Finale della UEFA Champions League 2011-2012

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Finale della UEFA Champions League 2011-2012
I giocatori del Chelsea festeggiano la conquista della Champions League
Informazioni generali
Sport Calcio
CompetizioneChampions League 2011-12
Data19 maggio 2012
CittàMonaco di Baviera
ImpiantoAllianz Arena
Spettatori62 500
Dettagli dell'incontro
Bayern Monaco Chelsea
1 1
3-4 dopo i calci di rigore
ArbitroBandiera del Portogallo Pedro Proença
MVPBandiera della Costa d'Avorio Didier Drogba
Successione
← Finale della UEFA Champions League 2010-2011 Finale della UEFA Champions League 2012-2013 →

La finale della 57ª edizione di UEFA Champions League è stata disputata sabato 19 maggio 2012 all'Allianz Arena di Monaco di Baviera trai tedeschi del Bayern Monaco e gli inglesi del Chelsea. La partita, arbitrata dal portoghese Pedro Proença, ha visto la vittoria del club inglese per 4-3 dopo i tiri di rigore.

Le squadre[modifica | modifica wikitesto]

Squadre Partecipazioni precedenti
(il grassetto indica la vittoria)
Bandiera della Germania Bayern Monaco 8 (1974, 1975, 1976, 1982, 1987, 1999, 2001, 2010)
Bandiera dell'Inghilterra Chelsea 1 (2008)

Il cammino verso la finale[modifica | modifica wikitesto]

Bayern Monaco[modifica | modifica wikitesto]

Il Bayern Monaco di Jupp Heynckes esordisce nella competizione dal turno di play-off, dove elimina gli svizzeri dello Zurigo con un aggregato totale di 3-0 tra andata, vinta per 2-0 in casa[1], e ritorno, trionfo per 1-0 in trasferta[2]. I tedeschi vengono poi inseriti nel Gruppo A insieme a Villarreal, Manchester City e Napoli. Nella partita di debutto, battono in trasferta il Villarreal per 2-0[3], prima di imporsi con lo stesso risultato in casa contro il Manchester City[4]; nella doppia sfida contro il Napoli arrivano un pareggio esterno per 1-1[5] e una vittoria interna per 3-2[6]. Il girone si chiude con un trionfo casalingo per 3-1 ai danni degli spagnoli[7] ed una sconfitta in trasferta per 2-0 ad opera degli inglesi[8], che determinano il primo posto in classifica con 13 punti conquistati, derivanti appunto da quattro successi, un pari e una sconfitta. Negli ottavi di finale vengono sorteggiati gli svizzeri del Basilea, eliminati con un risultato complessivo di 7-1 tra andata, persa per 1-0 in trasferta[9], e ritorno, vinto per 7-0 in casa[10]. Ai quarti i francesi dell'Olympique Marsiglia vengono battuti con un aggregato totale di 4-0 nel doppio confronto, vincendo entrambe le partite per 2-0[11][12]. In semifinale affrontano gli spagnoli del Real Madrid, superati ai calci di rigore per 3-1 dopo che i due match si erano conclusi sul punteggio complessivo di 3-3, frutto della vittoria per 2-1 all'andata a Monaco di Baviera[13] e della sconfitta col medesimo risultato nella gara di ritorno a Madrid[14]. I bavaresi agguantano così la loro nona finale di Champions League, a distanza di due anni dall'ultima disputata.

Chelsea[modifica | modifica wikitesto]

