Vladimir Petković

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Disambiguazione – Se stai cercando il pallavolista serbo nato nel 1983, vedi Vlado Petković.
Vladimir Petković
Vladimir Petković nel 2018
Nazionalità Bandiera della Jugoslavia Jugoslavia
Bandiera della Croazia Croazia (nel 1991)
Bandiera della Bosnia ed Erzegovina Bosnia ed Erzegovina (1992-2000)
Bandiera della Svizzera Svizzera (dal 2000)
Altezza 190 cm
Peso 90 kg
Calcio
Ruolo Allenatore (ex centrocampista)
Squadra Bandiera dell'Algeria Algeria
Termine carriera 1999 - giocatore
Carriera
Giovanili
1974-1978Igman Ilidža
1978-1981Sarajevo
Squadre di club1
1981-1984Sarajevo8 (0)
1984-1985Rudar Ljubija15 (7)
1985Sarajevo2 (0)
1985-1986Koper14 (4)
1986-1987Sarajevo17 (3)
1987-1988Coira? (?)
1988-1989Sion6 (0)
1989-1990Martigny31 (8)
1990-1993Coira87 (19)
1993-1996Bellinzona63 (8)
1996-1997Locarno32 (3)
1997-1998Bellinzona? (?)
1998-1999Buochs? (?)
Carriera da allenatore
1997-1998Bellinzona
1999-2004Malcantone Agno
2004-2005Lugano
2005-2008Bellinzona
2008-2011Young Boys
2011-2012Samsunspor
2012Sion
2012-2014Lazio
2014-2021Bandiera della Svizzera Svizzera
2021-2022Bordeaux
2024-Bandiera dell'Algeria Algeria
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 29 febbraio 2024

Vladimir Petković, detto Vlado (Sarajevo, 15 agosto 1963), è un allenatore di calcio ed ex calciatore bosniaco naturalizzato svizzero di origine croata, di ruolo centrocampista, commissario tecnico della nazionale algerina.

Soprannominato Il Dottore[1], è in possesso di tre cittadinanze: croata (ius sanguinis), bosniaca (ius soli) e svizzera (naturalizzato) [2][3]. Parla sei lingue: oltre al nativo croato e bosniaco, anche il francese, il tedesco, il russo e l'italiano[4].

Sulla panchina della Lazio nel 2012-2013 ha vinto alla sua prima stagione una Coppa Italia grazie all'1-0 in finale contro la Roma.[5]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Vladimir Petković nasce a Sarajevo, all'epoca città della Jugoslavia ed attuale capitale della Bosnia ed Erzegovina.

Si trasferisce in Svizzera nel 1987, per poi stabilirvisi definitivamente. In terra elvetica costruisce la sua carriera calcistica, ma è molto attivo anche nel sociale, svolgendo l'incarico di formatore per adulti di Caritas Ticino a Giubiasco per cinque anni.[5][6]

Dopo la dissoluzione della Jugoslavia acquisisce la cittadinanza croata e successivamente quella bosniaca.

Terminata la carriera da calciatore riceve la cittadinanza svizzera[7].

È sposato con Ljiljana,[5] dalla quale ha avuto le sue due figlie, Ines e Lea.[8]

Caratteristiche tecniche[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

È stato un centrocampista che faceva dell'abilità tecnica la sua forza.[9]

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Petković è un tecnico che ama il gioco offensivo a prescindere dall'avversario che si trova di fronte. I suoi moduli preferiti sono il 3-4-3, il 5-4-1 e il 4-1-4-1,[10] schieramento tattico sperimentato positivamente alla Lazio, con il centravanti tedesco Miroslav Klose unico riferimento offensivo e i continui inserimenti dei quattro centrocampisti offensivi appena dietro la punta.

L'allenatore svizzero è noto anche per la sua duttilità tattica che lo porta spesso a sperimentare nuovi schemi di gioco e nuove soluzioni d'attacco, curando ogni minimo dettaglio, aggiornandosi costantemente, prediligendo inoltre l'aiuto della tecnologia[11].

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Nella sua carriera da calciatore, Petković ha vestito in patria le maglie di Sarajevo, squadra con la quale è cresciuto calcisticamente e ha vinto la Prva Liga nella stagione 1984-1985, Rudar Prijedor e Koper, per poi trasferirsi in Svizzera dove, a partire dal 1987, militò in diverse società, quali Coira, Sion, Martigny, Bellinzona, Locarno e Buochs.

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Gli inizi: Bellinzona, Malcantone Agno e AC Lugano[modifica | modifica wikitesto]

Terminata ormai la carriera di calciatore, Petković ricevette nel frattempo la cittadinanza svizzera e trovò dapprima un ingaggio in veste di giocatore-allenatore del Bellinzona e successivamente, nel ruolo di tecnico, arriva al Malcantone Agno dove, nel 2003, vinse il campionato di Prima Lega, centrando così l'accesso in Challenge League, sfuggito la stagione prima solamente ai play-off. L'annata seguente il tecnico di origine croata guidò la squadra ticinese al quarto posto in classifica, lottando fino alla fine per la promozione in Super League.

Nel 2004, vista la fusione tra Malcantone Agno e quanto rimaneva dell'FC Lugano dopo il fallimento societario di quest'ultimo, sedette sulla panchina del neonato AC Lugano, condotto all'ottavo posto nel campionato di Challenge League.

