SOE F Section networks

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Questi sono i network, noti anche come circuiti, (o réseaux per i loro membri francesi) costituiti in Francia dalla F Section dello Special Operations Executive britannico durante la seconda guerra mondiale. Questi gruppi avevano l'incarico di raccogliere informazioni sul nemico e inviare dette informazioni al quartier generale SOE di Londra.
Come minimo, un circuito era composto di tre persone:

  1. Capo circuito: organizza il gruppo e recluta nuovi membri.
  2. Trasmettitore: ha la competenza tecnica per utilizzare un apparato senza fili, conosce il Codice Morse e sa crittografare e decodificare i messaggi.
  3. Corriere o messaggero: si sposta di circuito in circuito nel Paese assumendo informazioni sul nemico.[1]

Network[modifica | modifica wikitesto]

Acolyte[modifica | modifica wikitesto]

  • Robert Lyon – alias Gilbert Calvert (Adrien)[2]
  • Jean Coleman — tenente "Victor"[3]
  • Robert Martin, nome di copertura di Albert Grinberg (Ibis) — trasmettitore[4]

Acrobat[modifica | modifica wikitesto]

Actor[modifica | modifica wikitesto]

  • Roger Landes – trasmettitore[12]

Archdeacon[modifica | modifica wikitesto]

Truppe della Wehrmacht (30ª Divisione di fanteria) marciano su Avenue Foch (Parigi) il 14 giugno 1940.

Un network che doveva essere istituito da Frank Pickersgill[13] e John Kenneth MacAlister,[14] che però furono entrambi catturati nel giugno 1943, appena giunti in Francia. Il network divenne invece un'operazione di controspionaggio gestita dai tedeschi.[15]

Joseph Placke, tecnico radiotrasmettitore presso 84 Avenue Foch (quartier generale parigino del Sicherheitsdienst), impersonava Pickersgill, mentre la radio e i codici sottratti a MacAlister furono impiegati per trasmettere falsi messaggi a 64 Baker Street (quartier generale londinese SOE), con cui si organizzavano aviolanci di materiali, ovviamente sempre ghermiti dai tedeschi. La finta attività SOE continuò sino a maggio 1944 e fruttò la cattura di un istruttore di sabotaggio ed altri sei agenti mandati a far parte del network. Pickersgill, deportato a Buchenwald, fu ucciso per impiccagione l'11 settembre 1944.

Asymptote[modifica | modifica wikitesto]

Author[modifica | modifica wikitesto]

Autogiro[modifica | modifica wikitesto]

Un network organizzato nell'area parigina da Pierre de Vomécourt, che però fu distrutto nella primavera 1942 dopo essere stato tradito da Mathilde Carre (doppiogiochista).

  • Georges Bégué — trasmettitore[19]
  • Christopher Burney (nome in codice Charles) — incaricato di assistere Burdeyron[20]
  • Noel Fernand Rauol Burdeyron (nome di copertura di Norman F. Burley)[21] — agente, con una sola mano fece deragliare un treno merci tedesco togliendo un binario, unico attacco vittorioso di Autogiro
  • Raymond Henry Flower (nome in codice Gaspard).[22] Divenne organizzatore della rete Monkeypuzzle dopo il collasso di Autogiro.
  • Pierre de Vomécourt — organizzatore[23]
  • Germaine[24] e Madeleine Tambour.[25]

Bricklayer[modifica | modifica wikitesto]

Madeleine Damerment al tempo della guerra

Un piccolo network specializzato nelle materie economico-finanziarie in vista dello sbarco alleato nel D-Day. I membri francesi erano per lo più uomini d'affari, avvocati, bancari e tecnici.