Il Chelsea di Roberto Di Matteo viene inserito nel Gruppo E insieme a Valencia, Bayer Leverkusen e Genk. Nell'incontro d'esordio, gli inglesi vincono per 2-0 in casa contro il Bayer Leverkusen[15], prima di pareggiare in trasferta per 1-1 contro il Valencia[16]; nella doppia sfida con il Genk arrivano un trionfo interno per 5-0[17] e un pareggio esterno per 1-1[18]. Il girone si completa con una battuta d'arresto per 2-1 in trasferta per mano dei tedeschi[19] ed una vittoria casalinga per 3-0 a discapito degli spagnoli[20], che sanciscono il primo posto in classifica con 11 punti conquistati, frutto appunto di tre successi, due pari e una sconfitta. Negli ottavi di finale vengono sorteggiati gli italiani del Napoli, battuti con un risultato complessivo di 5-4 tra andata, persa per 3-1 in trasferta[21], e ritorno, vinto per 4-1 in casa dopo i tempi supplementari[22]. Ai quarti i portoghesi del Benfica vengono sconfitti con un aggregato totale di 3-1 nel doppio confronto, determinato dal trionfo esterno per 1-0[23] e da quello interno per 2-1[24]. In semifinale affrontano gli spagnoli del Barcellona, detentori del trofeo, che vengono estromessi dal torneo con un risultato complessivo di 3-2 tra andata, vinta per 1-0 allo Stamford Bridge[25], e ritorno, pareggiato per 2-2 al Camp Nou grazie alla rete in pieno recupero di Fernando Torres[26]. I londinesi raggiungono così la loro seconda finale di Champions League, a distanza di quattro anni dall'ultima disputata.

Tabella riassuntiva del percorso[modifica | modifica wikitesto]

Note: In ogni risultato sottostante, il punteggio della finalista è menzionato per primo. (C: Casa; T: Trasferta)

Bandiera della Germania Bayern Monaco Turno Bandiera dell'Inghilterra Chelsea
Avversario Tot. Andata Ritorno Fase di qualificazione Qualificato direttamente alla fase a gironi
Bandiera della Svizzera Zurigo 3–0 2–0 (C) 1–0 (T) Turno di play-off
Avversario Risultato Fase a gironi Avversario Risultato
Bandiera della Spagna Villarreal 2–0 (T) Giornata 1 Bandiera della Germania Bayer Leverkusen 2–0 (C)
Bandiera dell'Inghilterra Manchester City 2–0 (C) Giornata 2 Bandiera della Spagna Valencia 1–1 (T)
Bandiera dell'Italia Napoli 1–1 (T) Giornata 3 Bandiera del Belgio Genk 5–0 (C)
Bandiera dell'Italia Napoli 3–2 (C) Giornata 4 Bandiera del Belgio Genk 1–1 (T)
Bandiera della Spagna Villarreal 3–1 (C) Giornata 5 Bandiera della Germania Bayer Leverkusen 1–2 (T)
Bandiera dell'Inghilterra Manchester City 0–2 (T) Giornata 6 Bandiera della Spagna Valencia 3-1 (C)
1ª classificata del Gruppo A
Squadra P.ti G
Bandiera della Germania Bayern Monaco 14 6
Bandiera dell'Italia Napoli 11 6
Bandiera dell'Inghilterra Manchester City 10 6
Bandiera della Spagna Villarreal 0 6
Piazzamenti finali 1ª classificata del Gruppo E
Squadra P.ti G
Bandiera dell'Inghilterra Chelsea 11 6
Bandiera della Germania Bayer Leverkusen 10 6
Bandiera della Spagna Valencia 8 6
Bandiera del Belgio Genk 3 6
Avversario Tot. Andata Ritorno Fase a eliminazione diretta Avversario Tot. Andata Ritorno
Bandiera della Svizzera Basilea 7–1 0–1 (T) 7–0 (C) Ottavi di finale Bandiera dell'Italia Napoli 5–4 1–3 (T) 4–1 (dts) (C)
Bandiera della Francia Olympique Marsiglia 4–0 2–0 (T) 2–0 (C) Quarti di finale Bandiera del Portogallo Benfica 3–1 1–0 (T) 2–1 (C)
Bandiera della Spagna Real Madrid 3–3
3–1 (dtr)
2–1 (C) 1–2 (dts)
3–1 (dtr) (T)
Semifinali Bandiera della Spagna Barcellona 3–2 1–0 (C) 2–2 (T)

Contesto[modifica | modifica wikitesto]

