Francesco Dandolo

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Francesco Dandolo (Venezia, ... – Venezia, 31 ottobre 1339) fu il cinquantaduesimo doge della Repubblica di Venezia, in carica dal 4 gennaio 1329 alla morte.

Durante il suo dogato dovette affrontare numerose guerre in terraferma, quasi tutte vittoriose, per evitare che i nemici di Venezia prendessero troppo potere nel Veneto ed estromettessero la Repubblica dalle rotte commerciali italiane.

Biografia

Francesco Dandolo venera San Marco.

Di famiglia di antichissima nobiltà il Dandolo condusse vita agiata e da subito si dedicò alla carriera diplomatica. Era considerato molto colto e lasciò una ventina di libri e trattati filosofici alla sua morte. Sposatosi con Elisabetta Contarini ebbe tre figlie ed un figlio, premortogli. Vi sono poche fonti riguardo alla sua carriera ma sicuramente fu merito suo se nel 1313 a Venezia fu revocata la scomunica inflitta cinque anni prima dal papa. Si dice che si fosse presentato dinanzi al Santo Padre con una croce al collo ed in ginocchio; per questo sarebbe stato nominato “Cane”. Il 4 gennaio 1329, pochi giorni dopo la morte del doge Giovanni Soranzo, venne eletto doge.

Dogato

I problemi, rimasti sopiti sotto il predecessore, esplosero sin dai primi mesi. Mastino II della Scala, signore di Verona, nella sua volontà di estendere i domini paterni, entrò in conflitto con tutti, compresa Venezia. Presto, formatasi una lega composta anche da Firenze, Siena, Bologna, Perugia ed altre città minori, cominciò la guerra. Con una massiccia coscrizione Venezia raccolse un gran numero di truppe. Dopo un lungo periodo incerto nel 1337 la coalizione si allargò e ciò determinò le sorti finali di Mastino. Conquistata Padova (e donata a Carraresi) ed altre città nel 1338 la guerra giunse ad un punto di svolta. Fallite le richieste di aiuto, Mastino si arrese. Il 24 gennaio 1339, a Venezia, si firmava la pace con vantaggi per tutti i vincitori che spezzavano per sempre le ambizioni degli Scaligeri. Venezia ottenne Treviso e sicure rotte commerciali. Dopo un intero dogato passato sotto la minaccia di guerra perenne e lo scoppio della tempesta finalmente l'orizzonte si rasserenò. Il Dandolo non fece a tempo a godersi per molto tempo questo mutato clima visto che morì improvvisamente il 31 ottobre 1339.

Predecessore Doge di Venezia Successore
Giovanni Soranzo 1329-1339 Bartolomeo Gradenigo