  • France Antelme — organizzatore (nome in codice Antoine)[26]. Originario delle Mauritius, fu mandato in missione per stabilire quali apparecchiature radio del SOE fossero cadute in mano nemica. Il suo arrivo in Francia fu organizzato proprio attraverso una di queste radio compromesse (quella di Noor Inayat Khan, con cui aveva avuto una relazione). Arrestato dai tedeschi al suo arrivo, fu ucciso a Gross-Rosen.
  • Madeleine Damerment — corriere[27]
  • Lionel Lee – trasmettitore[28]

Carver[modifica | modifica wikitesto]

  • Charles Henri Lucien Corbin – organizzatore[29]

Chestnut[modifica | modifica wikitesto]

Gruppo operante a Parigi e nei suoi dintorni, aveva la propria base ad Auffargis, nelle proprietà della famiglia Benoist. La rete Chestnut fu responsabile di alcuni sabotaggi all'interno dello stabilimento Citroen, che ne compromisero la capacità produttiva nel corso del conflitto.

  • Maurice Benoist - fratello maggiore di Robert. Lui e sua moglie Suzanne fecero il doppio gioco con i tedeschi, causando il collasso dell'organizzazione.
  • Robert Benoist - fuggito in Inghilterra in seguito allo smantellamento della rete Chestnut da parte dei tedeschi, fu sottoposto ad addestramento e rimandato in Francia per dirigere la rete Clergyman.
  • Roland Dowlen – trasmettitore (nome in codice Achille)[30]
  • Albert Frémont - Commilitone di Robert Benoist nell'Armée de l'Air. Deportato a Buchenwald dopo la cattura e sopravvissuto.
  • William Grover-Williams — organizzatore (alias Charles Lelong, alias Vladimir Gatacre, nome in codice Sebastien)[31]. Arrestato dai tedeschi il 2 agosto 1943, fu ucciso a Sachsenhausen il 18 marzo del 1945.
  • Georges Laurent - impiegato alla Pathéphone e amico di Maurice Benoist, fu coinvolto da quest'ultimo nelle attività del gruppo.
  • Thérèse Lethias - amica d'infanzia di Robert Benoist, fornì supporto logistico all'organizzazione nascondendo in casa sua l'apparecchiatura radio di Roland Dowlen. Catturata dai tedeschi, morì in prigionia a Ravensbrück.
  • Robert Mazaud[32]
  • Charlotte Perdrigé - staffetta.

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

  • Emile Henri Garry – organizzatore[33]. Impiccato a Buchenwald l'11 settembre 1944.
  • Noor Inayat Khan — trasmettitore (alias Jeanne-Marie Régnier, nome in codice Madeleine).[34] In seguito agli arresti compiuti dai tedeschi divenne l'operatrice radio più importante del SOE in Francia, trasmettendo messaggi per conto di più gruppi contemporaneamente. Intraprese una breve relazione con France Antelme, organizzatore della rete Bricklayer. Catturata dai tedeschi il 13 ottobre 1943 in seguito a una soffiata di Renée Garry (sorella di Emile Henri ed ex amante di Antelme), fu fucilata a Dachau il 13 settembre 1944.

Clergyman[modifica | modifica wikitesto]

Gruppo operante nella zona di Nantes, nato dalle ceneri della rete Chestnut. Clergyman aveva l'obiettivo di attaccare i tralicci dell'alta tensione, sabotare le linee ferroviarie in occasione dello sbarco alleato, e impedire ai tedeschi di demolire il porto di Nantes. Dopo aver distrutto i tralicci sull'Ile Heron il capo del gruppo, Robert Benoist, si trasferì a Parigi per completare il lavoro lasciato in sospeso dalla rete Chestnut. L'organizzazione aveva una base a Villa Cécile, nei pressi di Sermaise, e disponeva di un appartamento in Rue Fustel de Coulanges, a Parigi, usato come rifugio. Aveva contatti con il gruppo di resistenza Turma-Vengeance, per conto del quale organizzò alcuni aviolanci di armi e rifornimenti. La rete Clergyman fu smantellata dai tedeschi con un'incursione a Villa Cécile, avvenuta in seguito all'arresto di Robert Benoist e Charlotte Perdrigé.