Il ritorno al Bellinzona[modifica | modifica wikitesto]

Nell'ottobre 2005, Petković approdò nuovamente al Bellinzona con il quale riuscì, dopo un nono posto al primo anno da subentrato, a raggiungere nella stagione 2006-2007 la seconda posizione in classifica, approdando così ai play-off per la promozione in Super League contro l'Aarau (la squadra ticinese venne sconfitta e gli argoviesi mantennero così la massima serie).

Nel 2008 il Bellinzona, dopo aver conquistato addirittura la finale della Coppa Svizzera, persa poi contro il Basilea, guida la classifica di Challenge League sino a poche giornate dal termine; il primo posto, valido per la promozione diretta, andò però al Vaduz, con la squadra ticinese costretta a disputare ancora i play-off promozione ma stavolta, a scapito del San Gallo sconfitto per 3-2 all'andata e 2-0 al ritorno, ottiene l'accesso al massimo campionato elvetico. La società bellinzonese, che intanto cambiò organigramma dirigenziale proprio in quel periodo, decise tuttavia di non confermare l'allenatore di origine croata e di affidarsi a Marco Schällibaum.

Young Boys[modifica | modifica wikitesto]

Vlado Petković allo Young Boys.

Petković viene chiamato nell'agosto del 2008 sulla panchina dello Young Boys, che lo ingaggia alla sesta giornata di campionato dopo aver esonerato Martin Andermatt. Resterà per tre stagioni alla guida della formazione bernese fino all'8 maggio 2011, quando verrà sollevato dall'incarico dopo aver mancato il titolo all'ultima giornata del campionato precedente in un testa a testa con il Basilea, oltre alla doppia eliminazione rimediata ai preliminari di Champions League contro il Tottenham e dopo quella ai sedicesimi di finale di Europa League contro lo Zenit San Pietroburgo.

Samsunspor e Sion[modifica | modifica wikitesto]

Terminata l'avventura con lo Young Boys, il tecnico di Sarajevo tenta un'esperienza fuori dai confini elvetici, guidando in Turchia il Samsunspor, squadra che allenerà dal 1º luglio 2011 al 27 gennaio 2012, quando viene sollevato dall'incarico.

Il 15 maggio dello stesso anno Petković torna in Svizzera, sulla panchina del Sion, in quel momento penultimo in classifica a causa della grossa penalità subita a campionato in corso, consistente nella decurtazione di 36 punti (per illeciti commessi in Europa League), costretto quindi a giocare i play-out. Riuscirà a salvarlo dalla retrocessione avendo la meglio nel doppio confronto con l'Aarau (vittoria per 3-0 all'andata e sconfitta indolore per 1-0 al ritorno).

Lazio[modifica | modifica wikitesto]

Il 31 maggio 2012, dopo la scadenza del suo contratto col club svizzero del Sion, Petković sottoscrive un accordo biennale con la Lazio da 600.000 euro l'anno[12] e nella giornata successiva visita l'impianto del Centro sportivo di Formello. Il 2 giugno la società romana comunica ufficialmente l'assunzione del nuovo allenatore[13], che viene presentato alla stampa il 6 giugno[14].

L'11 novembre 2012, in occasione del suo primo Derby di Roma, conquista la vittoria contro i giallorossi per 3-2. Il 29 gennaio 2013, battendo 2-1 la Juventus nella semifinale di ritorno di Coppa Italia, dopo l'1-1 dell'andata, la formazione guidata dal tecnico svizzero conquista l'accesso alla finale del torneo, la settima nella storia del club biancoceleste. In questa partita, disputata il 26 maggio 2013, la Lazio sconfigge per 1-0 i rivali di sempre, ovvero i giallorossi della Roma con la rete di Senad Lulić, conquistando la sua sesta Coppa Italia. Meno fortuna ha in campionato, dopo esser stato addirittura al terzo posto in classifica all'inizio del girone di ritorno, a soli 3 punti dalla capolista Juventus, piazzandosi al settimo posto finale a quota 61 punti.

Il 4 gennaio 2014, dopo una serie di risultati poco soddisfacenti alla guida della Lazio (decimo posto con 20 punti) e la firma per guidare la Nazionale svizzera dal 1º luglio 2014, viene licenziato per giusta causa e sostituito da Edoardo Reja.[15] Petković ha però contestato il licenziamento, sui fatti dovrà quindi esprimersi il Giudice del Lavoro. Anche il presidente dell'associazione allenatori, Renzo Ulivieri, ha espresso solidarietà a Petković sottolineando che il mister svizzero non aveva violato alcuna norma[16].

Nazionale svizzera[modifica | modifica wikitesto]

Petković in veste di commissario tecnico della Svizzera.

Il 23 dicembre 2013 viene annunciato dalla Associazione Svizzera di Football la firma del contratto di Petković come allenatore della Nazionale svizzera; l'accordo è entrato in vigore a partire dal 1º luglio 2014[17] dopo l'eliminazione della nazionale elvetica dai mondiali in Brasile.

Alla guida della nazionale riuscì a centrare la qualificazione al campionato Europeo del 2016 in virtù del secondo posto raggiunto nel gruppo E di qualificazione alle spalle dell'Inghilterra. Nel corso del torneo venne eliminato agli ottavi di finale per mano della Polonia ai tiri di rigore. Questo, a suo tempo, rappresentava il miglior risultato di sempre per la nazionale svizzera nel torneo continentale.

