UEFA Champions League 2015-2016 (fase a eliminazione diretta)

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Questa voce raccoglie un approfondimento sulle gare della fase a eliminazione diretta dell'edizione 2015-2016 della UEFA Champions League.

UEFA Champions League 2015-2016 - Fase a eliminazione diretta
UEFA Champions League 2015-2016 - Knockout phase
Competizione UEFA Champions League
Sport Calcio
Edizione 69ª
Organizzatore UEFA
Date dal 16 febbraio 2016
al 28 maggio 2016
Partecipanti 16
Sede finale Stadio Giuseppe Meazza
Risultati
Vincitore Real Madrid
(11º titolo)
Secondo Atlético Madrid
Semi-finalisti Manchester City
Bayern Monaco
Statistiche
Miglior marcatore Bandiera del Portogallo Cristiano Ronaldo (5)
Incontri disputati 29
Gol segnati 79 (2,72 per incontro)
Cronologia della competizione
UCL 2014-2015 KP UCL 2016-2017 KP

Squadre[modifica | modifica wikitesto]

Gruppo Testa di serie Non testa di serie
A Bandiera della Spagna Real Madrid Bandiera della Francia Paris Saint-Germain
B Bandiera della Germania Wolfsburg Bandiera dei Paesi Bassi PSV
C Bandiera della Spagna Atlético Madrid Bandiera del Portogallo Benfica
D Bandiera dell'Inghilterra Manchester City Bandiera dell'Italia Juventus
E Bandiera della Spagna Barcellona Bandiera dell'Italia Roma
F Bandiera della Germania Bayern Monaco Bandiera dell'Inghilterra Arsenal
G Bandiera dell'Inghilterra Chelsea Bandiera dell'Ucraina Dinamo Kiev
H Bandiera della Russia Zenit San Pietroburgo Bandiera del Belgio Gent

Tabellone[modifica | modifica wikitesto]

  Ottavi di finale Quarti di finale Semifinali Finale
                                         
 Bandiera della Francia Paris Saint-Germain 2 2 4  
 Bandiera dell'Inghilterra Chelsea 1 1 2  
   Bandiera della Francia Paris Saint-Germain 2 0 2  
   Bandiera dell'Inghilterra Manchester City 2 1 3  
 Bandiera dell'Ucraina Dinamo Kiev 1 0 1
 Bandiera dell'Inghilterra Manchester City 3 0 3  
   Bandiera dell'Inghilterra Manchester City 0 0 0  
   Bandiera della Spagna Real Madrid 0 1 1  
 Bandiera del Belgio Gent 2 0 2  
 Bandiera della Germania Wolfsburg 3 1 4  
   Bandiera della Germania Wolfsburg 2 0 2
   Bandiera della Spagna Real Madrid 0 3 3  
 Bandiera dell'Italia Roma 0 0 0
 Bandiera della Spagna Real Madrid 2 2 4  
   Bandiera della Spagna Real Madrid (dtr) 1 (5)
   Bandiera della Spagna Atlético Madrid 1 (3)
 Bandiera dell'Inghilterra Arsenal 0 1 1  
 Bandiera della Spagna Barcellona 2 3 5  
   Bandiera della Spagna Barcellona 2 0 2
   Bandiera della Spagna Atlético Madrid 1 2 3  
 Bandiera dei Paesi Bassi PSV 0 0 0 (7)
 Bandiera della Spagna Atlético Madrid (dtr) 0 0 0 (8)  
   Bandiera della Spagna Atlético Madrid 1 1 2
   Bandiera della Germania Bayern Monaco 0 2 2  
 Bandiera dell'Italia Juventus 2 2 4  
 Bandiera della Germania Bayern Monaco (dts) 2 4 6  
   Bandiera della Germania Bayern Monaco 1 2 3
   Bandiera del Portogallo Benfica 0 2 2  
 Bandiera del Portogallo Benfica 1 2 3
 Bandiera della Russia Zenit San Pietroburgo 0 1 1  

Ottavi di finale[modifica | modifica wikitesto]

Sorteggio[modifica | modifica wikitesto]

Ogni squadra arrivata prima nel proprio gruppo gioca contro una squadra arrivata seconda e viceversa e non si possono affrontare squadre della stessa nazione o provenienti dallo stesso gruppo.

