Australian Open

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Coordinate: 37°49′18″S 144°58′42″E / 37.821667°S 144.978333°E-37.821667; 144.978333
Australian Open
Sport Tennis
PaeseBandiera dell'Australia Australia
LuogoMelbourne
ImpiantoMelbourne Park
SuperficieErba (1905–1987)
Rebound Ace (1988–2007)
Plexicushion (2008–2019)
Greenset (2020–)
OrganizzatoreTennis Australia e Federazione Internazionale Tennis
DirettoreCraig Tiley
Cadenzaannuale
Aperturagennaio
Partecipanti128S/128Q/64D (uomini)
128S/96Q/64D (donne)
Sito Internetausopen.com
Storia
Fondazione1905
Numero edizioni112 (2024)
DetentoreSingolare: Bandiera dell'Italia Jannik Sinner

Doppio: Bandiera dell'India Rohan Bopanna e Bandiera dell'Australia Matthew Ebden

DetentriceSingolare: Bandiera da stabilire Aryna Sabalenka

Doppio: Bandiera di Taiwan Hsieh Su-wei e Bandiera del Belgio Elise Mertens

Record vittorieSingolare Maschile: Bandiera della Serbia Novak Đoković (10)

Doppio Maschile: Bandiera dell'Australia Adrian Quist (10)
Singolare Femminile: Bandiera dell'Australia Margaret Smith Court (11)
Doppio Femminile: Bandiera dell'Australia Thelma Coyne Long (12)
Doppio Misto: Bandiera dell'Australia Daphne Akhurst (4)
Bandiera dell'Australia Nell Hall Hopman
Bandiera dell'Australia Harry Hopman
Bandiera dell'Australia Nancye Wynne Bolton
Bandiera dell'Australia Colin Long
Bandiera dell'Australia Thelma Coyne Long
Bandiera dell'Australia Margaret Smith Court

Ultima edizioneAustralian Open 2024
Prossima edizioneAustralian Open 2025

L'Australian Open è il primo dei quattro tornei annuali di tennis del Grande Slam, che si tiene ogni anno a Melbourne in Australia durante la terza e la quarta settimana di gennaio. Inizialmente disputato sui campi d'erba di Kooyong, il torneo rischiò di scadere nell'irrilevanza,[1] ma venne rivitalizzato negli anni ottanta con lo spostamento a Melbourne Park su nuovi campi in cemento.

Il campo centrale, la Rod Laver Arena, può ospitare 20 000 spettatori a sedere[2] e, come il campo numero uno ristrutturato e denominato Hisense Arena (in precedenza Vodafone Arena), è dotato di copertura mobile e può essere dunque richiuso in caso di pioggia o caldo estremo. È stato il primo torneo del Grande Slam in cui si è potuto giocare al coperto. Negli anni è cambiata la superficie di gioco varie volte, si è partiti dall'erba passando dalla Rebound Ace al Plexicushion, dal 2020 viene utilizzato il GreenSet, una superficie sintetica in acrilico duro.[3]

Tale competizione non è stata sempre la prima della stagione: nel 1977 fu spostata in coda al gruppo dei tornei dello Slam e per questa ragione in tale anno se ne tennero due edizioni, una in gennaio e un'altra in dicembre; la consuetudine di disputare l'Australian Open come ultimo torneo durò fino al 1985: in tale anno quell'edizione di torneo, ancorché disputata in dicembre, divenne la prima prova della stagione 1986 e, dal 1987, riprese il suo posizionamento a gennaio.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Era pre-Open (1905-1968)[modifica | modifica wikitesto]

La Margaret Court Arena degli Australian Open. La Rod Laver Arena, il campo centrale, è sullo sfondo. Da notare il colore verde della superficie, tipica del Rebound Ace

L'Australian Open, torneo gestito dalla Tennis Australia, già conosciuta come Lawn Tennis Association of Australia (LTAA), si giocò per la prima volta al Warehouseman's Cricket Ground (conosciuto oggi come Albert Riserva Tennis Centre) di St Kilda Road a Melbourne nel 1905.

Il torneo era prima conosciuto come Australasian Championships, poi Australian Championships dal 1927 e Australian Open dal 1969. Dal 1905 l'Australian Open è stato organizzato in cinque città australiane e due città della Nuova Zelanda: Melbourne, Sydney, Adelaide, Brisbane, Perth, Christchurch (nel 1906) e Hastings (nel 1912). Nel 1972 si è deciso di disputare il torneo al Kooyong Lawn Tennis Club di Melbourne perché la località aveva attratto il maggior numero di proventi rispetto alle altre.