Riconfermato alla guida della nazionale anche per il torneo di qualificazione ai campionati del mondo 2018, riesce a raggiungere la massima competizione per nazionali grazie al successo nel doppio scontro con l'Irlanda del Nord nello spareggio UEFA a novembre 2017. In questa edizione della coppa del mondo (Russia 2018) la Svizzera viene eliminata agli ottavi, come nel 2014 (ai supplementari contro l'Argentina), per mano della Svezia, per 1-0,[18] dopo una buona fase a gironi caratterizzata da due pareggi con Brasile (1-1)[19] e Costa Rica (2-2)[20] e dalla vittoria contro la Serbia (2-1).[21]

Raggiunta la qualificazione al campionato europeo di calcio 2020 (ma disputato nel 2021 a causa della pandemia di COVID-19) grazie ai 17 punti ottenuti nel girone D, la Svizzera viene inserita nel Gruppo A, insieme a Italia, Turchia e Galles.[22] Gli elvetici ottengono 4 punti (vittoria con la Turchia, pareggio con il Galles e sconfitta con l'Italia) e si qualificano alla fase a eliminazione diretta grazie al ripescaggio delle quattro migliori terze. Agli ottavi di finale elimina ai rigori la più quotata Francia, dopo il 3-3 maturato ai tempi regolamentari e rimasto inalterato nei supplementari,[23] migliorando dunque il record ottenuto nell'edizione precedente della manifestazione. La Svizzera verrà poi eliminata ai quarti dalla Spagna proprio ai rigori dopo l’1-1 dei tempi regolamentari.

Bordeaux[modifica | modifica wikitesto]

Il 27 luglio seguente lascia la panchina della nazionale,[24] dopo aver collezionato 78 presenze, record assoluto per la selezione elvetica,[25] per diventare il nuovo tecnico del Bordeaux con cui firma un contratto triennale.[26] Il 7 febbraio 2022 viene esonerato dopo la sconfitta per 5-0 contro il Reims, lasciando i girondini al penultimo posto in Ligue 1[27]

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Statistiche da allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Statistiche aggiornate al 7 febbraio 2022. In grassetto le competizioni vinte.

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale % Vittorie Piazzamenti
Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P G V N P %
1997-1998 Bandiera della Svizzera Bellinzona PL 26 10 6 10 CS 4 2 1 1 - - - - - - - - - - 30 12 7 11 40,00
1999-2000 Bandiera della Svizzera Malcantone Agno PL 26 14 5 7 CS 4 3 0 1 - - - - - - - - - - 30 17 5 8 56,67
2000-2001 PL 30 12 8 10 CS 2 1 0 1 - - - - - - - - - - 32 13 8 11 40,63
2001-2002 PL 30+2[28] 19 6 5+2 CS 2 1 1 0 - - - - - - - - - - 34 20 7 7 58,82 [29]
2002-2003 PL 30+2[28] 16+1 13 1+1 CS 2 1 1 0 - - - - - - - - - - 34 18 14 2 52,94 (prom.)[30]
2003-2004 CL 32 16 7 9 CS 4 2 1 1 - - - - - - - - - - 36 18 8 10 50,00
Totale Malcantone Agno 152 78 39 35 14 8 3 3 - - - - - - - - 166 86 42 38 51,81
2004-2005 Bandiera della Svizzera Lugano CL 34 14 8 12 CS 2 0 2 0 - - - - - - - - - - 36 14 10 12 38,89
ott. 2005-2006 Bandiera della Svizzera Bellinzona CL 23 11 6 6 CS 2 1 0 1 - - - - - - - - - - 25 12 6 7 48,00 Sub., 9º
2006-2007 CL 34+2[28] 21 7 6+2 CS 2 1 0 1 - - - - - - - - - - 38 22 7 9 57,89
2007-2008 CL 34+2[28] 21+2 6 7 CS 6 3 2 1 - - - - - - - - - - 42 26 8 8 61,90 (prom.)
Totale Bellinzona 121 65 25 31 14 7 3 4 - - - - - - - - 135 72 28 35 53,33
ago. 2008-2009 Bandiera della Svizzera Young Boys SL 31 21 6 4 CS 6 4 1 1 CU 4 2 1 1 - - - - - 41 27 8 6 65,85 Sub., 2º
2009-2010 SL 36 25 2 9 CS 4 3 0 1 UEL 2 1 0 1 - - - - - 42 29 2 11 69,05
2010-mag. 2011 SL 32 13 10 9 CS 4 3 1 0 UCL+UEL 4+8 2+4 1+0 1+4 - - - - - 48 22 12 14 45,83 Eson.
Totale Young Boys 99 59 18 22 14 10 2 2 18 9 2 7 - - - - 131 78 22 31 59,54
2011-gen. 2012 Bandiera della Turchia Samsunspor SL 21 3 7 11 CT 1 1 0 0 - - - - - - - - - - 22 4 7 11 18,18 Eson.
mag.-giu. 2012 Bandiera della Svizzera Sion SL 4 1 0 3 CS 0 0 0 0 - - - - - - - - - - 4 1 0 3 25,00 Sub., 9º
2012-2013 Bandiera dell'Italia Lazio A 38 18 7 13 CI 5 3 2 0 UEL 14 8 5 1 - - - - - 57 29 14 14 50,88
2013-gen. 2014 A 17 5 5 7 CI 0 0 0 0 UEL 6 3 3 0 SI 1 0 0 1 24 8 8 8 33,33 Eson.
Totale Lazio 55 23 12 20 5 3 2 0 20 11 8 1 1 0 0 1 81 37 22 22 45,68
2021-feb. 2022 Bandiera della Francia Bordeaux L1 23 4 8 11 CF 2 1 0 1 - - - - - - - - - - 25 5 8 12 20,00 Eson.
Totale carriera 509 247 117 145 52 30 12 10 38 20 10 8 1 0 0 1 600 297 139 164 49,50

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Statistiche aggiornate al 29 febbraio 2024.

