Farra di Soligo
Farra di Soligo comune | |
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Chiesa di San Vigilio vista d'estate, attorniata di vigneti per la produzione del Prosecco | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Veneto |
Provincia | Treviso |
Amministrazione | |
Sindaco | Mattia Perencin (lista civica di centro-destra Farra viva) dal 27-5-2019 (2º mandato dal 10-6-2024) |
Territorio | |
Coordinate | 45°54′12.9″N 12°06′44.28″E |
Altitudine | 163 m s.l.m. |
Superficie | 28,34 km² |
Abitanti | 8 510[1] (30-6-2024) |
Densità | 300,28 ab./km² |
Frazioni | Col San Martino, Soligo |
Comuni confinanti | Follina, Miane, Moriago della Battaglia, Pieve di Soligo, Sernaglia della Battaglia, Valdobbiadene, Vidor |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 31010 |
Prefisso | 0438 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 026026 |
Cod. catastale | D505 |
Targa | TV |
Cl. sismica | zona 2 (sismicità media)[2] |
Cl. climatica | zona E, 2 614 GG[3] |
Nome abitanti | farresi |
Patrono | santo Stefano |
Giorno festivo | 26 dicembre |
Cartografia | |
Il territorio comunale nella provincia di Treviso. | |
Sito istituzionale | |
Farra di Soligo (Fara in veneto) è un comune italiano di 8 510 abitanti della provincia di Treviso in Veneto.
Geografia fisica
[modifica | modifica wikitesto]Il territorio del comune è delimitato a nord da una catena di colli, ai piedi dei quali si collocano i centri abitati, in un'area che si fa pianeggiante e che a est è lambita dal fiume Soligo.
Il paese si sviluppa lungo la strada provinciale SP32, la strada del Conegliano-Valdobbiadene D.O.C.G. In particolare a Farra di Soligo i colli, con direzione est-ovest, vengono tagliati in direzione nord-sud da dei ruscelli a carattere torrentizio formando cinque vallate, con caratteristiche uniche.
Nei suddetti colli, ora patrimonio UNESCO, si sviluppa una viticoltura eroica a causa delle elevate pendenze che non ne consentono la meccanizzazione, Qui si produce il Conegliano-Valdobbiadene D.O.C.G.
Origini del nome
[modifica | modifica wikitesto]Farra riflette il longobardo fara, con cui si indicava un piccolo insediamento demografico o fondiario. Con R.D. 10 novembre 1867 è stato aggiunto il nome della frazione Soligo per distinguere il toponimo dai tanti altri con identica origine; questo potrebbe essere un prediale derivato da un personale latino Sulla o Solius[4].
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Farra sorse forse in epoca longobarda. Nel secolo IX faceva parte della Marca trevigiana e nel secolo successivo entrò nel territorio della Contea vescovile di Ceneda. Nel secolo XIII fu data in feudo ai Da Camino, dai quali passò nel 1321 ai conti di Collalto, che a loro volta nel 1337 la cedettero a Venezia. I Da Camino del ramo di Ceneda di Sotto tentarono fino al 1422 di contrastare Venezia e di riprendersi Farra.[5]
Simboli
[modifica | modifica wikitesto]Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con D.P.R. del 6 ottobre 1953.[6]
«D'argento, al castello di rosso torricellato di un pezzo centrale, merlato alla guelfa, aperto e finestrato del campo, sormontato da una croce patente di nero, scorciata. Ornamenti esteriori da Comune.»
Il castello turrito rappresenta le varie fortificazioni medievali presenti sul territorio. Gli smalti di rosso del castello e d'argento del campo riprendono i colori della Marca Trevigiana e di Ceneda e la merlatura alla guelfa fa riferimento ai vescovi cenedesi che ne furono feudatari. La croce nera patente e scorciata è simbolo della signoria dei Da Camino.[7]
Il gonfalone è un drappo partito di rosso e di bianco.[8]
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]— 15 novembre 2007[9]
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]Architetture religiose
[modifica | modifica wikitesto]Chiesa di San Vigilio
[modifica | modifica wikitesto]Situata a Col San Martino, fu costruita intorno al 1100 sulla cima di un colle, forse in luogo di un precedente castello, da dove domina la vallata. Si ricorda soprattutto per i caratteristici orologi di grandi dimensioni posti su due facce del basso e robusto campanile romanico. La chiesa ha facciata a capanna e l'interno, a una navata coperta da capriate lignee, conserva degli affreschi del XV secolo, attribuiti al pittore Giovanni di Francia.