All'Allianz Arena di Monaco di Baviera va in scena la finale tra i padroni di casa del Bayern Monaco, alla nona presenza nell'atto conclusivo della competizione dopo l'ultimo perso nel 2010, e Chelsea, alla seconda finale dopo la sconfitta del 2008. L'allenatore dei tedeschi, Heynckes, schiera la squadra col 4-2-3-1: davanti al portiere Neuer, la linea difensiva a quattro è composta dal capitano Lahm e Contento come terzini e da Boateng e Tymoshchuk come difensori centrali. In mediana Kroos è supportato da Schweinsteiger, mentre il trio di trequartisti è formato da Robben, Müller e Ribéry, alle spalle dell'unico centravanti Gómez. Il tecnico degli inglesi, Di Matteo, opta invece per un simile 4-3-2-1: davanti a Čech, la retroguardia è costituita da Bosingwa e Cole come terzini e da Cahill e David Luiz come difensori centrali. In mediana il capitano Lampard è affiancato da Mikel e Bertrand, mentre sulla trequarti sono disposti Kalou e Mata dietro all'unica punta Drogba.

La partita[modifica | modifica wikitesto]

Didier Drogba, mattatore della finale, festeggia la vittoria con la coppa tra le mani

La prima parte di gara vede una netta supremazia del Bayern Monaco che, avendo anche dalla propria parte il fattore campo, riesce a rendersi molto pericoloso in diverse occasioni: con un tiro da fuori area di Kroos, terminato di poco a lato; un'incursione centrale di Robben, respinta da un gran riflesso di Čech dopo che l'olandese aveva dribblato Mikel e Bosingwa; una girata al volo di sinistro da parte di Müller, che sfiora il palo, ed una conclusione ravvicinata di Gómez, la quale termina alta sopra la traversa. Il Chelsea crea poco, rintanandosi soprattutto in difesa, pervenendo al tiro solamente con Kalou che, servito in profondità da Mata, non impensierisce Neuer in uscita. Il primo tempo si chiude dunque a reti inviolate, nonostante l'ottima mole di gioco espressa dai tedeschi.

Nella ripresa i bavaresi trovano la rete del vantaggio con Ribéry, ma essa viene annullata per la posizione di fuorigioco dell'esterno francese sulla ribattuta di un tiro di Robben. Dopo una girata al volo di sinistro di Drogba, parata da Neuer, i tedeschi segnano il gol dell'1-0 all'83' grazie al colpo di testa di Müller che, servito da Kroos, insacca in rete alle spalle di Čech, sbloccando la gara. Proprio nel momento in cui la partita sembrava finita, gli inglesi acciuffano il pareggio all'88' con Drogba, che con un imperioso stacco di testa deposita in rete un calcio d'angolo battuto da Mata, fissando il risultato sull'1-1 e rendendo quindi necessari i tempi supplementari.

Durante la proroga, l'arbitro Proença concede un calcio di rigore ai bavaresi per un fallo di Drogba ai danni di Ribéry: Robben si incarica della battuta dal dischetto, ma la sua conclusione viene parata da Čech. Dopo l'errore dagli undici metri, i padroni di casa hanno un'altra ottima occasione per trovare il sorpasso con il subentrato Olić, il cui tiro al volo su assist di Lahm non inquadra però lo specchio della porta da pochi passi, dilungando così il confronto ai tiri di rigore per stabilire il vincitore.

Dal dischetto, il Bayern Monaco si porta subito avanti in seguito alla rete di Lahm e all'errore di Mata, che si fa respingere il proprio penalty da Neuer. Dopo che entrambe le squadre realizzano i due seguenti rigori (per i tedeschi vanno a segno Gómez e Neuer, mentre per gli inglesi David Luiz e Lampard), il Chelsea ribalta tuttavia il punteggio grazie agli errori in successione di Olić, tiro parato da Čech, e Schweinsteiger, che calcia invece sul palo, intervallati dal gol di Cole, che spiazza il portiere dei bavaresi dagli undici metri. Tali sbagli condannano la formazione teutonica alla sconfitta, poiché Drogba mette a segno il decisivo penalty che consegna ai londinesi il loro primo storico trofeo nella massima manifestazione continentale, che dopo quindici anni vede inoltre scriversi il nome di una nuova squadra nell'albo d'oro[27].

