Monte Porzio

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Disambiguazione – Se stai cercando l'omonimo comune della provincia di Roma, vedi Monte Porzio Catone.
Monte Porzio
comune
Monte Porzio – Stemma
Monte Porzio – Bandiera
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Marche
Provincia Pesaro e Urbino
Amministrazione
SindacoGiovanni Breccia (lista civica) dal 26-5-2014 (2º mandato dal 27-5-2019)
Territorio
Coordinate43°41′23.6″N 13°02′43.3″E / 43.689889°N 13.045361°E43.689889; 13.045361 (Monte Porzio)
Altitudine105 m s.l.m.
Superficie18,29 km²
Abitanti2 783[1] (30-6-2022)
Densità152,16 ab./km²
FrazioniCastelvecchio, Piaggiolino
Comuni confinantiCorinaldo (AN), Mondavio, San Costanzo, Terre Roveresche, Trecastelli (AN)
Altre informazioni
Cod. postale61040
Prefisso0721
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT041038
Cod. catastaleF589
TargaPU
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[2]
Cl. climaticazona E, 2 157 GG[3]
Nome abitantimonteporziesi
Patronosan Michele Arcangelo
Giorno festivo29 settembre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Monte Porzio
Monte Porzio
Monte Porzio – Mappa
Monte Porzio – Mappa
Posizione del comune di Monte Porzio nella provincia di Pesaro e Urbino
Sito istituzionale

Monte Porzio (Mònt Pòrzi in dialetto gallo-piceno[4]) è un comune italiano di 2 783 abitanti[1] della provincia di Pesaro e Urbino nelle Marche.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

Centro agricolo e industriale del pesarese situato con forma allungata sui rilievi collinari del versante sinistro della bassa Val Cesano che corre nel fondovalle. Castelvecchio, frazione, il cui nucleo più antico è ancora circondato da mura, sorge in analoga posizione a nord-est.

Monte Porzio ha due exclave comprese nel territorio del comune di Trecastelli (AN).

Clima[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Stazione meteorologica di Monte Porzio.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il territorio del comune di Monte Porzio e Castelvecchio entra nella storia solo con i Galli Senoni, ma è documentato che esso fosse abitato già dagli uomini dell'età della pietra.

Un rinvenimento molto importante, forse il più interessante della vallata, è il grande vaso attico, che in un documento del 1952 si dice: «...riguardante le figurazioni del cratere a colonnette che si conservava nel secolo scorso in casa dei Duchi di Montevecchio a Fano e che si era rinvenuto in un tenimento della stessa famiglia a Monte Porzio dentro un sepolcro, con altre suppellettili (...). Il vaso rappresentante una scena di un guerriero che si arma, ed è il maggior esemplare a figure rosse del Museo d'Ancona e risale alla prima metà del V secolo a.C.».

Ruderi e altri ritrovamenti testimoniano la presenza di un castrum romano di una certa importanza che aveva il nome di Montis Podii. Rinvenimenti molto importanti riguardano il periodo romano;

  • Ascia romana di bronzo rinvenuta presso i ruderi romani nel 1925
  • Nel predio Taddei, poco lontano dal moraccio resti di costruzioni in calcestruzzo (1952)
  • Nel podere Micci (1878), al confine di Monte Porzio, sono stati trovati moltissimi rottami di tegole di vasi antichi. In un muro simile al Moraccio si rinvenne un sepolcro ricoperto di tegole, con vasi ed un campanello privo di batacchio. In uno scavo praticato dal colono si rinvennero rottami di vasi da cucina, anfore ecc.

Infeudato nel 1428 a Guido, conte di Mirabello e luogotenente di Carlo Malatesta, dagli abati di San Lorenzo in Campo che, pare, ne furono i primi possessori. Nel 1431 la reggenza di Monte Porzio passò, per la sopravvenuta morte del conte Guido, ai Conti di Montevecchio e venne inserito nel Vicariato di Mondavio, di cui segui le vicende sino al 1520, con i domini dei Piccolomini, dei Della Rovere (1474) e di Lorenzo de' Medici (1516). Restituito da papa Leone X a Fano nel 1520 con tutto il Vicariato di Mondavio, ne segui le sorti sino all'annessione al Regno d'Italia (1860).[senza fonte]

Con la famiglia Gabrielli dei conti di Montevecchio, Monte Porzio condivide lo stemma comunale.

