Cristiano-Democratici e Fiamminghi
Cristiano-Democratici e Fiamminghi | |
---|---|
(NL) Christen-Democratisch en Vlaams | |
Presidente | Sammy Mahdi |
Stato | Belgio |
Sede | rue de la Loi/Wetstraat, 89 Bruxelles |
Abbreviazione | CD&V |
Fondazione | 1968 (come CVP) 2001 (come CD&V) |
Derivato da | Partito Sociale Cristiano |
Ideologia | Popolarismo Europeismo Cristianesimo democratico[1] |
Collocazione | Centro-destra |
Partito europeo | Partito Popolare Europeo |
Gruppo parl. europeo | Gruppo del Partito Popolare Europeo |
Affiliazione internazionale | Internazionale Democratica Centrista |
Seggi Camera | |
Seggi Senato | 5 / 60
(2019) |
Seggi Europarlamento | |
Iscritti | 56 746 (2014) |
Colori | Arancione |
Sito web | www.cdenv.be |
I Cristiano-Democratici e Fiamminghi (in olandese Christen-Democratisch en Vlaams, CD&V) sono un partito politico di ispirazione cristiano-democratica attivo in Belgio, nella Comunità fiamminga, dal 1968. Il partito ha assunto questa denominazione nel 2001, mentre fino ad allora era noto come Partito Popolare Cristiano (Christelijke Volkspartij - CVP).
Presidente del partito dal giugno 2022 è Sammy Mahdi.
I CD&V appartengono al Partito Popolare Europeo e sono rappresentati in seno al Parlamento europeo in seguito alle elezioni del 2019 da due membri, Cindy Franssen e Tom Vandenkendelaere (subentrato a Kris Peeters).
Storia[modifica | modifica wikitesto]
Nascita[modifica | modifica wikitesto]
Nel 1945 viene fondato il Partito Popolare Cristiano, attivo nella comunità fiamminga. Esso si federa subito con il Partito Sociale Cristiano (Parti Social Chrétien - PSC), attivo nella comunità francofona. Il PSC/CVP si presenta come alternativa sia ai liberali, che ai socialisti: suo scopo primario era quello di garantire la tutela delle libertà democratiche, nel rispetto della solidarietà sociale e del ruolo dei cristiano-democratici, facendo propria la dottrina sociale della Chiesa cattolica e ponendosi come portavoce dei cristiani moderati.
Nel 1968, però, il PSC/CVP si divise nei due rami a causa delle polemiche sorte tra le due componenti linguistiche; il Partito Sociale Cristiano della Vallonia è poi divenuto Centro Democratico Umanista. Leader del CVP al momento della scissione era Robert Vandekerckhove.
Vicende del Partito Popolare Cristiano[modifica | modifica wikitesto]
Dal 1981 al 1987, il CVP ha ottenuto consensi oscillanti tra il 19,3 ed il 21,3%. Dal 1991, è iniziato un lento calo dei consensi, ma soprattutto di seggi. È infatti passato dai 43 del 1987 ai 21 del 2003. Alle elezioni parlamentari del 1999, CVP ottenne il 14,1% dei consensi e 22 deputati. Questo dato è stato sostanzialmente confermato nel 2003 (13,1%). Dal 1999, il CVP è all'opposizione del governo, formato da VLD, MR, PS, SP.a e guidato da Guy Verhofstadt, liberale.
Nascono i Cristiano-Democratici e Fiamminghi[modifica | modifica wikitesto]
Nel 2001 il CVP dà luogo ai Cristiano-Democratici e Fiamminghi, formazione che debutta in occasione delle elezioni parlamentari del 2003: il risultato è il 13,3% dei voti e 21 seggi. Alle elezioni europee del 2004 i CD&V si alleano con Nuova Alleanza Fiamminga (N-VA), federalisti-liberalconservatori, ed è ritornato ad essere la prima formazione politica delle Fiandre. Yves Leterme, leader del partito, è stato nominato Primo ministro delle Fiandre ed è alla guida di un governo composto insieme al VDL ed all'alleanza PS.a/SPIRIT.
Nelle elezioni parlamentari del 2007 il CD&V ha raccolto, insieme a Nuova Alleanza Fiamminga oltre il 30% dei voti, di cui 800.000 voti di preferenza per Yves Leterme, confermandosi il primo partito delle Fiandre e andando al governo con altri sette partiti (il cosiddetto Octopus, il 20 marzo 2008 Yves Leterme, esponente del partito, è divenuto Primo ministro del Belgio. Il 30 dicembre 2008 a Yves Leterme è succeduto Herman Van Rompuy. Alle elezioni parlamentari del 2010 il CD&V si presentò separato dal CDV ed ottenne il 10,9% dei voti e 17 seggi. Il CDV, invece, divenne il primo partito belga con il 17,3% dei consensi e 27 seggi. Dopo numerosi tentativi di formare un governo andati a vuoto, il CD&V è attualmente parte del governo guidato dal socialista Elio Di Rupo e composto anche da PS, SP.A, VLD, MR, CDH.
CD&V è membro del Partito Popolare Europeo.
