Maria Sakkarī

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Maria Sakkarī
Maria Sakkarī a Washington nel 2023
Nazionalità Bandiera della Grecia Grecia
Altezza 170 cm
Peso 62 kg
Tennis
Carriera
Singolare1
Vittorie/sconfitte 443 – 288 (60.6%)
Titoli vinti 2
Miglior ranking 3ª (21 marzo 2022)
Ranking attuale
Risultati nei tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open 4T (2020, 2022)
Bandiera della Francia Roland Garros SF (2021)
Bandiera del Regno Unito Wimbledon 3T (2017, 2019, 2022)
Bandiera degli Stati Uniti US Open SF (2021)
Altri tornei
 Tour Finals SF (2021, 2022)
 Giochi olimpici 3T (2020)
Doppio1
Vittorie/sconfitte 52 – 48 (52%)
Titoli vinti 0
Miglior ranking 169ª (9 settembre 2019)
Ranking attuale ranking
Risultati nei tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open 1T (2019, 2020)
Bandiera della Francia Roland Garros 1T (2018)
Bandiera del Regno Unito Wimbledon 2T (2019)
Bandiera degli Stati Uniti US Open 2T (2019)
Doppio misto1
Vittorie/sconfitte 4 – 3 (57.14%)
Titoli vinti 0
Risultati nei tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open -
Bandiera della Francia Roland Garros -
Bandiera del Regno Unito Wimbledon -
Bandiera degli Stati Uniti US Open -
Altri tornei
 Giochi olimpici QF (2020)
1 Dati relativi al circuito maggiore professionistico.
Statistiche aggiornate al 18 dicembre 2023

Maria Sakkarī (in greco Μαρία Σάκκαρη?; Atene, 25 luglio 1995) è una tennista greca.

Nel corso della sua carriera, ha vinto due titoli WTA su nove finali disputate e a livello Slam ha raggiunto le semifinali all'Open di Francia 2021 e allo US Open dello stesso anno. Questi successi le hanno permesso di guadagnare il titolo di tennista greca donna più forte della storia[1][2] e tennista greca con il miglior piazzamento di sempre in classifica, con la 3ª posizione mondiale raggiunta il 21 marzo 2022 (primato detenuto insieme al collega connazionale Stefanos Tsitsipas).[3]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Maria Sakkarī è nata ad Atene il 25 luglio 1995 da Konstantinos Sakkaris e Angelikí Kanellopoúlou, ex tennista professionista con un best ranking da numero 43 al mondo raggiunto negli anni Ottanta. Maria ha un fratello e una sorella: Yannis e Amanda. Lo zio Nikolas Sakkaris riveste l'incarico di console generale onorario di Grecia a Milano.[4]

Si è trasferita a Monte Carlo dopo aver vissuto ed essersi allenata a Barcellona. Dal 2018 è allenata da Tom Hill, allenatore che la porta al salto di qualità verso la top 10 mondiale. Nel 2024 il duo si separa e Sakkari assume come nuovo coach David Witt, ex allenatore di Venus Williams e Jessica Pegula. Riconosce in Serena Williams, Roger Federer e Rafael Nadal i suoi idoli tennistici.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Juniores[modifica | modifica wikitesto]

Tra le juniores gioca dal 2009 al 2012 nell'ITF Junior Circuit senza vincere alcun titolo, i migliori risultati sono la finale disputata in un torneo di Grade 4 e una semifinale in un Grade 1, senza andare oltre la 203ª posizione nel ranking mondiale di categoria.[5]

2010-2015: inizi da professionista, primi titoli ITF e top 200[modifica | modifica wikitesto]

Fa le sue prime sei apparizioni tra le professioniste nel 2010 in tornei ITF e raccoglie solo sconfitte. Nel 2011 vince i primi incontri e a settembre disputa la sua prima finale in un torneo ITF da 10.000$ ad Atene. Raggiunge una finale ITF anche l'anno successivo, nel quale esordisce nella squadra greca di Fed Cup e perde tutti i 5 incontri disputati in stagione nel torneo. Quell'anno fa la sua prima esperienza nel circuito maggiore ed esce al secondo turno nelle qualificazioni degli Internazionali Femminili di Palermo. Nel 2013 viene sconfitta al primo turno nelle qualificazioni al torneo WTA Qatar Total Open. Nel corso della stagione perde altre due finali ITF in singolare e anche la sua prima finale ITF in doppio.

Nell'aprile 2014 alza il primo trofeo vincendo in singolare un torneo ITF di Heraklion con il successo in finale su Despina Papamichail, nel prosieguo della stagione vince altri tre tornei ITF in singolare e tre in doppio, nonché i primi incontri in Fed Cup. Nel maggio 2015 vince per la prima volta un torneo da 25.000$ battendo Rebecca Peterson nella finale di Maribor. Ad agosto entra per la prima volta nella top 200; subito dopo supera per la prima volta le qualificazioni nel circuito maggiore agli US Open ed esce di scena al primo turno per mano di Wang Qiang. Con questo risultato entra per la prima volta nella top 200 del ranking. A novembre vince il torneo di doppio all'ITF da 75.000$ di Dubai in coppia con Çağla Büyükakçay, superando in finale Elise Mertens / İpek Soylu.

2016: primi quarti di finale WTA e top 100[modifica | modifica wikitesto]

Maria Sakkari nel 2016

Nel gennaio 2016 supera le qualificazioni agli Australian Open, vince il suo primo incontro nel tabellone principale di un torneo del circuito maggiore battendo Wang Yafan e viene eliminata al secondo turno da Carla Suarez Navarro. Nelle qualificazioni del Premier Mandatory di Miami concede solo 4 giochi alla nº 77 del ranking Anett Kontaveit, prima top 100 sconfitta in carriera, accede poi al tabellone principale e perde al primo turno contro Irina-Camelia Begu. Il mese successivo si spinge per la prima volta fino ai quarti in un torneo WTA a Istanbul, elimina tra le altre la nº 34 WTA Anna Karolina Schmiedlova e perde contro Danka Kovinić. Entra nel tabellone principale anche a Wimbledon, dove supera Zheng Saisai e al secondo turno cede in tre set a Venus Williams. A fine torneo fa il suo ingresso nella top 100, al 97º posto.

Viene eliminata al primo turno allo Swiss Open, al Connecticut Open e agli US Open, dove accede per la prima volta nel main draw di un torneo Slam senza passare per le qualificazioni. Continuano le eliminazioni al primo turno al Japan Open e al Korea Open e torna a vincere un incontro WTA a Tashkent, dove supera Anna Karolína Schmiedlová e perde al secondo turno contro Kirsten Flipkens al tie-break del terzo set. Eliminata al primo turno a Hong Kong, raggiunge la semifinale in un ITF da 100.000$ egiziano e a fine ottobre porta il best ranking all'89ª posizione.

