Alfredo Foni

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Alfredo Foni
Foni negli anni 30-40 circa
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 172 cm
Peso 72 kg
Calcio
Ruolo Allenatore (ex difensore)
Termine carriera 1949 - giocatore
1977 - allenatore
Carriera
Squadre di club1
1927-1929Udinese3+ (0)
1929-1931Lazio38 (3)
1931-1934Padova96 (19)
1934-1947Juventus266 (5)
1948-1949Chiasso3 (0)
Nazionale
1936-1942Bandiera dell'Italia Italia23 (0)
Carriera da allenatore
1947-1948Venezia
1949-1950Casale
1950-1951Pavia
1951-1952Sampdoria
1952-1955Inter
1954-1958Bandiera dell'Italia Italia
1958-1959BolognaD.T.
1959-1961Roma
1961-1962Udinese
1963Roma
1964-1967Bandiera della Svizzera Svizzera
1968-1969Inter
1970-1971Bellinzona
1972-1973Mantova
1973-1974Lugano
1976-1977Lugano
Palmarès
 Olimpiadi
Oro Berlino 1936
 Mondiali di calcio
Oro Francia 1938
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Alfredo Foni (Udine, 20 gennaio 1911Breganzona, 28 gennaio 1985) è stato un allenatore di calcio e calciatore italiano, di ruolo terzino destro metodista.

Legò la sua attività calcistica principalmente alla Juventus, ottenendo i suoi principali successi durante i suoi quattordici anni di militanza nel club torinese a cavallo degli anni 1930 e 1940. Vincitore del campionato di Serie A 1934-35 e di due Coppe Italia (1937-1938 e 1941-1942), Foni formò con il terzino Pietro Rava, tutti e due compagni di squadra nella Juventus e nella nazionale, una delle migliori linee difensive di tutti i tempi espresse dal calcio italiano, rivelatasi decisiva anche nei trionfi azzurri ai Giochi olimpici di Berlino 1936 e al campionato del mondo di Francia 1938;[1] Foni rimane uno degli unici quattro calciatori italiani — assieme al succitato Rava, Sergio Bertoni e Ugo Locatelli — ad aver vinto entrambe le competizioni.

Iniziò la sua carriera di allenatore in Serie A, una volta conclusa la sua attività agonistica, nel 1951 guidando la Sampdoria, ottenendo i suoi maggiori successi all'Inter, squadra con cui vinse due campionati nazionali consecutivi (1952-1953 e 1953-1954). Dopo aver allenato la nazionale A nel 1957, con la quale mancherà la qualificazione al mondiale in Svezia del 1958, il suo maggior risultato fu la vittoria della Coppa delle Fiere quattro anni più tardi con la Roma, chiudendo la sua carriera professionista nel 1977 dopo aver allenato il Lugano.[1]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Esordì sedicenne nelle file dell'Udinese, nell'allora Prima Divisione. Nel 1929 passò alla Lazio, in coincidenza con la riforma del girone unico, facendo il suo debutto in Serie A il 2 febbraio 1930 nella sfida fra i biancocelesti e la Pro Vercelli. Dopo due stagioni a Roma passò quindi al Padova per una parentesi triennale.

Foni (in piedi, al centro) nella Juventus del 1940-1941

Chiamato a Torino a sostituire Virginio Rosetta, divenne una bandiera della Juventus con cui giocò ininterrottamente dal 1934 al 1947. In maglia bianconera collezionò 266 presenze in campionato — senza peraltro mai saltare una partita per sette tornei, dal 1934-1935 al 1941-1942 —, per un totale di 370 gare in massima serie.

Nelle tredici stagioni alla Juve, oltre a formare una celebre coppia di terzini con Pietro Rava,[2] vinse lo scudetto del 1935, l'ultimo del cosiddetto Quinquennio d'oro,[3] e due Coppe Italia, nel 1938[4] e nel 1942.[5] Lasciato il club piemontese, nel 1948-1949 militò infine e brevemente con gli svizzeri del Chiasso, assommando 3 presenze nel campionato elvetico.[6]

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Esordì in nazionale il 3 agosto 1936, ai Giochi olimpici di Berlino 1936, dove conquistò la medaglia d'oro, tuttora l'unica degli azzurri nel torneo a cinque cerchi.

Sostituì definitivamente il terzino destro titolare Eraldo Monzeglio proprio al campionato del mondo 1938 in Francia, riformando anche in maglia azzurra la coppia con Rava e arrivando a conquistare il titolo iridato, il secondo per gl'italiani. Chiuse la carriera internazionale nel 1942, con 23 presenze in totale.

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Conclusa la carriera agonistica, nel secondo dopoguerra Foni intraprese quella di allenatore. Debuttò con il Venezia nella stagione 1947-1948, in Serie B, venendo esonerato durante il campionato e sostituito con Bepi Girani. Seguirono poi le esperienze con Casale e Pavia, in Serie C, prima di cimentarsi per la prima volta con la massima categoria grazie alla Sampdoria, nel torneo 1951-1952.