Melbourne Park (prima conosciuto come Flinders Park) è stato costruito per il torneo del 1988 per soddisfare le esigenze di un torneo che aveva superato la capacità di Kooyong. Il passaggio a Melbourne Park è stato un successo immediato, con un 90 per cento di aumento in presenze nel 1988 (266.436) rispetto all'anno precedente a Kooyong (140.000).

All'inizio, a causa della lontananza geografica, pochissimi giocatori stranieri partecipavano al torneo. Nel 1920 il viaggio in nave dall'Europa all'Australia durava circa 45 giorni. I primi tennisti a usare l'aereo furono i giocatori della Nazionale di Coppa Davis degli Stati Uniti nel novembre del 1946. Anche all'interno del Paese molti giocatori non potevano viaggiare facilmente. Quando il torneo si svolse a Perth, nessun giocatore si era potuto spostare da Victoria e Nuovo Galles del Sud con il treno, perché la distanza tra le coste est e ovest è di circa 3.000 km. Quando si disputò a Christchurch nel 1906, tra i 10 giocatori partecipanti solo due erano australiani e il torneo fu vinto da un neozelandese.

Le prime edizioni degli Australasian Championships risentirono della concorrenza degli altri tornei dell'Australasia. Prima del 1905 tutti gli Stati australiani e la Nuova Zelanda disputavano i rispettivi campionati statali: il primo fu organizzato nel 1880 a Melbourne e venne chiamato Championship of the Colony of Victoria (in seguito Championship of Victoria o Victorian Championships). In quegli anni i due giocatori più forti, l'australiano Norman Brookes (il cui nome ora è scritto sul trofeo del singolare maschile) e il neozelandese Anthony Wilding, praticamente non disputarono questo torneo. Brookes l'ha disputato una sola volta e l'ha vinto nel 1911 e Wilding ha partecipato e vinto il torneo per due volte (1906 e 1909). I loro incontri nei Victorian Championships e a Wimbledon sono stati tra i più combattuti e hanno contribuito a farli considerare i migliori giocatori dell'Australasia. Anche quando gli Australasian Championships si svolsero a Hastings, in Nuova Zelanda, nel 1912, Wilding, anche se per tre volte campione di Wimbledon, non tornò nel suo Paese d'origine per disputare il torneo. Questo è stato un problema ricorrente per tutti i giocatori dell'epoca. Brookes si recò solo tre volte in Europa, dove vinse per due volte il torneo di Wimbledon e raggiunse una volta il challenge round. Molti giocatori famosi non hanno mai giocato gli Australian Championships; tra questi ci sono i gemelli William Renshaw ed Ernest Renshaw, i fratelli Reginald Doherty e Laurie Doherty, William Larned, Maurice McLoughlin, Beals Wright, Bill Johnston, Bill Tilden, René Lacoste, Henri Cochet, Bobby Riggs, Jack Kramer, Ted Schroeder, Pancho Gonzales, Budge Patty, Manuel Santana, Jan Kodeš. Norman Brookes, Ellsworth Vines, Jaroslav Drobný, Manuel Orantes, Ilie Năstase (a 35 anni) e Björn Borg hanno partecipato una sola volta.

L'era Open sull'erba (1969-1987)[modifica | modifica wikitesto]

L'australiano Ken Rosewall

Nel 1969 si disputò il primo Australian Open a Brisbane. Il torneo era aperto a tutti i giocatori, compresi i professionisti che non erano ammessi nel circuito tradizionale. Tuttavia, ad eccezione del 1969 e del 1971, molti dei migliori giocatori non parteciparono a questa manifestazione fino al 1982, a causa della lontananza, la data scomoda (verso Natale e Capodanno) e il montepremi molto basso. Nel 1970 il National Tennis League (NTL), che contava tra le sue file Rod Laver, Ken Rosewall, Andrés Gimeno, Pancho Gonzales, Roy Emerson e Fred Stolle, impedì ai suoi giocatori di prendere parte al torneo, perché le garanzie erano insufficienti, e il torneo fu vinto da Arthur Ashe.

L'edizione del 1969 a Brisbane rappresentò la prima tappa del secondo Grande Slam di Rod Laver, che batté in finale lo spagnolo Andrés Gimeno. Tra le donne trionfò ancora una volta Margaret Smith Court, che ebbe la meglio sulla sua rivale Billie Jean King. L'anno successivo Arthur Ashe interruppe il dominio australiano, aggiudicandosi per la prima volta il major australiano dopo le due sconfitte patite da Roy Emerson nel 1966 e nel 1967. Il dominio della Smith invece andò avanti fino al 1973, con la sola eccezione del 1972, anno in cui la spuntò la britannica Virginia Wade.

