William H. Seward
William H. Seward | |
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24º Segretario di Stato degli Stati Uniti d'America | |
Durata mandato | 5 marzo 1861 – 4 marzo 1869 |
Presidente | Abraham Lincoln Andrew Johnson |
Predecessore | Jeremiah S. Black |
Successore | Elihu B. Washburne |
12º Governatore di New York | |
Durata mandato | 1º gennaio 1839 – 31 dicembre 1842 |
Predecessore | William L. Marcy |
Successore | William C. Bouck |
Senatore degli Stati Uniti per New York | |
Durata mandato | 4 marzo 1849 – 3 marzo 1861 |
Predecessore | John Adams Dix |
Successore | Ira Harris |
Dati generali | |
Partito politico | Whig, Repubblicano |
Professione | Politico, avvocato, agente immobiliare |
Firma |
William Henry Seward (Florida, 16 maggio 1801 – Auburn, 10 ottobre 1872) è stato un politico statunitense.
Fu Governatore di New York, Senatore e Segretario di Stato degli Stati Uniti d'America durante la Presidenza di Abraham Lincoln prima e la Presidenza di Andrew Johnson poi. È stato il negoziatore degli Stati Uniti d'America, all'inizio del marzo 1867, per l'Alaska Purchase con il barone russo Eduard de Stoeckl rappresentante dello zar Alessandro II.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]«Abile, duttile, conservatore seppur risoluto antischiavista, dotato di acuta intelligenza ma non di forte personalità, lungimirante anche se portato a compiacersi eccessivamente delle sue capacità ed a sopravvalutare se stesso sottovalutando talora gli altri, pronto a compromessi, egli era l'uomo della nuova borghesia newyorkese[1].»
Laureatosi in legge, esercitò dapprima la professione di avvocato e di agente immobiliare. Entrato in politica, militò tra le file del Partito Whig, di cui fu il candidato a Governatore di New York, carica che esercitò dal 1º gennaio 1839 al 31 dicembre 1842. Senatore a partire dal 1849, militò nel neo-costituito Partito Repubblicano dal 1855, divenendone uno dei leader principali, tanto da essere candidato alle primarie repubblicane per le elezioni presidenziali negli Stati Uniti d'America del 1856, dove però fu battuto da John Charles Frémont. Si ricandidò quattro anni dopo per le primarie del partito in vista delle elezioni presidenziali negli Stati Uniti d'America del 1860, venendo però superato dal suo collega Abraham Lincoln. Di idee antischiaviste, sostenitore convinto dell'Unione durante la guerra di secessione americana, Seward fu nominato Segretario di Stato dal presidente Lincoln il 4 marzo 1861.
Tenne la carica con abilità, tanto da essere riconfermato anche durante la presidenza di Andrew Johnson, dopo l'assassinio di Abraham Lincoln avvenuto nell'aprile 1865. Fu in tal veste che Seward negoziò con l'ambasciatore russo a Washington, Eduard de Stoeckl, l'acquisto dell'Alaska da parte dello zar Alessandro II, che voleva cederla agli Stati Uniti sia per motivi economici (il ricavato della vendita avrebbe risollevato la condizione delle disastrose finanze russe) che politici (cedere la regione agli Americani sarebbe stato meglio che farla aggregare al dominion britannico del Canada). Lo stesso Seward, fautore di un'espansione territoriale statunitense, vi vedeva sia un rafforzamento del Paese nei confronti dell'Impero britannico, che all'inizio della guerra civile sembrò parteggiare quasi palesemente per gli Stati Confederati d'America, sia un'ulteriore applicazione della Dottrina Monroe. Già prima del conflitto civile, del resto, Seward preconizzava per le regioni artiche un ruolo di avamposto settentrionale dell'Unione[2].
Le trattative, dunque, proseguirono, e si conclusero dopo una lunga riunione notturna che portò, il 30 aprile 1867, alla firma di un accordo secondo il quale l'Alaska veniva ceduta agli Stati Uniti in cambio di una somma di 7200000 $ (pari a 1,6 miliardi di dollari del 2006). Il Senato ratificò l'accordo il 9 aprile di quell'anno con 37 sì e 2 no, mentre alla Camera dei Rappresentanti il pagamento fu accettato solo nel luglio 1868, con 113 voti favorevoli e 48 contrari.
Tuttavia, il passaggio delle consegne di poteri era già avvenuto il 18 ottobre 1867, quando nel capoluogo dell'ex-colonia russa, Sitka, la bandiera russa fu ammainata e venne issato il vessillo a stelle e strisce: primo governatore del nuovo territorio fu il generale Jefferson Columbus Davis. L'opinione pubblica e i giornali americani non accolsero favorevolmente la notizia dell'acquisto dell'Alaska, considerandola un territorio gelido e inospitale; l'influente quotidiano New York Tribune la definì in vari modi, tutti negativi: "la follia di Seward", "la ghiacciaia di Seward" e "lo zoo degli orsi polari di Andrew Johnson".
Dopo la fine della presidenza Johnson, anche Seward si dimise da Segretario di Stato e si ritirò a vita privata, morendo il 10 ottobre 1872 ad Auburn, nello stato di New York, a 71 anni. Suo figlio, William Henry Seward Jr. (1839-1920) fu banchiere e generale dell'esercito statunitense.
Citazioni
[modifica | modifica wikitesto]- William H. Seward viene citato nel libro Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo: lo scontro finale come figlio della dea greca Ebe.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Raimondo Luraghi Storia della guerra civile americana BUR 1994 Vol. I, pag. 164
- ^ Daniele Perra, La sfida geostrategica dell'Artico Archiviato il 18 ottobre 2019 in Internet Archive., Osservatorio Globalizzazione, 10 settembre 2019
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Elezioni presidenziali negli Stati Uniti d'America del 1860
- Presidenza di Abraham Lincoln
- Assassinio di Abraham Lincoln
- Presidenza di James Buchanan
- Stato di New York nella guerra di secessione americana
- Partito anti-massonico
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikisource contiene una pagina in lingua inglese dedicata a William H. Seward
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su William H. Seward
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Seward, William Henry, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Henry Furst, SEWARD, William Henry, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1936.
- Seward, William Henry, su sapere.it, De Agostini.
- (EN) William H. Seward, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- Opere di William H. Seward, su MLOL, Horizons Unlimited.
- (EN) Opere di William H. Seward / William H. Seward (altra versione), su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Opere di William H. Seward, su Progetto Gutenberg.
- (EN) Audiolibri di William H. Seward, su LibriVox.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 42616145 · ISNI (EN) 0000 0000 8223 5006 · CERL cnp01087101 · LCCN (EN) n50001408 · GND (DE) 118796828 · BNE (ES) XX1438224 (data) · BNF (FR) cb166776495 (data) · J9U (EN, HE) 987007463381705171 · NSK (HR) 000194907 |
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- Politici statunitensi del XIX secolo
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