Chiesa di San Gallo
[modifica | modifica wikitesto]Edificio religioso di piccole dimensioni, la chiesa di San Gallo domina il colle omonimo, sopra la frazione di Soligo, con panorama sulla vallata di Pieve e sui colli circostanti (Feletto, Collalto, Montello).
Chiesa di Santa Maria Nova
[modifica | modifica wikitesto]Degna di nota per gli affreschi del XIV secolo in essa custoditi.
Chiesa parrocchiale
[modifica | modifica wikitesto]La parrocchiale di Farra, intitolata a santo Stefano, venne edificata nel XX secolo. Al suo interno sono custodite opere di pregio tra cui la pala d'altare di Francesco da Milano.
Architetture civili
[modifica | modifica wikitesto]- Villa Caragiani Gradenigo Ricci: situata in posizione panoramica, è una struttura settecentesca con centralmente un pronao timpanato e chiuso da colonne tuscaniche in stile palladiano, raggiungibile attraverso una monumentale scalinata; la facciata e sovrastata da statue.
- Casa Callegari: villa di grande valore architettonico, con al piano nobile un porticato cinquecentesco aperto da cinque archi a tutto sesto.
- Casa canonica di Farra di Soligo: bel complesso rinascimentale (XV secolo), è la sede della parrocchia.
- Villa De Toffoli, Canel: grande villa ottocentesca con la facciata affrescata, è situata a Col San Martino.[10][11]
- Villa De Toffoli Minuto Rizzo: tipica struttura settecentesca, è ubicata in frazione Soligo.
- Villa della Rovere, Paccanoni: edificio risalente a metà Ottocento, proprietà della famiglia Paccanoni dal Novecento. Pesantemente danneggiato durante il primo conflitto mondiale, è stato successivamente ricostruito e ampliato. Del complesso originale rimangono solo frammenti di pavimento. L'Oratorio di Piazza Rovere fa parte della Villa ed ora la chiesa è chiusa al culto.[12]
- Villa Savoini: edificio cinquecentesco, caratterizzato da un'elegante trifora al piano nobile e dalle peculiari aperture dell'ammezzato, sotto un cornicione dentellato.
- Villa Soligo Brandolini: situata nella frazione di Soligo, è una nobile architettura settecentesca a due piani, con facciata tripartita e parte centrale più elevata e timpanata; al primo piano, centralmente, una loggia è sovrastato da balaustra e da una pentafora a tutto sesto.
Architetture militari
[modifica | modifica wikitesto]Torri di Credazzo
[modifica | modifica wikitesto]Rappresentano di un fortilizio medievale ancora in buone condizioni grazie ai recenti restauri. Originarie del IX-X secolo, dal 1233 sono attestate come feudo dei Caminesi, per poi passare ai Collalto un secolo dopo. Distrutte dagli Ungari di Pippo Spano nel Quattrocento, caddero in rovina.
L'insieme si articola in tre torri di diverse dimensioni collegate tra loro da una cinta muraria.
Più recenti, ci sono numerose grotte scavate durante la Grande Guerra dall'esercito austro-ungarico come rifugio ai punti di osservazione utilizzati per correggere i colpi d'artiglieria.
Aree naturali
[modifica | modifica wikitesto]Numerosi sentieri, curati dalla Comunità Montana delle Prealpi Trevigiane, collegano Col San Martino e Farra di Soligo, passando attraverso il Monte Moncader e le altre colline della zona, ricche di boschi di castagni e betulle.
In pianura, altri sentieri da percorrere in bicicletta si estendono verso sud nella zona dei palù, entrando nel comune di Sernaglia della Battaglia.
Platano monumentale
[modifica | modifica wikitesto]Nel giardino di Villa de Toffoli sorge un grande Platanus orientalis, la cui circonferenza è di 5,2 metri, per un'altezza di 28; è classificato nella lista dei circa 22 000 alberi monumentali italiani tutelati dalla guardia forestale e uno dei 16 dislocati in provincia di Treviso[13].