Squadra Naz dal al Record
G V N P GF GS DR % Vittorie
Svizzera Bandiera della Svizzera 1º luglio 2014 27 luglio 2021 78 41 18 19 149 77 +72 52,56
Algeria Bandiera dell'Algeria 29 febbraio 2024 in carica 1 1 0 0 3 2 +1 100,00&
Totale 79 42 18 19 152 79 +73 53,16

Nazionale svizzera nel dettaglio[modifica | modifica wikitesto]

Stagione Squadra Competizione Piazzamento Andamento Reti
Giocate Vittorie Pareggi Sconfitte % Vittorie GF GS DR
2014 Bandiera della Svizzera Svizzera Qual. Europeo 2016 2º nel Gruppo E, qualificato 4 2 0 2 50,00 8 3 +5
2015 6 5 0 1 83,33 16 5 +11
Giu. 2016 Europeo 2016 Ottavi di finale 4 1 3 0 25,00 3 2 +1
2016 Qual. Mondiale 2018 + (play-off) 2º nel Gruppo B, qualificato 4 4 0 0 100,00& 9 3 +6
2017 6 5 0 1 83,33 14 4 +10
Nov. 2017 (play-off) 2 1 1 0 50,00 1 0 +1
Giu. 2018 Mondiale 2018 Ottavi di finale 4 1 2 1 25,00 5 5 0
2018 Nations League 2018-2019 4 3 0 1 75,00 14 5 +9
2019 2 0 1 1 &&0,00 1 3 -2
Qual. Europeo 2020 1º nel Gruppo D, qualificato 8 5 2 1 62,50 19 6 +13
2020 Nations League 2020-2021 3º nel Gruppo 4 6 1 3 2 16,67 9 8 +1
2021 Qual. Mondiale 2022 nel Gruppo C 2 2 0 0 100,00& 4 1 +3
Giu.-lug. 2021 Europeo 2020 Quarti di finale 5 1 3 1 20,00 8 9 -1
Dal 2014 al 2021 Amichevoli 21 10 3 8 47,62 38 23 +15
Totale Svizzera 78 41 18 19 52,56 149 77 +72

Panchine da commissario tecnico della nazionale svizzera[modifica | modifica wikitesto]

Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Italia
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
8-9-2014 Basilea Svizzera Bandiera della Svizzera 0 – 2 Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra Qual. Euro 2016 - Cap: G. Inler
9-10-2014 Maribor Slovenia Bandiera della Slovenia 1 – 0 Bandiera della Svizzera Svizzera Qual. Euro 2016 - Cap: G. Inler
14-10-2014 Serravalle San Marino Bandiera di San Marino 0 – 4 Bandiera della Svizzera Svizzera Qual. Euro 2016 2 Haris Seferović
Blerim Džemaili
Xherdan Shaqiri
Cap: S. Lichtsteiner
15-11-2014 San Gallo Svizzera Bandiera della Svizzera 4 – 0 Bandiera della Lituania Lituania Qual. Euro 2016 autorete
Fabian Schär
2 Xherdan Shaqiri
Cap: G. Inler
18-11-2014 Breslavia Polonia Bandiera della Polonia 2 – 2 Bandiera della Svizzera Svizzera Amichevole Josip Drmić
Fabian Frei
Cap: G. Inler
27-3-2015 Lucerna Svizzera Bandiera della Svizzera 3 – 0 Bandiera dell'Estonia Estonia Qual. Euro 2016 Fabian Schär
Granit Xhaka
Haris Seferović
Cap: G. Inler
31-3-2015 Zurigo Svizzera Bandiera della Svizzera 1 – 1 Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti Amichevole Valentin Stocker Cap: G. Inler
10-6-2015 Thun Svizzera Bandiera della Svizzera 3 – 0 Bandiera del Liechtenstein Liechtenstein Amichevole 2 Blerim Džemaili
Xherdan Shaqiri
Cap: S. Lichtsteiner
14-6-2015 Vilnius Lituania Bandiera della Lituania 1 – 2 Bandiera della Svizzera Svizzera Qual. Euro 2016 Josip Drmić
Xherdan Shaqiri
Cap: G. Inler
5-9-2015 Basilea Svizzera Bandiera della Svizzera 3 – 2 Bandiera della Slovenia Slovenia Qual. Euro 2016 2 Josip Drmić
Valentin Stocker
Cap: S. Lichtsteiner
8-9-2015 Londra Inghilterra Bandiera dell'Inghilterra 2 – 0 Bandiera della Svizzera Svizzera Qual. Euro 2016 - Cap: G. Inler
9-10-2015 San Gallo Svizzera Bandiera della Svizzera 7 – 0 Bandiera di San Marino San Marino Qual. Euro 2016 Michael Lang
Gökhan Inler (rig.)
Admir Mehmedi
Johan Djourou (rig.)
Pajtim Kasami
Breel Embolo (rig.)
Eren Derdiyok
Cap: G. Inler
12-10-2015 Tallinn Estonia Bandiera dell'Estonia 0 – 1 Bandiera della Svizzera Svizzera Qual. Euro 2016 autorete Cap: G. Inler
13-11-2015 Trnava Slovacchia Bandiera della Slovacchia 3 – 2 Bandiera della Svizzera Svizzera Amichevole Eren Derdiyok
Josip Drmić
Cap: G. Inler
17-11-2015 Vienna Austria Bandiera dell'Austria 1 – 2 Bandiera della Svizzera Svizzera Amichevole 2 Haris Seferović Cap: G. Inler
25-3-2016 Dublino Irlanda Bandiera dell'Irlanda 1 – 0 Bandiera della Svizzera Svizzera Amichevole -
29-3-2016 Zurigo Svizzera Bandiera della Svizzera 0 – 2 Bandiera della Bosnia ed Erzegovina Bosnia ed Erzegovina Amichevole - Cap: S. Lichtsteiner
28-5-2016 Ginevra Svizzera Bandiera della Svizzera 1 – 2 Bandiera del Belgio Belgio Amichevole Blerim Džemaili Cap: V. Behrami
3-6-2016 Lugano Svizzera Bandiera della Svizzera 2 – 1 Bandiera della Moldavia Moldavia Amichevole Blerim Džemaili
Admir Mehmedi
Cap: S. Lichtsteiner
11-6-2016 Lens Albania Bandiera dell'Albania 0 – 1 Bandiera della Svizzera Svizzera Euro 2016 - Fase a gironi Fabian Schär Cap: S. Lichtsteiner
15-6-2016 Parigi Romania Bandiera della Romania 1 – 1 Bandiera della Svizzera Svizzera Euro 2016 - Fase a gironi Admir Mehmedi Cap: S. Lichtsteiner
19-6-2016 Villeneuve d'Ascq Svizzera Bandiera della Svizzera 0 – 0 Bandiera della Francia Francia Euro 2016 - Fase a gironi - Cap: S. Lichtsteiner
25-6-2016 Saint-Étienne Svizzera Bandiera della Svizzera 1 – 1 dts
(4 – 5 dtr)
Bandiera della Polonia Polonia Euro 2016 - Ottavi di finale Xherdan Shaqiri Cap: S. Lichtsteiner
6-9-2016 Basilea Svizzera Bandiera della Svizzera 2 – 0 Bandiera del Portogallo Portogallo Qual. Mondiali 2018 Breel Embolo
Admir Mehmedi
Cap: S. Lichtsteiner
7-10-2016 Budapest Ungheria Bandiera dell'Ungheria 2 – 3 Bandiera della Svizzera Svizzera Qual. Mondiali 2018 Haris Seferović
Ricardo Rodríguez
Valentin Stocker
Cap: S. Lichtsteiner
10-10-2016 Andorra la Vella Andorra Bandiera di Andorra 1 – 2 Bandiera della Svizzera Svizzera Qual. Mondiali 2018 Fabian Schär (rig.)
Admir Mehmedi
Cap: G. Xhaka
13-11-2016 Lucerna Svizzera Bandiera della Svizzera 2 – 0 Bandiera delle Fær Øer Fær Øer Qual. Mondiali 2018 Eren Derdiyok