2017: prima semifinale WTA e top 50[modifica | modifica wikitesto]

Inizia il 2017 con le sconfitte al primo turno nei WTA di Shenzhen e Sydney, e accede per la prima volta al terzo turno in una prova del Grand Slam agli Australian Open con i successi su Kontaveit e Alizé Cornet; perde al terzo turno contro Mirjana Lučić-Baroni dopo aver vinto il primo set. Eliminata nelle qualificazioni a Indian Wells e Miami, a Charleston sconfigge Lauren Davis e al secondo turno perde contro Jeļena Ostapenko. Supera il primo turno anche a Istanbul contro Danka Kovinić e perde nel turno successivo contro Sorana Cîrstea. Arriva quindi una serie di sconfitte premature tra cui quelle nelle qualificazioni al Madrid Open e agli Internazionali d'Italia e al primo turno del Roland Garros. Torna a vincere due incontri di fila in un torneo WTA raggiungendo i quarti al Nottingham Open con le vittorie su Jana Čepelová e Christina McHale e viene eliminata da Donna Vekić.

A Wimbledon supera le top 50 Kateřina Siniaková e Kristýna Plíšková e perde al terzo turno contro la testa di serie n° 6 Johanna Konta. Allo Swiss Open supera Mona Barthel ed esce al secondo turno per mano di Tamara Korpatsch. Raggiunge il terzo turno anche agli US Open con i successi sulla nº 27 WTA Kiki Bertens e Arina Rodionova, e viene eliminata da Venus Williams. Dopo la sconfitta nelle qualificazioni a Guangzhou, raggiunge la prima semifinale in un torneo WTA al Super 5 di Wuhan. Superate le qualificazioni, elimina nell'ordine Julija Putinceva, la n° 6 del mondo Caroline Wozniacki, prima top 10 battuta in carriera, Elena Vesnina e Alizé Cornet, prima di cedere a Caroline Garcia con il punteggio di 3-6 2-6. Con questo risultato guadagna 30 posizioni in classifica e porta il best ranking alla 50ª; sale alla 48ª dopo il secondo turno raggiunto nel suo ultimo impegno stagionale a Tianjin.

2018: prima finale Premier e Top 30[modifica | modifica wikitesto]

Inizia la stagione con l'eliminazione al primo turno in 5 tornei tra cui gli Australian Open, dove viene sconfitta da Kateřina Siniaková. Torna al successo in un tabellone WTA al Mexican Open, dove sconfigge Lara Arruabarrena Vecino e perde a sorpresa contro Stefanie Vögele. A Indian Wells supera nell'ordine le quotate Donna Vekić, Ashleigh Barty e Coco Vandeweghe, per poi cedere al quarto turno contro la futura campionessa Naomi Ōsaka in tre set. A Miami arriva fino al terzo turno superando Aleksandra Krunić e Anett Kontaveit e perde contro Mónica Puig. A Istanbul raggiunge la sua seconda semifinale WTA con i successi su Çağla Büyükakçay, Aleksandra Krunić e Arantxa Rus e viene eliminata da Polona Hercog. A Madrid viene eliminata al primo turno da Kiki Bertens.

Al primo turno degli Internazionali d'Italia si prende la rivincita sulla Bertens, supera poi la nº 5 del mondo Karolína Plíšková al termine di un incontro equilibrato, al termine del quale la ceca sfoga la rabbia per una chiamata del giudice di sedia e gli rompe a racchettate lo sgabello.[6] Nel terzo turno Sakkari raccoglie due soli giochi contro Angelique Kerber e a fine torneo porta il best ranking alla 38ª posizione. All'Open di Francia supera nei primi turni Mandy Minella e Carla Suárez Navarro e diventa la prima greca che approda al terzo turno dello Slam parigino dal 2003;[7] viene quindi eliminata da Dar'ja Kasatkina in tre set. In doppio non va oltre il primo turno. Arrivano poi le eliminazioni al primo turno a Birmingham, a Eastbourne e soprattutto a Wimbledon, battuta a sorpresa da Sofia Kenin.

Nel torneo di San Jose estromette Christina McHale, Tímea Babos, a cui lascia un solo game e la testa di serie nº 3 Venus Williams; in semifinale supera in rimonta Danielle Collins e arriva alla sua prima finale WTA ed è la terza greca, dopo la madre Angelikí Kanellopoúlou nel 1986 ed Eléni Daniilídou (ultima sua finale nel 2008), a raggiungere una finale nel circuito maggiore.[8] Nell'incontro che assegna il titolo commette molti errori e raccoglie un solo game contro Mihaela Buzărnescu.[9] Grazie a questi risultati porta il best ranking alla 31ª posizione, la migliore mai raggiunta da una tennista greco.

Eliminata al primo turno a Montréal da Dar'ja Kasatkina, a Cincinnati supera Naomi Ōsaka ed esce al secondo turno per mano di Anett Kontaveit. Nonostante la sconfitta al primo turno a New Haven, entra per la prima volta in carriera nella top 30, in 30ª posizione. Agli US Open estromette Asia Muhammad e al secondo turno turno viene di nuovo battuta da Sofia Kenin. A Seul si spinge fino alla semifinale battendo Anna Karolína Schmiedlová, Margarita Gasparjan e Irina-Camelia Begu; viene poi sconfitta da Kiki Bertens e a fine torneo sale alla 29ª posizione. Viene eliminata al primo turno negli ultimi 4 tornei stagionali.

2019: primo titolo WTA e trecento vittorie[modifica | modifica wikitesto]

Maria Sakkari durante un match della Fed Cup 2019

Sconfitta al primo turno all'esordio stagionale a Hobart, agli Australian Open si spinge fino al terzo turno con i successi su Jeļena Ostapenko e Astra Sharma per 6-1 6-4; prima di cedere alla giocatrice di casa Ashleigh Barty. Eliminata al primo turno nei successivi tre tornei, supera Olga Danilović a Miami e perde al secondo turno da Petra Kvitová. Raggiunge i quarti di finale a Charleston battendo Conny Perrin, Andrea Petković e la nº 6 del mondo Kiki Bertens, e viene poi sconfitta da Caroline Wozniacki. Eliminata al primo turno a Istanbul, si aggiudica il primo titolo WTA in carriera a Rabat. Raggiunge la finale senza perdere alcun set contro Olga Danilović, Isabella Šinikova, la campionessa uscente Elise Mertens e Alison Van Uytvanck; in finale ha la meglio su Johanna Konta con il punteggio di 2-6, 6-4, 6-1.

Sconfitta da Carla Suárez Navarro al primo turno a Madrid, a Roma raggiunge invece per la prima volta la semifinale, supera nelle qualificazioni Vera Zvonarëva e Andrea Petković, e nel tabellone principale sconfigge nell'ordine Anastasija Pavljučenkova e Anett Kontaveit e accede ai quarti per il ritiro nel terzo set di Petra Kvitová, numero cinque del ranking. Elimina quindi in rimonta Kristina Mladenovic e raggiunge la seconda semifinale in un Premier 5,[10] nella quale viene sconfitta dalla numero sei del mondo Karolína Plíšková. Non supera il secondo turno all'Open di Francia, sconfitta da Kateřina Siniaková.