Struttura[modifica | modifica wikitesto]
Presidente[modifica | modifica wikitesto]
Presidente | Periodo |
---|---|
Partito Popolare Cristiano | |
Wilfried Martens | 4 marzo 1972 – 5 aprile 1979 |
Leo Tindemans | 6 aprile 1979 – 17 dicembre 1981 |
Frank Swaelen | 18 dicembre 1981 – 16 settembre 1988 |
Herman Van Rompuy | 17 settembre 1988 – 8 settembre 1993 |
Johan Van Hecke | 9 settembre 1993 – 6 giugno 1996 |
Marc Van Peel | 7 giugno 1996 – 8 ottobre 1999 |
Stefaan De Clerck | 9 ottobre 1999 – 2001 |
Presidente | Periodo | Note |
---|---|---|
Cristiano-Democratici e Fiamminghi | ||
Stefaan De Clerck | 29 settembre 2001 – 28 giugno 2003 | Rieletto il 9 novembre 2002. |
Yves Leterme | 28 giugno 2003 – 22 luglio 2004 | Eletto il 27 giugno 2003. Le sue funzioni di presidente sono state svolte da Jo Vandeurzen dal 16 giugno al 22 luglio 2004. |
Jo Vandeurzen | 16 giugno 2004 – 20 dicembre 2007 | Presidente ad interim dal 16 giugno 2004 al 29 ottobre 2004. Eletto il 29 ottobre 2004. |
Etienne Schouppe | 20 dicembre 2007 – 19 marzo 2008 | Presidente ad interim. |
Wouter Beke | 20 marzo 2008 – 15 maggio 2008 | Presidente ad interim. |
Marianne Thyssen | 15 maggio 2008 – 23 giugno 2010 | Eletta il 15 maggio 2008. |
Wouter Beke | 23 giugno 2010 – 2 ottobre 2019 | Presidente ad interim dal 23 giugno al 22 dicembre 2010. Eletto ufficialmente Presidente il 22 dicembre 2010, rieletto il 12 dicembre 2013 e il 3 marzo 2016. |
Cindy Franssen e Griet Smaers | 9 ottobre 2019 – 6 dicembre 2019 | Presidente ad interim. |
Joachim Coens | 6 dicembre 2019 – 25 giugno 2022 | Eletto il 6 dicembre 2019. |
Sammy Mahdi | 25 giugno 2022 – in carica | Eletto il 25 giugno 2022. |
Segretario[modifica | modifica wikitesto]
Segretario generale | Periodo |
---|---|
Jo Vandeurzen | 2001–2003 |
Pieter Demeester | 2003–2012 |
Jonathan Cardoen | 2011–2019 |
Segretario politico | Periodo |
Jo Vandeurzen | 2003–2004 |
Etienne Schouppe | 2004–2007 |
vacante | 2007 |
Ludwig Caluwé | 2011 – in carica |
Membri ed ex membri importanti[modifica | modifica wikitesto]
- Sonja Becq
- Wouter Beke
- Ivo Belet
- Cathy Berx
- Hendrik Bogaert
- Robrecht Bothuyne
- Huub Broers
- Karin Brouwers
- Ludwig Caluwé
- Lode Ceyssens
- An Christiaens
- Sonja Claes
- Griet Coppé
- Hilde Crevits
- Benjamin Dalle
- Bianca Debaets
- Sabine de Bethune
- Carl Decaluwé
- Stefaan De Clerck
- Pieter De Crem
- Walter De Donder
- Jean-Luc Dehaene
- Tom Dehaene
- Dirk de Kort
- Leo Delcroix
- Wivina Demeester
- Jos De Meyer
- Paul Delva
- Franky Demon
- Jenne De Potter
- Mia De Schamphelaere
- Roel Deseyn
- Carl Devlies
- Leen Dierick
- Bart Dochy
- Michel Doomst
- Henri d'Udekem d'Acoz
- Jan Durnez
- Mark Eyskens
- Martine Fournier
- Cindy Franssen
- Jef Gabriels
- Koen Geens
- Brigitte Grouwels
- Veerle Heeren
- Kathleen Helsen
- Vera Jans
- Theo Kelchtermans
- Ward Kennes
- Nahima Lanjri
- Yves Leterme
- Luc Martens
- Brecht Warnez
- Reginald Moreels
- Nathalie Muylle
- Katrien Partyka
- Kris Peeters
- Joris Poschet
- Tinne Rombouts
- Johan Sauwens
- Joke Schauvliege
- Etienne Schouppe
- Katrien Schryvers
- Griet Smaers
- Miet Smet
- Valerie Taeldeman
- Paul Tant
- Raf Terwingen
- Ergün Top
- Ilse Uyttersprot
- Steven Vanackere
- Marianne Thyssen
Simboli[modifica | modifica wikitesto]
-
2000-2022
-
dal 2022
Note[modifica | modifica wikitesto]
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
- Partito Sociale Cristiano (Belgio 1945), partito unitario (1945-1968)
- Centro Democratico Umanista, erede del Partito Sociale Cristiano della Vallonia
- Partito Cristiano Sociale (Belgio), erede del PSC-CVP nella comunità germanofona
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Cristiani Democratici e Fiamminghi
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (NL) Sito ufficiale, su cdenv.be.
- (EN) Christian Democratic Party, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.