Piper methysticum: differenze tra le versioni

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La '''kava''', o '''kava-kava''' (''Piper methysticum''), è una pianta [[arbusto|arbustiva]] del [[oceano Pacifico|Pacifico]] occidentale.
La '''kava''', o '''kava-kava''' (''Piper methysticum''), è una pianta [[arbusto|arbustiva]] originaria del [[oceano Pacifico|Pacifico]] occidentale.

Le radici della pianta sono comunemente utilizzate per produrre degli estratti dagli effetti ansiolitici, distensivi e anestetici e ciò ne ha promosso la scoperta nel mondo occidentale come fitoterapico per gli stati ansiosi e l'insonnia.

Particolare attenzione è stata rivolta alla sua possibile epatotossicità e ciò ha avuto ampia risonanza nei media. Tuttavia l'Organizzazione Mondiale della Sanità afferma che il consumo moderato di estratti acquosi delle radici di Kava, prodotti con adeguati standard qualitativi, non presenta particolari rischi per la salute. Rischi potrebbero invece sussistere quando ad essere consumati sono estratti di bassa qualità contenenti altre parti della pianta, oltre alle radici, prodotti con solventi organici e che contengono una eccessiva quantità di composti potenzialmente tossici.<ref>{{Cita pubblicazione|autore=|titolo=Kava: a review of the safety of
traditional and recreational
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==Etimologia==
==Etimologia==
Il nome generico deriva dal [[lingua latina|latino]] ''piper'', ‘pepe’. Il nome specifico deriva dal termine [[lingua greca antica|greco]] latinizzato ''methysticum'' per ‘[[Intossicazione|intossicante]]’. Il nome comune ''kava(-kava)'' deriva dalle lingue dell'area di origine della pianta, [[Lingua tongana|tongano]] e [[Lingua marchesana|marchesano]]<ref name="Merriam-Webster on line">{{cita web| url = http://www.merriam-webster.com/dictionary/kava | titolo = kava | lingua = en | anno = 2010 | sito = Vocabolario ''[[Merriam-Webster]]'' online | accesso = 18 settembre 2016 }}</ref>. Nel mondo, il termine kava è utilizzato per riferirsi, oltre che alla pianta, sia alle radici e ai rizomi essiccati messi in commercio come integratori, sia alla [[bevanda]]<ref name="Merriam-Webster on line"/> il cui consumo è diffuso tra le popolazioni della [[Polinesia]] (comprese le isole [[Hawaii]]), della [[Melanesia]], della [[Micronesia]], oltre che in [[Australia]]. La kava ha un effetto [[sedativo]] ed è consumata soprattutto come rilassante senza effetti sulla lucidità mentale. I principi attivi che sono responsabili di quest'azione sono i [[kavalattoni]].
Il nome generico deriva dal [[lingua latina|latino]] ''piper'', ‘pepe’. Il nome specifico deriva dal termine [[lingua greca antica|greco]] latinizzato ''methysticum'' per ‘[[Intossicazione|intossicante]]’. Il nome comune ''kava(-kava)'' deriva dalle lingue dell'area di origine della pianta, [[Lingua tongana|tongano]] e [[Lingua marchesana|marchesano]]<ref name="Merriam-Webster on line">{{cita web| url = http://www.merriam-webster.com/dictionary/kava | titolo = kava | lingua = en | anno = 2010 | sito = Vocabolario ''[[Merriam-Webster]]'' online | accesso = 18 settembre 2016 }}</ref>. Nel mondo, il termine kava è utilizzato per riferirsi, oltre che alla pianta, sia alle radici e ai rizomi essiccati messi in commercio come integratori, sia alla [[bevanda|bevea]]<ref name="Merriam-Webster on line"/> il cui consumo è diffuso tra le popolazioni della [[Polinesia]] (comprese le isole [[Hawaii]]), della [[Melanesia]], della [[Micronesia]], oltre che in [[Australia]].