Tali accoppiamenti sono stati sorteggiati con il seguente esito:

  1. Gent - Wolfsburg
  2. Roma - Real Madrid
  3. Paris Saint-Germain - Chelsea
  4. Arsenal - Barcellona
  5. Juventus - Bayern Monaco
  6. PSV - Atlético Madrid
  7. Benfica - Zenit San Pietroburgo
  8. Dinamo Kiev - Manchester City

Riassunto delle partite[modifica | modifica wikitesto]

Allo stadio da Luz, il Benfica batte per 1-0 lo Zenit San Pietroburgo grazie alla decisiva rete di Jonas in pieno recupero al 91'[1], avvenuta sugli sviluppi di una punizione battuta da Gaitán e scaturita dall'espulsione avversaria di Criscito, il quale rimedia un secondo cartellino giallo per un duro intervento ai danni di Carcela-González[2]. Nella gara di ritorno allo stadio Petrovskij, i russi si portano in vantaggio al 69' con Hulk, ma i portoghesi ribaltano clamorosamente il risultato con i gol di Gaitán e Talisca, realizzati rispettivamente all'85' e al 96', vincendo per 2-1 ed ottenendo così il passaggio ai quarti di finale dopo quattro anni dall'ultima conseguito con un risultato complessivo di 3-1 nel doppio confronto[3].

Al Parco dei Principi, il Paris Saint-Germain prevale per 2-1 sul Chelsea con le marcature di Ibrahimović (a segno su calcio di punizione) e Cavani, intervallate da quella del momentaneo pari londinese ad opera di Mikel[4]. Nella partita di ritorno allo Stamford Bridge, i francesi hanno nuovamente la meglio sugli inglesi col punteggio di 2-1, frutto delle reti di Rabiot e Ibrahimović, le quali rendono vane il provvisorio pari di Diego Costa e consentono dunque ai parigini di qualificarsi ai quarti di finale con un aggregato totale di 4-2 nella doppia sfida, nonché di eliminare i britannici per il secondo anno consecutivo[5].

Alla Ghelamco Arena, il Wolfsburg espugna il campo dell'esordiente Gent, vincendo per 3-2 grazie alla doppietta di Draxler e al gol di Kruse, cui seguono quelli avversari ad opera di Kums e Coulibaly, che accorciano solamente le distanze in favore dei fiamminghi[6]. Nel match di ritorno alla Volkswagen-Arena, i tedeschi sconfiggono di nuovo i belgi, questa volta per 1-0 con la decisiva rete di Schürrle, e conquistano così il loro primo storico accesso ai quarti di finale della manifestazione sul risultato complessivo di 4-2 nel doppio confronto[7].

Allo stadio Olimpico, il Real Madrid si impone per 2-0 sulla Roma con le marcature di Cristiano Ronaldo e Jesé, ipotecando prematuramente il discorso qualificazione[8]. Nella gara di ritorno al Bernabéu, gli spagnoli hanno nuovamente ragione degli italiani col medesimo punteggio, frutto delle reti di Ronaldo e James Rodríguez, che qualificano appunto i madrileni ai quarti di finale con un aggregato totale di 4-0 nella doppia sfida[9].

All'Emirates Stadium, i campioni in carica del Barcellona stendono per 2-0 l'Arsenal in virtù della doppietta di Messi, il cui secondo gol avviene su calcio di rigore, concesso dall'arbitro Çakır per un fallo di Flamini ai danni dello stesso attaccante argentino, e mettono dunque una seria ipoteca sul passaggio del turno[10]. Nella partita di ritorno al Camp Nou, gli spagnoli si ripetono e trionfano per 3-1 sugli inglesi con le reti di Neymar, Suárez e Messi, inframezzate da quella avversaria ad opera di Elneny, agguantando così i quarti di finale sul risultato complessivo di 5-1 nel doppio confronto[11].

