Vedano al Lambro

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Vedano al Lambro
comune
Vedano al Lambro – Stemma
Vedano al Lambro – Veduta
Vedano al Lambro – Veduta
Santuario della Madonna della Misericordia
Vedano al Lambro - Via Europa -
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Lombardia
Provincia Monza e Brianza
Amministrazione
SindacoMarco Merlini (lista civica di centro-destra Progetto Vedano) dal 4-10-2021
Territorio
Coordinate45°36′37.03″N 9°16′22.48″E / 45.610286°N 9.272911°E45.610286; 9.272911 (Vedano al Lambro)
Altitudine187 m s.l.m.
Superficie1,98 km²
Abitanti7 462[1] (31-10-2023)
Densità3 768,69 ab./km²
Comuni confinantiBiassono, Lissone, Monza
Altre informazioni
Cod. postale20854
Prefisso039
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT108046
Cod. catastaleL704
TargaMB
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 404 GG[3]
Nome abitantivedanesi
PatronoMadonna del Rosario, prima domenica di ottobre
Giorno festivolunedì dopo la prima domenica di ottobre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Vedano al Lambro
Vedano al Lambro
Vedano al Lambro – Mappa
Vedano al Lambro – Mappa
Posizione del comune di Vedano al Lambro nella provincia di Monza e della Brianza
Sito istituzionale

Vedano al Lambro (Vedàn in dialetto brianzolo, e semplicemente Vedano fino al 1862) è un comune italiano di 7 462 abitanti della provincia di Monza e della Brianza in Lombardia. Insieme a Monza, Biassono, Lesmo e Villasanta è uno dei comuni della Corona del Parco di Monza.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Posto sulla sponda destra del fiume Lambro, a quattro chilometri da Monza, è situato a ridosso del Parco di Monza, il cui Autodromo ospita ogni anno a settembre il Gran Premio di Formula 1. Il territorio comunale fa inoltre parte del Parco regionale della Valle del Lambro.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il rinvenimento nel 1880 di alcune tracce di un'antica strada romana, oltre che dei resti di una necropoli e di altri reperti archeologici, accredita l'ipotesi che il territorio potesse essere già abitato in epoca romana. Successivamente questo fu in larga parte di proprietà dell'arcivescovo di Milano, Ansperto da Biassono, che lo riporta nel proprio testamento. Nel medioevo l'ordine degli Umiliati vi avrebbe inoltre fondato due conventi.

Il territorio comunale entrò a far parte della Pieve di Desio e ne seguì le vicende fino al 1729 anno in cui alla morte del conte Giovanni Battista Scotti passò alla Reale Camera. Nel XIX secolo parte del comune si estendeva all'interno dell'attuale Parco di Monza e nel 1928 tale area, comprendente il sito dell'Autodromo Nazionale, quello di Villa Mirabellino e Villa Mirabello furono assegnati al comune di Monza, togliendo senso al nome del comune, che da quel momento non ebbe più nulla a che spartire col fiume Lambro.

Non molti sanno infatti che buona parte del territorio del Parco fu sottratto al Comune di Vedano e annesso a Monza nel 1928. Come da fonte del Regio decreto del 1928 si stabilisce quanto segue: Su proposta del Capo del Governo… le parti di territorio dei Comuni di Biassono, Vedano al Lambro e Villa San Fiorano compreso entro la cinta del Parco Reale… sono aggregati al Comune di Monza allo scopo di unificare la giurisdizione territoriale del regio Parco.[4][5]

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

Lo stemma comunale è stato concesso con regio decreto dell'11 febbraio 1929.[6]

«Troncato: al primo, d'argento, al castello merlato alla ghibellina, torricellato di due pezzi, di rosso, aperto e finestrato del campo, accostato da due tralci di vite pampinosi e fruttiferi al naturale e sormontato da un'aquila dal volo spiegato di nero; al secondo scaccato d'oro e d'azzurro di tre file, 3 e 2. Ornamenti esteriori da Comune.»

Il castello e l'aquila in campo d'argento derivano dallo stemma dell'antica famiglia lombarda Vedani[7]; la vite fruttifera e pampinosa da quello della famiglia dei Gallarati Scotti[8], titolare del feudo di Vedano, a partire dal 1731. Lo scaccato d'oro e d'azzurro, di 3 file e di 5 tiri, deriva dalla famiglia lombarda dei Vedano.[9][10]

Il gonfalone, concesso con D.P.R. del 5 settembre 1995[6], è un drappo partito di bianco e di rosso.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]

Chiesa di Santo Stefano Protomartire

Parrocchiale del paese, venne interessata da un intervento di rifacimento nel 1894.