Dopo le vittorie degli australiani Ken Rosewall e John Newcombe nel 1974, Jimmy Connors, mancino dal rovescio a due mani, ottenne la sua prima e unica vittoria in Australia. Connors batté in quattro set Phil Dent e si aggiudicò il primo dei tre Slam vinti in quell'anno e di otto in totale nella sua lunga carriera. Nel 1974 Chris Evert giocò per la prima volta in Australia, perdendo la sua prima finale di un torneo del Grande Slam contro Evonne Goolagong, alla sua prima di quattro vittorie consecutive. John Newcombe si prese la rivincita in finale contro Connors l'anno successivo, mentre tra le donne raggiunse la sua prima finale dello Slam anche Martina Navrátilová, fermata anche lei dall'aborigena Goolagong.

Nel 1976 vinse a sorpresa Mark Edmondson, che rimane tutt'oggi il giocatore con più basso ranking (212° del mondo) a vincere un torneo del Grande Slam e che non entrerà mai nella top ten. Edmonson, per arrivare al titolo, sconfisse in semifinale Ken Rosewall e in finale John Newcombe, rimanendo tuttora l'ultimo vincitore australiano del torneo.

Nel 1977 gli organizzatori decisero di spostare il torneo da gennaio a dicembre, confidando che diventasse un appuntamento irrinunciabile per chi avesse la possibilità di centrare il Grande Slam. Ma le cose non migliorarono, ed anzi il tabellone si impoverì ulteriormente. Nella doppia edizione del 1977, una giocata a gennaio e una a dicembre, vinsero Roscoe Tanner su Guillermo Vilas e Vitas Gerulaitis su John Lloyd tra gli uomini, Kerry Reid sulla Balestrat e Evonne Goolagong sulla Cawley tra le donne.

Tra il 1978 e il 1982 gli Australian Open vissero il loro momento peggiore. I più forti non partecipavano al torneo, Borg fallì per due volte la conquista degli US Open, rinunciando alla trasferta australiana, e così i suoi diretti antagonisti. Ne approfittò Guillermo Vilas, che fece doppietta tra il 1978 e il 1979. L'argentino, pur essendo uno specialista delle superfici lente, centrò il bis sull'erba veloce sfruttando l'assenza dei migliori giocatori del mondo, tanto che nelle due finali batté due tennisti di media classifica, quali John Marks e John Sadri. Ancora meno qualificato fu il torneo femminile, che vide vincere Chris O'Neil e Barbara Jordan.

Nel torneo maschile i migliori tennisti del mondo non parteciparono per ancora tre anni, quando vinsero Brian Teacher e Johan Kriek (per due volte).

Nel 1983 Ivan Lendl, John McEnroe e Mats Wilander disputarono la manifestazione. Wilander vinse il titolo del singolare. Dopo l'edizione del 1983, l'International Tennis Federation indusse la Lawn Tennis Association of Australia a cambiare il sito del torneo, perché lo stadio Kooyong era inadeguato ad ospitare un grande evento, e nel 1988 il torneo si disputò per la prima volta presso il Flinders Park (più tardi rinominato Melbourne Park), che usava come superficie il Rebound Ace.

Il cambio della superficie (1988-1999)[modifica | modifica wikitesto]

La Rod Laver Arena con la superficie blu, tipica del Plexicushion

Nel 1988[4] il torneo cambiò: non venne più utilizzata l'erba e le tribune non furono più di legno; la nuova superficie fu il cemento gommoso chiamato Rebound Ace e gli impianti adottati divennero avveniristici. Dopo questa rivoluzione nessuno rinunciò allo Slam maggiormente all'avanguardia dell'anno e d'allora in avanti gli Australian Open tornarono definitivamente all'altezza degli altri tre major.

Nel 1988 il vincitore fu per la terza volta Mats Wilander, capace di adattarsi subito al Rebound Ace, così come era in grado di mutare il suo gioco a seconda degli avversari. Per la seconda volta consecutiva fu l'australiano Pat Cash ad essere sconfitto in finale, dopo essere riuscito nell'impresa di eliminare al turno precedente Ivan Lendl.

Tra le donne invece emerse Steffi Graf, che inaugurò il suo straordinario 1988[4], in cui realizzò il cosiddetto Grande Slam d'oro: il Grande Slam più la medaglia d'oro olimpica, battendo in finale Chris Evert. L'americana, prossima al ritiro, raggiunse così il record di sei partecipazioni agli Australian Open con altrettante finali, con due vittorie e quattro sconfitte.

Ivan Lendl vinse nel 1989 e nel 1990[5]. Nel 1989 sconfisse in finale il connazionale Miloslav Mečíř e nel 1990 Stefan Edberg, che fu però costretto al ritiro a metà della finale.