Maria Sakkari in azione a Wimbledon 2019

A Nottingham elimina Heather Watson e Ivana Jorović e viene sconfitta nei quarti di finale da Jennifer Brady. Esce al primo turno a Birmingham e al secondo a Eastbourne, sconfitta rispettivamente dalla nº 2 del mondo Naomi Ōsaka, a cui strappa un set, e da Johanna Konta. A Wimbledon perde al terzo turno contro la futura semifinalista Elina Svitolina. A San Jose sconfigge Ekaterina Aleksandrova, Mayo Hibi e la nº 7 del mondo Elina Svitolina, alla quale annulla quattro match point nel secondo parziale.[11] Viene sconfitta in semifinale dalla futura campionessa Zheng Saisai. Spreca diversi match point al primo turno a Toronto contro Alison Riske, che si impone al tie break del set decisivo. A Cincinnati elimina Camila Giorgi e le top 10 Petra Kvitová e Aryna Sabalenka, e viene sconfitta in rimonta nei quarti di finale dalla nº 1 del ranking Ashleigh Barty.

Agli US Open, dopo il nuovo netto successo su Giorgi, rimonta Peng Shuai e viene nuovamente eliminata da Barty; al termine dello Slam porta il best ranking alla 27ª posizione mondiale. Problemi fisici la costringono a rinunciare ad alcuni tornei e fa il suo rientro in ottobre a Mosca, dove viene eliminata al primo turno. Nonostante la lunga assenza e la sconfitta, a fine torneo sale al 22º posto in classifica. L'ultimo impegno stagionale è il torneo secondario alle Finals di fine anno, l'Elite Trophy, nel quale viene eliminata nel round-robin dopo le sconfitte contro Aryna Sabalenka ed Elise Mertens.

2020: ottavi di finale agli Australian Open e agli US Open e Top 20[modifica | modifica wikitesto]

Apre l'anno con la sconfitta subita al primo turno a Brisbane contro Naomi Ōsaka, mentre al Premier di Adelaide esce al secondo turno per mano di Donna Vekić. Raggiunge per la prima volta il quarto turno in una prova dello Slam agli Australian Open, dove sconfigge nell'ordine Margarita Gasparjan, Nao Hibino e Madison Keys, e viene sconfitta in rimonta da Petra Kvitová. Al successivo Premier di San Pietroburgo arriva in semifinale imponendosi tra le altre sulla top-five Belinda Bencic, e viene nuovamente sconfitta in rimonta, questa volta da Elena Rybakina. Nonostante la sconfitta al primo turno a Dubai, a fine torneo entra per la prima volta nella top 20, al 20º posto. Non va oltre il terzo turno al successivo Qatar Open.

Dopo la lunga pausa del tennis mondiale dovuta alla pandemia di COVID-19, torna in campo ad agosto a Palermo e perde al primo turno. Dopo i successi nei primi turni a Cincinnati contro Cori Gauff e Julija Putinceva, supera per la prima volta in carriera la pluricampionessa Serena Williams imponendosi con il punteggio di 5-7 7-6, 6-1.[12] Nei quarti di finale viene sconfitta da Johanna Konta in due parziali. Nello Slam newyorkese ha la meglio su Stefanie Vögele, Bernarda Pera e Amanda Anisimova, e al quarto turno Serena Williams si prende la rivincita in tre set. Al successivo Open di Francia elimina Ajla Tomljanović e Kamilla Rachimova e cede a sorpresa in rimonta alla qualificata Martina Trevisan dopo aver sprecato due match point.[13] Alla prima edizione del Premier di Ostrava batte Kristýna Plíšková e la nº 5 del mondo Elina Svitolina; supera quindi in rimonta Ons Jabeur e perde in due set la semifinale contro Viktoryja Azaranka. Termina il 2020 alla 22ª posizione del ranking.

2021: terza finale WTA, due semifinali Slam, semifinale alle WTA Finals e ingresso in Top 10[modifica | modifica wikitesto]

Apre l'anno nuovo al WTA 500 di Abu Dhabi e raggiunge la semifinale con le vittorie su Anastasija Potapova, su Cori Gauff, sulla quinta testa di serie Garbiñe Muguruza ed eliminando nei quarti la nº 4 del mondo Sofia Kenin; cede quindi in due set contro Aryna Sabalenka. Al successivo Grampians Trophy sconfigge Leylah Annie Fernandez e Angelique Kerber e perde la semifinale contro Anett Kontaveit. Eliminata a sorpresa al primo turno degli Australian Open da Kristina Mladenovic, si spinge fino ai quarti a Doha e viene sconfitta da Garbiñe Muguruza, mentre non supera il secondo turno a Dubai. Dopo i successi al Miami Open contro Arantxa Rus e Ljudmila Samsonova, al quarto turno elimina Jessica Pegula dopo averle annullato sei match point.[14] Raggiunge così per la prima volta i quarti di finale in un torneo che faceva parte dei Premier Mandatory e supera Naomi Ōsaka in un'ora e 10 minuti di gioco con il punteggio di 6-0 6-4. Perde la semifinale contro Bianca Andreescu al tie-break del set decisivo e a fine torneo porta il best ranking al 19º posto mondiale.

Maria Sakkarī agli Open di Francia 2021

Nei primi tre tornei europei su terra battuta supera il secondo turno solo a Madrid e perde al turno successivo contro Karolína Muchová. Raggiunge invece per la prima volta il quarto turno al Roland Garros con le vittorie su Katarina Zavac'ka, Jasmine Paolini e la 14ª testa di serie Elise Mertens. Agli ottavi concede solo 4 giochi a Sofia Kenin, raggiunge così i suoi primi quarti di finale in uno Slam e diventa la prima tennista greca nell'era Open a portarsi tra le ultime otto in un Major. Accede quindi alla semifinale superando la campionessa in carica Iga Świątek, che a Parigi aveva vinto gli ultimi 22 set giocati. L'ultima tennista greca che aveva raggiunto una semifinale Slam in singolare era stata nel 1925 Helene Contostavlos, sempre all'Open di Francia.[2] Disputa poi contro Barbora Krejčíková la semifinale femminile con più game giocati nella storia del Roland Garros, e cede dopo oltre tre ore di battaglia con il punteggio di 5-7 6-4 7-9, non sfruttando un match point nel terzo parziale. Dopo l'eliminazione al secondo turno a Wimbledon, fa il suo debutto olimpico ai Giochi di Tokyo, dove in singolare viene eliminata in rimonta al terzo turno da Elina Svitolina, mentre nel doppio misto perde nei quarti di finale al tie-break decisivo assieme a Stefanos Tsitsipas contro Ashleigh Barty / John Peers.