Allo Juventus Stadium, il Bayern Monaco si porta in vantaggio di due gol sul terreno della Juventus, finalista della precedente edizione, grazie alle rispettive realizzazioni di Müller e Robben, ma i padroni di casa riescono a colmare il distacco con le marcature di Dybala e Sturaro, riequilibrando le sorti dell'incontro e fissando il punteggio finale sul pari per 2-2[12]. Nel retour match dell'Allianz Arena, sono invece gli italiani a passare clamorosamente avanti di due reti, colpendo prima con Pogba al 5' e successivamente con Cuadrado al 28', però i tedeschi reagiscono con il gol di Lewandowski al 73', accorciando inizialmente le distanze, e poi con quello di Müller in pieno recupero al 91', che impone il pareggio conclusivo sul 2-2 e porta incredibilmente il confronto ai tempi supplementari sull'aggregato totale di 4-4. Durante la proroga, i bavaresi sfruttano tuttavia il collasso fisico e mentale dei torinesi, andando nuovamente a segno con Thiago Alcántara al 108' e l'ex Coman al 110', i quali permettono appunto al Bayern Monaco di vincere per 4-2 e di centrare l'annessa qualificazione al turno successivo con un computo finale di 6-4 tra andata e ritorno[13].

Allo stadio Olimpijs'kij, il Manchester City batte con un netto 3-1 la Dinamo Kiev grazie alle reti di Agüero, David Silva e Touré, intervallate da quella avversaria ad opera di Bujal's'kij, ipotecando il discorso qualificazione[14]. Nella gara di ritorno all'Etihad Stadium, gli inglesi si limitano a gestire l'ampio margine di vantaggio sugli ucraini, pareggiando senza rischi per 0-0[15] ed approdando così ai quarti di finale per la prima volta in assoluto.

Al Philips Stadion, il PSV riesce a bloccare l'Atlético Madrid sul pareggio per 0-0, resistendo agli attacchi avversari, talvolta imprecisi, anche in inferiorità numerica a causa dell'espulsione di Pereiro, comminata dall'arbitro Orsato per doppia ammonizione[16]. Nella partita di ritorno allo stadio Vicente Calderón, gli spagnoli e gli olandesi rimangono nuovamente inchiodati sul pari per 0-0, nonostante entrambe le squadre sfiorino il gol, rispettivamente con Fernando Torres e Locadia, i quali colpiscono un legno a testa, dilungando prima il confronto ai tempi supplementari e poi a tiri di rigore. Dal dischetto, i due club trasformano sette penalty ambo le parti, ma l'errore di Narsingh, che centra in pieno la traversa, condanna i neerlandesi alla sconfitta per 8-7 dopo che Juanfran supera con freddezza il portiere avversario Zoet, consentendo così ai madrileni di raggiungere i quarti di finale[17]. Tale doppia sfida è inoltre la prima nella storia della competizione a terminare con due pareggi a reti inviolate in altrettanti match.

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Andata[modifica | modifica wikitesto]

Lisbona
16 febbraio 2016, ore 20:45 CET
Benfica1 – 0
referto
Zenit San PietroburgoEstádio da Luz (48 615 spett.)
Arbitro: Bandiera dell'Italia Gianluca Rocchi

Parigi
16 febbraio 2016, ore 20:45 CET
Paris Saint-Germain2 – 1
referto
ChelseaParc des Princes (46 505 spett.)
Arbitro: Bandiera della Spagna Carlos Velasco Carballo

Gand
17 febbraio 2016, ore 20:45 CET
Gent2 – 3
referto
WolfsburgGhelamco Arena (19 978 spett.)
Arbitro: Bandiera della Norvegia Svein Oddvar Moen

Roma
17 febbraio 2016, ore 20:45 CET
Roma0 – 2
referto
Real MadridStadio Olimpico (55 612 spett.)
Arbitro: Bandiera della Rep. Ceca Pavel Královec

Londra
23 febbraio 2016, ore 20:45 CET
Arsenal0 – 2
referto
BarcellonaEmirates Stadium (59 889 spett.)
Arbitro: Bandiera della Turchia Cüneyt Çakır

