Cornucopia (Björk)

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Cornucopia
Björk durante la première di Cornucopia il 6 maggio 2019 presso il The Shed di New York
Tour di Björk
AlbumUtopia
InizioBandiera degli Stati Uniti New York
6 maggio 2019
FineBandiera della Francia Bordeaux
5 dicembre 2023
Tappe29
Spettacoli
Cronologia dei tour di Björk
Utopia Tour
(2018)
Björk Orkestral
(20212023)

Cornucopia (anche nota come Björk's Cornucopia) è la decima tournée della cantautrice e compositrice islandese Björk.[1]

Diretta da Lucrecia Martel, una fra i più notevoli registi latino-americani, Cornucopia ingloba il motivo dell'ultimo album della cantante, Utopia — già portato in tour nel 2018 con l'Utopia Tour —, stavolta in una più ampia prospettiva che include anche tecnologia digitale e performance. Tobias Gremmler è stato il curatore della parte digitale degli spettacoli, inseriti in un ambiente ideato dalla stage designer Chiara Stephenson.[2][3]

Si tratta del primo tour di Björk comprendente l'aspetto tecnologico e teatrale, e la cantante stessa l'ha descritto come il suo «più elaborato concerto scenico di sempre».[4]

La prima mondiale di Cornucopia ha avuto luogo il 6 maggio 2019 presso il centro culturale The Shed di Manhattan (specializzato in arti performative e visive), compresa fra gli spettacoli che ne hanno inaugurato l'apertura. Ad essa sono seguite sette repliche fino al 1º giugno 2019,[5] quindi il residency show è andato in tour raggiungendo dapprima Città del Messico per cinque date, fra il 17 e il 30 agosto 2019, poi l'Europa per otto date, fra il 13 novembre e l'8 dicembre 2019.[6] Dopo una pausa a causa della pandemia di COVID-19, la produzione è ripartita nel gennaio 2022, con cinque date nella West Coast statunitense e, l'anno seguente, con ventuno date tra Australia, Giappone ed Europa.[7][8]

Antefatti e realizzazione[modifica | modifica wikitesto]

(EN)

«The future of live music is in safe hands.»

(IT)

«Il futuro della musica dal vivo è in mani sicure.»

Il 27 maggio 2018 Björk ha dato inizio all'Utopia Tour presso il Victoria Park di Londra,[9] dopo avere eseguito due spettacoli di prova in anteprima a Reykjavík.[10] La tournée era durata tutta l'estate, raggiungendo diversi festival europei di musica, per terminare a Roma il 30 luglio presso le Terme di Caracalla.[11] Dopo tre mesi di pausa, la cantante ha annunciato il 12 novembre 2018 un suo nuovo concerto scenico da presentare in anteprima per la primavera del 2019 allo Shed di New York, inaugurando così l'apertura dello stesso centro culturale. Cornucopia è stata da lei descritta come il suo «più elaborato concerto scenico di sempre, in cui l'acustica e il digitale si stringeranno le mani, incoraggiati da uno speciale team di collaboratori».

Björk per la prima mondiale di Cornucopia il 6 maggio 2019 presso lo Shed di New York

L'8 gennaio 2019 il New York Times ha annunciato l'apertura dello Shed per il 5 aprile, riportando tra gli spettacoli d'inaugurazione anche Cornucopia e rivelando in anteprima la data della première per il 6 maggio 2019.[5][12] Il 17 gennaio sono state infine annunciate dallo Shed le date delle sette repliche successive, l'ultima delle quali ha avuto luogo il 1º giugno dello stesso anno.[1]