Al Canadian Open approda agli ottavi di finale e cede a Viktoryja Azaranka al tie-break del terzo set. Eliminata al turno di esordio a Cincinnati, agli US Open elimina Marta Kostjuk, Kateřina Siniaková e Petra Kvitová. Negli ottavi affronta la campionessa del 2019 Bianca Andreescu e vince dopo 3 ore e mezza di gioco con il punteggio di 6-7, 7-6, 6-3, approdando al suo primo quarto di finale a New York. Battendo Karolína Plíšková diventa la prima tennista greca a entrare in semifinale nel torneo statunitense. Nonostante i favori del pronostico, viene nettamente battuta dalla nº 150 del mondo Emma Raducanu, diciottenne britannica che vincerà il torneo. Con questi risultati Sakkari migliora ancora il suo ranking portandosi al 13º posto mondiale.

Nei primi incontri di Ostrava supera Jeļena Ostapenko e Tereza Martincová, e in semifinale sconfigge per la seconda volta in carriera Iga Świątek, vincendo 6-4, 7-5. Torna così in una finale WTA dal 2019 e viene sconfitta da Anett Kontaveit per 6-2, 7-5, a fine torneo diventa la prima greca a entrare nella top 10.[1] Esce di scena al match di esordio al successivo torneo di Indian Wells. Alla Kremlin Cup esordisce direttamente al secondo turno e grazie al ritiro di Anna Kalinskaja si qualifica per le WTA Finals, diventando la prima greca a riuscirci.[15] Nei quarti elimina Simona Halep e si ritira nel primo set della semifinale con Ekaterina Aleksandrova per un calo di pressione.[16] Alle WTA Finals di Guadalajara si impone nuovamente su Iga Świątek, nel secondo incontro del round robin cede a Paula Badosa e con la vittoria in tre set su Aryna Sabalenka accede alla semifinale, nella quale viene nuovamente battuta da Anett Kontaveit con il punteggio di 1-6 6-3 3-6. Chiude il 2021 con il nuovo best ranking al numero 6 del mondo, e riceve il premio di miglior atleta greca dell'anno.[17]

2022: prime finali WTA 1000 e top 3[modifica | modifica wikitesto]

Eliminata al secondo turno all'esordio stagionale di Adelaide, agli Australian Open raggiunge il quarto turno senza perdere set eliminando tra le altre Veronika Kudermetova e viene sconfitta da Jessica Pegula. A San Pietroburgo è per la prima volta testa di serie nº 1 in un torneo WTA e raggiunge la semifinale battendo Anastasija Potapova, Ekaterina Aleksandrova ed Elise Mertens. Accede alla finale con il successo su Irina-Camelia Begu e nell'ultimo atto perde al terzo set contro Anett Kontaveit. Al terzo turno del WTA 1000 di Doha si prende la rivincita su Jessica Pegula, elimina quindi Cori Gauff e perde in due set la semifinale contro Iga Świątek.

Arriva in semifinale a Indian Wells senza perdere set, elimina tra le altre Petra Kvitová e Elena Rybakina e in semifinale supera in tre set la nº 7 WTA e campionessa in carica Paula Badosa. Raggiunge così la finale più prestigiosa da inizio carriera e viene nuovamente sconfitta da Iga Świątek, con il punteggio di 4-6 1-6. Al termine del torneo sale alla terza posizione del ranking, eguagliando il record del tennis greco stabilito da Stefanos Tsitsipas nel ranking ATP.[3]

Maria Sakkarī a Notthingam nel 2022

Costretta al ritiro durante il turno di esordio al primo torneo della stagione sulla terra a Stoccarda, Al successivo 1000 di Madrid rimonta al primo turno Madison Keys e viene poi sconfitta a sua volta in rimonta da Dar'ja Kasatkina. Raggiunge per la prima volta i quarti a Roma battendo Ekaterina Aleksandrova e Cori Gauff, e viene eliminata in tre set dalla futura finalista Ons Jabeur sprecando un vantaggio di 6-1, 5-2 e 30-0 sul proprio servizio.[18] Al Roland Garros esce al secondo turno per mano di Karolína Muchová. Inizia la stagione sull'erba raggiungendo i quarti a Nottingham e la semifinale a Berlino, mentre a Wimbledon viene sorpresa al terzo turno da Tatjana Maria. Nella trasferta nordamericana non riesce a cogliere più di una vittoria nello stesso torneo, e agli US Open viene eliminata al secondo turno da Wang Xiyu.

Torna a mettersi in luce raggiungendo la finale a Parma e viene sconfitta a sorpresa dalla numero 74 WTA Mayar Sherif. Eliminata all'esordio nei tornei WTA 500 di Ostrava e San Diego, si riscatta raggiungendo la finale al nuovo WTA 1000 di Guadalajara: si impone su Marta Kostjuk, Danielle Collins, Veronika Kudermetova e in semifinale su Marie Bouzková, e raccoglie solo cinque giochi nella finale contro Jessica Pegula. Grazie a questi risultati si qualifica per il secondo anno consecutivo alle WTA Finals,[19] dove vince i tre match del round robin senza perdere alcun set contro Aryna Sabalenka, Jessica Pegula e Ons Jabeur. Alla seconda semifinale consecutiva al torneo di fine anno, viene sconfitta dalla futura vincitrice Caroline Garcia per 6-3, 6-2.

2023: primo titolo WTA 1000[modifica | modifica wikitesto]

Inizia la stagione alla United Cup e spinge la Grecia in semifinale vincendo tutti i match disputati nelle prime fasi, tre singolari e tre incontri di doppio misto con Stefanos Tsitsipas. Nella semifinale persa 4-1 contro l'Italia, viene sconfitta da Martina Trevisan. Agli Australian Open, esce di scena al terzo turno per mano di Zhu Lin. Al WTA 250 di Linz raggiunge la prima semifinale dell'anno senza perdere set, dove viene sconfitta da Petra Martić. A Doha si impone su Zheng Qinwen, Ekaterina Aleksandrova e sulla top-5 Caroline Garcia nei quarti; cede in semifinale a Jessica Pegula in tre parziali. All'esordio a Dubai raccoglie solo tre giochi contro Karolína Plíšková. Come l'anno precedente, raggiunge la semifinale a Indian Wells: dopo i successi in rimonta contro Shelby Rogers e Anhelina Kalinina, negli ottavi si prende la rivincita sulla Plíšková e nei quarti si impone su Petra Kvitová. In semifinale raccoglie solo 5 giochi contro la nº 2 del mondo Aryna Sabalenka. Non supera il primo turno nei successivi tornei di Miami e Stoccarda.

Si spinge per la prima volta in semifinale al WTA 1000 di Madrid, eliminando negli ottavi la ex-top 10 Paula Badosa e avendo la meglio in rimonta sulla romena Irina-Camelia Begu nei quarti; nel penultimo atto, viene nuovamente sconfitta da Sabalenka, che si impone per 6-4 6-1. A Roma esce di scena al terzo turno, battuta da Markéta Vondroušová in sue set. Va peggio al Roland Garros, dove esce di scena già al primo round contro Karolína Muchová (6(5)-7 5-7), futura finalista. Sull'erba, ottiene come miglior risultato la semifinale nel 500 di Berlino, dove cede il passo a Donna Vekić. A Wimbledon viene eliminata subito dall'ucraina Marta Kostjuk (6-0 5-7 2-6).