Torino
23 febbraio 2016, ore 20:45 CET
Juventus2 – 2
referto
Bayern MonacoJuventus Stadium (41 332 spett.)
Arbitro: Bandiera dell'Inghilterra Martin Atkinson

Kiev
24 febbraio 2016, ore 20:45 CET
Dinamo Kiev1 – 3
referto
Manchester CityNSK Olimpijs'kyj (53 691 spett.)
Arbitro: Bandiera della Spagna Antonio Mateu Lahoz

Eindhoven
24 febbraio 2016, ore 20:45 CET
PSV0 – 0
referto
Atlético MadridPhilips Stadion (34 948 spett.)
Arbitro: Bandiera dell'Italia Daniele Orsato

Ritorno[modifica | modifica wikitesto]

Madrid
8 marzo 2016, ore 20:45 CET
Real Madrid2 – 0
referto
RomaEstadio Santiago Bernabéu (76 654 spett.)
Arbitro: Bandiera della Polonia Szymon Marciniak

Wolfsburg
8 marzo 2016, ore 20:45 CET
Wolfsburg1 – 0
referto
GentVolkswagen-Arena (23 457 spett.)
Arbitro: Bandiera della Slovenia Damir Skomina

San Pietroburgo
9 marzo 2016, ore 18:00 CET
Zenit San Pietroburgo1 – 2
referto
BenficaStadio Petrovskij (17 688 spett.)
Arbitro: Bandiera dell'Ungheria Viktor Kassai

Londra
9 marzo 2016, ore 20:45 CET
Chelsea1 – 2
referto
Paris Saint-GermainStamford Bridge (37 591 spett.)
Arbitro: Bandiera della Germania Felix Brych

Madrid
15 marzo 2016, ore 20:45 CET
Atlético Madrid0 – 0
(d.t.s.)
referto
PSVEstadio Vicente Calderón (50 135 spett.)
Arbitro: Bandiera dell'Inghilterra Mark Clattenburg

Manchester
15 marzo 2016, ore 20:45 CET
Manchester City0 – 0
referto
Dinamo KievEtihad Stadium (43 630 spett.)
Arbitro: Bandiera della Romania Ovidiu Hațegan

Barcellona
16 marzo 2016, ore 20:45 CET
Barcellona3 – 1
referto
ArsenalCamp Nou (76 092 spett.)
Arbitro: Bandiera della Russia Sergej Karasëv

Monaco di Baviera
16 marzo 2016, ore 20:45 CET
Bayern Monaco4 – 2
(d.t.s.)
referto
JuventusAllianz Arena (70 000 spett.)
Arbitro: Bandiera della Svezia Jonas Eriksson

Tabella riassuntiva[modifica | modifica wikitesto]

Squadra 1 Totale Squadra 2 Andata Ritorno
Gent Bandiera del Belgio 2 - 4 Bandiera della Germania Wolfsburg 2 - 3 0 - 1
Roma Bandiera dell'Italia 0 - 4 Bandiera della Spagna Real Madrid 0 - 2 0 - 2
Paris Saint-Germain Bandiera della Francia 4 - 2 Bandiera dell'Inghilterra Chelsea 2 - 1 2 - 1
Arsenal Bandiera dell'Inghilterra 1 - 5 Bandiera della Spagna Barcellona 0 - 2 1 - 3
Juventus Bandiera dell'Italia 4 - 6 Bandiera della Germania Bayern Monaco 2 - 2 2 - 4 (dts)
PSV Bandiera dei Paesi Bassi 0 - 0 (7-8 dcr) Bandiera della Spagna Atlético Madrid 0 - 0 0 - 0 (dts)
Benfica Bandiera del Portogallo 3 - 1 Bandiera della Russia Zenit San Pietroburgo 1 - 0 2 - 1
Dinamo Kiev Bandiera dell'Ucraina 1 - 3 Bandiera dell'Inghilterra Manchester City 1 - 3 0 - 0

Quarti di finale[modifica | modifica wikitesto]

Sorteggio[modifica | modifica wikitesto]

L'esito del sorteggio (senza limitazioni) degli accoppiamenti per i quarti di finale è stato il seguente:

  1. Wolfsburg - Real Madrid
  2. Bayern Monaco - Benfica
  3. Barcellona - Atlético Madrid
  4. Paris Saint-Germain - Manchester City

Riassunto delle partite[modifica | modifica wikitesto]

Al Camp Nou, i campioni in carica del Barcellona battono in rimonta per 2-1 i connazionali dell'Atlético Madrid: la doppietta di Suárez ribalta l'iniziale vantaggio avversario ad opera di Fernando Torres, il quale viene inoltre espulso per doppia ammonizione poco dopo aver segnato, lasciando appunto i suoi in inferiorità numerica e contribuendo negativamente anche alla sconfitta[18]. Nella gara di ritorno allo stadio Vicente Calderón, i madrileni prevalgono invece per 2-0 sui catalani grazie alla doppietta di Griezmann, il cui secondo gol avviene su calcio di rigore, concesso dall'arbitro Rizzoli per un tocco di mano da parte di Iniesta su un cross di Filipe Luís, sovvertendo così il risultato dell'andata per qualificarsi alle semifinali della competizione con un punteggio complessivo di 3-2 nel doppio confronto[19].

All'Allianz Arena, il Bayern Monaco supera per 1-0 il Benfica con la rete in apertura di Vidal al 2', ottenendo un vantaggio minimo sugli ospiti in vista del retour match, con questi ultimi abili a resistere agli ulteriori attacchi dei padroni di casa e a sfiorare a più riprese il pari[20]. Nella partita di ritorno allo stadio da Luz, i portoghesi impongono ai tedeschi il pareggio per 2-2 in virtù delle marcature di Raúl Jiménez e Talisca (a segno su calcio di punizione), le quali fanno appunto da contraltare a quelle avversarie di Vidal e Müller, ma che si rivelano inutili ai fini della qualificazione alle semifinali, che va dunque appannaggio dei bavaresi sull'aggregato totale di 3-2 nella doppia sfida[21].

Alla Volkswagen-Arena, il Wolfsburg sconfigge a sorpresa il Real Madrid per 2-0 con il gol di Ricardo Rodríguez su calcio di rigore al 18', concesso dall'arbitro Rocchi per un intervento scomposto di Casemiro ai danni di Schürrle, e a quello di Arnold al 25', mettendo una seria ipoteca sulla qualificazione e diventando inoltre la prima squadra a violare la porta dei madrileni dall'inizio della manifestazione, ponendo così fine ai 738 minuti d'imbattibilità del portiere Navas[22]. Nel match di ritorno al Bernabéu, gli spagnoli compiono tuttavia un'incredibile rimonta, travolgendo i tedeschi con un sonoro 3-0 grazie alla tripletta di Cristiano Ronaldo (la quinta in assoluto nel torneo per l'attaccante portoghese, che eguaglia il record di Messi), ribaltando dunque il punteggio dell'andata per raggiungere la loro sesta semifinale consecutiva sul risultato complessivo di 3-2 nel doppio confronto[23].

Al Parco dei Principi, il Paris Saint-Germain e il Manchester City pareggiano con un pirotecnico 2-2: per i parigini vanno a segno Ibrahimović e Rabiot, mentre per i mancuniani sono De Bruyne e Fernandinho a scrivere il proprio nome sul tabellino dei marcatori[24]. Nella gara di ritorno all'Etihad Stadium, gli inglesi battono invece i francesi per 1-0 con la decisiva rete di De Bruyne al 76', che permette dunque ai britannici di centrare la qualificazione alla loro prima storica semifinale sull'aggregato totale di 3-2 nella doppia sfida[25].