==Descrizione==
==Descrizione==
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== Farmacologia ==
== Farmacologia ==
I principi attivi della kava sono dei derivati [[Fenilpropanoide|fenilpropanici]] detti [[kavalattoni]], tra i quali ne sono stati identificati almeno 15, tutti [[Sostanza psicoattiva|psicoattivi]]. Solo sei, però, producono effetti significativi ma la loro concentrazione relativa nella droga può variare generando effetti diversi. Gli effetti [[sedativi]] [[ansiolitici]] e [[antidepressivi]] sono dovuti all'inibizione dei [[canali del sodio]] voltaggio-dipendenti, al rallentamento della [[ricaptazione]] delle [[catecolamine]], all'attivazione diretta come [[effettori allosterici]] attivanti dei [[recettori GABA]]ergici e all'[[Inibitori della monoamino ossidasi|inibizione delle monoaminossidasi]] piastriniche.
I principi attivi della kava sono dei derivati [[Fenilpropanoide|fenilpropanici]] detti [[kavalattoni]], tra i quali ne sono stati identificati almeno 18, di cui almeno 15 sono [[Sostanza psicoattiva|psicoattivi]]. Solo sei, però, producono effetti significativi e la loro concentrazione relativa può variare a seconda della varietà e dei metodi produttivi genereo effetti diversi.


=== Costituenti ===
L'azione ansiolitica ottenibile è paragonabile a quella delle [[benzodiazepine]], ma nella kava è associata agli effetti antidepressivi che riducono o eliminano del tutto gli effetti collaterali degli ansiolitici, quali [[sonnolenza]] e [[intorpidimento]]. Nel 2002, in diversi [[paesi europei]], compresa l'[[Italia]], viene vietata la vendita di fitoterapici, ed al di sotto di una certa diluizione anche omeopatici, contenenti kava, a causa della sua [[epatotossicità]].<ref>{{Cita pubblicazione|url = http://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario;jsessionid=umNE8els7shozkp-AI82yg__.ntc-as2-guri2a?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2002-06-18&atto.codiceRedazionale=02A07856&elenco30giorni=false|titolo = Ministero della salute. Decreto 29 maggio 2002. Divieto di vendita dei prodotti omeopatici contenenti Kava-Kava | giornale = [[Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana]], Serie Generale | numero = 141 | giorno = 18 | mese = giugno | anno =2002 |accesso=15 aprile 2015}}</ref>
I principali componenti responsabili dell'azione psicoattiva degli estratti sono la kavainaa, diidrokavainaa, [[metisticina]], [[Miristicina|diidromiristicina]], yangoninaa e desmetossiangonina. Solo questi sono responsabili del 96% dell'azione farmacologica della pianta. Componenti minori sono [[Flavocaine]], [[Calcone|Calconi]] e componenti responsabili dell'attività tossica però non presenti nelle radici, come [[pipermetistina]] e altri alcaloidi.

=== Farmacodinamica ===
L'attività terapeutica è dovuta alle seguenti attività biologiche:

* Potenziamento dell'attività del recettore GABA<sub>A</sub> (da parte di kavaina, diidrokavainaa, metisticina, diidromiristicina e yangonina), similmente alle benzodiazepine.
* Inibizione del reuptake di norepinefrina (da parte di kavaina e metisticina) e probabilmente della dopamina (da parte di kavaina e desmethoxyyangonina), che potrebbero avere effetto antidepressivo.
* Legame al recettore cannabinoide CB<sub>1</sub> (da parte di yangonina).
* Inibizione dei canali del sodio voltaggio dipendenti e dei canali del potassio voltaggio dipendenti (da parte di kavaina e metisticina).
* Inibizione delle MAO-B (da parte dei 6 maggiori kavalattoni).