Ritorna in campo al Citi Open di Washington, dove è accreditata della quarta testa di serie: battendo le ex-finaliste degli US Open Leylah Annie Fernandez e Madison Keys e la numero uno del seeding Pegula, approda alla prima finale del 2023, l'ottava complessiva nel circuito maggiore. Nella circostanza, la greca viene superata da Coco Gauff, con lo score di 2-6 3-6. Successivamente, la greca incappa in due sconfitte premature tra Montréal e Cincinnati; allo US Open, Maria viene eliminata al primo turno da Rebeka Masarova (4-6 4-6), subendo la terza battuta d'arresto consecutiva in un primo turno slam. Torna in campo la settimana dopo a San Diego, dove si fa sorprendere da Emma Navarro ai quarti.

A Guadalajara disputa il penultimo torneo 1000 dell'anno: dopo il bye in quanto seconda testa di serie, Sakkarī infila quattro successi in due set contro Storm Hunter (6-2 6-4), Camila Giorgi (6-2 6-2), Emiliana Arango (6-3 6-4) e la numero 3 del seeding Caroline Garcia (6-3 6-0), centrando così la seconda finale annuale e confermando il risultato colto in territorio messicano nel 2022. Nell'ultimo atto, chiamata ad affrontare la sorpresa del torneo Caroline Dolehide, riesce a interrompere la striscia negativa di finali perse e a cogliere il secondo titolo della sua carriera e primo in quattro anni e mezzo, imponendosi con il punteggio di 7-5, 6-3 sull'avversaria statunitense.[20] Grazie alla sua prima affermazione in un 1000, la greca sale di tre posizioni nel ranking fino al sesto posto.[21]

La settimana dopo inaugura la trasferta asiatica: nel 500 di Tokyo, allunga la striscia di vittorie consecutive a quota sette, battendo Misaki Doi nella sua ultima partita in carriera (6-3 6-1) e nuovamente Caroline Garcia (6-2 6-2). In semifinale, si arrende a Jessica Pegula in due set; in Cina, Sakkarī si spinge fino ai quarti di finale del 1000 di Pechino, dove viene sconfitta da Coco Gauff, mentre cede alla padrona di casa Zheng Qinwen a Zhengzhou.

Il 24 ottobre, in virtù del ritiro per infortunio di Karolína Muchová, riesce a prendere parte alle WTA Finals di Cancún in quanto posizionata al numero 9 della race. Inserita nel gruppo "Bacalar", a differenza di quanto avvenuto nel 2022 in cui vinse tutti i match del round robin, questa volta Sakkarī perde tutti gli incontri disputati contro Pegula, Rybakina e l'allora numero uno del mondo Sabalenka. Chiude la stagione al nono posto del ranking.

2024: seconda finale a Indian Wells[modifica | modifica wikitesto]

Così come l'anno precedente, inaugura la stagione alla United Cup e, vincendo tutti i match di singolare disputati nella fase a gironi, contribuisce a portare la Grecia ai quarti di finale, dove viene sconfitta dalla Germania. All'Australian Open, per l'ottavo slam di fila, non riesce a cogliere la seconda settimana, uscendo di scena già al secondo turno contro Elina Avanesjan. Dopo una serie di prestazioni deludenti nei tornei medio-orientali di Abu Dhabi, Doha e Dubai, ritrova la finale a due anni di distanza dall'ultima volta nel WTA 1000 di Indian Wells. Esattamente come successe nell'edizione 2022, è chiamata ad affrontare la polacca Iga Świątek.[22] L'ultimo atto ha lo stesso esito di due anni prima, con la greca che esce sconfitta in due parziali (4-6 0-6).[23] A Miami raccoglie i quarti di finale, dove cede a Elena Rybakina in tre set tirati.

Statistiche WTA[modifica | modifica wikitesto]

Singolare[modifica | modifica wikitesto]

Vittorie (2)[modifica | modifica wikitesto]

Legenda
Grande Slam (0)
Ori Olimpici (0)
WTA Finals (0)
WTA Elite Trophy (0)
Dal 2009 al 2020 Dal 2021
Premier Mandatory (0) WTA 1000 (1)
Premier 5 (0)
Premier (0) WTA 500 (0)
International (1) WTA 250 (0)
N. Data Torneo Superficie Avversaria in finale Punteggio
1. 4 maggio 2019 Bandiera del Marocco Grand Prix SAR La Princesse Lalla Meryem, Rabat Terra rossa Bandiera del Regno Unito Johanna Konta 2–6, 6–4, 6–1
2. 23 settembre 2023 Bandiera del Messico Guadalajara Open Akron, Guadalajara Cemento Bandiera degli Stati Uniti Caroline Dolehide 7–5, 6–3

Sconfitte (8)[modifica | modifica wikitesto]

Legenda
Grande Slam (0)
Argenti Olimpici (0)
WTA Finals (0)
WTA Elite Trophy (0)
Dal 2009 al 2020 Dal 2021
Premier Mandatory (0) WTA 1000 (3)
Premier 5 (0)
Premier (1) WTA 500 (3)
International (0) WTA 250 (1)
N. Data Torneo Superficie Avversaria in finale Punteggio
1. 5 agosto 2018 Bandiera degli Stati Uniti Mubadala Silicon Valley Classic, San Jose Cemento Bandiera della Romania Mihaela Buzărnescu 1–6, 0–6
2. 26 settembre 2021 Bandiera della Rep. Ceca J&T Banka Ostrava Open, Ostrava Cemento (i) Bandiera dell'Estonia Anett Kontaveit 2–6, 5–7
3. 13 febbraio 2022 Bandiera della Russia St. Petersburg Ladies Trophy, San Pietroburgo Cemento (i) Bandiera dell'Estonia Anett Kontaveit 7–5, 6(4)–7, 5–7
4. 20 marzo 2022 Bandiera degli Stati Uniti BNP Paribas Open, Indian Wells Cemento Bandiera della Polonia Iga Świątek 4–6, 1–6
5. 1º ottobre 2022 Bandiera dell'Italia Parma Ladies Open, Parma Terra rossa Bandiera dell'Egitto Mayar Sherif 5–7, 3–6
6. 23 ottobre 2022 Bandiera del Messico Guadalajara Open Akron, Guadalajara Cemento Bandiera degli Stati Uniti Jessica Pegula 2–6, 3–6
7. 6 agosto 2023 Bandiera degli Stati Uniti Mubadala Citi DC Open, Washington Cemento Bandiera degli Stati Uniti Coco Gauff 2–6, 3–6
8. 17 marzo 2024 Bandiera degli Stati Uniti BNP Paribas Open, Indian Wells (2) Cemento Bandiera della Polonia Iga Świątek 4–6, 0–6