Andata[modifica | modifica wikitesto]

Barcellona
5 aprile 2016, ore 20:45 CEST
Barcellona2 – 1
referto
Atlético MadridCamp Nou (88 534 spett.)
Arbitro: Bandiera della Germania Felix Brych

Monaco di Baviera
5 aprile 2016, ore 20:45 CEST
Bayern Monaco1 – 0
referto
BenficaAllianz Arena (70 000 spett.)
Arbitro: Bandiera della Polonia Szymon Marciniak

Wolfsburg
6 aprile 2016, ore 20:45 CEST
Wolfsburg2 – 0
referto
Real MadridVolkswagen-Arena (26 400 spett.)
Arbitro: Bandiera dell'Italia Gianluca Rocchi

Parigi
6 aprile 2016, ore 20:45 CEST
Paris Saint-Germain2 – 2
referto
Manchester CityParc des Princes (47 228 spett.)
Arbitro: Bandiera della Serbia Milorad Mažić

Ritorno[modifica | modifica wikitesto]

Madrid
12 aprile 2016, ore 20:45 CEST
Real Madrid3 – 0
referto
WolfsburgEstadio Santiago Bernabéu (76 684 spett.)
Arbitro: Bandiera dell'Ungheria Viktor Kassai

Manchester
12 aprile 2016, ore 20:45 CEST
Manchester City1 – 0
referto
Paris Saint-GermainEtihad Stadium (53 039 spett.)
Arbitro: Bandiera della Spagna Carlos Velasco Carballo

Madrid
13 aprile 2016, ore 20:45 CEST
Atlético Madrid2 – 0
referto
BarcellonaEstadio Vicente Calderón (52 851 spett.)
Arbitro: Bandiera dell'Italia Nicola Rizzoli

Lisbona
13 aprile 2016, ore 20:45 CEST
Benfica2 – 2
referto
Bayern MonacoEstádio da Luz (63 235 spett.)
Arbitro: Bandiera dei Paesi Bassi Björn Kuipers

Tabella riassuntiva[modifica | modifica wikitesto]

Squadra 1 Totale Squadra 2 Andata Ritorno
Wolfsburg Bandiera della Germania 2 - 3 Bandiera della Spagna Real Madrid 2 - 0 0 - 3
Bayern Monaco Bandiera della Germania 3 - 2 Bandiera del Portogallo Benfica 1 - 0 2 - 2
Barcellona Bandiera della Spagna 2 - 3 Bandiera della Spagna Atlético Madrid 2 - 1 0 - 2
Paris Saint-Germain Bandiera della Francia 2 - 3 Bandiera dell'Inghilterra Manchester City 2 - 2 0 - 1

Semifinali[modifica | modifica wikitesto]

Sorteggio[modifica | modifica wikitesto]

L'esito del sorteggio (senza limitazioni) degli accoppiamenti per le semifinali è stato il seguente:

  1. Manchester City - Real Madrid
  2. Atlético Madrid - Bayern Monaco

Riassunto delle partite[modifica | modifica wikitesto]

All'Etihad Stadium, il Manchester City riesce a bloccare il Real Madrid sul pareggio per 0-0 anche grazie all'apporto del portiere Hart, autore di parate fondamentali ai fini di tale risultato per i padroni di casa[26]. Nella gara di ritorno al Bernabéu, gli spagnoli battono invece gli inglesi per 1-0 in virtù dell'autorete di Fernando al 20', propiziata da una conclusione di Bale[27], che permette dunque ai madrileni di centrare la loro quattordicesima finale nella competizione con un aggregato complessivo di 1-0 nel doppio confronto, a distanza di appena due anni dall'ultima disputata.

Allo stadio Vicente Calderón, l'Atlético Madrid supera il Bayern Monaco per 1-0 con lo splendido gol di Saúl Ñíguez all'11', il quale dribbla ben quattro avversari (nell'ordine Thiago Alcántara, Bernat, Alonso e Alaba) per poi insaccare in rete alle spalle del portiere Neuer con un gran tiro in diagonale da fuori area[28]. Nella partita di ritorno all'Allianz Arena sono invece i tedeschi a prevalere sugli spagnoli, trionfando per 2-1 grazie alle marcature di Alonso al 31' (a segno su calcio di punizione) e Lewandowski al 74', inframezzate da quella di Griezmann al 54', che si rivela tuttavia decisiva in ottica qualificazione in favore dei madrileni, i quali, nonostante la sconfitta, raggiungono così la loro terza finale nella manifestazione (dopo due anni dall'ultima disputata) in virtù della regola dei gol in trasferta sul risultato totale di 2-2 nella doppia sfida[29]. Durante quest'ultimo match, entrambe le squadre hanno inoltre sbagliato un calcio di rigore a testa: per i bavaresi è stato Müller a commettere l'errore dagli undici metri, facendosi parare la propria conclusione da Oblak, mentre per gli iberici è Fernando Torres a sbagliare dal dischetto, venendo ipnotizzato da Neuer, che neutralizza freddamente il penalty dello stesso attaccante spagnolo.