Tabellino[modifica | modifica wikitesto]

Monaco di Baviera
19 maggio 2012, ore 20:45 CEST
Bayern Monaco1 – 1
(d.t.s.)
referto
ChelseaAllianz Arena (62 500 spett.)
Arbitro: Bandiera del Portogallo Pedro Proença

Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Bayern Monaco
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Chelsea
Bayern Monaco (4-2-3-1):
P 1 Bandiera della Germania Manuel Neuer
D 21 Bandiera della Germania Philipp Lahm
D 17 Bandiera della Germania Jérôme Boateng
D 44 Bandiera dell'Ucraina Anatoliy Tymoshchuk
D 26 Bandiera della Germania Diego Contento
C 31 Bandiera della Germania Bastian Schweinsteiger Ammonizione al 2’ 2’
C 39 Bandiera della Germania Toni Kroos
C 10 Bandiera dei Paesi Bassi Arjen Robben
C 7 Bandiera della Francia Franck Ribéry Uscita al 97’ 97’
C 25 Bandiera della Germania Thomas Müller Uscita al 87’ 87’
A 33 Bandiera della Germania Mario Gómez
Sostituti:
P 22 Bandiera della Germania Hans-Jörg Butt
D 5 Bandiera del Belgio Daniel Van Buyten Ingresso al 87’ 87’
D 13 Bandiera del Brasile Rafinha
C 14 Bandiera del Giappone Takashi Usami
C 23 Bandiera della Croazia Danijel Pranjić
A 9 Bandiera della Germania Nils Petersen
A 11 Bandiera della Croazia Ivica Olić Ingresso al 97’ 97’
Allenatore:
Bandiera della Germania Jupp Heynckes
Chelsea (4-3-2-1):
P 1 Bandiera della Rep. Ceca Petr Čech
D 17 Bandiera del Portogallo José Bosingwa
D 4 Bandiera del Brasile David Luiz Ammonizione al 86’ 86’
D 24 Bandiera dell'Inghilterra Gary Cahill
D 3 Bandiera dell'Inghilterra Ashley Cole Ammonizione al 81’ 81’
C 12 Bandiera della Nigeria Mikel John Obi
C 8 Bandiera dell'Inghilterra Frank Lampard
C 21 Bandiera della Costa d'Avorio Salomon Kalou Uscita al 84’ 84’
C 10 Bandiera della Spagna Juan Manuel Mata
C 34 Bandiera dell'Inghilterra Ryan Bertrand Uscita al 73’ 73’
A 11 Bandiera della Costa d'Avorio Didier Drogba Ammonizione al 93’ 93’
Sostituti:
P 22 Bandiera dell'Inghilterra Ross Turnbull
D 19 Bandiera del Portogallo Paulo Ferreira
C 5 Bandiera del Ghana Michael Essien
C 6 Bandiera della Spagna Oriol Romeu
C 15 Bandiera della Francia Florent Malouda Ingresso al 73’ 73’
A 23 Bandiera dell'Inghilterra Daniel Sturridge
A 9 Bandiera della Spagna Fernando Torres Ammonizione al 120’ 120’ Ingresso al 84’ 84’
Allenatore:
Bandiera dell'Italia Roberto Di Matteo

