Losss

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«Per me, quella canzone doveva riguardare lo stesso dolore e la stessa grinta di Vulnicura, ma più in grande. State osservando un quadro generale, non è personale come Vulnicura, anche se esprime lo stesso sentimento.»

Losss
Screenshot tratto dal video del brano
ArtistaBjörk
Autore/iBjörk, Arca, Rabit
Genere[1]Musica elettronica
Pubblicazione originale
IncisioneUtopia
Data24 novembre 2017
EtichettaOne Little Independent
Durata6:51

Losss è un brano appartenente all'album Utopia della cantautrice islandese Björk. Il brano è stato scritto e prodotto dalla stessa Björk insieme ad Arca.[2]

In un'intervista per Pitchfork, Björk ha affermato di considerare Losss come una continuazione dei temi proposti nel suo album precedente, Vulnicura, avendo provato esperienze di perdita personale ed avendole reinterpretate in larga scala.

Dal punto di vista sonoro, Björk ha descritto la canzone come una "giovane musica gotica" e l'ha paragonata al singolo Pagan Poetry del suo album Vespertine (2001).[2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Nella prima strofa Björk ritrae la condizione della perdita come un'esperienza che accomuna tutti («We all are struggling, [...] suffered loss»).[3]

E tuttavia la perdita è un'assenza che può lentamente far "rifiorire" e anche se il dolore permarrà, arriverà un senso di soddisfazione: la cantante ha aperto il suo cuore per l'amante, la sua spina dorsale si è incurvata "eroticamente", si è resa vulnerabile, il suo petto è tenue e non ha permesso il dolore della perdita. C'è dunque l'invito a risollevarsi dalla sofferenza: «Dimentico, il passato è schiavitù / la libertà afrodisiaca».[4]

Il petto è un evidente riferimento a Vulnicura, il cui emblema era appunto la "chest wound", la ferita al petto che Björk ha cercato di rimarginare. Adesso la ferita non è ancora guarita, ma come in The Gate essa può diventare il varco da aprire ad un nuovo amore.[5]

Nell'ultima strofa vi è infine il richiamo alla natura: la cantante ha "legato nastri alle caviglie", ha disegnato orchidee sopra le proprie cosce.[6]

In occasione del Björk Orkestral, serie di concerti del 2021 in cui ha celebrato la sua carriera, Björk ha affermato sulla canzone:[7]

«Losss è una specie di blues… In qualche modo è la chiusura di Pagan Poetry… come il gemello oscuro fra i due… Il rimpianto di un amore. Ed ho probabilmente speso la stessa quantità di tempo che ho impiegato per le arpe di Pagan Poetry. Solo adesso stavo intrecciando i flauti in nastri di dolore.»

Video musicale[modifica | modifica wikitesto]

Il video musicale di Losss è stato rilasciato sul canale YouTube della cantante il 6 agosto 2019, per celebrare l'uscita delle prime date europee del residency show Cornucopia (il video è anche un backdrop utilizzato per i concerti). Il video, diretto dal digital designer Tobias Gremmler, ritrae - come per Tabula Rasa - un avatar di Björk in metamorfosi continua, che talvolta interloquisce con un proprio simile.[8]

In occasione dell'uscita del disco, la cantante ha scritto:

«È l'ora di mostrarvi un'altra canzone visualizzata dal talentoso Tobias Gremmler. Nessuno cattura la sensualità digitale più di lui, così elegante ed espressiva! Questo è stato fatto per gli schermi multipli di Cornucopia e lo condividiamo qui [su YouTube] su un solo schermo per i vostri computer. Gli elementi visivi sono basati su alcune conversazioni sul nostro ottimismo e sul nostro pessimismo interiori, quando l'ho registrato ho provato a cantare con un tono più cupo nell'interlocutore di sinistra e con un tono più ottimista in quello di destra. E se ascoltate con le cuffie, quanto detto corrisponderà alle immagini ...»

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Stefano Fiori, Bjork Utopia, su Ondarock, 21 novembre 2017. URL consultato l'8 marzo 2021.
  2. ^ a b (EN) Björk – Losss. URL consultato il 7 agosto 2019.
  3. ^ (EN) We all are struggling, just doing our best / We've gone through the grinder, suffered loss, su Genius. URL consultato il 7 agosto 2019.
  4. ^ (EN) Lost to, to which everything flows, an absence which / Attracts floral blooming softly, su Genius. URL consultato il 7 agosto 2019.
  5. ^ (EN) Soft is my chest, I didn't allow loss / Loss make me hate, didn't harden from pain, su Genius. URL consultato il 7 agosto 2019.
  6. ^ (EN) I opened my heart for you / Your lower lip so heavy on you / My spine curved erotically / We're finally vulnerable, su Genius. URL consultato il 7 agosto 2019.
  7. ^ Björk Orkestral, su instagram.com. URL consultato il 1º novembre 2021.
  8. ^ björk : losss. URL consultato il 7 agosto 2019.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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