Negli stessi anni la tedesca Steffi Graf[6] vinse nelle due finali contro Helena Suková e Mary Joe Fernández.

Nel 1991 partì la riscossa di Boris Becker[7], alla sua prima vittoria in terra australiana, che batté Ivan Lendl, alla sua diciannovesima e ultima finale in uno Slam.

Monica Seles ottenne tre vittorie consecutive nel singolare femminile. La diciassettenne jugoslava conquistò il titolo battendo Jana Novotná nel 1991[8], Mary Joe Fernández nel 1992[9] e Steffi Graf nel 1993[10]. Dopo due anni di assenza dalla competizione a seguito dell'aggressione subita nel 1993, Monica Seles vinse l'edizione del 1996, battendo Anke Huber in finale.

Il biennio 1992[11]-1993[12] vide un'altra doppietta tra gli uomini, quella di Jim Courier. Courier era in quegli anni al top della sua carriera e batté per due volte consecutive in quattro set Stefan Edberg.

Gli anni 2000[modifica | modifica wikitesto]

Negli anni 2000 ci sono stati 6 vincitori diversi, sia tra gli uomini che tra le donne. Il protagonista nella prima metà del decennio fu Andre Agassi, tre volte vincitore nel 2000[13], 2001[14] e 2003[15]. Nel 2000 a contendergli la vittoria fu ancora Evgenij Kafel'nikov, alla sua seconda finale consecutiva, ma Andre, perso il primo set, conquistò la vittoria vincendo gli altri parziali.

Serena Williams vincitrice di 7 edizioni del torneo

Nelle altre due finali batté Arnaud Clément nel 2001 e Rainer Schüttler nel 2003. Con quest'ultima vittoria Agassi divenne il tennista più vincente in Australia nell'era Open, fino a quel momento, con quattro successi.

Novak Đoković vincitore di 10 edizioni del torneo

La vittoria di Thomas Johansson nel 2002 rappresentò una delle più grosse sorprese nella storia di questo torneo. Partito come testa di serie numero sedici, lo svedese si impose su Diaz, Hipfl, El Aynaoui, Voinea, Björkman e Novak, prima di trovare Marat Safin in finale. Il russo, che aveva battuto tra gli altri Sampras e Tommy Haas, arrivò all'atto conclusivo largamente favorito, ma perse per 3–6, 6–4, 6–4, 7–6(4)[16].

Tra le donne, dopo tre vittorie consecutive, Martina Hingis raggiunse altrettante finali, ma perdendole tutte. Lindsay Davenport nel 2000[17], Jennifer Capriati nel 2001[18] e 2002[19] sconfissero la svizzera.

Negli anni dispari si registrarono le vittorie di Serena Williams nel 2003[20], 2005, 2007 e 2009. Il suo primo trionfo in terra australiana lo ottenne contro la sorella Venus. Più agevoli le altre vittorie contro Lindsay Davenport nel 2005 (6-0 al terzo)[21], Šarapova (2007) e Safina (2009), entrambe capaci di vincere solo tre game.

Il 2004 fu l'anno della prima sfida tra le belghe Justine Henin e Kim Clijsters. Ebbe la meglio Justine Henin, alla prima e unica vittoria in Australia. Nel 2006 e nel 2008 vinsero rispettivamente Amélie Mauresmo e Marija Šarapova: la francese approfittò del ritiro della Henin, mentre la russa vinse contro la Ivanović.

Roger Federer raggiunse sei vittorie su sette finali in Australia, a partire dal 2004, quando batté Safin. Marat si prese la rivincita l'anno successivo, sconfiggendo Roger in una intensa semifinale e battendo il primo finalista australiano dai tempi di Cash, Lleyton Hewitt.