Il legame con il recettore GABA potrebbe essere responsabile delle proprietà ansiolitiche e sedative, similmente ad alcuni [[Ansiolitico|ansiolitici]], mentre l'aumento della dopamina nel nucleus accumbens dovuta all'inibizione del suo reuptake e delle MAO-B potrebbe essere responsabile delle proprietà leggermente stimolanti che contrastano quelle sedative. Inoltre l'inibizione delle MAO-B potrebbe avere effetti protettivi nei confronti del sistema nervoso centrale. L'Inibizione dei canali voltaggio dipendenti è alla base dell'effetto ansiolitico e [[stabilizzante dell'umore]] di alcuni farmaci. Inoltre induce effetti sul sistema della serotonina responsabili del miglioramento della qualità del sonno.<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Yadhu N.|cognome=Singh|data=2002-11-01|titolo=Therapeutic Potential of Kava in the Treatment of Anxiety Disorders|rivista=CNS Drugs|volume=16|numero=11|pp=731–743|lingua=en|accesso=2019-04-21|doi=10.2165/00023210-200216110-00002|url=https://doi.org/10.2165/00023210-200216110-00002|nome2=Nirbhay N.|cognome2=Singh}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|nome=Kennon M.|cognome=Garrett|data=2003-10-01|titolo=Extracts of kava (Piper methysticum) induce acute anxiolytic-like behavioral changes in mice|rivista=Psychopharmacology|volume=170|numero=1|pp=33–41|lingua=en|accesso=2019-04-21|doi=10.1007/s00213-003-1520-0|url=https://doi.org/10.1007/s00213-003-1520-0|nome2=Garo|cognome2=Basmadjian|nome3=Ikhlas A.|cognome3=Khan}}</ref>

L'azione bilanciata di queste azioni genera complessivamente una azione ansiolitica e leggermente sedativa però generare effetti deleteri sulle capacità cognitive e stordimento tipico invece dei sedativi [[Benzodiazepine|benzodiazepinici]] (come valium e xanax).<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Jon|cognome=Currie|data=2003-02|titolo=Saccade and Cognitive Function in Chronic Kava Users|rivista=Neuropsychopharmacology|volume=28|numero=2|pp=389–396|lingua=en|accesso=2019-04-21|doi=10.1038/sj.npp.1300052|url=https://www.nature.com/articles/1300052|nome2=Bart J.|cognome2=Currie|cognome3=Alex Collie}}</ref>

== Consumo ==
Può essere consumato sotto forma di infusi delle radici o di estratti essiccati che possono anche essere contenuti in capsule. Gli effetti dipendono dalla varietà consumata, metodo di preparazione, età della pianta e metodo di assunzione. In genere, si può affermare che le specie più nobili producono uno stato di rilassamento, ansiolitico e benessere senza diminuzione delle capacità cognitive.

Il suo potere ansiolitico è stato trovato essere sovrapponibile a quello delle benzodiazepine. A differenza di queste non induce però fenomeni di dipendenza e tolleranza.<ref>{{Cita pubblicazione|nome=J.|cognome=Sarris|data=2013|titolo=Kava for the Treatment of Generalized Anxiety Disorder RCT: Analysis of Adverse Reactions, Liver Function, Addiction, and Sexual Effects|rivista=Phytotherapy Research|volume=27|numero=11|pp=1723–1728|lingua=en|accesso=2019-04-21|doi=10.1002/ptr.4916|url=https://onlinelibrary.wiley.com/doi/abs/10.1002/ptr.4916|nome2=C.|cognome2=Stough|nome3=R.|cognome3=Teschke}}</ref>

In via precauzionale, il ministero della salute ha vietato la vendita di prodotti omeopatici a ba se di Kava. Tuttavia non è illegale l'acquisto e la possessione di prodotti a base di tale pianta.<ref>{{Cita web|url=https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2002-06-18&atto.codiceRedazionale=02A07856&elenco30giorni=false|titolo=Gazzetta Ufficiale|sito=www.gazzettaufficiale.it|accesso=2019-04-21}}</ref>


== Note ==
== Note ==
<references/>
<references/>

== Collegamenti esterni ==

* [https://www.ilpost.it/2016/09/17/kava/ Sapete cos'è la Kava?] - ilpost.it
* [http://www.fao.org/3/a-i5770e.pdf Kava: a review of the safety of traditional e recreational beverage consumption] - FAO


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== Altri progetti ==

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Kava
Piper methysticum
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Divisione Magnoliophyta
Classe Magnoliopsida
Sottoclasse Magnoliidae
Ordine Piperales
Famiglia Piperaceae
Genere Piper
Specie P. methysticum
Nomenclatura binomiale
Piper methysticum
(L.) G.Forst.