Statistiche ITF[modifica | modifica wikitesto]

Singolare[modifica | modifica wikitesto]

Vittorie (7)[modifica | modifica wikitesto]

Torneo $100.000 (0)
Torneo $80.000 (0)
Torneo $75.000 (0)
Torneo $60.000 (0)
Torneo $50.000 (0)
Torneo $25.000 (1)
Torneo $15.000 (0)
Torneo $10.000 (6)
N. Data Torneo Superficie Avversaria in finale Punteggio
1. 27 aprile 2014 Bandiera della Grecia Heraklion Hellenic Zeus Circuit, Heraklion Cemento Bandiera della Grecia Despina Papamichail 6–1, 1–6, 6–3
2. 18 maggio 2014 Bandiera della Svezia Rising Star Tour, Båstad Terra rossa Bandiera della Germania Carolin Daniels 7–5, 6–2
3. 22 giugno 2014 Bandiera della Serbia Nis Open, Niš Terra rossa Bandiera della Bosnia ed Erzegovina Dea Herdželaš 3–6, 6–4, 6–1
4. 27 luglio 2014 Bandiera della Finlandia Tampere Open, Tampere Terra rossa Bandiera della Russia Anastasija Pivovarova 6–4, 7–5
5. 23 marzo 2015 Bandiera della Grecia Heraklion Hellenic Zeus Circuit, Heraklion Cemento Bandiera della Russia Anastasiya Komardina 6–4, 6–3
6. 5 aprile 2015 Bandiera della Grecia Heraklion Hellenic Zeus Circuit, Heraklion Cemento Bandiera della Grecia Valentini Grammatikopoulou 6–2, 6–2
7. 31 maggio 2015 Bandiera della Slovenia Infond Open, Maribor Terra rossa Bandiera della Svezia Rebecca Peterson 3–6, 6–2, 6–2

Sconfitte (10)[modifica | modifica wikitesto]

Torneo $100.000 (0)
Torneo $80.000 (0)
Torneo $75.000 (0)
Torneo $60.000 (0)
Torneo $50.000 (2)
Torneo $25.000 (1)
Torneo $15.000 (0)
Torneo $10.000 (7)
N. Data Torneo Superficie Avversaria in finale Punteggio
1. 25 settembre 2011 Bandiera della Grecia ITF Women's Circuit Athens, Atene Terra rossa Bandiera d'Israele Deniz Khazaniuk 6–1, 3–6, 3–6
2. 9 settembre 2012 Bandiera della Turchia Tennis Organisation, Antalya Cemento Bandiera della Romania Ana Bogdan 3–6, 2–6
3. 15 settembre 2013 Bandiera della Grecia ITF Women's Circuit Mytilene, Mytilene Cemento Bandiera del Belgio Klaartje Liebens 2–6, 1–6
4. 29 settembre 2013 Bandiera della Grecia Marathon Futures, Atene Cemento Bandiera della Russia Aminat Kushkhova 0–6, 5–7
5. 20 aprile 2014 Bandiera della Grecia Heraklion Hellenic Zeus Circuit, Heraklion Cemento Bandiera della Rep. Ceca Pernilla Mendesová 2–6, 2–6
6. 11 maggio 2014 Bandiera della Svezia Rising Star Tour, Båstad Terra rossa Bandiera della Svizzera Conny Perrin 5–7, 1–6
7. 6 luglio 2014 Bandiera della Polonia Bella Cup, Toruń Terra rossa Bandiera della Rep. Ceca Barbora Krejčíková 4–6, 1–6
8. 3 agosto 2014 Bandiera della Finlandia Savitaipale Ladies Open, Savitaipale Terra rossa Bandiera della Finlandia Emma Laine 3–6, 7–5, 0–6
9. 15 maggio 2016 Bandiera della Francia Open International Féminin Midi-Pyrénées Saint-Gaudens Comminges, Saint-Gaudens Terra rossa Bandiera della Russia Irina Chromačëva 6–1, 6(3)–7, 1–6
10. 18 giugno 2016 Bandiera dell'Ungheria Szeged Open, Seghedino Terra rossa Bandiera della Bulgaria Viktorija Tomova 6–4, 0–6, 4–6

Doppio[modifica | modifica wikitesto]

Vittorie (5)[modifica | modifica wikitesto]

Torneo $100.000 (0)
Torneo $80.000 (0)
Torneo $75.000 (1)
Torneo $60.000 (0)
Torneo $50.000 (0)
Torneo $25.000 (0)
Torneo $15.000 (0)
Torneo $10.000 (4)
N. Data Torneo Superficie Compagno Avversari in finale Punteggio
1. 10 maggio 2014 Bandiera della Svezia Rising Star Tour, Båstad Terra rossa Bandiera della Germania Kim-Alice Gradjek Bandiera della Bosnia ed Erzegovina Dea Herdželaš
Bandiera della Svizzera Conny Perrin
7–5, 6–4
2. 21 giugno 2014 Bandiera della Serbia Nis Open, Niš Terra rossa Bandiera dell'Australia Alexandra Nancarrow Bandiera della Macedonia del Nord Lina Ǵorčeska
Bandiera della Serbia Marina Lazić
6–3, 6–0
3. 26 luglio 2014 Bandiera della Finlandia Tampere Open, Tampere Terra rossa Bandiera dell'Australia Alexandra Nancarrow Bandiera della Finlandia Emma Laine
Bandiera della Russia Anastasija Pivovarova
6–2, 6–3
4. 19 settembre 2014 Bandiera della Spagna Torneo Internacional Femenino Villa de Madrid, Madrid Cemento Bandiera della Spagna Inés Ferrer Suárez Bandiera della Spagna Yvonne Cavalle Réimers
Bandiera della Spagna Lucía Cervera Vázquez
6–2, 3–6, [11–9]
5. 14 novembre 2015 Bandiera degli Emirati Arabi Uniti Al Habtoor Tennis Challenge, Dubai Cemento Bandiera della Turchia Çağla Büyükakçay Bandiera del Belgio Elise Mertens
Bandiera della Turchia İpek Soylu
7–6(6), 6–4

Sconfitte (4)[modifica | modifica wikitesto]