Il biennio 2006-2007 fu dominato da Federer, che giocò otto finali di Slam, vincendone sei. A Melbourne se la dovette vedere con due finalisti a sorpresa, Marcos Baghdatis nel 2006 e Fernando González nel 2007. Il cipriota fu in grado di togliergli un set, mentre González arrivò al massimo al tie-break. Lo svizzero perse poi l'edizione 2009 con Nadal in una intensa finale in 5 set e si aggiudicò quella del 2010, battendo in 3 set lo scozzese Murray. L'edizione 2011 fu invece vinta dal serbo Novak Đoković, che batté in 3 set Andy Murray. L'edizione nº 100, quella del 2012, vide in finale il nº 1 al mondo Novak Đoković, vincitore in semifinale su Andy Murray dopo una partita di 4 ore e 50 minuti, ed il nº 2 Rafael Nadal, a sua volta vincitore dell'altra semifinale contro Roger Federer. Dopo 5 ore e 53 minuti Đoković ebbe la meglio, riconfermandosi campione. La finale nº 100 è stata la più lunga nella storia di tutti gli Slam.[22] Nel 2013 fu ancora Đoković a vincere in finale contro Murray. L'anno successivo vinse il primo Slam della sua carriera lo svizzero Stanislas Wawrinka, che batté in finale lo spagnolo Rafael Nadal, che durante il corso del secondo set accusò dei dolori alla schiena, ma che concluse comunque il match, che terminò con il punteggio di 6-3, 6-2, 3-6, 6-3. Nel 2017 Roger Federer conquistò il suo quinto titolo a Melbourne, battendo in finale Rafael Nadal con il punteggio di 6-4, 3-6, 6-1, 3-6, 6-3 in 3 ore e 37 minuti di gioco. Lo svizzero si ripeté l'anno seguente, quando sconfisse Marin Čilić per 6-2, 6-7, 6-3, 3-6, 6-1.

Tra le donne, nel 2017 Serena Williams stabilì a Melbourne il record di vittorie Slam nell'era Open, conquistando il sigillo numero 23 in finale contro sua sorella Venus (doppio 6-4). L'americana aveva raggiunto anche altre tre finali, vincendone due (2010, 2015). Nell'edizione 2011 la belga Kim Clijsters conquistò l'ultimo Major della sua carriera, mentre le due edizioni successive vennero segnate dai trionfi della bielorussa Victoria Azarenka. Memorabile la finale del 2016, in cui Angelique Kerber si consacrò, interrompendo una striscia di 8 finali Slam vinte consecutivamente da Serena Williams (6-4, 3-6, 6-4). Nel 2019 Novak Đoković si impose in finale su Rafael Nadal per 6-3, 6-2, 6-3, entrando nella storia come l'uomo con più titoli dell'Australian Open (7), superando Roger Federer e Roy Emerson.

Gli anni 2020[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2020 Novak Đoković si ripete, portando ad 8 le sue vittorie sul suolo australiano, battendo in finale Dominic Thiem con il punteggio di 6-4, 4-6, 2-6, 6-3, 6-4, in quasi 4 ore di gioco. Il serbo si ripete anche l'anno successivo battendo in finale il russo Medvedev per 7-5, 6-2, 6-2 in un'edizione caratterizzata dalle misure restrittive per via della pandemia di covid-19, con il pubblico contingentato e separato per accedere agli incontri e i tennisti obbligati a passare un periodo di quarantena in alberghi australiani preposti dall'organizzazione, e il Grande Slam spostato al mese di Febbraio.[23] Con i trionfi del 2019 e del 2021, Naomi Ōsaka si afferma come giocatrice più vincente della propria generazione. Nel 2022 le misure di contenimento della pandemia di covid-19 prevedono la partecipazione al torneo con la vaccinazione o alcuni casi limitati di esenzione. A seguito di vicende legali-sanitarie Novak Djokovic viene infine escluso dal torneo.[24] Saranno Nadal e Medvedev a contendersi nuovamente la finale con la vittoria dello spagnolo per 2-6, 6-7, 6-4, 6-4, 7-5. Nel 2023 non viene più richiesta prova di vaccinazione o dei risultati dei test per il covid-19.[25] Quell'anno il titolo viene vinto ancora da Novak Đoković in finale con Stefanos Tsitsipas imponendosi in 3 set per 6-3, 7-6, 7-6. Nel 2024, invece è Jannik Sinner a trionfare per la prima volta sia in Australia che in un torneo dello Slam. Dopo aver eliminato il campione in carica Novak Đoković in semifinale per 6-1, 6-2, 6-7, 6-3, vince in rimonta sotto di 2 set contro Medvedev col risultato finale di 3-6, 3-6, 6-4, 6-4, 6-3 diventando il primo tennista italiano a vincere lo slam australiano e il primo italiano dopo Adriano Panatta nel 1976 a tornare a vincere un torneo dello slam per la categoria maschile. [26]

Il problema della data[modifica | modifica wikitesto]

Prima di trasferirsi al Melbourne Park, l'Australian Open non aveva una data fissa, in particolare nei primi anni a causa del clima. Per esempio, subito dopo la prima guerra mondiale, nel 1919 il torneo si svolse nel mese di gennaio e il torneo di Brisbane si disputò ad agosto, quando il clima non era troppo caldo e umido. Dopo un primo torneo svoltosi nel dicembre del 1976, gli organizzatori scelsero di spostare il successivo torneo in avanti di un paio di giorni, poi un secondo torneo fu giocato nel 1977 (finito il 31 dicembre), ma questo fallì il suo proposito di attrarre i migliori giocatori del mondo. Dal 1982 al 1985 il torneo si svolse a metà dicembre; poi si decise di spostare il successivo torneo a metà gennaio 1987, e quindi non si disputò il torneo nel 1986. Dal 1987 la data degli Australian Open non è più cambiata. Tuttavia, alcuni giocatori, tra cui Roger Federer e Rafael Nadal, hanno detto che il torneo si tiene troppo presto, dopo le vacanze di Natale e Capodanno, e, per far in modo che i giocatori raggiungano la loro miglior forma, hanno espresso il desiderio di far slittare la data di inizio del torneo a febbraio.