Foni (in piedi, primo da sinistra) allenatore dell'Inter scudettata della stagione 1952-1953

Nella stagione 1952-1953 approdò all'Inter, vincendo subito il campionato italiano e bissando lo scudetto un anno dopo, al termine di un lungo testa a testa, in entrambi i casi, con la Juventus.[7] Dopo i trionfi nerazzurri fu chiamato a guidare l'Italia: fece parte della commissione tecnica nel quadriennio 1954-1958, divenendo commissario tecnico nel 1957, ma fu protagonista in negativo non riuscendo a far qualificare gli azzurri al campionato del mondo 1958 — prima volta nella storia del calcio italiano, eccezion fatta per la volontaria rinuncia del 1930 —, causa la sconfitta contro la modesta Irlanda del Nord passata alla storia come il disastro di Belfast.

Tornato ad allenare squadre di club, a cavallo degli anni 1950 e 1960 si sedette sulle panchine di Bologna, Udinese e, in due periodi distinti, Roma, con cui vinse nel 1961 la Coppa delle Fiere battendo in finale gli inglesi del Birmingham City.[8] Fu in seguito selezionatore di un'altra nazionale, quella della Svizzera, guidata nel triennio 1964-1967 prima di un fugace ritorno all'Inter, nel campionato 1968-1969. Chiuse infine la carriera da tecnico negli anni 1970, dopo le ultime esperienze con Bellinzona, Mantova e Lugano.

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Cronologia presenze e reti in nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Italia
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
3-8-1936 Berlino Stati Uniti Bandiera degli Stati Uniti 0 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Olimpiadi 1936 -
7-8-1936 Berlino Giappone Bandiera del Giappone 0 – 8 Bandiera dell'Italia Italia Olimpiadi 1936 -
10-8-1936 Berlino Norvegia Bandiera della Norvegia 1 – 2 dts Bandiera dell'Italia Italia Olimpiadi 1936 - cap.
15-8-1936 Berlino Austria Bandiera dell'Austria 1 – 2 dts Bandiera dell'Italia Italia Olimpiadi 1936 - Finale - cap.
1º titolo olimpico
27-5-1937 Oslo Norvegia Bandiera della Norvegia 1 – 3 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole -
22-5-1938 Genova Italia Bandiera dell'Italia 4 – 0 Bandiera della Jugoslavia Jugoslavia Amichevole -
12-6-1938 Parigi Francia Bandiera della Francia 1 – 3 Bandiera dell'Italia Italia Mondiali 1938 - Quarti di finale -
16-6-1938 Marsiglia Brasile Bandiera del Brasile 1 – 2 Bandiera dell'Italia Italia Mondiali 1938 - Semifinale -
19-6-1938 Parigi Ungheria Bandiera dell'Ungheria 2 – 4 Bandiera dell'Italia Italia Mondiali 1938 - Finale - 2º titolo mondiale
20-11-1938 Bologna Italia Bandiera dell'Italia 2 – 0 Bandiera della Svizzera Svizzera Amichevole -
4-12-1938 Napoli Italia Bandiera dell'Italia 1 – 0 Bandiera della Francia Francia Amichevole -
26-3-1939 Firenze Italia Bandiera dell'Italia 3 – 2 Bandiera della Germania Germania Amichevole -
13-5-1939 Milano Italia Bandiera dell'Italia 2 – 2 Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra Amichevole -
4-6-1939 Belgrado Jugoslavia Bandiera della Jugoslavia 1 – 2 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole -
8-6-1939 Budapest Ungheria Bandiera dell'Ungheria 1 – 3 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole -
11-6-1939 Bucarest Romania Bandiera della Romania 0 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole -
20-7-1939 Helsinki Finlandia Bandiera della Finlandia 2 – 3 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole -
12-11-1939 Zurigo Svizzera Bandiera della Svizzera 3 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole -
3-3-1940 Torino Italia Bandiera dell'Italia 1 – 1 Bandiera della Svizzera Svizzera Amichevole -
5-5-1940 Milano Italia Bandiera dell'Italia 3 – 2 Bandiera della Germania Germania Amichevole -
1-12-1940 Genova Italia Bandiera dell'Italia 1 – 1 Bandiera dell'Ungheria Ungheria Amichevole -
5-4-1942 Genova Italia Bandiera dell'Italia 4 – 0 Bandiera della Croazia Croazia Amichevole -
19-4-1942 Milano Italia Bandiera dell'Italia 4 – 0 Bandiera della Spagna Spagna Amichevole -
Totale Presenze 23 Reti 0

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Fabio Monti, FONI, Alfredo, in Enciclopedia Treccani. URL consultato il 19 febbraio 2014.
  2. ^ Addio all'azzurro Pietro Rava, l'ultimo dei campioni mondiali del 1938, su repubblica.it, 5 novembre 2006.
  3. ^ La Juventus si riconferma campione d'Italia, in La Stampa, 3 giugno 1935, p. 3.
  4. ^ Coppa Italia 1937-38, su juventus.com.
  5. ^ Coppa Italia 1941-42, su juventus.com.
  6. ^ Ruggero Glaus, Chiassottanta 1905-1985, Lugano, F.C. Chiasso, 1985, p. 223.
  7. ^ L'Inter ha vinto, la Juventus è seconda, in Stampa Sera, 31 maggio 1954, p. 5.
  8. ^ Il Birmingham voleva giocare in notturna, in Corriere dello Sport, 11 ottobre 1961, p. 6.
  9. ^ (EN) All-Star Team, su football.sporting99.com.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]