Il 24 ottobre 1428 viene fatto un documento di investitura sulle terre su cui si basa mezzo millennio della storia del paese del quale vengono precisati i confini: i quattro lati definiti dal fiume Cesano, il rio di San Michele o Saletto (al confine con Mondavio e Orciano), la Serra ossia lo schienale delle colline da Monte Cucco a San Giovanni (al confine con San Giorgio di Pesaro e San Costanzo), il rio maggiore, lati comprendenti tutto il territorio del comune di Monte Porzio più parte di Monterado.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Architetture civili[modifica | modifica wikitesto]

La famiglia Gabrielli di Montevecchio fu protagonista della costruzione dell'intero complesso monumentale del centro storico, dominato da una serie di edifici per i vari componenti della stessa famiglia. L'intero edificato, caratterizzato da una struttura omogenea, riprende, in chiave settecentesca, il tema della città ideale del Rinascimento. La città si caratterizza per una sapiente distribuzione degli spazi, per i giochi prospettici e per la compiutezza dell'insieme: il tutto è opera dell'architetto Andrea Vici, allievo del Vanvitelli che non fu forse estraneo al progetto.

  • Il palazzo Montevecchio.
  • il palazzo Terni, sia stato edificato in sostituzione di un edificio più vecchio. dalle forme più difensive che residenziali. Il palazzo attuale presenta una lunga facciata a due piani con ampie finestre e ricche inferriate, portale sormontato da balcone, grande stemma sulla finestra centrale, ingresso passante, bugnato nella parte inferiore.
  • il palazzo Ginevri-Chiocci, con porta centrale sormontata da un consunto stemma in arenaria dei Montevecchio. All'interno anche questo presenta varie stanze decorate che denotano, nonostante il degrado, lo splendore passato.
  • il palazzo Flaiani-Palestini, rimarcato da tre portoni d'ingresso. Conserva all'interno varie decorazioni.

Tutti già Montevecchio, costituiscono i più pregevoli esempi di architettura civile privata di Monte Porzio.

  • Il Municipio costituisce invece un pregevole esempio di architettura pubblica della metà del XVII secolo. Un tempo definito "Palazzo del Pubblico ove sta il Vicario", è caratterizzato dalla torre dell'orologio che presenta sulla facciata una lapide dove si leggono i nomi di Pompeo, Federico e Rinaldo, Comites Montis Veteris, con la data 1743.


  • Il Castello Barberini, fortezza medievale, si presenta con torri agli angoli ed ornamenti a rilievo sulla parte superiore. Sito nel territorio della frazione Castelvecchio, su un'altura, sulla riva del fiume Cesano. Il Castello si trova a soli 10 Km dal mare a circa 20 minuti da Senigallia.

Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]

  • La "Chiesa dei Signori Conti" (1748), dedicata a Santa Maria Assunta, è a navata unica con all'interno un loggione ligneo, un grande altare dorato contenente una tela della Madonna Assunta in Cielo di Andrea Sacchi (restauro finito nell'agosto 2001) e due altre grandi tele alle pareti attribuite al fanese Ceccarini. Una tela di grandi dimensioni è collocata anche sul soffitto. Curiose le due gelosie in legno sulla parete a destra dell'altare maggiore.
  • la chiesetta della Pietà, sita nel centro storico, vicino al numero civico 53 di via Mazzini, un tempo isolata, come dimostra una carta del Settecento.
  • la chiesa parrocchiale di San Michele Arcangelo, che si trova appena fuori dal centro storico, si venera almeno dal 1588 un antico crocifisso ligneo, ma nulla si sa sull'origine di questa devozione.

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[5] [6] [7] [8]

Etnie e minoranze straniere[modifica | modifica wikitesto]

Secondo i dati ISTAT al 1º gennaio 2021 la popolazione straniera residente era di 336[9] persone e rappresentava il 12% della popolazione residente. Invece le comunità straniere più numerose (con percentuale sul totale della popolazione straniera) erano[10]:

  1. Cina, 102 (30,36%)
  2. Senegal, 44 (13,10%)
  3. Albania, 30 (8,93%)
  4. Marocco, 30 (8,93%)
  5. Romania, 29 (8,63%)
  6. Nigeria, 20 (5,95%)
  7. Pakistan, 12 (3,57%)
  8. Ucraina, 11 (3,27%)

Economia[modifica | modifica wikitesto]

Fiorenti sono la frutticoltura, la viticoltura. Consistente la produzione di frumento e foraggi (allevamento del bestiame). Vi sono vari mobilifici. In crescita il turismo.

I forbiciai[modifica | modifica wikitesto]

Nell'Ottocento era florida l'industria artigianale delle forbici. Corre tuttora il detto «Forbiciai di Monte Porzio e balsamo di Cantiano».