Santuario della Madonna della Misericordia

Posto in via Europa, non lontano dal confine coi comuni di Lissone e Biassono (che storicamente si contendono l'appartenenza del santuario), sorge sul luogo in cui nel XVI secolo era già documentata un'antica cappella. La sua erezione riporta ad un'apparizione della Vergine, qui occorsa ad una giovinetta del luogo.

Architetture civili[modifica | modifica wikitesto]

Villa Litta Bolognini Modignani
Lo stesso argomento in dettaglio: Villa Litta Bolognini Modignani.

Realizzata su progetto dell'architetto Luigi Chierichetti in uno stile neogotico che si rifà direttamente allo stile Tudor per conto di Giulio Litta Visconti Arese, fu la residenza della celebre duchessa Eugenia Attendolo Bolognini Litta, amante di re Umberto I. Attualmente ancora di proprietà privata e non visitabile, fu portata sul grande schermo da Vittorio De Sica, che qui girò le scene degli interni della Villa Finzi-Contini del suo film Il giardino dei Finzi-Contini (1970), vincitore nel 1972 dell'Oscar al miglior film straniero.

Villa Zendali, la villa di Re Umberto I

Storicamente legata al nome di re Umberto I, che l'acquistò nel XIX secolo facendola il proprio casino di caccia, si presenta come un edificio a blocco, a pianta rettangolare, sviluppato su due piani fuori terra. Circondato esternamente da alberi secolari, conserva al proprio interno una bella scalinata a tre rampe, interamente in legno, caratterizzata da una ringhiera in ferro battuto, realizzata in stile liberty. Le sale interne risultano ancora oggi decorate da stucchi e affreschi.

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[11]

Cultura[modifica | modifica wikitesto]

Biblioteche[modifica | modifica wikitesto]

Vedano è servita dalla Biblioteca Civica Giovanni Spadolini, situata in via Italia 11 e facente parte del Sistema Bibliotecario BrianzaBiblioteche.

Economia[modifica | modifica wikitesto]

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

Strade[modifica | modifica wikitesto]

Vedano al Lambro è attraversata longitudinalmente dalla provinciale SP 6 Monza-Carate Brianza.

Il comune è servito da servizi di autolinee urbane ed extraurbane per conto di Brianza Trasporti (Autoguidovie) e della N.E.T..

Fra il 1890 e il 1960 la località ospitò una fermata posta lungo la tranvia Monza-Carate.

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
1985 1990 Flavio Caimi Democrazia Cristiana Sindaco
1990 1995 Flavio Caimi Democrazia Cristiana Sindaco
1995 1996 Manlio Colla Lista civica Sindaco
1996 2001 Ippolito Ottone Lista civica Sindaco
2001 2006 Ippolito Ottone Lista civica Sindaco
2006 2011 Patrizia Regina Lecchi Lista civica Sindaco
2011 2016 Renato Meregalli Lista civica di centro-sinistra Per Vedano Sindaco
2016 2021 Renato Meregalli Lista civica di centro-sinistra Per Vedano Sindaco
2021 "in carica" Marco Merlini Lista civica di centro-destra Progetto Vedano Sindaco

Gemellaggi[modifica | modifica wikitesto]

Sport[modifica | modifica wikitesto]

A Vedano ha sede il primo Ferrari Club d'Italia, fondato nel 1967. Si segnalano inoltre due società calcistiche sul territorio, la GS Vedano e la APO Vedano. Inoltre è presente l'Atletica Vedano, società che nella sua storia vanta diversi atleti a vestire la prestigiosa maglia azzurra della Nazionale Italiana.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Bilancio demografico mensile anno 2023 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ L'annessione al Comune di Monza di quelle parti del Parco, avvenne solo il 29 novembre del 1928 con Regio Decreto di Vittorio Emanuele III, controfirmato da Mussolini.
  5. ^ http://www.wwmm.org/storie/zoom.asp?trad=&id=1990 Testo originale del Regio Decreto del 29 novembre 1928, consultabile presso il Museo di Biassono
  6. ^ a b Vedano al Lambro, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 9 novembre 2022.
  7. ^ Stemmario Cremosano, volume II, p. 329.
  8. ^ D'argento, alla vite pampinosa e fruttifera, accollata alla colonna coronata d'oro, il tutto al naturale…, in G.B. di Crollalanza, Dizionario storico-blasonico, volume I, p. 446.
  9. ^ Stemmario Cremosano, vol. II, p. 328.
  10. ^ Vedano al Lambro, su Provincia di Monza e della Brianza. URL consultato il 9 novembre 2022.
  11. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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