Montepremi[modifica | modifica wikitesto]

Il montepremi del 2024 ha ricevuto un aumento rispetto all'edizione precedente, raggiungendo la cifra record di 86.500.000 A$.[27]

Torneo V F SF QF 4T 3T 2T 1T Q Q3 Q2 Q1
Singolare 3.150.000 A$ 1.725.000 A$ 990.000 A$ 600.000 A$ 375.000 A$ 255.000 A$ 180.000 A$ 120.000 A$ 65.000 A$ 44.100 A$ 31.250 A$
Doppio 730.000 A$ 400.000 A$ 227.500 A$ 128.000 A$ 75.000 A$ 53.000 A$ 36.000 A$
Misto 165.000 A$ 94.000 A$ 50.000 A$ 26.500 A$ 13.275 A$ 6.900 A$

Nota: un dollaro australiano equivale circa a 0,61 € (dati di gennaio 2024).

Punti del ranking[modifica | modifica wikitesto]

Evento V F SF QF 4T 3T 2T 1T Q[28] Q3[29] Q2[30] Q1[31]
Singolare Punti (M) 2000 1200 720 360 180 90 45 10 25 16 8 0
Punti (F) 2000 1300 780 430 240 130 70 10 40 30 20 2
Doppio Punti (M) 2000 1200 720 360 180 90 0
Punti (F) 2000 1300 780 430 240 130 10

Albo d'oro[modifica | modifica wikitesto]

Tennisti più vittoriosi nel singolare[modifica | modifica wikitesto]

Nome Nazione Primo titolo Vittorie
Novak Đoković Bandiera della Serbia Serbia 2008 10
Roy Emerson Bandiera dell'Australia Australia 1961 6
Roger Federer Bandiera della Svizzera Svizzera 2004
Jack Crawford Bandiera dell'Australia Australia 1931 4
Ken Rosewall Bandiera dell'Australia Australia 1953
Andre Agassi Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti 1995
James Anderson Bandiera dell'Australia Australia 1922 3
Adrian Quist Bandiera dell'Australia Australia 1936
Rod Laver Bandiera dell'Australia Australia 1960
Mats Wilander Bandiera della Svezia Svezia 1983

Record[modifica | modifica wikitesto]

