141ª Squadriglia

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141ª Squadriglia
Emblema della 141ª Squadriglia Ricognizione Marittima
Descrizione generale
Attiva1º giugno 1936 - 31 maggio 1938
NazioneBandiera dell'Italia Italia
Servizio Regia Aeronautica
Stazione idrovolantiZula
Cadimare
Idroscalo di Brindisi
VelivoliCANT 25
CANT Z.501
CANT Z.506
MottoAbscondita predans in undis
Battaglie/guerreGuerra d'Etiopia
Seconda guerra mondiale
Parte di
Comando settore aeronautico nord
Aviazione ausiliaria per la Marina
II Raggruppamento idrovolanti
83º Gruppo (poi 83º Centro C/SAR)
Comandanti
Degni di notaOreste Genta
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La 141ª Squadriglia fu un reparto attivo nella Regia Aeronautica.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Guerra d'Etiopia[modifica | modifica wikitesto]

Il 21 giugno 1936 arriva a Zula da Massaua la regia Giuseppe Miraglia (nave) nell'ambito della Guerra d'Etiopia. Viene costituita la 141ª Squadriglia idrovolanti AO con base a Zula (Massaua) con i CANT 25 al comando di Casimiro Babbi. Il 1 luglio 1936 viene chiusa la sezione autonoma di Massaua ed il personale viene preso in forza alla 141ª Squadriglia. Al 1º ottobre 1936 è nel Comando settore aeronautico nord di Asmara sui CANT Z.501 disponibili dall'estate nel 79º Gruppo Ricognizione Marittima.[1] Il 31 maggio 1938 la 141ª Squadriglia viene sciolta.[2]

Seconda guerra mondiale[modifica | modifica wikitesto]

Al 10 giugno 1940 la 141ª Squadriglia Ricognizione operava con 4 CANT Z.501 a Cadimare nel 79º Gruppo Ricognizione Marittima per il Comando Dipartimento Marittimo Alto Tirreno nell'Aviazione ausiliaria per la Marina. Il 12 luglio successivo si sposta all'Idroscalo di Brindisi dove all'8 settembre la 141ª Squadriglia Autonoma Ricognizione Marittima disponeva di 5 CZ 501 e 2 CANT Z.506 per il Dipartimento marittimo "Jonio e Basso Adriatico" dell'Arsenale militare marittimo di Taranto. Al 15 ottobre 1943 era a Brindisi sui CZ 501 e CZ 506 nel II Raggruppamento idrovolanti. Al 15 maggio 1944 era a Brindisi nel 83º Gruppo (poi 83º Centro C/SAR) ed al 2 maggio 1945 era con i CZ 506 nel LXXXIII Gruppo di Brindisi del Raggruppamento Idro.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Fondo “Africa orientale italiana 1935-1938”, AM Ufficio Storico, pag. 41
  2. ^ Fondo “Africa orientale italiana 1935-1938”, AM Ufficio Storico, pag. 237

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Roberto Gentilli. Guerra aerea sull'Etiopia 1935-39. Edizioni Aeronautiche Italiane, Firenze – 1992

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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