La kava, o kava-kava (Piper methysticum), è una pianta arbustiva originaria del Pacifico occidentale.

Le radici della pianta sono comunemente utilizzate per produrre degli estratti dagli effetti ansiolitici, distensivi e anestetici e ciò ne ha promosso la scoperta nel mondo occidentale come fitoterapico per gli stati ansiosi e l'insonnia.

Particolare attenzione è stata rivolta alla sua possibile epatotossicità e ciò ha avuto ampia risonanza nei media. Tuttavia l'Organizzazione Mondiale della Sanità afferma che il consumo moderato di estratti acquosi delle radici di Kava, prodotti con adeguati standard qualitativi, non presenta particolari rischi per la salute. Rischi potrebbero invece sussistere quando ad essere consumati sono estratti di bassa qualità contenenti altre parti della pianta, oltre alle radici, prodotti con solventi organici e che contengono una eccessiva quantità di composti potenzialmente tossici.[1][2]

Etimologia

Il nome generico deriva dal latino piper, ‘pepe’. Il nome specifico deriva dal termine greco latinizzato methysticum per ‘intossicante’. Il nome comune kava(-kava) deriva dalle lingue dell'area di origine della pianta, tongano e marchesano[3]. Nel mondo, il termine kava è utilizzato per riferirsi, oltre che alla pianta, sia alle radici e ai rizomi essiccati messi in commercio come integratori, sia alla bevea[3] il cui consumo è diffuso tra le popolazioni della Polinesia (comprese le isole Hawaii), della Melanesia, della Micronesia, oltre che in Australia.

Descrizione

La kava è un arbusto dioico sterile, che si riproduce solo per via vegetativa. Ha foglie larghe cordiformi. Il rizoma è molto sviluppato e ramificato. I fiori sono riuniti in piccole infiorescenze a forma di spiga.

Farmacologia

I principi attivi della kava sono dei derivati fenilpropanici detti kavalattoni, tra i quali ne sono stati identificati almeno 18, di cui almeno 15 sono psicoattivi. Solo sei, però, producono effetti significativi e la loro concentrazione relativa può variare a seconda della varietà e dei metodi produttivi genereo effetti diversi.

Costituenti

I principali componenti responsabili dell'azione psicoattiva degli estratti sono la kavainaa, diidrokavainaa, metisticina, diidromiristicina, yangoninaa e desmetossiangonina. Solo questi sono responsabili del 96% dell'azione farmacologica della pianta. Componenti minori sono Flavocaine, Calconi e componenti responsabili dell'attività tossica però non presenti nelle radici, come pipermetistina e altri alcaloidi.

Farmacodinamica

L'attività terapeutica è dovuta alle seguenti attività biologiche:

  • Potenziamento dell'attività del recettore GABAA (da parte di kavaina, diidrokavainaa, metisticina, diidromiristicina e yangonina), similmente alle benzodiazepine.
  • Inibizione del reuptake di norepinefrina (da parte di kavaina e metisticina) e probabilmente della dopamina (da parte di kavaina e desmethoxyyangonina), che potrebbero avere effetto antidepressivo.
  • Legame al recettore cannabinoide CB1 (da parte di yangonina).
  • Inibizione dei canali del sodio voltaggio dipendenti e dei canali del potassio voltaggio dipendenti (da parte di kavaina e metisticina).
  • Inibizione delle MAO-B (da parte dei 6 maggiori kavalattoni).

