Andrea Ardito

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Andrea Ardito
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 177 cm
Peso 62 kg
Calcio
Ruolo Allenatore (ex centrocampista)
Termine carriera 7 luglio 2015 - giocatore
Carriera
Giovanili
Pontedera
Squadre di club1
1994-1995Pontedera1 (0)
1995-1996Camaiore17 (0)
1996-1999Pontedera77 (1)
1999-2002Como68 (1)
2002Bologna0 (0)
2002-2005Siena47 (1)
2005-2007Torino60 (0)[1]
2007-2009Lecce48 (0)[2]
2009-2015Como129 (0)[3]
Carriera da allenatore
2015-2016Como(vice)
2016-2017Como(U-17)
2017-2018Renate(U-17)
2018-2019Seregno
2019-2020Milano City
2020Giana Erminio(vice)
2021Castellanzese
2022Verbano
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 04 luglio 2021

Andrea Ardito (Viareggio, 8 gennaio 1977) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano di ruolo centrocampista.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Gli esordi[modifica | modifica wikitesto]

Esordisce nel calcio professionistico nel Pontedera nella Serie C1 1994-1995. Dopo una breve parentesi nel Campionato Nazionale Dilettanti con il Camaiore, Ardito continua a giocare tra le file del Pontedera fino alla stagione 1998-1999 collezionando 77 presenze in Serie C2 e realizzando la prima rete tra i professionisti il 21 settembre 1997 nella trasferta persa per 4-1 contro la SPAL.

Como[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1999 approda al Como nel quale gioca con continuità, riuscendo a ottenere la promozione in Serie B nel 2000-2001 e quella in Serie A l'anno seguente vincendo il campionato di Serie B 2001-2002, dove scende in campo in 22 occasioni.

Bologna e Siena[modifica | modifica wikitesto]

Nell'estate del 2002 passa al Bologna con cui disputa la Coppa Intertoto 2002 (una presenza).[4] Pochi mesi dopo la squadra bolognese lo cede al Siena con cui conquista il secondo campionato cadetto e la seconda promozione consecutiva in Serie A. Nella stagione 2003-2004, dopo un buon inizio di stagione nel quale realizza la storica prima rete in Serie A del Siena contro il Perugia,[5] subisce la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro[6] ed è costretto a saltare tutte le rimanenti partite della stagione. Nella stagione seguente si infortuna nuovamente nel mese di novembre per una dura entrata di De Rossi durante una partita di Coppa Italia[7] che gli ha procurato la frattura del secondo metatarso del piede destro.[8] Rientra nel marzo seguente[9] e in totale disputerà solo 5 partite in campionato (4 prima dell'infortunio e una dopo).

Torino[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2005 viene ceduto al Torino, squadra in cui torna a giocare con continuità nella stagione 2005-2006 e con cui conquista la sua terza promozione in Serie A dopo la vittoria dei play-off.

Lecce[modifica | modifica wikitesto]

Nell'estate del 2007 viene acquistato a titolo definitivo dal Lecce, squadra con la quale vince ancor i play-off di Serie B guadagnando la quarta promozione personale in A. La stagione successiva è poco impiegato sia da Beretta che da De Canio (14 presenze in campionato) e al termine dell'annata il Lecce decide di non rinnovargli il contratto.

Ritorno al Como[modifica | modifica wikitesto]

Dopo essere rimasto svincolato per alcuni mesi, il 4 settembre 2009 firma per il Como un quadriennale[10] che lo riporta in riva al Lario a 7 anni di distanza dalla precedente esperienza con i lombardi. L'11 maggio 2014, in occasione della partita dei quarti di finale dei play-off del girone A di Lega Pro Prima Divisione 2013-2014 contro il Südtirol, ha raggiunto quota 200 presenze con la maglia lariana.[11] Si ritira dal calcio giocato il 7 luglio 2015 dopo 6 anni di permanenza al Como entrando comunque a far parte della dirigenza comasca.[12]

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Nel luglio 2015 assume la guida della formazione Primavera del Como, in coppia con Roberto Galia.

Due anni dopo viene inizialmente scelto dalla nuova cordata della Nicastro Group come allenatore della prima squadra, esclusa dalla Serie C per la mancata fidejussione della precedente proprietà,in Serie D ma successivamente declina tale invito per motivi tecnici, scegliendo di diventare tecnico del Under 17 del Renate, club di Serie C. Nel luglio 2018 firma per il Seregno militante nel campionato di Serie D con cui giunge ottavo. L'anno successivo, a dicembre subentra sulla panchina del Milano City, penultimo in classifica e nonostante un discreto andamento, il blocco del campionato di fine febbraio 2020, causa la Pandemia del Covid 19, trova il club al terz'ultimo posto decretandone la retrocessione. Nell'autunno 2020 viene ingaggiato dalla Giana Erminio, club di Gorgonzola come viceallenatore, per affiancare Cesare Albè, storica guida del club milanese, militante in Serie C. Il 20 novembre 2020 viene esonerato.

