikitesto]

Stagione 2018 Totale
Vittorie 1 1
# Giocatrice Ranking Evento Superficie Turno Punteggio Rank.
AVUR
2018
1. Bandiera della Spagna Garbiñe Muguruza 3 Bandiera del Regno Unito Torneo di Wimbledon, Londra Erba 2T 5-7, 6-2, 6-1 47

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ 'Non sono malata, sono lesbica', coming out a Wimbledon. URL consultato il 9 luglio 2018.
  2. ^ Paolo Di Lorito, Alexandrova sprecona abbandona Budapest, Van Uytvanck cercherà il bis contro Vondrousova, su Ubitennis, 23 febbraio 2019. URL consultato il 16 dicembre 2020.
  3. ^ brunoapicella, WTA Budapest: Van Uytvanck si concede il bis, terzo titolo in carriera, su Ubitennis, 24 febbraio 2019. URL consultato il 16 dicembre 2020.
  4. ^ Paolo Di Lorito, Un altro titolo per Van Uytvanck, a Tashkent si arrende Cirstea, su Ubitennis, 28 settembre 2019. URL consultato il 16 dicembre 2020.
  5. ^ Il bacio della Van Uytvanck alla fidanzata diventa un simbolo, su gazzetta.it.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]