Stephan Lichtsteiner
Cap: S. Lichtsteiner
25-3-2017 Ginevra Svizzera Bandiera della Svizzera 1 – 0 Bandiera della Lettonia Lettonia Qual. Mondiali 2018 Josip Drmić Cap: S. Lichtsteiner
1-6-2017 Neuchâtel Svizzera Bandiera della Svizzera 1 – 0 Bandiera della Bielorussia Bielorussia Amichevole Xherdan Shaqiri Cap: V. Behrami
9-6-2017 Tórshavn Fær Øer Bandiera delle Fær Øer 0 – 2 Bandiera della Svizzera Svizzera Qual. Mondiali 2018 Granit Xhaka
Xherdan Shaqiri
Cap: S. Lichtsteiner
31-8-2017 San Gallo Svizzera Bandiera della Svizzera 3 – 0 Bandiera di Andorra Andorra Qual. Mondiali 2018 2 Haris Seferović
Stephan Lichtsteiner
Cap: S. Lichtsteiner
3-9-2017 Riga Lettonia Bandiera della Lettonia 0 – 3 Bandiera della Svizzera Svizzera Qual. Mondiali 2018 Haris Seferović
Blerim Džemaili
Ricardo Rodríguez (rig.)
Cap: S. Lichtsteiner
7-10-2017 Basilea Svizzera Bandiera della Svizzera 5 – 2 Bandiera dell'Ungheria Ungheria Qual. Mondiali 2018 Granit Xhaka
Fabian Frei
2 Steven Zuber
Stephan Lichtsteiner
Cap: S. Lichtsteiner
10-10-2017 Lisbona Portogallo Bandiera del Portogallo 2 – 0 Bandiera della Svizzera Svizzera Qual. Mondiali 2018 - Cap: S. Lichtsteiner
9-11-2017 Belfast Irlanda del Nord Bandiera dell'Irlanda del Nord 0 – 1 Bandiera della Svizzera Svizzera Qual. Mondiali 2018 Ricardo Rodríguez (rig.) Cap: S. Lichtsteiner
12-11-2017 Basilea Svizzera Bandiera della Svizzera 0 – 0 Bandiera dell'Irlanda del Nord Irlanda del Nord Qual. Mondiali 2018 - Cap: S. Lichtsteiner
23-3-2018 Salonicco Grecia Bandiera della Grecia 0 – 1 Bandiera della Svizzera Svizzera Amichevole Blerim Džemaili Cap: S. Lichtsteiner
27-3-2018 Lucerna Svizzera Bandiera della Svizzera 6 – 0 Bandiera di Panama Panama Amichevole Blerim Džemaili
Granit Xhaka (rig.)
Breel Embolo
Steven Zuber
Mario Gavranović
Fabian Frei
Cap: G. Xhaka
3-6-2018 Villareal Spagna Bandiera della Spagna 1 – 1 Bandiera della Svizzera Svizzera Amichevole Ricardo Rodríguez Cap: S. Lichtsteiner
8-6-2018 Lugano Svizzera Bandiera della Svizzera 2 – 0 Bandiera del Giappone Giappone Amichevole Ricardo Rodríguez (rig.)
Haris Seferović
Cap: S. Lichtsteiner
17-6-2018 Rostov Brasile Bandiera del Brasile 1 – 1 Bandiera della Svizzera Svizzera Mondiali 2018 - Fase a Gironi Steven Zuber Cap: S. Lichtsteiner
22-6-2018 Kaliningrad Serbia Bandiera della Serbia 1 – 2 Bandiera della Svizzera Svizzera Mondiali 2018 - Fase a Gironi Granit Xhaka
Xherdan Shaqiri
Cap: S. Lichtsteiner
27-6-2018 Nižnij Novgorod Svizzera Bandiera della Svizzera 2 – 2 Bandiera della Costa Rica Costa Rica Mondiali 2018 - Fase a Gironi Blerim Džemaili
Josip Drmić
Cap: S. Lichtsteiner
3-7-2018 San Pietroburgo Svezia Bandiera della Svezia 1 – 0 Bandiera della Svizzera Svizzera Mondiali 2018 - Ottavi di finale - Cap: S. Lichtsteiner
8-9-2018 San Gallo Svizzera Bandiera della Svizzera 6 – 0 Bandiera dell'Islanda Islanda UEFA Nations League 2018-2019 - 1º turno Steven Zuber
Denis Zakaria
Xherdan Shaqiri
Haris Seferović
Albian Ajeti
Admir Mehmedi
Cap: G. Xhaka
11-9-2018 Leicester Inghilterra Bandiera dell'Inghilterra 1 – 0 Bandiera della Svizzera Svizzera Amichevole - Cap: S. Lichtsteiner
12-10-2018 Bruxelles Belgio Bandiera del Belgio 2 – 1 Bandiera della Svizzera Svizzera UEFA Nations League 2018-2019 - 1º turno Mario Gavranović Cap: G. Xhaka
15-10-2018 Reykjavík Islanda Bandiera dell'Islanda 1 – 2 Bandiera della Svizzera Svizzera UEFA Nations League 2018-2019 - 1º turno Haris Seferović
Michael Lang
Cap: G. Xhaka
14-11-2018 Lugano Svizzera Bandiera della Svizzera 0 – 1 Bandiera del Qatar Qatar Amichevole - Cap: G. Xhaka
18-11-2018 Lucerna Svizzera Bandiera della Svizzera 5 – 2 Bandiera del Belgio Belgio UEFA Nations League 2018-2019 - 1º turno 3 Haris Seferović
Ricardo Rodríguez (rig.)
Nico Elvedi
Cap: G. Xhaka
23-3-2019 Tbilisi Georgia Bandiera della Georgia 0 – 2 Bandiera della Svizzera Svizzera Qual. Euro 2020 Steven Zuber
Denis Zakaria
Cap: G. Xhaka
26-3-2019 Basilea Svizzera Bandiera della Svizzera 3 – 3 Bandiera della Danimarca Danimarca Qual. Euro 2020 Remo Freuler
Granit Xhaka
Breel Embolo
Cap: G. Xhaka
