Finale della UEFA Champions League 2016-2017

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Finale della UEFA Champions League 2016-2017
Cerimonia d'apertura della finale
Informazioni generali
Sport Calcio
CompetizioneChampions League 2016-17
Data3 giugno 2017
CittàCardiff
ImpiantoMillennium Stadium
Spettatori65 842
Dettagli dell'incontro
Juventus Real Madrid
1 4
ArbitroFelix Brych (Germania)
MVPBandiera del Portogallo Cristiano Ronaldo (Portogallo)
Successione
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La finale della 62ª edizione della Champions League si è disputata sabato 3 giugno 2017 al Millennium Stadium di Cardiff tra gli italiani della Juventus e gli spagnoli del Real Madrid.

Le squadre[modifica | modifica wikitesto]

Squadre Partecipazioni precedenti
(il grassetto indica la vittoria)
Bandiera dell'Italia Juventus 8 (1973, 1983, 1985, 1996, 1997, 1998, 2003, 2015)
Bandiera della Spagna Real Madrid 14 (1956, 1957, 1958, 1959, 1960, 1962, 1964, 1966, 1981, 1998, 2000, 2002, 2014, 2016)

Il cammino verso la finale[modifica | modifica wikitesto]

La Juventus di Massimiliano Allegri, qualificata come testa di serie del proprio girone in quanto vincitrice della Serie A 2015-2016, viene inserita nel gruppo H insieme agli spagnoli del Siviglia, campioni uscenti dell'Europa League, ai francesi dell'Olympique Lione e ai croati della Dinamo Zagabria.[1] Con quattordici punti, frutto di quattro vittorie e due pareggi e con sole due reti incassate, i bianconeri si qualificano al primo posto nel girone.[2] Agli ottavi di finale vengono sorteggiati i lusitani del Porto, battuti con un risultato complessivo di 3-0 tra andata e ritorno.[3] Ai quarti l'urna di Nyon accoppia il club italiano agli spagnoli del Barcellona, in una rievocazione della finale della UEFA Champions League 2014-2015. A Torino i padroni di casa vincono 3-0,[4] seguito dal pareggio a reti inviolate del Camp Nou.[5] In semifinale i francesi del Monaco, capaci di eliminare avversari del calibro di Borussia Dortmund e Manchester City, sono sconfitti dai bianconeri 2-0 davanti al proprio pubblico e 2-1 allo Juventus Stadium.[6]

Il Real Madrid di Zinédine Zidane, campione uscente, è inserito nel gruppo F con Borussia Dortmund, Legia Varsavia e Sporting Lisbona.[7] Con dodici punti, frutto di tre vittorie e tre pareggi, le Merengues si qualificano agli ottavi, classificandosi secondi nel girone.[8] Negli ottavi incontrano gli italiani del Napoli, battuti con il punteggio di 3-1 sia all'andata in casa che al ritorno in trasferta, rimontando in entrambi i casi l'iniziale vantaggio avversario.[9][10] Nei quarti vengono sorteggiati i tedeschi del Bayern Monaco e anche in questo caso vincono sia all'andata in trasferta (1-2 ancora in rimonta)[11] sia al ritorno in casa (4-2 dopo i tempi supplementari con una tripletta di Cristiano Ronaldo).[12] In semifinale viene sorteggiato l'Atlético Madrid, già incontrato l'anno precedente nella finale di Milano, con le due squadre che si affrontano per il quarto anno consecutivo in Champions League.[13] Nell'andata giocata al Santiago Bernabéu il Real Madrid vince il derby madrileno per 3-0, mentre la sconfitta per 2-1 nel ritorno al Vicente Calderón non intacca l'accesso alla finale.[14]

Le due squadre tornano ad affrontarsi in una finale a distanza di diciannove anni e a due anni di distanza dall'ultimo confronto ufficiale, nella semifinale della Champions League 2014-2015.

Tabella riassuntiva del percorso[modifica | modifica wikitesto]

Note: In ogni risultato sottostante, il punteggio della finalista è menzionato per primo. (C: Casa; T: Trasferta)