Il legame con il recettore GABA potrebbe essere responsabile delle proprietà ansiolitiche e sedative, similmente ad alcuni ansiolitici, mentre l'aumento della dopamina nel nucleus accumbens dovuta all'inibizione del suo reuptake e delle MAO-B potrebbe essere responsabile delle proprietà leggermente stimolanti che contrastano quelle sedative. Inoltre l'inibizione delle MAO-B potrebbe avere effetti protettivi nei confronti del sistema nervoso centrale. L'Inibizione dei canali voltaggio dipendenti è alla base dell'effetto ansiolitico e stabilizzante dell'umore di alcuni farmaci. Inoltre induce effetti sul sistema della serotonina responsabili del miglioramento della qualità del sonno.[4][5]

L'azione bilanciata di queste azioni genera complessivamente una azione ansiolitica e leggermente sedativa però generare effetti deleteri sulle capacità cognitive e stordimento tipico invece dei sedativi benzodiazepinici (come valium e xanax).[6]

Consumo

Può essere consumato sotto forma di infusi delle radici o di estratti essiccati che possono anche essere contenuti in capsule. Gli effetti dipendono dalla varietà consumata, metodo di preparazione, età della pianta e metodo di assunzione. In genere, si può affermare che le specie più nobili producono uno stato di rilassamento, ansiolitico e benessere senza diminuzione delle capacità cognitive.

Il suo potere ansiolitico è stato trovato essere sovrapponibile a quello delle benzodiazepine. A differenza di queste non induce però fenomeni di dipendenza e tolleranza.[7]

In via precauzionale, il ministero della salute ha vietato la vendita di prodotti omeopatici a ba se di Kava. Tuttavia non è illegale l'acquisto e la possessione di prodotti a base di tale pianta.[8]

Note

  1. ^ Kava: a review of the safety of traditional and recreational beverage consumption (PDF).
  2. ^ (EN) Adolf Nahrstedt, Mathias Schmidt e Kenny Kuchta, German Kava Ban Lifted by Court: The Alleged Hepatotoxicity of Kava (Piper methysticum) as a Case of Ill-Defined Herbal Drug Identity, Lacking Quality Control, and Misguided Regulatory Politics, in Planta Medica, vol. 81, n. 18, 2015/12, pp. 1647–1653, DOI:10.1055/s-0035-1558295. URL consultato il 21 aprile 2019.
  3. ^ a b (EN) kava, su Vocabolario Merriam-Webster online, 2010. URL consultato il 18 settembre 2016.
  4. ^ (EN) Yadhu N. Singh e Nirbhay N. Singh, Therapeutic Potential of Kava in the Treatment of Anxiety Disorders, in CNS Drugs, vol. 16, n. 11, 1º novembre 2002, pp. 731–743, DOI:10.2165/00023210-200216110-00002. URL consultato il 21 aprile 2019.
  5. ^ (EN) Kennon M. Garrett, Garo Basmadjian e Ikhlas A. Khan, Extracts of kava (Piper methysticum) induce acute anxiolytic-like behavioral changes in mice, in Psychopharmacology, vol. 170, n. 1, 1º ottobre 2003, pp. 33–41, DOI:10.1007/s00213-003-1520-0. URL consultato il 21 aprile 2019.
  6. ^ (EN) Jon Currie, Bart J. Currie e Alex Collie, Saccade and Cognitive Function in Chronic Kava Users, in Neuropsychopharmacology, vol. 28, n. 2, 2003-02, pp. 389–396, DOI:10.1038/sj.npp.1300052. URL consultato il 21 aprile 2019.
  7. ^ (EN) J. Sarris, C. Stough e R. Teschke, Kava for the Treatment of Generalized Anxiety Disorder RCT: Analysis of Adverse Reactions, Liver Function, Addiction, and Sexual Effects, in Phytotherapy Research, vol. 27, n. 11, 2013, pp. 1723–1728, DOI:10.1002/ptr.4916. URL consultato il 21 aprile 2019.
  8. ^ Gazzetta Ufficiale, su www.gazzettaufficiale.it. URL consultato il 21 aprile 2019.

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