Pandemia di COVID-19 in Namibia

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Pandemia di COVID-19 in Namibia
epidemia
PatologiaCOVID-19
OrigineWuhan (Cina)
Nazione coinvoltaNamibia
Periodo11 marzo 2020 -
5 maggio 2023
Dati statistici[1]
Numero di casi35 070[2] (9 febbraio 2021)
Numero di guariti33 573 (9 febbraio 2021)
Numero di morti375 (9 febbraio 2021)


Il primo caso della pandemia di COVID-19 in Namibia è stato confermato l'11 marzo 2020.

Antefatti[modifica | modifica wikitesto]

Il 12 gennaio 2020, l'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ha confermato che un nuovo coronavirus era la causa di una nuova infezione polmonare che aveva colpito diversi abitanti della città di Wuhan, nella provincia cinese dell'Hubei, il cui caso era stato portato all'attenzione dell'OMS il 31 dicembre 2019.[3][4]

Sebbene nel tempo il tasso di mortalità del COVID-19 si sia rivelato decisamente più basso di quello dell'epidemia di SARS che aveva imperversato nel 2003,[5] la trasmissione del virus SARS-CoV-2, alla base del COVID-19, è risultata essere molto più ampia di quella del precedente virus del 2003, ed ha portato a un numero totale di morti molto più elevato.[6]

Cronologia[modifica | modifica wikitesto]

Il 14 marzo, la Namibia ha riportato i suoi primi casi di COVID-19,[7] si trattava di una coppia rumena arrivata a Windhoek dalla Spagna via Doha, in Qatar, l'11 marzo. Erano stati proiettati all'arrivo all'aeroporto internazionale di Hosea Kutako ma in quel momento non mostravano sintomi.[7]

Il 19 marzo è stato confermato un terzo caso, si trattava di un cittadino tedesco di 61 anni, arrivato in Namibia il 13 marzo, rimasto in isolamento ed è in condizioni stabili.[8]

Al 28 marzo, il numero totale di casi era arrivato a 11, con tutti i nuovi casi relativi ai viaggi[9] e, al 6 aprile, vi erano 16 casi in totale e 3 guariti. A quel tempo erano stati condotti 362 test, 206 del governo namibiano attraverso l'Istituto di patologia della Namibia (NIP) e 156 di laboratori sudafricani.[10]

Dal 5 aprile 2020 al 21 maggio 2020 non sono stati registrati nuovi casi e il totale è rimasto a 16 casi confermati[11]

Il 21 maggio il Ministero della sanità e dei servizi sociali ha annunciato 2 nuovi casi confermati.[12]

Il 24 maggio, due nuovi casi sono stati confermati nella baia di Walvis. Questi due erano entrati in contatto con molte persone. Uno di loro sgattaiolò fuori dalla quarantena e l'altro visitò un ospedale pubblico.[13]

Il 31 maggio 2020 è stato annunciato un altro caso positivo: un 51enne che si trovava sulla stessa nave del caso numero 22.[14]

I casi sono saliti a 25 il 1º giugno quando un operatore sanitario, che aveva viaggiato in Sudafrica, è tornato e si è rivelato positivo al suo arrivo in quarantena.[15]

Il 6 giugno, sono stati registrati 4 nuovi casi. Ciò includeva 3 studenti che avevano viaggiato insieme in Sudafrica e 1 caso che probabilmente non è legato al viaggio poiché è stato infettato in un ospedale.[16]

Il 5 maggio 2023, l'Organizzazione mondiale della sanità dichiara ufficialmente la fine della pandemia[17][18][19][20][21].

Impatto sociale[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Numero complessivo di casi confermati e sospetti.
  2. ^ Coronavirus Update, su worldometers.info.
  3. ^ NUOVO CORONAVIRUS–CINA (PDF), Ministero della salute, 12 gennaio 2020. URL consultato il 12 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 4 maggio 2020).
  4. ^ Novel Coronavirus Information Center, su elsevier.com, Elsevier. URL consultato il 10 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 30 gennaio 2020).
  5. ^ Covid-19, Oms: non è mortale come Sars e Mers, su salute.gov.it, Ministero della salute, 18 febbraio 2020. URL consultato il 12 aprile 2020.
  6. ^ Michael Ryan, Il coronavirus ha ucciso più della Sars. L'Oms: "I contagi in Cina si stanno stabilizzando". E Amazon si ritira dal MWC a Barcellona, in La Repubblica, 9 febbraio 2020. URL consultato l'8 maggio 2020.
  7. ^ a b https://neweralive.na/posts/corona-mayhem
  8. ^ https://www.namibian.com.na/89582/read/Partial-lockdown-in-effect-from-Friday
  9. ^ Copia archiviata, su live.namibian.com.na. URL consultato il 12 giugno 2020 (archiviato dall'url originale il 10 aprile 2020).
  10. ^ https://www.namibian.com.na/89986/read/More-coronavirus-cases-detected
  11. ^ https://www.worldometers.info/coronavirus/country/namibia/
  12. ^ https://www.facebook.com/MoHSSNamibia/photos/a.500006330672375/534063127266695/?type=3
  13. ^ https://www.namibian.com.na/91400/read/Namibia-eases-Covid-19-restrictions
  14. ^ https://twitter.com/MICTNamibia/status/1267009792129863681
  15. ^ https://twitter.com/newsonnbc/status/1267371726280720384
  16. ^ https://twitter.com/mictnamibia/status/1269184976572108802
  17. ^ Covid, l’Oms dichiara la fine dell’emergenza. La stima: «In 3 anni almeno venti milioni di decessi», su Corriere della Sera, 5 maggio 2023.
  18. ^ Pandemia Covid, l'Oms dichiara la fine dello stato di emergenza, su SkyTG24, 5 maggio 2023.
  19. ^ (EN) Covid global health emergency is over, WHO says, su BBC News, 5 maggio 2023.
  20. ^ (EN) WHO says Covid-19 is no longer a global health emergency, su CNN, 5 maggio 2023.
  21. ^ L’Oms dichiara finita l’emergenza Covid-19, su Fanpage, 5 maggio 2023.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]