  • Robert Benoist — organizzatore[35] (alias Roger Brémontier, alias Daniel Perdrigé, nome in codice Lionel). Catturato dai tedeschi il 18 giugno 1944 in Rue Fustel de Coulanges dopo la sua visita in ospedale alla madre Jeanne, appena morta. Fu imprigionato a Parigi e successivamente deportato in Germania. Morì impiccato a Buchenwald l'11 settembre successivo.
  • Denise Bloch — trasmettitore (nomi in codice Ambroise, Crinoline, Line)[36]
  • Louis Blondet – istruttore[37]
  • Marcelle Brion - corriere.
  • André Garnier — trasmettitore, genero di Robert Benoist. Arrestato a Villa Cécile e successivamente rilasciato.
  • Marcel L'Antoine - autista di Robert Benoist in Bugatti. Arrestato durante il raid a Villa Cécile e deportato in Germania, sopravvisse alla prigionia.
  • Charlotte Perdrigé - (nome in codice Sonia). Arrestata dai tedeschi il 18 giugno 1944 insieme a Robert Benoist, di cui era l'assistente. Deportata in vari campi di concentramento, morì in ospedale a Czarnków il 28 febbraio 1945 per le conseguenze della detenzione, dopo essere stata liberata dall'Armata Rossa. Era la sorella di Daniel Perdrigé, sindaco comunista di Montfermeil fucilato dai tedeschi nel 1941, e la cui identità fu assunta da Robert Benoist.[38]
  • Roger Soyer
  • Robert Tayssedre - morto prigioniero in Germania.
  • Stella Tayssedre - corriere, moglie di Robert Tayssedre. Di origine belga, fu arrestata con il resto del gruppo in occasione della retata tedesca a Villa Cécile, e imprigionata a Fresnes. Avendo avuto un malore al momento di salire sul treno che l'avrebbe deportata in Germania (all'epoca era in avanzato stato di gravidanza), fu riportata in carcere, e successivamente liberata in seguito alla visita a Fresnes di un ufficiale consolare belga.
  • Christiane Wimille - corriere (moglie di Jean-Pierre Wimille, nota anche con il suo cognome da nubile, De la Fressange). Arrestata, sfuggì alla deportazione grazie all'intervento di suo fratello Hubert, che riuscì a farla evadere dal treno su cui viaggiava fornendole abiti da crocerossina durante una fermata, in cui lei era scesa a procurare acqua per gli altri prigionieri.
  • Jean-Pierre Wimille (nome in codice Gilles). Pilota automobilistico, reclutato dall'amico ed ex collega Robert Benoist. Sfuggito alla retata tedesca a Villa Cécile, continuò l'attività di resistenza nel gruppo Turma-Vengeance, nella zona di Dourdan, facendo da ufficiale di collegamento con le forze Alleate. In seguito, si unì all'Armée de l'Air, tornando alle corse automobilistiche una volta terminata la guerra.

Detective[modifica | modifica wikitesto]

Digger[modifica | modifica wikitesto]

  • Charles Beauclerk – trasmettitore[42]
  • Emile Gerschel – istruttore[43]
  • Peter Lake[44]
  • Jacques Poirier – organizzatore[18]

Diplomat[modifica | modifica wikitesto]

Ditcher[modifica | modifica wikitesto]

Donkeyman[modifica | modifica wikitesto]

Un network organizzato dopo il collasso di Autogiro e costruito sui resti di Carte. Aveva piccoli gruppi sparsi per tutta la Francia.

Farmer[modifica | modifica wikitesto]

Un network organizzato nella zona di Lilla da Michael Trotobas.

  • Arthur Staggs – trasmettitore[53]
  • Michael Trotobas – organizzatore[54]

Farrier[modifica | modifica wikitesto]

Un'operazione per organizzare aviosbarchi ed accoglienza degli agenti che arrivavano in tal guisa.

