Adam Michnik

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
(Reindirizzamento da Michnik)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Adam Michnik nel 2006

Adam Michnik (Varsavia, 17 ottobre 1946) è un saggista, editore e politico polacco fondatore e direttore del quotidiano Gazeta Wyborcza e convinto attivista anti-comunista e anti-totalitarista. Autore noto in quasi tutta Europa, le sue opere sono tradotte in inglese, tedesco, francese, svedese, spagnolo e italiano. Ha vinto il Premio Erasmo nel 2001.

Figlio di un certo Ozjasz Szechter, segretario del Partito Comunista dell'Ucraina occidentale (Коммунистическая партия Западной Украины), è stato uno dei principali responsabili dell'opposizione al totalitarismo del Partito Operaio Unificato Polacco (PZPR) sin dagli studi universitari, fatti a Varsavia. Studioso di storia, per le sue idee democratiche filo-statunitensi fu sospeso dall'università e, cosa ben più grave, imprigionato nel 1968, all'età di ventidue anni.

Nel 1976 fu, assieme a Jacek Kuroń, fondatore del Comitato di Difesa degli Operai (KOR) e promotore dell'Organizzazione dei Corsi Scientifici (TKN), per un insegnamento indipendente dall'oppressione del potere. Fu anche autore di opere stampate clandestinamente, poiché non ben viste dalla censura nazionale e membro della più grande casa editrice clandestina in Polonia, la NOWa. A partire dal 1980 sostenne l'attività del Solidarność, il sindacato guidato dal Premio Nobel per la Pace Lech Wałęsa. Nel 1989 prese parte alla discussione sulla censura, ritenuta troppo oppressiva, e sostenne con diversi articoli, pubblicati sulla Gazeta Wyborcza, la libera circolazione dei libri, per far così rinascere la cultura.

Deputato al Sejm, la Camera bassa del Parlamento polacco, dal 1989 al 1991, tornò ad occuparsi di giornalismo facendo il corrispondente alla Borsa di Londra e Varsavia. Nel 2007 è stato scelto come mediatore per la libertà dell'informazione in Georgia dall'Unione europea.

Adam Michnik nel 1991

Opere tradotte in italiano

[modifica | modifica wikitesto]
  • Etica della Resistenza, 1986, ed. SugarCo, Milano
  • La Chiesa e la sinistra in Polonia , 1980, ed. Queriniana, Brescia
  • Il pogrom, 2007, ed. Bollati Boringhieri, Torino

Onorificenze polacche

[modifica | modifica wikitesto]
Cavaliere dell'Ordine dell'Aquila Bianca - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia Gloria Artis d'oro - nastrino per uniforme ordinaria

Onorificenze straniere

[modifica | modifica wikitesto]
Cavaliere di III Classe dell'Ordine di Tomáš Garrigue Masaryk (Repubblica Ceca) - nastrino per uniforme ordinaria
Commendatore dell'Ordine di Bernardo O'Higgins (Cile) - nastrino per uniforme ordinaria
Ufficiale dell'Ordine della Legion d'onore (Francia) - nastrino per uniforme ordinaria
Gran Croce al Merito dell'Ordine al Merito di Germania (Germania) - nastrino per uniforme ordinaria
Premio Principessa delle Asturie per la comunicazione e l'umanistica (Spagna) - nastrino per uniforme ordinaria
Ordine di Jaroslav il Saggio di III Classe (Ucraina) - nastrino per uniforme ordinaria
Croce di Ufficiale dell'Ordine al Merito della Repubblica ungherese (Ungheria) - nastrino per uniforme ordinaria

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN102375292 · ISNI (EN0000 0001 2145 9273 · SBN CFIV010129 · LCCN (ENn80073828 · GND (DE119238616 · BNE (ESXX1365858 (data) · BNF (FRcb11916036h (data) · J9U (ENHE987007313836605171 · NSK (HR000091039 · NDL (ENJA00515021 · CONOR.SI (SL25768035