Bandiera dell'Italia Juventus Turno Bandiera della Spagna Real Madrid
Avversario Risultato Fase a gironi Avversario Risultato
Bandiera della Spagna Siviglia 0-0 (C) Giornata 1 Bandiera del Portogallo Sporting Lisbona 2–1 (C)
Bandiera della Croazia Dinamo Zagabria 4–0 (T) Giornata 2 Bandiera della Germania Borussia Dortmund 2–2 (T)
Bandiera della Francia Olympique Lione 1–0 (T) Giornata 3 Bandiera della Polonia Legia Varsavia 5–1 (C)
Bandiera della Francia Olympique Lione 1–1 (C) Giornata 4 Bandiera della Polonia Legia Varsavia 3–3 (T)
Bandiera della Spagna Siviglia 3–1 (T) Giornata 5 Bandiera del Portogallo Sporting Lisbona 2–1 (T)
Bandiera della Croazia Dinamo Zagabria 2–0 (C) Giornata 6 Bandiera della Germania Borussia Dortmund 2–2 (C)
1ª classificata del Gruppo H
Squadra Pt G
Bandiera dell'Italia Juventus 14 6
Bandiera della Spagna Siviglia 11 6
Bandiera della Francia Olympique Lione 8 6
Bandiera della Croazia Dinamo Zagabria 0 6
Piazzamenti finali 2ª classificata del Gruppo F
Squadra Pt G
Bandiera della Germania Borussia Dortmund 14 6
Bandiera della Spagna Real Madrid 12 6
Bandiera della Polonia Legia Varsavia 4 6
Bandiera del Portogallo Sporting Lisbona 3 6
Avversario Tot. Andata Ritorno Fase a eliminazione diretta Avversario Tot. Andata Ritorno
Bandiera del Portogallo Porto 3-0 2–0 (T) 1-0 (C) Ottavi di finale Bandiera dell'Italia Napoli 6–2 3–1 (C) 3–1 (T)
Bandiera della Spagna Barcellona 3-0 3–0 (C) 0-0 (T) Quarti di finale Bandiera della Germania Bayern Monaco 6–3 2-1 (T) 4-2 (dts) (C)
Bandiera della Francia Monaco 4–1 2–0 (T) 2–1 (C) Semifinali Bandiera della Spagna Atlético Madrid 4–2 3–0 (C) 1–2 (T)

La partita[modifica | modifica wikitesto]

Il tecnico bianconero, Allegri, schiera la formazione collaudata già in semifinale, escludendo Cuadrado a beneficio di Barzagli per impiegare Dani Alves da ala nel 4-2-3-1. Neppure Zidane, allenatore dei Blancos, si allontana dalle strategie annunciate e resiste alla tentazione di schierare subito Bale, come avrebbe voluto il presidente madridista Florentino Pérez, lasciando in campo invece Isco a sostegno di Ronaldo e Benzema.[15]

Il Millennium Stadium di Cardiff, teatro della finale.

L'inizio della partita è a favore della Juventus, che costruisce buone occasioni. Al 12° Pjanić impegna severamente Navas, che si allunga e risponde al destro secco del bosniaco. Al 20°, però, un malinteso fra Dybala e Dani Alves in posizione offensiva apre la strada al contropiede madridista: Ronaldo innesca Carvajal, poi ne raccoglie il cross e batte Buffon, grazie anche alla deviazione di Bonucci. La Juventus, dopo un iniziale sbandamento dovuto allo svantaggio, reagisce, trovando il gol del pareggio sette minuti dopo: cross di Sandro su lancio di Bonucci, stop e assist di Higuaín per Mandžukić, abile a superare Navas con una girata acrobatica.[16] Il gol dell'attaccante croato verrà nominato il più bello della manifestazione.[17]

Nel secondo tempo si assiste a una gara totalmente diversa, con la Juventus in difficoltà fin dall'inizio e mai realmente capace di organizzare una vera reazione. Dopo due occasioni per Modrić, bloccato da Buffon, e Marcelo, il Real Madrid ritorna in vantaggio: al 61°, Casemiro raccoglie un pallone fuori area e scocca un tiro che, complice una beffarda deviazione di Khedira, si insacca alle spalle di Buffon. Al 64° Ronaldo si avventa indisturbato su un assist di Modrić (che aveva avviato l'azione con un gran recupero palla) e segna da dentro l’area piccola il gol del 3-1. I cambi di Allegri (Cuadrado per Barzagli, Marchisio per Pjanić e Lemina per Dybala) non deviano la partita dal suo percorso naturale. All'82° Alex Sandro sfiora il palo di testa, poi due minuti dopo Cuadrado viene ammonito per la seconda volta dopo aver toccato Ramos: il capitano dei Blancos accentua vistosamente la caduta e induce l'arbitro all'espulsione del colombiano. In pieno recupero, infine, il neo entrato Asensio raccoglie l'assist di Marcelo e firma la rete del definitivo 4-1.[16]

Tabellino[modifica | modifica wikitesto]

Cardiff
3 giugno 2017, ore 20:45 CEST
Juventus1 – 4
referto
Real MadridMillennium Stadium (65 842[18] spett.)
Arbitro: Bandiera della Germania Felix Brych

Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Juventus
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Real Madrid
P 1 Bandiera dell'Italia Gianluigi Buffon
D 15 Bandiera dell'Italia Andrea Barzagli Uscita al 66’ 66’
D 19 Bandiera dell'Italia Leonardo Bonucci
D 3 Bandiera dell'Italia Giorgio Chiellini
C 23 Bandiera del Brasile Dani Alves
C 5 Bandiera della Bosnia ed Erzegovina Miralem Pjanić Ammonizione al 66’ 66’ Uscita al 71’ 71’
C 6 Bandiera della Germania Sami Khedira
C 12 Bandiera del Brasile Alex Sandro Ammonizione al 70’ 70’
C 21 Bandiera dell'Argentina Paulo Dybala Ammonizione al 12’ 12’ Uscita al 78’ 78’
A 9 Bandiera dell'Argentina Gonzalo Higuaín
A 17 Bandiera della Croazia Mario Mandžukić
Sostituti:
P 25 Bandiera del Brasile Neto
D 4 Bandiera del Marocco Medhi Benatia
D 26 Bandiera della Svizzera Stephan Lichtsteiner
C 7 Bandiera della Colombia Juan Cuadrado  72’, 84’ Ingresso al 66’ 66’
C 8 Bandiera dell'Italia Claudio Marchisio Ingresso al 71’ 71’
C 18 Bandiera del Gabon Mario Lemina Ingresso al 78’ 78’
C 22 Bandiera del Ghana Kwadwo Asamoah
Allenatore:
Bandiera dell'Italia Massimiliano Allegri
P 1 Bandiera della Costa Rica Keylor Navas
D 2 Bandiera della Spagna Daniel Carvajal Ammonizione al 42’ 42’
D 4 Bandiera della Spagna Sergio Ramos Ammonizione al 31’ 31’
D 5 Bandiera della Francia Raphaël Varane
D 12 Bandiera del Brasile Marcelo
C 8 Bandiera della Germania Toni Kroos Ammonizione al 53’ 53’ Uscita al 89’ 89’
C 14 Bandiera del Brasile Casemiro
C 19 Bandiera della Croazia Luka Modrić
A 22 Bandiera della Spagna Isco Uscita al 82’ 82’
A 9 Bandiera della Francia Karim Benzema Uscita al 77’ 77’
A 7 Bandiera del Portogallo Cristiano Ronaldo
Sostituti:
P 13 Bandiera della Spagna Kiko Casilla
D 6 Bandiera della Spagna Nacho
D 23 Bandiera del Brasile Danilo
C 16 Bandiera della Croazia Mateo Kovačić
C 20 Bandiera della Spagna Marco Asensio Ammonizione al 90+1’ 90+1’ Ingresso al 82’ 82’
A 11 Bandiera del Galles Gareth Bale Ingresso al 77’ 77’
A 21 Bandiera della Spagna Álvaro Morata Ingresso al 89’ 89’
Allenatore:
Bandiera della Francia Zinédine Zidane

Statistiche e record[modifica | modifica wikitesto]

Cristiano Ronaldo

Per il Real Madrid si tratta del dodicesimo titolo nella storia della competizione, il terzo negli ultimi quattro anni. La squadra di Zidane, inoltre, diventa la prima a vincere il trofeo per due volte consecutive dall'istituzione della Champions League. L'ultimo a riuscire in questa impresa fu il Milan di Sacchi nell'edizione 1989-1990, ma si trattava ancora di Coppa dei Campioni, visto che la Champions League nacque a partire dall'edizione 1992-1993.[19] Con questo successo, inoltre, la squadra madridista realizza il primo double Campionato-Champions dalla stagione 1957-58, terzo complessivo della sua storia.

La squadra del Real Madrid in visita alla Real Casa de Correos, sede della Presidenza della Comunità di Madrid

Per la Juventus è invece la settima finale persa su nove disputate (record assoluto), la quinta di fila: con questo risultato ha eguagliato il record negativo del Benfica, che ne aveva perse cinque consecutivamente tra il 1963 ed il 1990, quando la competizione era ancora denominata Coppa dei Campioni. Prima di questa edizione, inoltre, nessuna squadra italiana era mai stata battuta in finale con più di 2 reti di scarto.[20]

Con la doppietta realizzata in finale, Cristiano Ronaldo viene nominato Man of the Match della finale. Il portoghese, inoltre, si laurea capocannoniere del torneo per la quinta stagione consecutiva (sesta nella sua carriera), con un bottino di 12 gol, e diventa il primo giocatore capace di segnare in tre finali di Champions League (considerando anche la Coppa dei Campioni, solo Alfredo Di Stéfano riuscì a fare meglio, andando a segno in cinque finali).[21][22]

Questa finale, inoltre, è stata la prima nella storia della competizione a essere giocata al chiuso. L'UEFA infatti decise di attivare il tetto del Millennium Stadium per evitare il pericolo di eventuali attacchi terroristici attraverso l'utilizzo di droni, oltre alle altre importanti misure di sicurezza attuate in seguito all'attentato di Manchester, avvenuto pochi giorni prima durante il concerto di Ariana Grande.[23]

Incidenti a Torino[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Tragedia di piazza San Carlo.