Andata[modifica | modifica wikitesto]

Manchester
26 aprile 2016, ore 20:45 CEST
Manchester City0 – 0
referto
Real MadridEtihad Stadium (52 221 spett.)
Arbitro: Bandiera della Turchia Cüneyt Çakır

Madrid
27 aprile 2016, ore 20:45 CEST
Atlético Madrid1 – 0
referto
Bayern MonacoEstadio Vicente Calderón (52 127 spett.)
Arbitro: Bandiera dell'Inghilterra Mark Clattenburg

Ritorno[modifica | modifica wikitesto]

Monaco di Baviera
3 maggio 2016, ore 20:45 CEST
Bayern Monaco2 – 1
referto
Atlético MadridAllianz Arena (70 000 spett.)
Arbitro: Bandiera della Turchia Cüneyt Çakır

Madrid
4 maggio 2016, ore 20:45 CEST
Real Madrid1 – 0
referto
Manchester CityEstadio Santiago Bernabéu (78 300 spett.)
Arbitro: Bandiera della Slovenia Damir Skomina

Tabella riassuntiva[modifica | modifica wikitesto]

Squadra 1 Totale Squadra 2 Andata Ritorno
Manchester City Bandiera dell'Inghilterra 0 - 1 Bandiera della Spagna Real Madrid 0 - 0 0 - 1
Atlético Madrid Bandiera della Spagna 2 - 2 (gfc) Bandiera della Germania Bayern Monaco 1 - 0 1 - 2

Finale[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Finale della UEFA Champions League 2015-2016.
Milano
28 maggio 2016, ore 20:45 CEST
Real Madrid1 – 1
(d.t.s.)
referto
Atlético MadridStadio Giuseppe Meazza (71 942 spett.)
Arbitro: Bandiera dell'Inghilterra Mark Clattenburg

Classifica marcatori[modifica | modifica wikitesto]

Gol Rigori Giocatore Squadra
5 Bandiera del Portogallo Cristiano Ronaldo Real Madrid
3 1 Bandiera della Francia Antoine Griezmann Atlético Madrid
3 Bandiera della Svezia Zlatan Ibrahimović Paris Saint-Germain
3 1 Bandiera dell'Argentina Lionel Messi Barcellona
3 Bandiera della Germania Thomas Müller Bayern Monaco
3 Bandiera dell'Uruguay Luis Suárez Barcellona
2 Bandiera del Belgio Kevin De Bruyne Manchester City
2 Bandiera della Germania Julian Draxler Wolfsburg
2 Bandiera della Polonia Robert Lewandowski Bayern Monaco
2 Bandiera della Francia Adrien Rabiot Paris Saint-Germain
2 Bandiera del Brasile Talisca Benfica
2 Bandiera del Cile Arturo Vidal Bayern Monaco
1 Bandiera dell'Argentina Sergio Agüero Manchester City
1 Bandiera della Spagna Xabi Alonso Bayern Monaco
1 Bandiera della Germania Maximilian Arnold Wolfsburg
1 Bandiera dell'Ucraina Vitalij Bujal's'kij Dinamo Kiev
1 Bandiera del Belgio Yannick Ferreira Carrasco Atlético Madrid
1 Bandiera dell'Uruguay Edinson Cavani Paris Saint-Germain
1 Bandiera della Francia Kingsley Coman Bayern Monaco
1 Bandiera del Brasile Diego Costa Chelsea
1 Bandiera del Mali Kalifa Coulibaly Gent
1 Bandiera della Colombia Juan Cuadrado Juventus
1 Bandiera della Spagna David Silva Manchester City
1 Bandiera dell'Argentina Paulo Dybala Juventus
1 Bandiera dell'Egitto Mohamed El Neny Arsenal
1 Bandiera del Brasile Fernandinho Manchester City
1 Bandiera dell'Argentina Nicolás Gaitán Benfica
1 Bandiera del Brasile Hulk Zenit San Pietroburgo
1 Bandiera della Spagna Jesé Real Madrid
1 Bandiera del Messico Raúl Jiménez Benfica
1 Bandiera del Brasile Jonas Benfica
1 Bandiera del Belgio Sven Kums Gent
1 Bandiera della Germania Max Kruse Wolfsburg
1 Bandiera del Brasile Neymar Barcellona
1 Bandiera della Nigeria Mikel John Obi Chelsea
1 Bandiera della Francia Paul Pogba Juventus
1 Bandiera della Spagna Sergio Ramos Real Madrid
1 Bandiera dei Paesi Bassi Arjen Robben Bayern Monaco
1 Bandiera della Colombia James Rodríguez Real Madrid
1 1 Bandiera della Svizzera Ricardo Rodríguez Wolfsburg
1 Bandiera della Spagna Saúl Ñíguez Atlético Madrid
1 Bandiera della Germania André Schürrle Wolfsburg
1 Bandiera dell'Italia Stefano Sturaro Juventus
1 Bandiera della Spagna Thiago Alcántara Bayern Monaco
1 Bandiera della Costa d'Avorio Yaya Touré Manchester City
1 Bandiera della Spagna Fernando Torres Atlético Madrid