Torneo $100.000 (0)
Torneo $80.000 (0)
Torneo $75.000 (0)
Torneo $60.000 (0)
Torneo $50.000 (0)
Torneo $25.000 (1)
Torneo $15.000 (0)
Torneo $10.000 (3)
N. Data Torneo Superficie Compagno Avversari in finale Punteggio
1. 28 settembre 2013 Bandiera della Grecia Marathon Futures, Atene Cemento Bandiera di Taipei Cinese Pei-Chi Lee Bandiera d'Israele Keren Shlomo
Bandiera d'Israele Saray Sterenbach
6–3, 1–6, [8–10]
2. 19 aprile 2014 Bandiera della Grecia Heraklion Hellenic Zeus Circuit, Heraklion Cemento Bandiera della Grecia Despina Papamichail Bandiera della Russia Natela Dzalamidze
Bandiera della Grecia Valentini Grammatikopoulou
7–6(6), 3–6, [5–10]
3. 2 agosto 2014 Bandiera della Finlandia Savitaipale Ladies Open, Savitaipale Terra rossa Bandiera dell'Australia Alexandra Nancarrow Bandiera dell'Ucraina Diana Bogoliy
Bandiera della Finlandia Emma Laine
4–6, 6(2)–7
4. 9 agosto 2015 Bandiera della Germania Knoll Open, Bad Saulgau Terra rossa Bandiera della Grecia Despina Papamichail Bandiera della Romania Cristina Dinu
Bandiera della Romania Diana Buzean
6–2, 3–6, [8–10]

Risultati in progressione[modifica | modifica wikitesto]

Sigla Risultato
V Vincitore
F Finalista
SF Semifinalista
O Oro olimpico
A Argento olimpico
SF Bronzo olimpico
QF Quarti di Finale
4T Quarto turno
3T Terzo turno
2T Secondo turno
1T Primo turno
RR Round Robin
LQ Turno di qualificazione
A Assente
ND Non disputato
Legenda superfici
Cemento
Terra battuta
Erba
Superficie variabile

Singolare[modifica | modifica wikitesto]

Aggiornato a BNP Paribas Open 2024 in corso.

Torneo 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023 2024 Titoli V–S
Tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open A 2T 3T 1T 3T 4T 1T 4T 3T 2T 0 / 9 14–9
Bandiera della Francia Open di Francia A Q1 1T 3T 2T 3T SF 2T 1T 0 / 7 11–7
Bandiera del Regno Unito Wimbledon A 2T 3T 1T 3T ND 2T 3T 1T 0 / 7 8–7
Bandiera degli Stati Uniti US Open 1T 1T 3T 2T 3T 4T SF 2T 1T 0 / 9 14–9
Giochi olimpici
Giochi olimpici ND A Non disputati 3T Non disputati 0 / 1 2–1
Tornei di fine anno
WTA Finals Non qualificata ND SF SF RR 0 / 3 5–6
WTA 1000[n 1]
Bandiera del Qatar Doha[n 2] 500 A 500 1T 500 3T 500 SF 500 2T 0 / 4 5–4
Bandiera degli Emirati Arabi Uniti Dubai[n 2] A 500 A 500 A 500 1T 500 2T 3T 0 / 3 1–3
Bandiera degli Stati Uniti Indian Wells A Q1 Q2 4T 1T ND 2T F SF F 0 / 6 17–5
Bandiera degli Stati Uniti Miami A 1T Q1 3T 2T ND SF 2T 2T 0 / 6 7–6
Bandiera della Spagna Madrid A Q2 Q2 1T 1T ND 3T 3T SF 0 / 5 7–5
Bandiera dell'Italia Roma Assente Q1 3T SF A 3T QF 3T 0 / 5 10–5
Bandiera del Canada Montréal / Toronto Assente 1T 1T ND 3T 3T 2T 0 / 5 3–5
Bandiera degli Stati Uniti Cincinnati A Q1 A 2T QF QF 1T 2T 3T 0 / 6 8–6
Bandiera del Messico Guadalajara Non disputato F V 500 1 / 2 9–1
Bandiera della Cina Wuhan Assente SF 1T A Non disputato 0 / 2 4–2
Bandiera della Cina Pechino A Q2 A 1T A Non disputato QF 0 / 2 2–2
Carriera
Tornei giocati 4 12 16 26 22 11 19 23 23 6 162
Titoli 0 0 0 0 1 0 0 0 1 0 2
Finali 0 0 0 1 1 0 1 4 2 1 10
Totale V–S 45–26 38–25 20–18 23–23 31–20 20–11 38–20 40–23 38–25 10–4 303–195
Vittorie % 63% 60% 53% 50% 61% 67% 66% 63% 60% 71% 60.84%
Ranking a fine anno 188 89 52 41 23 22 6 6 9 $11.008.591
Note
  1. ^ I tornei di categoria WTA 1000 erano suddivisi in: Premier Mandatory (Indian Wells, Miami, Madrid e Pechino) e in Premier 5 (Dubai/Doha, Roma, Montéal/Toronto, Cincinnati e Wuhan) dal 2009 al 2020.
  2. ^ a b Il Dubai Tennis Championships e il Qatar Ladies Open di Doha si scambiarono frequentemente lo status tra evento Premier ed evento Premier 5 dal 2009 al 2020, mentre dal 2021 al 2023 tra evento WTA 1000 e WTA 500. Dal 2024 vengono disputati entrambi come eventi WTA 1000.

Vittorie contro giocatrici Top 10[modifica | modifica wikitesto]

