Macerata Feltria
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Macerata Feltria comune | |||
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Localizzazione | |||
Stato | ![]() | ||
Regione | ![]() | ||
Provincia | ![]() | ||
Amministrazione | |||
Sindaco | Luciano Arcangeli (lista civica) dall'8-6-2009 (3º mandato dal 27-5-2019) | ||
Territorio | |||
Coordinate | 43°48′11.99″N 12°26′30.66″E / 43.803331°N 12.44185°E | ||
Altitudine | 321 m s.l.m. | ||
Superficie | 40,07 km² | ||
Abitanti | 1 960[1] (31-10-2020) | ||
Densità | 48,91 ab./km² | ||
Frazioni | Apsa, Ca' Antonio, Castellina, Certalto, Grassano, Mondagano, Santa Lucia, Santa Maria Valcava, San Teodoro, San Vicino | ||
Comuni confinanti | Lunano, Monte Cerignone, Montecopiolo, Monte Grimano Terme, Piandimeleto, Pietrarubbia, Sassocorvaro Auditore | ||
Altre informazioni | |||
Cod. postale | 61023 | ||
Prefisso | 0722 | ||
Fuso orario | UTC+1 | ||
Codice ISTAT | 041023 | ||
Cod. catastale | E785 | ||
Targa | PU | ||
Cl. sismica | zona 2 (sismicità media)[2] | ||
Cl. climatica | zona E, 2 331 GG[3] | ||
Nome abitanti | maceratini | ||
Patrono | san Michele Arcangelo | ||
Giorno festivo | 29 settembre | ||
Cartografia | |||
Posizione del comune di Macerata Feltria nella provincia di Pesaro e Urbino | |||
Sito istituzionale | |||
Macerata Feltria è un comune italiano di 1 960 abitanti[1] della provincia di Pesaro e Urbino nelle Marche.
È stato inserito tra i borghi più belli d'Italia dall'associazione omonima[4].
Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]
Storia[modifica | modifica wikitesto]
In epoca romana, nel territorio comunale, precisamente nel pianoro della pieve medievale di San Cassiano in Pitino, sorgeva la cittadina di Pitinum Pisaurense[5]. Si trattava di un centro di probabile (ma non certa) origine celtica, in quanto la zona in epoca preromana era popolata dai Galli Senoni.[senza fonte] Pitinum Pisaurense in epoca tardo-repubblicana ed imperiale era un centro di taglio e di commercio del legname, che garantì un certo livello di benessere alla sua popolazione.
Nel VI secolo d.C., Pitinum Pisaurense fu completamente distrutta dagli Ostrogoti durante le Guerre Greco-Gotiche. Le testimonianze archeologiche del luogo dimostrano che nei secoli successivi la comunità si impoverì notevolmente rispetto all'epoca romana.
Nel XI secolo venne realizzato, utilizzando le macerie della città romana (da cui il nome "Macerata"), l'attuale centro storico e in particolare l'imponente castello ancora visibile sulla strada che dal centro conduce alla frazione di Certalto. Il paese fu, nel Medioevo, proprietà della famiglia Malatesta di Rimini, autentica enclave malatestiana nel territorio dominato dai conti di Montefeltro.
Alla fine del XIX secolo Filippo Belli, personaggio di notevole statura politica e intraprendenza economica, costruì sulla riva del torrente Apsa un elegante palazzo con annesse una bigattiera e una filanda per la lavorazione della seta. Il complesso attualmente si chiama Palazzo Gentili-Belli ed è ancora in ottimo stato di mantenimento.
Insieme alla totalità dell'attuale provincia di Pesaro-Urbino, Macerata Feltria fece parte in età moderna dello Stato Pontificio fino al suo passaggio, nel 1860, al Regno d'Italia.
Dopo la seconda guerra mondiale, una parte della popolazione rurale emigrò verso aree industriali (Francia, Milano, Roma e soprattutto Genova), per cui si verificò un importante calo demografico del Comune.
Simboli[modifica | modifica wikitesto]
Lo stemma del Comune di Macerata Feltria è stato approvato con D.P.C.M. del 1º settembre 1958.[6]
«D'azzurro alla torre d’argento, murata di nero, aperta del campo, addestrata da un albero al naturale; il tutto su pianura di verde; al capo d'azzurro all'aquila al naturale.[7]» |
(D.P.C.M. 01.09.1958 riconoscimento di stemma) |
Il gonfalone comunale è stato concesso con decreto del presidente della Repubblica del 3 settembre 1958.[6]
«Drappo di azzurro…» |
(D.P.R. 23.09.1958 concessione di gonfalone) |
Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]
Oggi Macerata Feltria, che è rimasta fedele alla sua tradizione, continua ad essere un importante centro di servizi e di cultura. Infatti nel paesino del Montefeltro sono presenti diversi luoghi da visitare: il Museo Civico, il Teatro "Angelo Battelli", gli scavi archeologici presenti alla Pieve di San Cassiano, il Museo della Radio d'epoca, le Chiese.
Società[modifica | modifica wikitesto]
Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]
Abitanti censiti[8]

Cultura[modifica | modifica wikitesto]
Musei[modifica | modifica wikitesto]
- Museo della radio d'epoca
- Museo civico archeologico e paleontologico
- Museo di archeologia industriale
- Teatro Angelo Battelli
- Pieve di San Cassiano
- Cinque antiche Chiese
Economia[modifica | modifica wikitesto]
A Macerata Feltria è presente uno stabilimento termale che sfrutta le proprietà delle sorgenti naturali Certalto ed Apsa, da cui sgorgano acque solfuree. Lo stabilimento termale prende nome dall'antico toponimo latino, Pitinum.
Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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11 giugno 1985 | 10 ottobre 1989[9] | Loris Lazzari | Partito Socialista Italiano | Sindaco | [10] |
11 ottobre 1989 | 25 maggio 1990 | Maria Serena Leardini | Democrazia Cristiana | Sindaco | [10] |
26 maggio 1990 | 23 aprile 1995 | Maria Serena Leardini Caselli | Democrazia Cristiana | Sindaco | [10] |
24 aprile 1995 | 13 giugno 1999 | Massimo Vannucci | Partito Democratico della Sinistra | Sindaco | [10] |
14 giugno 1999 | 13 giugno 2004 | Massimo Vannucci | Centro-sinistra | Sindaco | [10] |
14 giugno 2004 | 6 agosto 2008[11] | Silvano Severini | Centro-sinistra | Sindaco | [10] |
7 agosto 2008 | 7 giugno 2009 | Oriano Costantini | Centro-sinistra | Vicesindaco - Sindaco f.f. | [10] |
8 giugno 2009 | 25 maggio 2014 | Luciano Arcangeli | Uniti per Macerata Feltria | Sindaco | [10] |
26 maggio 2014 | 26 maggio 2019 | Luciano Arcangeli | Uniti per Macerata Feltria | Sindaco | [10] |
27 maggio 2019 | in carica | Luciano Arcangeli | Uniti per Macerata Feltria | Sindaco | [12] |
Sport[modifica | modifica wikitesto]
Calcio[modifica | modifica wikitesto]
L'Olympia Macerata Feltria è una squadra di calcio fondata nel 1959, ed i suoi colori sociali sono bianco-azzurro a strisce verticali. Gioca nello stadio "A. De Florio", intitolato al giovane giocatore deceduto prematuramente. L'apice della sua storia l'ha avuto quando ha disputato il campionato di Prima categoria nel 2002 arrivando in 3ª posizione, guidati dall'allenatore Pier Paolo Rengucci; precedentemente nella stagione '94/95 vincendo gli spareggi di 2ª Categoria guidati da mister D'Antonio e con in rosa colonne come Claudio Arcangeli, Pier Paolo Rengucci ed Angelini. Dalla stagione 2007/08 milita in maniera continuativa in Seconda Categoria; nella stagione 2009/2010 sfiora la promozione in Prima Categoria perdendo solamente nella finale dei play-off mentre la stagione 2010/2011 è una stagione deludente conclusa all'8º posto anche per via di infortuni importanti. La stagione 2015/16 è molto deludente ma la stagione 2016/17 è quella del riscatto che vede i biancoazzurri accedere ai playoff di seconda categoria, persi solamente in finale contro la Mercatellese. La stagione 2017/18 si conclude, dopo un pessimo campionato, con la salvezza a due giornate dal termine. La stagione 2018/19 inizia con il cambio in panchina, dove saluta mister Daniele Arcangeli (alla guida della squadra da 6 anni) che viene sostituito da Antonio Cervellera. Anche questa stagione si è conclusa con la salvezza alla penultima giornata grazie alla vittoria in rimonta contro il Real Altofoglia.
L'atleta con più presenze è Claudio Arcangeli, il quale è anche il marcatore più prolifico con 266 goal.
Gli atleti più rappresentativi della storia dell'Olympia Macerata Feltria sono: Claudio Arcangeli, Nazareno Rossi, Pier Paolo Rengucci, Roberto Rossi e Dante Maiani.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ a b Dato Istat - Popolazione residente al 31 ottobre 2020 (dato provvisorio).
- ^ Classificazione sismica (XLS), su protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ Macerata Feltria - I Borghi più belli d'Italia, borghipiubelliditalia.it. URL consultato il 21 gennaio 2019.
- ^ PITINUM PISAURENSE in "Enciclopedia dell' Arte Antica", su www.treccani.it. URL consultato il 27 febbraio 2021.
- ^ a b Macerata Feltria, su Ufficio araldico - Fascicoli comunali. URL consultato il 5 febbraio 2021.
- ^ Macerata Feltria, su araldicacivica.it. URL consultato il 5 febbraio 2021.
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
- ^ Dimissionario.
- ^ a b c d e f g h i http://amministratori.interno.it/
- ^ Decaduto.
- ^ Risultati – Elezioni comune di Macerata Feltria, repubblica.it, 27 maggio 2019. URL consultato il 28 maggio 2019.
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Ulrico Agnati, Per la storia romana della provincia di Pesaro e Urbino, Roma, 1999.
- Simona Sperindei, Pitinum Pisaurense passione storica e antiquariale; l’indentificazione dell’antica Pitinum Pisaurense presso Macerata Feltria nella trattatistica e nei carteggi degli eruditi tra il XVIII ed il XIX secolo, Roma, 2014.
- Simona Sperindei, Per amor di scienza e storica verità notizie di scavi e d’antichità tra le Marche e il Montefeltro (1820-1847), Roma, 2016.
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Macerata Feltria
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Sito ufficiale, su comune.maceratafeltria.pu.it.
- Macerata Feltria, su sapere.it, De Agostini.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 131055679 · LCCN (EN) nr99017585 · GND (DE) 4534073-0 · WorldCat Identities (EN) lccn-nr99017585 |
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