Per quanto riguarda la parte musicale, l'equipe ha compreso il gruppo di sette flautiste Viibra, il percussionista Manu Delago, l'arpista Katie Buckley e Bergur Þórisson agli strumenti elettronici, già esibitisi durante l'Utopia Tour. La cantante è stata anche accompagnata da un coro: a New York e in Europa l'Hamrahlíð Choir, diretto da Þorgerður Ingólfsdóttir e composto da cinquantadue ex alunni dell'Hamrahlið College di Reykjavík (solo da diciotto coristi nelle tappe europee), di cui la stessa Björk ha fatto parte da giovane; in Messico il coro Staccato, appartenente all'Università nazionale autonoma del Messico, composto da trentuno voci e diretto da Odilón Chávez; a Los Angeles e San Francisco il coro Tonality, diretto da Alexander Lloyd Blake. Björk è stata inoltre accompagnata dal cantante statunitense Josiah Wise, in arte serpentwithfeet, per l'esecuzione del brano Blissing Me durante gli spettacoli di New York, Los Angeles e San Francisco; l'artista aveva già collaborato con lei per il remix dello stesso singolo nel 2017.

La scena è stata invece diretta dalla regista Lucrecia Martel — autrice di film noti a livello internazionale quali La ciénaga (2001), La niña santa (2004), La mujer sin cabeza (2008) e Zama (2017) —, affiancata dalla set designer Chiara Stephenson e dal designer digitale Tobias Gremmler.

Il regista annunciato inizialmente da Björk era John Tiffany, direttore pluripremiato delle produzioni teatrali Once (2011) e Harry Potter e la maledizione dell'erede (2016), tuttavia l'artista ha dovuto successivamente abbandonare il progetto a causa di conflitti d'agenda.[3] Anche la set designer annunciata all'inizio, Chloe Lamford, ha poi abbandonato il progetto.

Ad occuparsi del settore stilistico sono stati invece la fashion designer olandese Iris van Herpen, il direttore creativo di Balmain Olivier Rousteing, il collaboratore di lunga data di Björk James Merry — anche creatore delle maschere della cantante — e la make-up artist e drag queen Is She Hungry.[13] Per gli ultimi quattro spettacoli europei, i costumi sono stati invece ideati da Dilara Findikoglu, Manish Arora, Yuhan Wang e Noir Kei Ninomiya. Per gli spettacoli nella West Coast statunitense, Björk ha infine indossato abiti di Noir Kei Ninomiya e Vanebon, con body di Mugler e ThreeAsFour. A completare il team vi sono la coreografa Margrét Bjarnadóttir, il tecnico alle luci Bruno Poet e i tecnici al suono Gareth Fry e John Gale.[1]

I concerti prevedevano l'utilizzo di strumenti musicali sperimentali e d'avanguardia: un flauto circolare per quattro suonatori, una "camera di riverbero" riproducente l'eco della voce, un calabash ad acqua (percussioni), due canne d'organo di otto metri dalla forma di cannoni, uno xylosynth (xilofono a percussioni elettriche), un violino piezoelettrico, un "aulofono" (insieme di campane), un dhol e la Segulharp (un'arpa elettromagnetica). Altro elemento d'avanguardia erano le proiezioni ad effetto tridimensionale, che comparivano sopra diversi strati di tende, talvolta costituite da avatar della stessa cantante.[14]

In un'intervista per il New York Times, successiva alla prima mondiale del residency show, Björk ha definito il suo spettacolo «un teatro digitale, o un concerto pop-fantascientifico [...] riguardante soprattutto le donne che si sostengono a vicenda», affermando che «partire da un punto di vista femminile ci aiuterà». Nel momento precedente all'encore, veniva inoltre proiettato un discorso sul futuro del pianeta da parte dell'ambientalista svedese Greta Thunberg, giacché la cantante si dice consapevole del potere dell'attivismo e orgogliosa delle nuove generazioni.[14]

Il 10 maggio 2019, dopo il secondo concerto, è stato pubblicato sul canale YouTube della cantante il video di Tabula Rasa, usato come sfondo durante gli stessi spettacoli.[15] Il 6 agosto 2019 è stato pubblicato anche il video backdrop di Losss e la cantante ha annunciato delle nuove date in Europa.[16] Il 13 novembre 2019, per la prima europea a Bruxelles, è stato mostrato in anteprima il nuovo video di Body Memory, reso pubblico da Tobias Gremmler soltanto il 5 luglio 2021 tramite il suo canale YouTube personale.[17]

L'ultima parte del tour, fra il settembre e il novembre 2023 in Europa meridionale, non ha incluso il consueto coro, ma ha visto più canzoni tratte dal nuovo album in studio Fossora. Il primo degli spettacoli, il 1º settembre all'Altice Arena di Lisbona, è stato inoltre ufficialmente filmato.