5-6-2019 Porto Portogallo Bandiera del Portogallo 3 – 1 Bandiera della Svizzera Svizzera UEFA Nations League 2018-2019 - Semifinale Ricardo Rodríguez (rig.) Cap: G. Xhaka
9-6-2019 Guimarães Svizzera Bandiera della Svizzera 0 – 0 dts
(5 – 6 dtr)
Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra UEFA Nations League 2018-2019 - Finale 3º posto - Cap: G. Xhaka
5-9-2019 Dublino Irlanda Bandiera dell'Irlanda 1 – 1 Bandiera della Svizzera Svizzera Qual. Euro 2020 Fabian Schär Cap: G. Xhaka
8-9-2019 Sion Svizzera Bandiera della Svizzera 4 – 0 Bandiera di Gibilterra Gibilterra Qual. Euro 2020 Denis Zakaria
Admir Mehmedi
Ricardo Rodríguez
Mario Gavranović
Cap: G. Xhaka
12-10-2019 Copenaghen Danimarca Bandiera della Danimarca 1 – 0 Bandiera della Svizzera Svizzera Qual. Euro 2020 - Cap: S. Lichtsteiner
15-10-2019 Ginevra Svizzera Bandiera della Svizzera 2 – 0 Bandiera dell'Irlanda Irlanda Qual. Euro 2020 Haris Seferović
autorete
Cap: S. Lichtsteiner
15-11-2019 San Gallo Svizzera Bandiera della Svizzera 1 – 0 Bandiera della Georgia Georgia Qual. Euro 2020 Cedric Itten Cap: S. Lichtsteiner
18-11-2019 Gibilterra Gibilterra Bandiera di Gibilterra 1 – 6 Bandiera della Svizzera Svizzera Qual. Euro 2020 2 Cedric Itten
Ruben Vargas
Christian Fassnacht
Loris Benito
Granit Xhaka
Cap: G. Xhaka
3-9-2020 Leoopli Ucraina Bandiera dell'Ucraina 2 – 1 Bandiera della Svizzera Svizzera UEFA Nations League 2020-2021 - 1º turno Haris Seferović Cap: G. Xhaka
6-9-2020 Basilea Svizzera Bandiera della Svizzera 1 – 1 Bandiera della Germania Germania UEFA Nations League 2020-2021 - 1º turno Silvan Widmer Cap: G. Xhaka
7-10-2020 San Gallo Svizzera Bandiera della Svizzera 1 – 2 Bandiera della Croazia Croazia Amichevole Mario Gavranović Cap: G. Xhaka
10-10-2020 Madrid Spagna Bandiera della Spagna 1 – 0 Bandiera della Svizzera Svizzera UEFA Nations League 2020-2021 - 1º turno - Cap: G. Xhaka
13-10-2020 Colonia Germania Bandiera della Germania 3 – 3 Bandiera della Svizzera Svizzera UEFA Nations League 2020-2021 - 1º turno 2 Mario Gavranović
Remo Freuler
Cap: G. Xhaka
11-11-2020 Heverlee Belgio Bandiera del Belgio 2 – 1 Bandiera della Svizzera Svizzera Amichevole Admir Mehmedi Cap: G. Xhaka
14-11-2020 Basilea Svizzera Bandiera della Svizzera 1 – 1 Bandiera della Spagna Spagna UEFA Nations League 2020-2021 - 1º turno Remo Freuler Cap: G. Xhaka
17-11-2020 Lucerna Svizzera Bandiera della Svizzera 3 – 0 tav Bandiera dell'Ucraina Ucraina UEFA Nations League 2020-2021 - 1º turno - Cap: G. Xhaka
25-3-2021 Sofia Bulgaria Bandiera della Bulgaria 1 – 3 Bandiera della Svizzera Svizzera Qual. Mondiali 2022 Breel Embolo
Haris Seferović
Steven Zuber
Cap: G. Xhaka
28-3-2021 San Gallo Svizzera Bandiera della Svizzera 1 – 0 Bandiera della Lituania Lituania Qual. Mondiali 2022 Xherdan Shaqiri Cap: G. Xhaka
31-3-2021 San Gallo Svizzera Bandiera della Svizzera 3 – 2 Bandiera della Finlandia Finlandia Amichevole Mario Gavranović
Ruben Vargas
Haris Seferović
Cap: X. Shaqiri
30-5-2021 San Gallo Svizzera Bandiera della Svizzera 2 – 1 Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti Amichevole Ricardo Rodríguez
Steven Zuber
Cap: G. Xhaka
3-6-2021 San Gallo Svizzera Bandiera della Svizzera 7 – 0 Bandiera del Liechtenstein Liechtenstein Amichevole 3 Mario Gavranović
2 Christian Fassnacht
autorete
Edimilson Fernandes
Cap: X. Shaqiri
12-6-2021 Baku Galles Bandiera del Galles 1 – 1 Bandiera della Svizzera Svizzera Euro 2020 - Fase a gironi Breel Embolo Cap: G. Xhaka
16-6-2021 Roma Italia Bandiera dell'Italia 3 – 0 Bandiera della Svizzera Svizzera Euro 2020 - Fase a gironi - Cap: G. Xhaka
20-6-2021 Baku Svizzera Bandiera della Svizzera 3 – 1 Bandiera della Turchia Turchia Euro 2020 - Fase a gironi Haris Seferović
2 Xherdan Shaqiri
Cap: G. Xhaka
28-6-2021 Bucarest Francia Bandiera della Francia 3 – 3 dts
(4 – 5 dtr)
Bandiera della Svizzera Svizzera Euro 2020 - Ottavi di finale 2 Haris Seferović
Mario Gavranović
Cap: G. Xhaka
2-7-2021 San Pietroburgo Svizzera Bandiera della Svizzera 1 – 1 dts
(1 – 3 dtr)
Bandiera della Spagna Spagna Euro 2020 - Quarti di finale Xherdan Shaqiri Cap: X. Shaqiri
Totale Presenze 78 Reti 149