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Bayern Monaco troppo forte, Zurigo a gambe all'aria, su Ticinonline, 17 agosto 2011. URL consultato il 29 giugno 2023.
  2. ^ UEFA.com, Bayern no problem a Zurigo, su UEFA.com, 23 agosto 2011. URL consultato il 29 giugno 2023.
  3. ^ (EN) UEFA.com, Il Villarreal si inchina al Bayern, su UEFA.com, 14 settembre 2011. URL consultato il 29 giugno 2023.
  4. ^ (EN) UEFA.com, Gomez affonda il City, su UEFA.com, 27 settembre 2011. URL consultato il 29 giugno 2023.
  5. ^ (EN) UEFA.com, Il Napoli ferma il super Bayern, su UEFA.com, 18 ottobre 2011. URL consultato il 29 giugno 2023.
  6. ^ (EN) UEFA.com, Napoli, impresa solo sfiorata, su UEFA.com, 2 novembre 2011. URL consultato il 29 giugno 2023.
  7. ^ (EN) UEFA.com, Il Bayern stacca tutti, su UEFA.com, 22 novembre 2011. URL consultato il 29 giugno 2023.
  8. ^ (EN) UEFA.com, Vittoria inutile per il City, su UEFA.com, 7 dicembre 2011. URL consultato il 29 giugno 2023.
  9. ^ (EN) UEFA.com, Stocker fa sognare il Basilea, su UEFA.com, 22 febbraio 2012. URL consultato il 29 giugno 2023.
  10. ^ (EN) UEFA.com, Troppo Bayern per il Basilea, su UEFA.com, 13 marzo 2012. URL consultato il 29 giugno 2023.
  11. ^ (EN) UEFA.com, Il Bayern vince nel segno di Robben, su UEFA.com, 28 marzo 2012. URL consultato il 29 giugno 2023.
  12. ^ (EN) UEFA.com, Bayern avanti nel segno di Olić, su UEFA.com, 3 aprile 2012. URL consultato il 29 giugno 2023.
  13. ^ (EN) UEFA.com, Gomez mette il Bayern in pole, su UEFA.com, 17 aprile 2012. URL consultato il 29 giugno 2023.
  14. ^ (EN) UEFA.com, I rigori parlano tedesco, il Bayern vola in finale, su UEFA.com, 25 aprile 2012. URL consultato il 29 giugno 2023.
  15. ^ (EN) Chelsea 2-0 Bayer Leverkusen, in BBC Sport. URL consultato il 1º luglio 2023.
  16. ^ (EN) UEFA.com, Soldado spot kick salvages Valencia draw, su UEFA.com, 28 settembre 2011. URL consultato il 1º luglio 2023.
  17. ^ (EN) Chelsea 5-0 Genk, in BBC Sport. URL consultato il 1º luglio 2023.
  18. ^ (EN) UEFA.com, Solo un pari per il Chelsea, su UEFA.com, 1º novembre 2011. URL consultato il 1º luglio 2023.
  19. ^ (EN) UEFA.com, Leverkusen stun Chelsea to progress, su UEFA.com, 23 novembre 2011. URL consultato il 1º luglio 2023.
  20. ^ (EN) UEFA.com, Drogba guides Chelsea past Valencia into last 16, su UEFA.com, 6 dicembre 2011. URL consultato il 1º luglio 2023.
  21. ^ (EN) UEFA.com, Lavezzi stende il Chelsea, su UEFA.com, 21 febbraio 2012. URL consultato il 1º luglio 2023.
  22. ^ (EN) UEFA.com, Ivanović completa la rimonta Chelsea, su UEFA.com, 14 marzo 2012. URL consultato il 1º luglio 2023.
  23. ^ (EN) UEFA.com, Chelsea di misura a Lisbona, su UEFA.com, 27 marzo 2012. URL consultato il 1º luglio 2023.
  24. ^ (EN) UEFA.com, Il Chelsea supera un Benfica caparbio, su UEFA.com, 4 aprile 2012. URL consultato il 1º luglio 2023.
  25. ^ (EN) UEFA.com, Drogba non perdona, il Chelsea può sognare, su UEFA.com, 18 aprile 2012. URL consultato il 1º luglio 2023.
  26. ^ (EN) UEFA.com, Cuore Chelsea, è finale, su UEFA.com, 24 aprile 2012. URL consultato il 1º luglio 2023.
  27. ^ 2011/12: Drogba spezza il digiuno del Chelsea, su it.uefa.com, it.uefa.com, 21 maggio 2012.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Calcio: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di calcio