Canzoni eseguite[modifica | modifica wikitesto]

Björk, le Viibra e Katie Buckley nella data del 9 maggio 2019

Prima dei concerti allo Shed e in Europa l'apertura è affidata all'Hamrahlíð Choir, che intona a cappella due canzoni di Björk e tre canti popolari islandesi: Ísland, farsælda frón, Vísur Vatnsenda Rósu, Sonnets/Unrealities XI (Medúlla), Cosmogony (Biophilia) e Maríukvæði. Nei concerti messicani l'apertura è invece affidata al coro Staccato con il brano Otros Planos. L'inizio del concerto è inoltre segnato dall'introduzione del brano Family (Vulnicura), che precede la comparsa in scena di Björk con The Gate (Utopia). Inaspettata è la scelta di canzoni quali Show Me Forgiveness (Medúlla), suonata per la prima volta dal 2006, Venus As A Boy (Debut), suonata per la prima volta dal 2011, e Hidden Place (Vespertine), suonata per la prima volta dal 2013.[18]

Vengono inoltre cantate nella "camera di riverberazione" Show Me Forgiveness (a cappella) e Claimstaker, mentre durante Body Memory Björk canta all'interno del flauto circolare con l'accompagnamento delle canne d'organo, ed è seguita invece da un solo flauto per Venus As A Boy.[14]

Maggio 2019 — Febbraio 2022[modifica | modifica wikitesto]

Canzoni e intermezzi Album
The Gate Utopia
Utopia Utopia
Arisen My Senses Utopia
Show Me Forgiveness Medúlla
Venus As A Boy Debut
Claimstaker Utopia
Isobel (riarrangiata da Arca) Post
Blissing me Utopia
Arpeggio Utopia (bonus track)
Body Memory Utopia
Hidden Place Vespertine
Mouth's Cradle (riarrangiata da Arca) Medúlla
Features Creatures Utopia
Courtship Utopia
Pagan Poetry Vespertine
Losss Utopia
Sue Me Utopia
Tabula Rasa Utopia
discorso di Greta Thunberg sull'ambiente e il futuro
Future Forever Utopia
Notget Vulnicura

Settembre 2023 — Novembre 2023[modifica | modifica wikitesto]

Canzoni e intermezzi Album
The Gate Utopia
Utopia Utopia
Arisen My Senses Utopia
Ovule Fossora
Show Me Forgiveness Medúlla
Venus As A Boy Debut
Claimstaker Utopia
Isobel (riarrangiata da Arca) Post
Blissing me Utopia
Mycelia Fossora
Victimhood Fossora
Fossora Fossora
Atopos Fossora
Features Creatures Utopia
Courtship Utopia
Pagan Poetry Vespertine
Losss Utopia
Sue Me Utopia
Tabula Rasa Utopia
Arpeggio Utopia (bonus track)
discorso di Greta Thunberg sull'ambiente e il futuro
Future Forever Utopia
Notget Vulnicura

Concerti[modifica | modifica wikitesto]

Data Città Stato Luogo Coro d'apertura Biglietti venduti / Biglietti disponibili Incasso
Nord America
6 maggio 2019 New York Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti The Shed The Hamrahlíð Choir (sold out)
9 maggio 2019
12 maggio 2019
16 maggio 2019
22 maggio 2019
25 maggio 2019
28 maggio 2019
1º giugno 2019
17 agosto 2019 Città del Messico Bandiera del Messico Messico Parque Bicentenario Coro Staccato 15.144 / 15.144

(sold out)