Il 3 luglio 2021 assume la guida della Castellanzese, in Serie D. Il 17 ottobre , dopo la sconfitta contro la Casatese viene esonerato.

Nell'estate 2022 si accorda con il Verbano, nel campionato di Eccellenza, ma il 1º ottobre seguente, con la squadra in zona playoff, rassegna le dimissioni.

entrerà a stagione in corso a prendere il ruolo di allenatore dell'Alta Brianza, sempre nel campionato dell'Eccellenza girone B, riuscendo a spostarla dalla zona play off e, dopo un gran stagione, portarla al 5ºposto.

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Presenze e reti nei club[modifica | modifica wikitesto]

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
1994-1995 Bandiera dell'Italia Pontedera C1 1 0 CI-C ? ? - - - 1+ 0+
1995-1996 Bandiera dell'Italia Camaiore CND 17 0 CI-D ? ? - - - 17+ 0+
1996-1997 Bandiera dell'Italia Pontedera C2 18 0 CI-C ? ? - - - 18+ 0+
1997-1998 C2 30 1 CI-C 2+ 0 - - - 32+ 1
1998-1999 C2 29 0 CI-C 4 0 - - - 33 0
Totale Pontedera 78 1 6+ ? - - 84+ 1+
1999-2000 Bandiera dell'Italia Como C1 15 0 CI+CI-C 2+1 0 - - - 18 0
2000-2001 C1 31 1 CI-C 4 0 - - - 35 1
2001-2002 B 22 0 CI 6 0 - - - 28 0
lug.-set. 2002 Bandiera dell'Italia Bologna A 0 0 - - - I 1 0 1 0
set. 2002-2003 Bandiera dell'Italia Siena B 32 0 - - - - - - 32 0
2003-2004 A 10 1 CI 0 0 - - - 10 1
2004-2005 A 5 0 CI 3 0 - - - 8 0
Totale Siena 47 1 3 0 - - 50 1
2005-2006 Bandiera dell'Italia Torino B 34+1[13] 0 - - - - - - 35 0
2006-2007 A 26 0 CI 2 0 - - - 28 0
Totale Torino 60+1 0 2 0 - - 63 0
2007-2008 Bandiera dell'Italia Lecce B 34+4[13] 0 CI 1 0 - - - 39 0
2008-2009 A 14 0 CI 1 0 - - - 15 0
Totale Lecce 48+4 0 2 0 - - 54 0
set. 2009-2010 Bandiera dell'Italia Como 1D 16 0 CI-LP 0 0 - - - 16 0
2010-2011 1D 17 0 CI+CI-LP 2+1 0 - - - 20 0
2011-2012 1D 26 0 CI+CI-LP 1+1 0 - - - 28 0
2012-2013 1D 26 0 CI-LP 2 0 - - - 28 0
2013-2014 1D 25+1[13] 0 CI-LP 1 0 - - - 27 0
2014-2015 LP 19+2[13] 0 CI+CI-LP 3+0 0 - - - 24 0
Totale Como 197+4 1 24 0 - - 225 1
Totale carriera 447+9 3+0 37+ 0+ 1 0 494+ 3+

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Como: 2001-2002
Siena: 2002-2003

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ 61 (0) se si comprendono le presenze nei play-off.
  2. ^ 52 (0) se si comprendono le presenze nei play-off.
  3. ^ 132 (0) se si comprendono le presenze nei play-off.
  4. ^ Andrea Ardito - Per società, su www.transfermarkt.it. URL consultato il 23 novembre 2022.
  5. ^ Siena, un esordio senza paura. A Perugia finisce in parità, su repubblica.it, la Repubblica, 31 agosto 2003. URL consultato il 19 novembre 2011.
  6. ^ Siena: per Ardito rottura del legamento crociato, su nove.firenze.it, 23 novembre 2003. URL consultato il 19 novembre 2011.
  7. ^ Con il trio delle meraviglie la Roma travolge il Siena, su repubblica.it, la Repubblica, 27 novembre 2004. URL consultato il 19 novembre 2011.
  8. ^ Taddei partirà. Vuole la Roma, La Gazzetta dello Sport, 21 novembre 2004.
  9. ^ Siena, recuperato Ardito. Oggi doppia seduta, su nove.firenze.it, 25 marzo 2005. URL consultato il 19 novembre 2011.
  10. ^ Como, preso Ardito - TUTTOmercatoWEB.com, su www.tuttomercatoweb.com. URL consultato il 23 novembre 2022.
  11. ^ "Il raggiungimento delle 200 presenza con la maglia comasca fu una delle soddisfazioni più grandi della mia carriera.“, su Footballnews24.it, 2 aprile 2021. URL consultato il 23 novembre 2022.
  12. ^ Ufficiale: Como, Ardito dice addio al calcio giocato, su tuttomercatoweb.com, 7 luglio 2015. URL consultato il 6 agosto 2015.
  13. ^ a b c d Play-off.

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