Proteggimi/L'ultima preghiera

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Proteggimi/L'ultima preghiera
singolo discografico
ArtistaMina
Pubblicazionefebbraio 1959
GenereMusica leggera
Pop
EtichettaItaldisc MH 22
Formati7"
Mina - cronologia
Singolo successivo
(1959)

Proteggimi/L'ultima preghiera è il 4º singolo della cantante italiana Mina, pubblicato dall'etichetta Italdisc nel febbraio del 1959.[1][2]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Entrambi i brani, mai inseriti in un album ufficiali, si trovano nella raccolta Una Mina fa del 1987 e nell'antologia in 3 CD Ritratto: I singoli Vol. 1 del 2010.[3]

Per volere del produttore Davide Matalon, Mina partecipa alla prima edizione della Sei giorni della canzone e, il 1º dicembre 1958, nella serata inaugurale della kermesse al Teatro Smeraldo di Milano, esordisce nella prima competizione canora ripresa dalla televisione con il brano Proteggimi.[4] Il brano si classifica al secondo posto nella graduatoria finale del 6 dicembre, ma ottiene, come Mina, un travolgente successo.[5] È contenuto anche nella raccolta su CD Una Mina d'amore del 2004.[3] La voce di Mina è accompagnata dal quintetto di Pier Emilio Bassi, che arrangia il pezzo.

L'ultima preghiera è una cover del brano inciso su 78 giri da Alberto Rabagliati nel 1946.[6] Mina è accompagnata dall'orchestra di Giulio Libano, che cura anche l'arrangiamento.

Copertina[modifica | modifica wikitesto]

Privo di copertina fotografica, è stato distribuito con la custodia generica rossa dell'Italdisc.

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

Lato A
  1. Proteggimi – 2:54 (testo: Laura Zanin – musica: Pier Emilio Bassi; edizioni musicali Clan)
Lato B
  1. L'ultima preghiera – 2:44 (testo: Alfredo Bracchi – musica: Giovanni D'Anzi; edizioni musicali Curci)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Discografia singoli, su sito ufficiale, Mina Mazzini. URL consultato il 18 marzo 2023 (archiviato dall'url originale il 22 giugno 2015).
  2. ^ Proteggimi/L'ultima preghiera, in Discografia Nazionale della Canzone Italiana, ICBSA. URL consultato il 18 marzo 2023.
  3. ^ a b Dal 2012 tutte le raccolte NON fanno più parte della discografia ufficiale Archiviato il 14 gennaio 2020 in Internet Archive..
  4. ^ Dizionario Curcio, op. citata, Mina, p.1089.
  5. ^ Casàlb, Trionfante finale della sei giorni, su minamazzini.it, Corriere Lombardo, 9 dicembre 1958. URL consultato il 18 marzo 2023.
  6. ^ Alberto Rabagliati, in Biografie e Discografie, ildiscobolo.net. URL consultato il 18 marzo 2023.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]