$1.215.336,00
20 agosto 2019
23 agosto 2019
27 agosto 2019
30 agosto 2019
Europa
13 novembre 2019 Bruxelles Bandiera del Belgio Belgio Forest National The Hamrahlíð Choir
16 novembre 2019 Esch-sur-Alzette Bandiera del Lussemburgo Lussemburgo Rockhal (sold out)
19 novembre 2019 Londra Bandiera del Regno Unito Regno Unito The O2 Arena
25 novembre 2019 Glasgow The SSE Hydro
28 novembre 2019 Dublino Bandiera dell'Irlanda Irlanda 3Arena (sold out)
2 dicembre 2019 Oslo Bandiera della Norvegia Norvegia Oslo Spektrum
5 dicembre 2019 Copenaghen Bandiera della Danimarca Danimarca Royal Arena
8 dicembre 2019 Stoccolma Bandiera della Svezia Svezia Ericsson Globe
Nord America
26 gennaio 2022 Los Angeles Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti Shrine Auditorium Coro Tonality
29 gennaio 2022
1º febbraio 2022
5 febbraio 2022 San Francisco Chase Center (sold out)
8 febbraio 2022
Oceania
3 marzo 2023 Perth Bandiera dell'Australia Australia Langley Park N.D. (sold out)
6 marzo 2023
9 marzo 2023
12 marzo 2023
Asia
28 marzo 2023 Tokyo Bandiera del Giappone Giappone Tokyo Garden Theatre N.D. (sold out)
31 marzo 2023
Europa
1º settembre 2023 Lisbona Bandiera del Portogallo Portogallo Altice Arena (sold out)
4 settembre 2023 Madrid Bandiera della Spagna Spagna Wizink Center
8 settembre 2023 Parigi Bandiera della Francia Francia Accor Arena
12 settembre 2023 Milano Bandiera dell'Italia Italia Mediolanum Forum
16 settembre 2023 Praga Bandiera della Rep. Ceca Repubblica Ceca O2 Arena
19 settembre 2023 Vienna Bandiera dell'Austria Austria Wiener Stadthalle
23 settembre 2023 Bologna Bandiera dell'Italia Italia Unipol Arena (sold out)
18 novembre 2023 Cracovia Bandiera della Polonia Polonia Tauron Arena
21 novembre 2023 Amburgo Bandiera della Germania Germania Barclaycard Arena
24 novembre 2023 Lipsia Bandiera della Germania Germania Quarterback Immobilien Arena
28 novembre 2023 Zurigo Bandiera della Svizzera Svizzera Hallenstadion
2 dicembre 2023 Nantes Bandiera della Francia Francia Zénith (sold out)
5 dicembre 2023 Bordeaux Arkéa Arena

Concerti annullati[modifica | modifica wikitesto]

Data Città Stato Luogo Motivo
7 giugno 2023 Reykjavík Bandiera dell'Islanda Islanda Laugardalshöll Questioni logistiche
10 giugno 2023
13 giugno 2023

Cast[modifica | modifica wikitesto]

Ruolo Artista/i
voce e direttore artistico

arrangiamenti e produzione musicale

direzione musicale

Björk
regista Lucrecia Martel
digital designer Tobias Gremmler
co-direttore artistico e maschere James Merry
set designer Chiara Stephenson
costumi Iris van Herpen

Olivier Rousteing
Dilara Findikoglu (Dublino)
Manish Arora (Oslo)
Yuhan Wang (Copenaghen)
Noir Kei Ninomiya (Stoccolma, Los Angeles, San Francisco)
Vanebon (Los Angeles)
Mugler (Los Angeles)
threeASFOUR (San Francisco)

scarpe Margiela

Gucci
Dries van Noten

stylist Edda Guðmundsdóttir
strumenti elettronici

direzione delle prove e spartiti musicali

Bergur Þórisson
direzione delle prove e spartiti musicali Matt Robertson
coro The Hamrahlíð Choir (New York ed Europa)

Coro Staccato (Città del Messico)
Coro Tonality (Los Angeles e San Francisco)

direttore del coro Þorgerður Ingólfsdóttir (New York ed Europa)