Stagione 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023 2024 Totale
Vittorie 1 1 5 3 9 4 3 1 27
# Giocatrice Ranking Evento Superficie Turno Punteggio Rank.
MSR
2017
1. Bandiera della Danimarca Caroline Wozniacki 6 Bandiera della Cina Wuhan Open, Wuhan Cemento 2T 7–5, 6–3 80
2018
2. Bandiera della Rep. Ceca Karolína Plíšková 5 Bandiera dell'Italia Internazionali BNL d'Italia, Roma Terra rossa 2T 3–6, 6–3, 7–5 42
2019
3. Bandiera dei Paesi Bassi Kiki Bertens 6 Bandiera degli Stati Uniti Volvo Car Open, Charleston Terra verde 3T 7–6(8), 6–3 50
4. Bandiera della Rep. Ceca Petra Kvitová 5 Bandiera dell'Italia Internazionali BNL d'Italia, Roma Terra rossa 3T 7–5, 5–7, 4–0 rit. 39
5. Bandiera dell'Ucraina Elina Svitolina 7 Bandiera degli Stati Uniti Mubadala Silicon Valley Classic, San Jose Cemento QF 1–6, 7–6(3), 6–3 30
6. Bandiera della Rep. Ceca Petra Kvitová (2) 6 Bandiera degli Stati Uniti Western & Southern Open, Cincinnati Cemento 2T 6–4, 2–6, 6–3 33
7. Bandiera della Bielorussia Aryna Sabalenka 9 Bandiera degli Stati Uniti Western & Southern Open, Cincinnati Cemento 3T 6(4)–7, 6–4, 6–4 33
2020
8. Bandiera della Svizzera Belinda Bencic 5 Bandiera della Russia St. Petersburg Ladies Trophy, San Pietroburgo Cemento (i) QF 2–6, 6–4, 6–3 21
9. Bandiera degli Stati Uniti Serena Williams 9 Bandiera degli Stati Uniti Western & Southern Open, New York Cemento 3T 5–7, 7–6(5), 6–1 21
10. Bandiera dell'Ucraina Elina Svitolina (2) 5 Bandiera della Rep. Ceca J&T Banka Ostrava Open, Ostrava Cemento 2T 6–3, 6–3 23
2021
11. Bandiera degli Stati Uniti Sofia Kenin 4 Bandiera degli Emirati Arabi Uniti Abu Dhabi WTA Women's Tennis Open, Abu Dhabi Cemento QF 2–6, 6–2, 6–0 22
12. Bandiera del Giappone Naomi Ōsaka 2 Bandiera degli Stati Uniti Miami Open, Miami Gardens Cemento QF 6–0, 6–4 25
13. Bandiera degli Stati Uniti Sofia Kenin (2) 5 Bandiera della Francia Open di Francia, Parigi Terra rossa 4T 6–1, 6–3 18
14. Bandiera della Polonia Iga Świątek 9 Bandiera della Francia Open di Francia, Parigi Terra rossa QF 6–4, 6–4 18
15. Bandiera del Canada Bianca Andreescu 7 Bandiera degli Stati Uniti US Open, New York Cemento 4T 6(2)–7, 7–6(6), 6–3 18
16. Bandiera della Rep. Ceca Karolína Plíšková (2) 4 Bandiera degli Stati Uniti US Open, New York Cemento QF 6–4, 6–4 18
17. Bandiera della Polonia Iga Świątek (2) 4 Bandiera della Rep. Ceca Ostrava Open, Ostrava Cemento (i) SF 6–4, 7–5 12
18. Bandiera della Polonia Iga Świątek (3) 9 Bandiera del Messico WTA Finals, Guadalajara Cemento RR 6–2, 6–4 6
19. Bandiera della Bielorussia Aryna Sabalenka (2) 2 Bandiera del Messico WTA Finals, Guadalajara Cemento (i) RR 7–6(1), 6(6)–7, 6–3 6
2022
20. Bandiera della Spagna Paula Badosa 7 Bandiera degli Stati Uniti BNP Paribas Open, Indian Wells Cemento SF 6–2, 4–6, 6–1 6
21. Bandiera degli Stati Uniti Jessica Pegula 3 Bandiera degli Stati Uniti WTA Finals, Fort Worth Cemento (i) RR 7–6(6), 7–6(4) 5
22. Bandiera da stabilire Aryna Sabalenka (3) 7 Bandiera degli Stati Uniti WTA Finals, Fort Worth Cemento (i) RR 6–2, 6–4 5
23. Bandiera della Tunisia Ons Jabeur 2 Bandiera degli Stati Uniti WTA Finals, Fort Worth Cemento (i) RR 6–2, 6–3 5
2023
24. Bandiera della Francia Caroline Garcia 5 Bandiera del Qatar Qatar TotalEnergies Open, Doha Cemento QF 6–2, 6(5)-7, 7-6(5) 7
25. Bandiera degli Stati Uniti Jessica Pegula (2) 4 Bandiera degli Stati Uniti Mubadala Citi DC Open, Washington Cemento SF 6–3, 4-6, 6-2 9
26. Bandiera della Francia Caroline Garcia (2) 10 Bandiera del Giappone Toray Pan Pacific Open, Tokyo Cemento QF 6–2, 6–2 6
2024
27. Bandiera degli Stati Uniti Coco Gauff 3 Bandiera degli Stati Uniti BNP Paribas Open, Indian Wells Cemento SF 6–4, 6(5)–7, 6–2 9

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b WTA Ranking: Sakkari entra in top 10, su ubitennis.com, 27 settembre 2021.
  2. ^ a b Diego Barbiani, Roland Garros: colpaccio Sakkari, cade Swiatek. Prima greca in semifinale dal 1925, fuori tutte le favorite, su Ok Tennis, 9 giugno 2021. URL consultato il 9 giugno 2021.
  3. ^ a b WTA Indian Wells, l’orgoglio greco di Sakkari: “Io al n.3 come Tsitsipas, ancora non ci credo”, su ubitennis.com, 21 marzo 2022.
  4. ^ Consolati greci in Italia
  5. ^ (EN) Maria Sakkari Juniors Singles Overview, su itftennis.com.
  6. ^ Pliskova perde la partita e la testa: distrutto lo sgabello del giudice di sedia, su it.eurosport.com.
  7. ^ (EN) Superb Sakkari into Third Round, su greekcitytimes.com, 30 maggio 2018.
  8. ^ Sakkari riporta la Grecia in finale WTA dopo oltre 10 anni: a San Jose sfiderà Buzarnescu, su oktennis.it, 5 agosto 2018.
  9. ^ (EN) Sakkari loses to Buzarnescu at the Mubadala Silicon Valley Classic, su balkaneu.com, 7 agosto 2018. URL consultato il 28 maggio 2020 (archiviato dall'url originale il 15 agosto 2020).
  10. ^ La Sakkari è la quarta semifinalista degli Internazionali, su tuttosport.com, 17 maggio 2019.
  11. ^ WTA San José: Sakkari, sangue spartano non mente. 4 match point annullati a Svitolina, su oktennis.it, 3 agosto 2019.
  12. ^ Sakkari elimina Serena Williams, ai quarti di finale Osaka e Azarenka, su oasport.it, 26 agosto 2020.
  13. ^ (EN) Trevisan saves match points to stun Sakkari in Paris, su wtatennis.com, 2 ottobre 2020.
  14. ^ (EN) Sakkari saves 6 match points to beat Pegula, su wtatennis.com, 30 marzo 2021.
  15. ^ Sakkari nella storia, prima greca alle WTA Finals, su sport.tiscali.it, 21 ottobre 2021.
  16. ^ Wta Mosca 2021: Alexandrova e Kontaveit in finale, Sakkari costretta al ritiro, su sportface.it, 23 ottobre 2021. URL consultato il 25 ottobre 2021.
  17. ^ Maria Sakkari premiata come atleta greca dell’anno, su ubitennis.com, 24 dicembre 2021.
  18. ^ WTA Roma: Sakkari scialacquatrice, Jabeur risorge dagli inferi, su ubitennis.com, 13 maggio 2022.
  19. ^ WTA Guadalajara: Sakkari conquista l’ultimo posto per le Finals, su ubitennis.com, 22 ottobre 2022.
  20. ^ (EN) Sakkari prevails in Guadalajara, wins second career title, su wtatennis.com, Women's Tennis Association, 23 settembre 2023.
  21. ^ Giuseppe Di Paola, WTA Guadalajara: festa Sakkari! Interrotto il digiuno della tennista greca, su Ubitennis, 24 settembre 2023. URL consultato il 24 settembre 2023.
  22. ^ WTA Indian Wells: Gauff sbaglia troppo, Sakkari si prende la finale, su ubitennis.com, 16 marzo 2024.
  23. ^ Andrea Mastronuzzi, WTA Indian Wells: Swiatek domina anche la finale. Sakkari s’inchina, su Ubitennis, 17 marzo 2024. URL consultato il 27 marzo 2024.

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