  • Juliane Aisner — corriere[55]
  • Marcel Remy Clement – assistente[56]
  • Henri Déricourt — organizzatore doppiogiochista (nome in codice Gilbert)[57]. Indagato dal SOE per i suoi rapporti con i tedeschi, fu precauzionalmente rimosso dal suo incarico di organizzazione degli arrivi e delle partenze degli agenti. Passò successivamente a lavorare come aviatore per la Francia Libera di Charles de Gaulle. Morì in Laos nel 1962 per un incidente aereo: il suo corpo non è mai stato ritrovato.
  • Andre Watt – trasmettitore[58]

Fireman[modifica | modifica wikitesto]

Footman[modifica | modifica wikitesto]

  • George Hiller — organizzatore[63]
  • Cyril Watney – trasmettitore[64]
  • William Hawk Daniels – istruttore OSS[65]
  • Richard Pinder – istruttore[66]
  • Guy S. Songy – istruttore OSS[67]

Freelance[modifica | modifica wikitesto]

Virginia Hall riceve la Distinguished Service Cross dal generale Donovan, settembre 1945.[77]

Headmaster[modifica | modifica wikitesto]

Heckler[modifica | modifica wikitesto]

Lilian Rolfe, fotografata negli anni 1930 o 1940

Historian[modifica | modifica wikitesto]

  • Nicholas Allington – assistente[86]
  • Lilian Rolfe — trasmettitore[87]. Deportata a Ravensbrück dopo la cattura e, successivamente, in altri campi di lavoro secondari insieme a Denise Bloch e Violette Szabo. Richiamate a Ravensbrück, le tre donne furono uccise e cremate il 5 febbraio 1945.
  • Andre Studler – assistente[88][89]
  • George Alfred "Teddy" Wilkinson – organizzatore[90]

Inventor[modifica | modifica wikitesto]

Un sotto-circuito del network Physician.

Japonica[modifica | modifica wikitesto]

Jockey[modifica | modifica wikitesto]

Cecily Lefort fotografata negli anni 1930 o 1940

Un network nel sudest.

Juggler[modifica | modifica wikitesto]

Un sotto-circuito di Physician, attivo da Châlons-en-Champagne, ad est di Parigi. Aveva anche il quartier generale in rue Cambon, vicino a Place de la Concorde. Noto anche come Robin, era composto da agenti di origine ebraica.

Sonia Olschanezky nella Seconda guerra mondiale
  • Gustave Cohen – trasmettitore[102]
  • Enoch Oschanezky - fratello di Sonia Olschanezky.
  • Sonia Olschanezky — corriere, amministratore (alias Suzanne Ouvrard, nome in codice Tania). Fu reclutata da Jacques Weil che, in seguito, divenne il suo fidanzato. Si mise a capo di Juggler in seguito all'arresto dell'organizzatore del gruppo, Jean Worms. Arrestata nel gennaio del 1944 e imprigionata nel carcere di Karlsruhe, fu deportata a Natzweiler-Struthof e uccisa con un'iniezione di fenolo insieme ad altre tre agenti.[103]
  • Jacques Weil – vicecomandante[104]
  • Jean Worms (alias Jean de Verieux) — organizzatore[105]

Labourer[modifica | modifica wikitesto]

  • Elisee Allard (alias Charles Montaigne)[106]
  • Pierre Geelen (noto anche con i soprannomi "Garde" e "Grandjean")[107]
  • Marcel Leccia (alias Georges Louis) — organizzatore[108]
  • Odette Wilen,[109] nota anche con il suo cognome da nubile, Odette Strugo Garay[110]

Marksman[modifica | modifica wikitesto]

Minister[modifica | modifica wikitesto]

Monk[modifica | modifica wikitesto]

Noto anche come circuito 'Monkeypuzzle'.

  • Marcel Clech – trasmettitore[120]
  • Jean Dubois – trasmettitore[121] (nome in codice Hercule). Trasmise messaggi per almeno sei circuiti diversi. Fu catturato dai tedeschi dopo una sparatoria il 19 novembre 1943 in un rifugio del circuito Inventor, scoperto in seguito all'arresto dell'organizzatore Sidney Jones.
  • Raymond Henry Flower - organizzatore (nome in codice Gaspard).[22] .
  • Eliane Plewman — corriere[122]
  • Jack Sinclair[123]
  • Charles Skepper – organizzatore[124]
  • Arthur Steele – trasmettitore[125]

Musician[modifica | modifica wikitesto]

Pedlar[modifica | modifica wikitesto]

Pimento[modifica | modifica wikitesto]

Permit[modifica | modifica wikitesto]

Physician[modifica | modifica wikitesto]

Noto anche come Prosper.

