Tour de France 1950
.svg){kind=small} Tour de France 1950 | |||||
|---|---|---|---|---|---|
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| Edizione | 37ª | ||||
| Data | 13 luglio - 7 agosto | ||||
| Partenza | Parigi | ||||
| Arrivo | Parigi | ||||
| Percorso | 4 775 km, 22 tappe | ||||
| Tempo | 145h36'56" | ||||
| Media | 32,718 km/h | ||||
| Classifica finale | |||||
| Primo |  Ferdi Kübler
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| Secondo | .svg){kind=small} Stan Ockers
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| Terzo | Louison Bobet
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| Classifiche minori | |||||
| Montagna | Louison Bobet
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| Squadre | Belgio
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| Cronologia | |||||
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Il Tour de France 1950, trentasettesima edizione della Grande Boucle, si svolse in ventidue tappe tra il 13 luglio e il 7 agosto 1950, per un percorso totale di 4 775 km.
Fu vinto per la prima e unica volta dal passista-scalatore e finisseur svizzero Ferdi Kübler (al primo podio nella corsa a tappe francese),
Prima di Kübler soltanto un altro svizzero, Leo Amberg, era finito sul podio di Parigi, nell'edizione 1937 come terzo della classifica generale.
Kubler, primo corridore elvetico ad imporsi al Tour de France, terminò le proprie fatiche sulle strade francesi con il tempo di 145h36'56".
Al secondo posto della classifica generale si piazzò il passista-finisseur belga Stan Ockers (al primo podio della carriera al Tour).
Il passista-scalatore e finisseur francese Louison Bobet (anch'egli al primo podio assoluto conseguito nella Grande Boucle dopo averlo soltanto sfiorato nell'edizione del 1948, allorché era giunto quarto), astro nascente del mondo del pedale, finí in terza posizione nella graduatoria generale.
Questa edizione del Tour venne pesantemente condizionata dalla decisione della squadra italiana di ritirarsi dopo la dodicesima tappa, su insistenze di un irremovibile Gino Bartali che, il giorno precedente, era stato aggredito da supporters francesi sul Col d'Aspin. Il tutto mentre il passista-discesista italiano Fiorenzo Magni era titolare della maglia gialla, maglia che però fu costretto a lasciare a malincuore dopo la decisione di Bartali e dell'intero staff tecnico della squadra italiana.
Tappe[modifica | modifica wikitesto]
Squadre e corridori partecipanti[modifica | modifica wikitesto]
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Resoconto degli eventi[modifica | modifica wikitesto]
La svolta di questo Tour 1950 si ebbe durante la dodicesima tappa, da Saint-Gaudens a Perpignano: la squadra italiana, con Fiorenzo Magni che indossava la maglia gialla, appena conquistata il giorno precedente nella tappa vinta da Gino Bartali, si ritirò dalla corsa in seguito alle pressioni e alle insistenze dello stesso Bartali, che disse di essere stato aggredito (cosa non provata) sul Col d'Aspin da alcuni spettatori francesi. Infatti, a seguito di una accanita e feroce campagna stampa dei giornali francesi contro la nazionale italiana svoltasi prima del tour, i corridori italiani che stavano dominando le prime tappe di quel tour ricevano dagli spettatori un gran numero di insulti e sassate.
Il corridore che vinse il maggior numero di tappe (tre su ventidue) fu proprio il vincitore finale della manifestazione, Ferdi Kübler. Kubler vestì la maglia gialla alla fine delle ultime undici tappe, quindi per la metà della durata del Tour.
Al Tour de France 1950 parteciparono 116 corridori, dei quali 51 giunsero a Parigi.
Classifiche finali[modifica | modifica wikitesto]
Classifica generale - Maglia gialla[modifica | modifica wikitesto]
| Pos. | Corridore | Squadra | Tempo |
|---|---|---|---|
| 1 | Ferdi Kübler |
Svizzera | 145h36'56" |
| 2 | Stan Ockers |
Belgio | a 9'30" |
| 3 | Louison Bobet |
Francia | a 22'19" |
| 4 | Raphaël Géminiani |
Francia | a 31'14" |
| 5 |  Jean Kirchen |
Lussemburgo | a 34'21" |
| 6 | Kléber Piot |
Île-NordEst | a 41'35" |
| 7 | Pierre Cogan |
Centro-SO | a 52'22" |
| 8 | Raymond Impanis |
Belgio | a 53'34" |
| 9 | Georges Meunier |
Centro-SO | a 54'29" |
| 10 | Jean Goldschmit |
Lussemburgo | a 55'21" |
Classifica scalatori[modifica | modifica wikitesto]
| Pos. | Corridore | Squadra | Punti |
|---|---|---|---|
| 1 | Louison Bobet |
Francia | 58 |
| 2 | Stan Ockers |
Belgio | 44 |
| 3 | Jean Robic |
Ovest | 41 |
Note[modifica | modifica wikitesto]
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (FR) La corsa su Letour.fr, su letour.fr. URL consultato il 15 luglio 2011 (archiviato dall'url originale il 16 luglio 2010).
- (FR) La corsa su Memoire-du-cyclisme.net, su memoire-du-cyclisme.net. URL consultato il 15 luglio 2011 (archiviato dall'url originale l'8 luglio 2009).