Record Era Open Giocatore(i) Numero Anno
Uomini dal 1905
Maggior numero di titoli nel singolare maschile Prima del 1969: Bandiera dell'Australia Roy Emerson 6 1961, 1963, 1964, 1965, 1966, 1967
Dopo il 1968: Bandiera della Serbia Novak Đoković 10 2008, 2011, 2012, 2013, 2015, 2016, 2019, 2020, 2021, 2023
Maggior numero di titoli consecutivi nel singolare maschile Prima del 1969: Bandiera dell'Australia Roy Emerson 5 1963, 1964, 1965, 1966, 1967
Dopo il 1968: Bandiera della Serbia Novak Đoković 3 2011, 2012, 2013 e 2019, 2020, 2021
Maggior numero di titoli nel doppio maschile Prima del 1969: Bandiera dell'Australia Adrian Quist 10 1936, 1937, 1938, 1939, 1940, 1946, 1947, 1948, 1949, 1950
Dopo il 1968: Bandiera degli Stati Uniti Bob Bryan e Bandiera degli Stati Uniti Mike Bryan 6 2006, 2007, 2009, 2010, 2011, 2013
Maggior numero di titoli consecutivi nel doppio maschile Prima del 1969: Bandiera dell'Australia Adrian Quist 10 1936, 1937, 1938, 1939, 1940, 1946, 1947, 1948, 1949, 1950 (Dal 1941 al 1945 nessun torneo)
Dopo il 1968: Bandiera degli Stati Uniti Bob Bryan e Bandiera degli Stati Uniti Mike Bryan 3 2009, 2010, 2011
Maggior numero di titoli nel doppio misto - Uomini Prima del 1969: Bandiera dell'Australia Harry Hopman
Bandiera dell'Australia Colin Long
4 1930, 1936, 1937, 1939
1940, 1946, 1947, 1948
Dopo il 1968: Bandiera degli Stati Uniti Jim Pugh 3 1988, 1989, 1990
Maggior numero di titoli totali - Uomini Prima del 1969: Bandiera dell'Australia Adrian Quist 13 1936-1950 (3 singolare, 10 doppio maschile, 0 doppio misto)
Dopo il 1968: Bandiera della Serbia Novak Đoković 10 2008 - 2023 (10 singolari)
Donne dal 1922
Maggior numero di titoli nel singolare femminile Prima del 1969: Bandiera dell'Australia Margaret Court 7 1960, 1961, 1962, 1963, 1964, 1965, 1966
Dopo il 1968: Bandiera degli Stati Uniti Serena Williams 7 2003, 2005, 2007, 2009, 2010, 2015, 2017
Maggior numero di titoli consecutivi nel singolare femminile
Prima del 1969: Bandiera dell'Australia Margaret Court 7 1960, 1961, 1962, 1963, 1964, 1965, 1966
Dopo il 1968: Bandiera dell'Australia Margaret Court
Bandiera dell'Australia Evonne Goolagong Cawley
Bandiera della Germania Steffi Graf
Bandiera della Jugoslavia/Bandiera degli Stati Uniti Monica Seles
Bandiera della Svizzera Martina Hingis
3 1969, 1970, 1971
1974, 1975, 1976
1988, 1989, 1990
1991, 1992, 1993
1997, 1998, 1999
Maggior numero di titoli nel doppio femminile
Prima del 1969: Bandiera dell'Australia Thelma Coyne Long 12 1936, 1937, 1938, 1939, 1940, 1947, 1948, 1949, 1951, 1952, 1956, 1958
Dopo il 1968: Bandiera della Cecoslovacchia/Bandiera degli Stati Uniti Martina Navrátilová 8 1980, 1982, 1983, 1984, 1985, 1987, 1988, 1989
Maggior numero di titoli consecutivi nel doppio femminile
Prima del 1969: Bandiera dell'Australia Thelma Coyne Long
Bandiera dell'Australia Nancye Wynne Bolton
5 1936, 1937, 1938, 1939, 1940
1936, 1937, 1938, 1939, 1940
Dopo il 1968: Bandiera della Cecoslovacchia/Bandiera degli Stati Uniti Martina Navrátilová
Bandiera degli Stati Uniti Pam Shriver
7 1982, 1983, 1984, 1985, 1987, 1988, 1989
1982, 1983, 1984, 1985, 1987, 1988, 1989
Maggior numero di titoli nel doppio misto - Donne Prima del 1969: Bandiera dell'Australia Daphne Akhurst
Bandiera dell'Australia Nell Hall Hopman
Bandiera dell'Australia Nancye Wynne Bolton
Bandiera dell'Australia Thelma Coyne Long
4 1924, 1925, 1928, 1929
1930, 1936, 1937, 1939
1940, 1946, 1947, 1948
1951, 1952, 1954, 1955
Dopo il 1968: Bandiera della Cecoslovacchia Jana Novotná
Bandiera della Lettonia Larisa Neiland
2 1988, 1989
1994, 1996
Maggior numero di titoli totali - Donne Prima del 1969: Bandiera dell'Australia Nancye Wynne Bolton 20 1936-1952 (6 singolare, 10 doppio femminile, 4 doppio misto)
Dopo il 1968: Bandiera della Cecoslovacchia/Bandiera degli Stati Uniti Martina Navrátilová 12 1980-2003 (3 singolare, 8 doppio femminile, 1 doppio misto)
Vari
I vincitori più giovani Singolare maschile: Bandiera dell'Australia Ken Rosewall 18 anni e 2 mesi (1953)
Doppio maschile: Bandiera dell'Australia Lew Hoad 18 anni e 2 mesi (1953)