Odilón Chávez (Città del Messico)
Alexander Lloyd Blake (Los Angeles e San Francisco)

percussioni Manu Delago
flauti Viibra:
  • Björg Brjánsdóttir
  • Áshildur Haraldsdóttir
  • Þuríður Jónsdóttir
  • Melkorka Ólafsdóttir (sostituita da Sólveig Magnúsdóttir per la tappa in Messico)
  • Steinunn Vala Pálsdóttir
  • Emilía Rós Sigfúsdóttir
  • Berglind María Tómasdóttir
arpa Katie Buckley (dal 6 maggio al 1º giugno 2019; dal 25 novembre 2019)

Ruth Ellen Bennett (dal 17 agosto al 19 novembre 2019)

coreografa Margrét Bjarnadóttir
trucco Hungry
parrucco John Vial (per Björk)

Spider Witch Company (per i musicisti)
Jhonny Stuntz (onset styling - Los Angeles, San Francisco)

co-produzione musicale

versioni riarrangiate di Isobel e Mouth's Cradle

Arca
design del suono Gareth Fry

John Gale
D&B Audiotechnik
Southby Productions

ingegneri acustici

progettazione della camera di riverbero

Shane Myrbeck

Arup Group

laser designer Nick Verstand
luci Bruno Poet
production design Heimir Sverrisson

Irma Studio

production manager Peter Van Der Velde
sviluppo software Poul Holleman
piattaforma software NAP Framework

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Björk’s Cornucopia, su The Shed. URL consultato il 17 gennaio 2019.
  2. ^ Björk Announces New Concert Performance Cornucopia, su Pitchfork. URL consultato il 17 gennaio 2019.
  3. ^ a b Ryan McPhee, Lucrecia Martel Steps in for John Tiffany to Helm Björk’s Theatrical Concert, su Playbill, Tue Feb 05 13:08:06 EST 2019. URL consultato il 6 febbraio 2019.
  4. ^ Björk to Debut "Most Elaborate" Stage Show Yet in New York, su Spin, 12 novembre 2018. URL consultato il 17 gennaio 2019.
  5. ^ a b Joshua Barone, The Shed, a Rare New Arts Center on the Hudson, Is Set to Open, in The New York Times, 8 gennaio 2019. URL consultato il 17 gennaio 2019.
  6. ^ ¡Björk regresará a México para promocionar 'Cornucopia' con 3 conciertos!, su Sopitas.com, 23 maggio 2019. URL consultato il 23 maggio 2019.
  7. ^ (EN) Björk, su seated. URL consultato il 7 ottobre 2021.
  8. ^ (JA) björk japan 2023 [collegamento interrotto], su smash-jpn.com. URL consultato il 23 agosto 2022.
  9. ^ (EN) Rachel Aroesti, All Points East review – Björk brings life to corporate festival newcomer, in The Guardian, 28 maggio 2018. URL consultato il 17 gennaio 2019.
  10. ^ (EN) One Little Indian Records, su facebook.com. URL consultato il 17 gennaio 2019.
  11. ^ (EN) FASHION INSPIRATION Inside Björk’s romantic, otherworldly Utopia Tour [collegamento interrotto], su iframenews, 1º settembre 2018. URL consultato il 17 gennaio 2019.
  12. ^ (EN) Olivia Clement, The Shed Sets April Opening, su Playbill, Wed Jan 09 10:26:54 EST 2019. URL consultato il 17 gennaio 2019.
  13. ^ (EN) IN PARTNERSHIP WITH GUCCI, Meet The Artist Who Brings Björk's Wildest Creative Fantasies To Life, su GQ, 21 ottobre 2018. URL consultato il 17 gennaio 2019.
  14. ^ a b c Melena Ryzik, How Björk Brought Her Sci-Fi, Feminist Fairy Tale to Life, in The New York Times, 8 maggio 2019. URL consultato il 10 maggio 2019.
  15. ^ Björk, björk: tabula rasa, 10 maggio 2019. URL consultato il 10 maggio 2019.
  16. ^ björk : losss. URL consultato il 6 agosto 2019.
  17. ^ Stage visuals of Björk’s Cornucopia tour, for the wonderful song “Body Memory”. URL consultato il 7 luglio 2021.
  18. ^ Bjork's 'Cornucopia' debuted at The Shed (pics, video, setlist), su BrooklynVegan. URL consultato il 10 maggio 2019.

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