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ UEFA.com, Il Benfica passa con Jonas nel finale | UEFA Champions League, su UEFA.com, 16 febbraio 2016. URL consultato il 30 ottobre 2023.
  2. ^ Champions League, Benfica-Zenit 1-0: Jonas decisivo, Criscito espulso, su La Gazzetta dello Sport - Tutto il rosa della vita, 16 febbraio 2016. URL consultato il 30 ottobre 2023.
  3. ^ UEFA.com, Gaitán e Talisca, Benfica ai quarti | UEFA Champions League, su UEFA.com, 9 marzo 2016. URL consultato il 30 ottobre 2023.
  4. ^ UEFA.com, Cavani entra e segna, PSG in vantaggio | UEFA Champions League, su UEFA.com, 16 febbraio 2016. URL consultato il 31 ottobre 2023.
  5. ^ UEFA.com, Ibra re di Londra, il PSG conquista i quarti | UEFA Champions League, su UEFA.com, 9 marzo 2016. URL consultato il 31 ottobre 2023.
  6. ^ UEFA.com, Gent mai domo, ma vince il Wolfsburg | UEFA Champions League, su UEFA.com, 17 febbraio 2016. URL consultato il 31 ottobre 2023.
  7. ^ UEFA.com, Wolfsburg avanti con Schürrle | UEFA Champions League, su UEFA.com, 8 marzo 2016. URL consultato il 31 ottobre 2023.
  8. ^ UEFA.com, CR7 e Jesé, il Real non perdona la Roma | UEFA Champions League, su UEFA.com, 17 febbraio 2016. URL consultato il 31 ottobre 2023.
  9. ^ UEFA.com, Il Real Madrid si ripete e va avanti | UEFA Champions League, su UEFA.com, 8 marzo 2016. URL consultato il 31 ottobre 2023.
  10. ^ UEFA.com, Messi e il Barça non danno scampo all'Arsenal | UEFA Champions League, su UEFA.com, 23 febbraio 2016. URL consultato il 2 novembre 2023.
  11. ^ UEFA.com, Il trio delle meraviglie trascina il Barça ai quarti | UEFA Champions League, su UEFA.com, 16 marzo 2016. URL consultato il 2 novembre 2023.
  12. ^ UEFA.com, Juve a due facce, ma ancora in corsa | UEFA Champions League, su UEFA.com, 23 febbraio 2016. URL consultato il 2 novembre 2023.
  13. ^ UEFA.com, Juventus miracolo sfiorato, passa il Bayern | UEFA Champions League, su UEFA.com, 16 marzo 2016. URL consultato il 2 novembre 2023.
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Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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