Doppio femminile: Bandiera della Croazia Mirjana Lučić-Baroni 15 anni e 10 mesi (1998)
Singolare femminile: Bandiera della Svizzera Martina Hingis 16 anni e 4 mesi (1997)
I vincitori più vecchi Singolare maschile: Bandiera dell'Australia Ken Rosewall 37 anni e 8 mesi (1972)
Doppio maschile: Bandiera dell'Australia Norman Brookes 46 anni e 2 mesi (1924)
Doppio femminile: Bandiera dell'Australia Thelma Coyne Long 37 anni e 7 mesi (1956)
Singolare femminile: Bandiera dell'Australia Thelma Coyne Long 35 anni e 8 mesi (1954)
Doppio misto (uomini): Bandiera dell'Australia Horace Rice 52 anni (1923)
Doppio misto (donne): Bandiera degli Stati Uniti Martina Navrátilová 46 anni e 3 mesi (2003)
Match più lungo Bandiera della Serbia Novak Đoković vs
Bandiera della Spagna Rafael Nadal
5 ore e 53 minuti 2012 (finale)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Claudio Giuliani, L'ultimo dicembre, su TenniSpotting, 22 gennaio 2021. URL consultato il 23 dicembre 2022.
  2. ^ (EN) La Rod Laver Arena, su austadiums.com.
  3. ^ Antonio Ortu, Dal 2020 cambia il cemento dell'Australian Open, su Ubitennis, 26 luglio 2019. URL consultato il 5 agosto 2019.
  4. ^ a b (EN) Wilander Needs An Extra Effort, New York Times, 26 gennaio 1988.
  5. ^ (EN) Lendl Wins Title as Edberg Pulls Out, New York Times, 29 gennaio 1990.
  6. ^ (EN) Graf Overcomes Sukova To Win Australian Open, New York Times, 28 gennaio 1989.
  7. ^ (EN) TENNIS; Becker Earns Victory and the No. 1 Spot, New York Times, 28 gennaio 1991.
  8. ^ (EN) TENNIS; Seles Rallies Past Novotna To Win Australian Open, New York Times, 27 gennaio 1991.
  9. ^ (EN) TENNIS; Seles' Power Trip Foils Fernandez in Australian Open Final, New York Times, 25 gennaio 1992.
  10. ^ (EN) TENNIS; Another Australian Open, Another Seles Title, New York Times, 30 gennaio 1993.
  11. ^ (EN) TENNIS; Courier Defeats Edberg To Close In on No. 1, New York Times, 27 gennaio 1992.
  12. ^ (EN) TENNIS; A River Runs Through Courier's Victory in Australia, New York Times, 1º febbraio 1993.
  13. ^ (EN) American Wins 3d Grand Slam in 8 Months : No-Nonsense Agassi Batters Kafelnikov, New York Times, 31 gennaio 2000.
  14. ^ (EN) Agassi Captures 2nd Straight Australian Open Title, New York Times, 28 gennaio 2001.
  15. ^ (EN) TENNIS; Agassi Cruises In Australia, Leaving Graf To Pay Off Bet, New York Times, 26 gennaio 2003.
  16. ^ (EN) TENNIS; Johansson Upsets Safin to Win His First Major, New York Times, 27 gennaio 2002.
  17. ^ (EN) TENNIS; Davenport Easily Masters Hingis Again to Take Title, New York Times, 30 gennaio 2000.
  18. ^ (EN) Game, Set, Comeback: Capriati Wins a Major, New York Times, 27 gennaio 2001.
  19. ^ (EN) TENNIS; Capriati Rallies to Retain Her Title, New York Times, 26 gennaio 2002.
  20. ^ (EN) Serena Williams Captures Fourth Straight Major, New York Times, 25 gennaio 2003.
  21. ^ (EN) Williams Returns to Championship Form, New York Times, 29 gennaio 2005.
  22. ^ AusOpen n° 100: trionfa Đoković, su gazzetta.it, gazzetta.it, 29 gennaio 2012. URL consultato il 30 gennaio 2012.
  23. ^ Come cambia l’Australian Open 2021 in tempo di Covid, su archistadia.it, 7 febbraio 2021. URL consultato il 10 gennaio 2023 (archiviato dall'url originale il 10 gennaio 2023).
  24. ^ (EN) Immigration Minister Alex Hawke cancels Novak Djokovic's visa, su ABC News, 14 gennaio 2022. URL consultato il 10 gennaio 2023.
  25. ^ Gaetano Russo, Australian Open: si gioca anche con il Covid e senza vaccino, su quotidianpost.it, 9 gennaio 2022. URL consultato il 10 gennaio 2023.
  26. ^ Stefano Dolci, SINNER RE DELL’AUSTRALIAN OPEN: LE 9 STATISTICHE CHE SPIEGANO LA STRAORDINARIETÀ DEL PRIMO ACUTO SLAM DELL’AZZURRO, su eurosport.it, 29 gennaio 2024. URL consultato il 31 gennaio 2024.
  27. ^ AUSTRALIAN OPEN 2024 - MONTEPREMI DA RECORD: QUANTO SI GUADAGNA PER OGNI VITTORIA NEL MAIN DRAW E NELLE QUALIFICAZIONI, su eurosport.it, 5 gennaio 2024.
  28. ^ Qualificato
  29. ^ Terzo turno qualificazioni
  30. ^ Secondo turno qualificazioni
  31. ^ Primo turno qualificazioni

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