Scopa (Italia)
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Scopa comune | ||
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Localizzazione | ||
Stato | ![]() | |
Regione | ![]() | |
Provincia | ![]() | |
Amministrazione | ||
Sindaco | Cesare Farina (lista civica) dal 26-5-2014 | |
Territorio | ||
Coordinate | 45°47′N 8°06′E / 45.783333°N 8.1°E | |
Altitudine | 622 m s.l.m. | |
Superficie | 22,53 km² | |
Abitanti | 372[1] (31-12-2019) | |
Densità | 16,51 ab./km² | |
Frazioni | Muro, Scopetta | |
Comuni confinanti | Balmuccia, Boccioleto, Guardabosone, Postua, Scopello, Vocca | |
Altre informazioni | ||
Cod. postale | 13027 | |
Prefisso | 0163 | |
Fuso orario | UTC+1 | |
Codice ISTAT | 002134 | |
Cod. catastale | I544 | |
Targa | VC | |
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa) | |
Nome abitanti | scopesi | |
Patrono | san Bartolomeo | |
Giorno festivo | 24 agosto | |
Cartografia | ||
Posizione del comune di Scopa all'interno della provincia di Vercelli | ||
Sito istituzionale | ||
Scopa (Scoa in piemontese; Skud in walser[2]) è un comune italiano di 372 abitanti della provincia di Vercelli in Piemonte.
Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]
Scopa è un piccolo paese del Piemonte situato nella parte nord-occidentale della provincia di Vercelli, nella Valsesia settentrionale. Il territorio comunale di Scopa presenta delle variazioni altimetriche molto accentuate: il fondovalle è posto a circa 622 metri di quota - ed è qui che si concentra l'abitato - mentre il punto più alto è a 1883 m s.l.m[3].
Origini del nome[modifica | modifica wikitesto]
Secondo alcuni il nome Scopa deriva dal vocabolo latino scopa, a indicare la pianta i cui rami erano utilizzati per scopare. Per altri, invece, il termine deriverebbe dal piemontese "scup" nel senso di "potatura" [3][4].
Storia[modifica | modifica wikitesto]
Non sono mai state recuperate notizie relative ai primi insediamenti nella zona: il nome Scopa appare per la prima volta nel XIII secolo nel documento (giuramento di "cittadinatico"), datato 1217, di ratifica della sottomissione dei valsesiani al comune di Vercelli [4].
Nel 1306 a Scopa si riunirono le truppe dei valsesiani per scacciare l'eresiarca Fra' Dolcino. In seguito, dal 1350, Scopa è stata sottoposta alla dominazione del Ducato di Milano visconteo fino al 1703, anno in cui è stata ceduta a Vittorio Emanuele I di Savoia.
Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]
Tra i beni artistici di Scopa vi sono alcuni edifici religiosi:
- la parrocchia di San Bartolomeo, rifatta nel 1596, che ha un portico ornato di affreschi dello stesso secolo della scuola di Gaudenzio Ferrari.
- l’oratorio di Santa Maria Maddalena, con il portale decorato da un dipinto raffigurante la Santa, che i fedeli sono soliti invocare per chiedere la pioggia, e la cui festa cade nel mese di agosto.
Società[modifica | modifica wikitesto]
Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]
Abitanti censiti[5]

Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2019.
- ^ Sergio Gilardino, I Walser e la loro lingua dal grande nord alle Alpi. Dizionario della lingua walser di Alagna Valsesia, Magenta, Centro Studi Zeisciu, 2008
- ^ a b Scopa (VC), su italiapedia.it.
- ^ a b Storia-Economia, su comune.scopa.vc.it.
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Scopa
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Sito ufficiale, su comune.scopa.vc.it.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 246794949 |
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