Decine di famiglie vivevano con questa industria, forse la metà della popolazione del paese. I falegnami ed i muratori dovevano cercare gli operai forestieri, perché gran parte della mano d'opera era mobilitata dai forbiciai. Tale attività non poté resistere alla concorrenza delle macchine.

Ne era il ricordo la «via dei forbiciai» (detta ancora costa del pozzo), che ora si chiama «via Ermanno Pinzani», dall'illustre rettore magnifico dell'Università di Pisa.

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
1861 1867 Odoardo Montanari Sindaco
1868 1869 Girolamo Fabbri Sindaco
1870 1873 Annibale Pinzani Sindaco
1874 1877 marchese avv. Orazio Latoni Sindaco
1878 1881 Gioacchino Pinzani, Tommaso Polverari, conte Astorre di Montevecchio Facenti funzioni sindaco
1882 1889 conte Astorre di Montevecchio duca Benedetti Sindaco
1889 1890 Giacchino Pinzani Sindaco
1890 1902 Annibale Pinzani Sindaco
1902 1909 Domenico Patrignani Sindaco
1910 1919 Lino Morici Sindaco
1919 1920 Francesco Barbaresi Sindaco
1921 1925 Cesare Canuti Sindaco
1925 1926 dott. Giovanni Pompei Commissario Prefettizio
1926 1926 Cesare Canuti Podestà
1926 1927 gen. Emilio Valentini Commissario Prefettizio
1927 1928 Gualfredo di Montevecchio Podestà
1929 1929 Cesare Canuti Podestà
1930 1937 Alfeo Cerioli Podestà
1937 1944 Umberto De Marchi Commissario Prefettizio poi Podestà
1944 1944 Raffaele Ragnetti Commissario Prefettizio poi Sindaco
1944 1945 Mario Carloni Sindaco
1945 1946 Bruno Testaguzza Sindaco
1946 1951 Bentivoglio Frattini Sindaco
1951 1956 Vincenzo Mancini Sindaco
1956 1960 Umberto De Marchi Sindaco
1960 1964 Edo Tomasetti Sindaco
1964 1970 Armando Fiscaletti Sindaco
1970 1975 Luigino Barbaresi Sindaco
1975 1980 Sandro Capotondi Sindaco
1980 1985 Giuseppe De Marchi Sindaco
1985 1987 Armando Fiscaletti Sindaco
14 aprile 1987 25 maggio 1990 Gualfardo Mancini Partito Socialista Italiano Sindaco [11]
26 maggio 1990 23 marzo 1993[12] Gualfardo Mancini Partito Socialista Italiano Sindaco [11]
16 maggio 1993 23 aprile 1995 Tito Santini Partito Democratico della Sinistra Sindaco [11]
24 aprile 1995 13 giugno 1999 Gualfardo Mancini Centro Sindaco [11]
14 giugno 1999 12 giugno 2004 Sandro Capotondi Centro-sinistra Sindaco [11]
13 giugno 2004 7 giugno 2009 Attilio Patrignani Lista civica Sindaco [11]
8 giugno 2009 25 maggio 2014 Attilio Patrignani Il comune per tutti Sindaco [11]
26 maggio 2014 26 maggio 2019 Giovanni Breccia Il comune per tutti Sindaco [11]
27 maggio 2019 in carica Giovanni Breccia Per crescere insieme Sindaco [11]

Sport[modifica | modifica wikitesto]

Calcio a 11[modifica | modifica wikitesto]

A Monte Porzio ci sono due squadre di calcio, il Monte Porzio che milita in Seconda Categoria e la Virtus Castelvecchio che disputa invece la Terza Categoria. L'impianto comunale è il Centro Sportivo Olimpia.

Pallavolo[modifica | modifica wikitesto]

A Monte Porzio c'è la società U.A.U. Alex Zanardi che vanta di una squadra in Prima Categoria, seguita dalle varie giovanili e minivolley, interessandosi così anche dei più piccoli.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Renzo Ambrogio, Nomi d'Italia: origine e significato dei nomi geografici e di tutti i comuni, Istituto geografico De Agostini, 2004.
  5. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  6. ^ Annuario italiano 1876 pag. 94
  7. ^ Il Grande Annuario Italiano 1886-87 pag. 539
  8. ^ Dizionario topografico dei comuni compresi entro i confini naturali dell'Italia 1866 pag.686
  9. ^ Dato Istat al 1º gennaio 2021
  10. ^ Dato Istat al 1º gennaio 2021 sul sito tuttitalia.it
  11. ^ a b c d e f g h i http://amministratori.interno.it/
  12. ^ Dimissionario

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN240074863 · SBN LO1L003813
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