Nazionale algerina nel dettaglio[modifica | modifica wikitesto]

Stagione Squadra Competizione Piazzamento Andamento Reti
Giocate Vittorie Pareggi Sconfitte % Vittorie GF GS DR
2024 Bandiera dell'Algeria Algeria Qual. Mondiale 2026 subentrato 0 0 0 0 ! 0 0 +0
2025 0 0 0 0 ! 0 0 +0
Dal 2024 Amichevoli 1 1 0 0 100,00& 3 2 +1
Totale Algeria 1 1 0 0 100,00 3 2 +1

Panchine da commissario tecnico della nazionale algerina[modifica | modifica wikitesto]

Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Italia
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
22-3-2024 Algiers Algeria Bandiera dell'Algeria 3 – 2 Bandiera della Bolivia Bolivia Amichevole Amine Gouiri
Yassine Benzia
Aissa Mandi
Cap: Y.Brahimi
Totale Presenze 1 Reti 3

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

FK Sarajevo: 1984-1985

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Malcantone Agno: 2002-2003
Lazio: 2012-2013

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Vladimir Petkovic è il nuovo allenatore della Lazio! Raggiunto l'accordo con il tecnico: "Sono contento", su lalaziosiamonoi.it, 1º giugno 2012. URL consultato il 1º giugno 2012.
  2. ^ Petkovic sbarca a Roma. Oggi la firma con la Lazio, su corrieredellosport.it, Corriere dello Sport.it, 1º giugno 2012. URL consultato il 1º giugno 2012 (archiviato dall'url originale il 14 dicembre 2013).
  3. ^ Vladimir Petkovic: vinco con il calcio low cost, su sport.panorama.it, panorama.it, 3 gennaio 2013. URL consultato l'8 gennaio 2013 (archiviato dall'url originale l'8 gennaio 2013).
  4. ^ Petkovic torna a Roma. Conferenza stampa fra 2 giorni a Formello, su cittaceleste.it, 4 giugno 2012. URL consultato il 4 giugno 2012 (archiviato dall'url originale il 6 settembre 2012).
  5. ^ a b c Petkovic: «Il mio modulo è la normalità», su avvenire.it, 17 marzo 2014. URL consultato il 22 febbraio 2019.
  6. ^ Petkovic: da magazziniere della Caritas ad allenatore, su blitzquotidiano.it, 2 giugno 2012. URL consultato il 5 settembre 2012.
  7. ^ Chi è Vladimir Petkovic, allenatore a un passo dalla panchina della Lazio, su lenovae.it, 28 maggio 2012. URL consultato l'8 giugno 2013 (archiviato dall'url originale il 4 giugno 2012).
  8. ^ S. W. I. swissinfo.ch, a branch of the Swiss Broadcasting Corporation, Vladimir Petkovic, la forza dell'integrazione, su SWI swissinfo.ch. URL consultato il 22 febbraio 2019.
  9. ^ Lazio: ufficiale il nuovo allenatore Vladimir Petkovic, su vip.it, 2 giugno 2012. URL consultato il 6 giugno 2012 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  10. ^ Petkovic: 'Difesa a tre e mentalità, ecco le mie idee', su calciomercato.com. URL consultato il 22 febbraio 2019.
  11. ^ Lazio, alla scoperta di Petkovic: l'uomo tutto cultura e calcio spettacolo, su ilmessaggero.it, 1º giugno 2012. URL consultato il 1º giugno 2012 (archiviato dall'url originale il 3 giugno 2012).
  12. ^ Lazio, Petkovic ha firmato, su corriereromano.it, 1º giugno 2012. URL consultato il 2 giugno 2012 (archiviato dall'url originale il 14 gennaio 2014).
  13. ^ Vladimir Petkovic è il nuovo allenatore della S.S. Lazio, su sslazio.it, 2 giugno 2012. URL consultato il 2 giugno 2012 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2015).
  14. ^ L'emozione di Petkovic a Formello: «Lazio, la mia felicità», su ilmessaggero.it, Il Messaggero.it, 1º giugno 2012. URL consultato il 2 giugno 2012 (archiviato dall'url originale il 14 gennaio 2014).
  15. ^ Reja nuovo allenatore della Lazio, su sslazio.it, sslazio.it, 4 gennaio 2014. URL consultato il 4 gennaio 2014 (archiviato dall'url originale il 4 gennaio 2014).
  16. ^ Lazio, Petkovic licenziato per giusta causa, su repubblica.it, repubblica.it, 4 gennaio 2014. URL consultato il 6 gennaio 2014.
  17. ^ Vladimir Petkovic succede a Ottmar Hitzfeld, su football.ch. URL consultato il 23 dicembre 2013.
  18. ^ Le pagelle di Svezia-Svizzera 1-0: Forsberg trascina i suoi al di là del gol, su Eurosport, 3 luglio 2018. URL consultato il 22 febbraio 2019.
  19. ^ Brasile-Svizzera 1-1: Zuber risponde al super gol di Coutinho, su La Gazzetta dello Sport - Tutto il rosa della vita. URL consultato il 22 febbraio 2019.
  20. ^ Sky Sport, La Svizzera c'è: agli ottavi sfiderà la Svezia, su sport.sky.it. URL consultato il 22 febbraio 2019.
  21. ^ Serbia-Svizzera 1-2: in gol i due 'kosovari' Xhaka-Shaqiri. E la loro esultanza irrita Belgrado, su Repubblica.it, 22 giugno 2018. URL consultato il 22 febbraio 2019.
  22. ^ Euro2020 – L’urna regala all’Italia un girone imprevedibile. L’elenco completo del sorteggio, su Numeri Calcio. URL consultato il 29 giugno 2021.
  23. ^ La Svizzera rimonta la Francia e passa ai rigori, su La Gazzetta dello Sport. URL consultato il 29 giugno 2021.
  24. ^ L’allenatore della Nazionale Vladimir Petkovic lascia l’ASF e approda al Bordeaux, su football.ch. URL consultato il 28 luglio 2021.
  25. ^ Ora è ufficiale, Petkovic lascia la Nazionale rsi.ch
  26. ^ Bienvenue Coach! girondins.com
  27. ^ Lazio, l’ex Petkovic esonerato dal Bordeaux, su corrieredellosport.it. URL consultato il 7 febbraio 2022.
  28. ^ a b c d Play-off.
  29. ^ Primo turno dei play-off.
  30. ^ Vince i play-off.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]