Società
[modifica | modifica wikitesto]Popolazione
[modifica | modifica wikitesto]Abitanti censiti (1871-2021)[14]
Popolazione per età, sesso e stato civile[15]
Etnie e minoranze straniere
[modifica | modifica wikitesto]Al 31 dicembre 2022 gli stranieri residenti nel comune erano 802, ovvero il 9,4% della popolazione. Di seguito sono riportati i gruppi più consistenti:[16][17]
- Marocco 208
- Macedonia del Nord 143
- Romania 81
- Bangladesh 79
- Senegal 48
- Ucraina 43
- Albania 23
- Repubblica Dominicana 20
- Camerun 19
- Croazia 18
Geografia antropica
[modifica | modifica wikitesto]Frazioni
[modifica | modifica wikitesto]Frazione di circa 3 000 abitanti, Col San Martino si sviluppa a ovest del centro comunale, rinomata per la mostra del vino.
Frazione che lega il suo nome al fiume omonimo. Rinomata per la manifestazione calici di stelle dalla cima al fondo.
Economia
[modifica | modifica wikitesto]Vino Prosecco
[modifica | modifica wikitesto]La produzione vitivinicola è molto diffusa, costituendo il cardine del settore agricolo del comune, annoverato tra quelli del Distretto DOCG del Prosecco Superiore di Conegliano-Valdobbiadene.
Industria
[modifica | modifica wikitesto]Come in molte aree del Nord-est, anche il comune di Farra è interessato dalla presenza di piccole imprese manifatturiere, che, nella zona confinante con Pieve di Soligo, si specializza nella produzione di mobili.
Amministrazione
[modifica | modifica wikitesto]Altre informazioni amministrative
[modifica | modifica wikitesto]La denominazione del comune fino al 1867 era Farra[18].
Sport
[modifica | modifica wikitesto]Pallavolo
[modifica | modifica wikitesto]Farra di Soligo è sede di due associazioni sportive di Pallavolo, la Volley Piave. (femminile) e La Piave. (maschile).
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Bilancio demografico mensile anno 2024 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ Carla Marcato, Farra di Soligo, in Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani, Milano, Garzanti, 1996, p. 268, ISBN 88-11-30500-4.
- ^ Luoghi storici d'Italia, pubblicazione a cura della rivista Storia Illustrata, Arnoldo Mondadori editore, 1972, p. 1059.
- ^ Farra di Soligo, su Archivio Centrale dello Stato.
- ^ Francesca Girardi (a cura di), Storia dei gonfaloni e descrizione araldica dei 12 Comuni del Quartier del Piave (PDF), p. 7.
- ^ Bozzetti di stemma e gonfalone del Comune di Farra di Soligo, su ACS, Raccolta dei disegni degli stemmi di comuni e città. URL consultato il 10 ottobre 2024.
- ^ Comune di Farra di Soligo, Medaglia di bronzo al merito civile, su quirinale.it.
- ^ Scheda sito Istituto Regionale Ville Venete, su irvv.net. URL consultato il 14 dicembre 2021 (archiviato dall'url originale il 13 dicembre 2021).
- ^ Scheda sito Micro turismo delle Venezie.
- ^ Scheda sito Pro Loco Col San Martino.
- ^ Cfr. il censimento nazionale degli alberi monumentali (archiviato dall'url originale il 26 giugno 2014).
- ^ Censimenti popolazione Farra di Soligo (1871-2021) Grafici su dati ISTAT, su Tuttitalia.it. URL consultato il 20 marzo 2023.
- ^ Popolazione per età, sesso e stato civile 2022 - Farra di Soligo (TV), su Tuttitalia.it. URL consultato il 20 marzo 2023.
- ^ Bilancio demografico e popolazione residente straniera al 31 dicembre 2022 per sesso e cittadinanza, su demo.istat.it, ISTAT. URL consultato il 27 luglio 2023.
- ^ Cittadini stranieri. tuttitalia.it
- ^ Fonte: ISTAT - Unità amministrative, variazioni territoriali e di nome dal 1861 al 2000 - ISBN 88-458-0574-3.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Farra di Soligo
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su farra.it.
- Farra di Soligo, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Elio Migliorini, FARRA di Soligo, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1932.
- Farra di Soligo, su sapere.it, De Agostini.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 145563360 · LCCN (EN) n92104458 · J9U (EN, HE) 987007533143605171 |
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