Appena dopo il secondo goal del Real Madrid, alle ore 22:15 circa, un non precisato allarme ha causato il panico tra gli astanti a Torino in Piazza San Carlo che assistevano alla partita dal maxischermo. La calca ha causato la morte di due donne e un uomo e più di 1 500 feriti, di cui otto gravi.[24][25]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Sorteggio Champions: Juve con Siviglia, Lione e Dinamo Zagabria; Napoli con Benfica, Dinamo Kiev e Besiktas, su gazzetta.it, 25 agosto 2016.
  2. ^ Jacopo Manfredi, Juventus-Dinamo Zagabria 2-0, obiettivo primo posto centrato, su repubblica.it, 7 dicembre 2016.
  3. ^ Valerio Clari, Juventus-Porto 1-0: decide Dybala su rigore, su gazzetta.it, 14 marzo 2017.
  4. ^ Maurizio Crosetti, Champions, Juventus-Barcellona 3-0: la notte di Dybala, Messi non si vede, su repubblica.it, 11 aprile 2017.
  5. ^ Maurizio Crosetti, Champions, Barcellona-Juventus 0-0: un pareggio che vale la semifinale, su repubblica.it, 19 aprile 2017.
  6. ^ Maurizio Crosetti, Juventus-Monaco 2-1, bianconeri in finale: a Cardiff contro Real o Atletico, su repubblica.it, 9 maggio 2017.
  7. ^ Champions League, i sorteggi: la Juventus con il Siviglia, il Napoli pesca il Benfica, su corrieredellosport.it, Corriere dello Sport, 25 agosto 2016.
  8. ^ Segundos sin querer, su marca.com, Marca, 7 dicembre 2016. URL consultato l'8 dicembre 2016.
  9. ^ El Madrid de la Champions, su marca.com, Marca, 15 febbraio 2017. URL consultato il 16 febbraio 2017.
  10. ^ El ángel del infierno, su marca.com, Marca, 7 marzo 2017.
  11. ^ La bestia, de negro, su marca.com, Marca, 12 aprile 2017.
  12. ^ El Rey de Europa, su marca.com, Marca, 18 aprile 2017.
  13. ^ Sorteggi Champions: Simeone, il Real è un incubo. Si riparte dal rigore di CR7, su gazzetta.it, La Gazzetta dello Sport, 21 aprile 2017.
  14. ^ Adriano Seu, Champions, Real Madrid in finale con la Juve: 2-1 Atletico, ma non basta, su gazzetta.it, 10 maggio 2017.
  15. ^ Francesco Saverio Intorcia, Juventus-Real Madrid 1-4, Ronaldo stende i bianconeri e regala la Champions ai blancos, su repubblica.it, 3 giugno 2017.
  16. ^ a b Fabio Balaudo, Real, poker e leggenda: la Juve si inchina, su it.uefa.com, 3 giugno 2017.
  17. ^ Champions 2016-2017, è di Mandzukic il gol più bello, su sport.sky.it, 5 giugno 2017.
  18. ^ Juventus-Real Madrid (PDF), su it.uefa.org, Union of European Football Associations, 3 giugno 2017.
  19. ^ Marco Ercole, Zidane nella storia: primo allenatore con 2 Champions League di fila, su foxsports.it, 3 giugno 2017. URL consultato il 6 giugno 2017 (archiviato dall'url originale il 1º luglio 2017).
  20. ^ Juve ancora ko in finale: il sortilegio continua, su sport.sky.it, 3 giugno 2017.
  21. ^ Cristiano Ronaldo a segno in tre finali diverse, su it.uefa.com, 4 giugno 2017.
  22. ^ Champions, Juventus-Real Madrid: CR7 a segno in 3 finali diverse, su gazzetta.it, 3 giugno 2017.
  23. ^ Juve-Real prima finale "coperta". Bonucci-Barzagli, vi ricorda qualcosa?, su gazzetta.it, 1º giugno 2017.
  24. ^ Piazza San Carlo, un petardo ed è caos: 1527 feriti, 8 gravi, bimbo grave, su gazzetta.it, 3 giugno 2017.
  25. ^ Tragedia di piazza San Carlo, morto un altro dei feriti: è il terzo, in LaStampa.it, 18 febbraio 2020.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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