  • Francine Agazarian — corriere[133]
  • Jack Agazarian — trasmettitore (nome in codice Marcel). Arrestato dai tedeschi e deportato in Germania, ucciso il 29 marzo 1945.[134]
  • Alfred Balachowsky — entomologo di origine russa, fornì supporto logistico all'organizzazione. Arrestato e internato a Buchenwald, fu assegnato a un gruppo di ricerca con l'obiettivo di trovare un vaccino per il tifo. Riuscì, grazie al suo ruolo all'interno del campo, a salvare alcuni agenti del SOE prigionieri scambiando le loro identità con quelle di altri prigionieri, morti di tifo.
  • Andrée Borrel — corriere e assistente di Francis Suttill (alias Denise Urbain, nome in codice Monique)[135]. Arrestata dai tedeschi, fu uccisa il 6 luglio 1944 nel campo di concentramento di Natzweiler-Struthof con altre tre agenti: Sonia Olschanezky, Diana Rowden e Vera Leigh.
  • Jacques Bureau – radio technician
  • Pierre Culioli – organizzatore[136]
  • George William Darling – capo gruppo[137]
  • Gilbert Norman — trasmettitore[138]
  • Yvonne Rudellat — corriere[139]
  • Francis Suttill — organizzatore (nome in codice Prosper)[140]. Ucciso a Sachsenhausen tra il 18 e il 23 marzo 1945, insieme a William Grover-Williams.
  • Germaine[24] e Madeleine Tambour.[25] Reclutate da Andrée Borrel dopo il collasso della rete Autogiro, di cui facevano parte. Furono arrestate in seguito alla scoperta, da parte dei tedeschi, di una lista di duecento nominativi di membri della resistenza. Questo ritrovamento segnò anche la fine dell'organizzazione Physician e dei suoi sottogruppi.

Priest[modifica | modifica wikitesto]

  • Alphonse "Ange" Defendini (nome in codice Jules) - organizzatore[141]
  • Romeo Sabourin (alias John McKenzie, nome in codice Leonard)[142]

Privet[modifica | modifica wikitesto]

Un network della zona di Angers.

  • Edward Mountford Wilkinson - organizzatore (alias Ely Mountford, nome in codice Alexandre)[143]

Prosper[modifica | modifica wikitesto]

Nome ufficioso di Physician; in realtà Prosper era il nome in codice del suo organizzatore.

Si continuarono ad inviare agenti al circuito Prosper per un po' di tempo dopo che era caduto sotto il controllo dei tedeschi.[144]

Prunus[modifica | modifica wikitesto]

  • Maurice Pertschuk - organizzatore[145]

Robin[modifica | modifica wikitesto]

Nome ufficioso per indicare Juggler.

Salesman[modifica | modifica wikitesto]

Scientist[modifica | modifica wikitesto]

Un network nella zona di Bordeaux.

Silversmith[modifica | modifica wikitesto]

  • Madeleine Lavigne – corriere e trasmettitore[164]

Spindle[modifica | modifica wikitesto]

Un network con base a Montpellier.

Spiritualist[modifica | modifica wikitesto]

  • Henri Diacono – trasmettitore[170]
  • René Dumont-Guillemet – organizzatore[171]

Spruce[modifica | modifica wikitesto]

Noto anche come circuito 'Plane'.

  • Robert Boiteaux – organizzatore[172]
  • Henri Paul Le Chêne – organizzatore[173]
  • Marie-Thérèse Le Chêne – corriere[174]
  • Pierre Louis Le Chêne – trasmettitore[175]
  • John Dolan[176]
  • John Hamilton[177]
  • Madeleine Lavigne – corriere e trasmettitore[164]
  • Robert Sheppard – sabotatore[178]
  • Edward Zeff – trasmettitore[179]

Stationer[modifica | modifica wikitesto]

Un network con attività al sud e al centro della Francia, da Châteauroux alle pendici dei Pirenei.

Stockbroker[modifica | modifica wikitesto]

Urchin[modifica | modifica wikitesto]

Network che operava in Provenza.

  • Denis Rake – trasmettitore (nome in codice Dieudonné)[74]

Ventriloquist[modifica | modifica wikitesto]

Wheelwright[modifica | modifica wikitesto]

Un network nella zona di Tolosa.

Wizard[modifica | modifica wikitesto]

Wrestler[modifica | modifica wikitesto]

Un network con attività nel triangolo Valençay-Issoudun-Châteauroux.

Mappa dei network nel giugno 1943[modifica | modifica wikitesto]

La mappa qui sotto mostra i principali network della SOE F Section esistenti in Francia nel giugno 1943, basata sulla mappa pubblicata nel libro di Rita Kramer Flames in the Field (Michael Joseph Ltd, 1995).

Nota: La mappa non mostra l'ubicazione esatta del network Autogiro originario, che agiva nella zona di Parigi ed aveva cessato di esistere nella primavera 1942. Tuttavia il network fu poi rianimato da Francis Suttill, organizzatore di Prosper.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ The Special Operations Executive (SOE) from 1940 to 1946, in The SOE Missions: Sections F, RF, and DF (France). URL consultato il 23 gennaio 2015 (archiviato dall'url originale il 15 giugno 2013).
  2. ^ Robert Lyon, in Special Forces Roll of Honour. URL consultato il 4 aprile 2012.
  3. ^ John Douglas Coleman, in Special Forces Roll of Honour. URL consultato il 4 aprile 2012.
  4. ^ SOE Home Page - French Section (soe_french.tripod.com)
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  6. ^ Diana Rowden, in Special Forces Roll of Honour. URL consultato il 4 aprile 2012.
  7. ^ Paul McCue Books - The 104 agents (paulmccuebooks.com)
  8. ^ John Ashford Renshaw STARR - born 06.08.1908 | The National Archives, su Discovery.nationalarchives.gov.uk. URL consultato il 28 aprile 2017.
  9. ^ Viewing Image: John Starr - Special Forces - Roll Of Honour, su Specialforcesroh.com. URL consultato il 28 aprile 2017 (archiviato dall'url originale il 29 aprile 2017).
  10. ^ Andre Henri Van der Straton, in Special Forces Roll of Honour. URL consultato il 4 aprile 2012.
  11. ^ John Cuthbert Young, in Special Forces Roll of Honour. URL consultato il 4 aprile 2012.
  12. ^ a b Roger Landes, in Special Forces Roll of Honour. URL consultato il 4 aprile 2012.
  13. ^ Frank Pickersgill, in Special Forces Roll of Honour. URL consultato il 4 aprile 2012.
  14. ^ John Kenneth MacAlister, in Special Forces Roll of Honour. URL consultato il 4 aprile 2012.
  15. ^ German counterintelligence operations in occupied France (chris-intel-corner.blogspot.com)
  16. ^ F. F. E. Yeo-Thomas, in Special Forces Roll of Honour. URL consultato il 4 aprile 2012.
  17. ^ Harry Peulevé, in Special Forces Roll of Honour. URL consultato il 4 aprile 2012.
  18. ^ a b Jacques Poirier, in Special Forces Roll of Honour. URL consultato il 4 aprile 2012.
  19. ^ Georges Bégué, in Special Forces Roll of Honour. URL consultato il 4 aprile 2012.
  20. ^ Bibliografia in punto:
    • The Dungeon Democracy, 1946, Burney's controversial account of life in Buchenwald
    • Solitary Confinement, 1951, his account of 15 months in Fresnes Prison
    • Descent from Ararat, 1962, an existentialist fable
  21. ^ 1941 a 1945 Comandos Infiltrados en Francia (scribd.com)
  22. ^ a b Raymond Henry Flower, in Special Forces Roll of Honour. URL consultato il 4 aprile 2012.
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Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]