Frazzanò

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Frazzanò
comune
Frazzanò – Stemma
Frazzanò – Bandiera
Frazzanò – Veduta
Frazzanò – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Sicilia
Città metropolitana Messina
Amministrazione
SindacoGino di Pane (lista civica Di Pane sindaco rinnovamento frazzanese) dal 10-6-2013
Territorio
Coordinate38°04′N 14°45′E / 38.066667°N 14.75°E38.066667; 14.75 (Frazzanò)
Altitudine563 m s.l.m.
Superficie7[1] km²
Abitanti584[2] (30-6-2022)
Densità83,43 ab./km²
Comuni confinantiCapri Leone, Galati Mamertino, Longi, Mirto, San Marco d'Alunzio, San Salvatore di Fitalia
Altre informazioni
Cod. postale98070
Prefisso0941
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT083026
Cod. catastaleD793
TargaME
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[3]
Cl. climaticazona D, 1 589 GG[4]
Nome abitantifrazzanesi
Patronosan Lorenzo da Frazzanò
Giorno festivo10 agosto
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Frazzanò
Frazzanò
Frazzanò – Mappa
Frazzanò – Mappa
Posizione del comune di Frazzanò all'interno della città metropolitana di Messina
Sito istituzionale

Frazzanò è un comune italiano di 584 abitanti[2] della città metropolitana di Messina in Sicilia.

Dista circa 88 chilometri ad est da Messina e circa 140 chilometri a est da Palermo. Non lontano dall'abitato sono ancora attive alcune cave di marmo.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

L'abitato di Frazzanò, situato su un arcuato pendio, si trova nel cuore della Valle del Fitalia in una zona collinare.

Origini del nome[modifica | modifica wikitesto]

Secondo la tradizione popolare, il toponimo "Frazzanò" deriverebbe dalla folta presenza nel territorio di alberi di faggio, la cui ghianda in siciliano è chiamata frazza.[5] Una storiella popolare farebbe derivare il nome da un frazzanese che alla domanda di un forestiero che gli chiedeva: «Nel tuo paese cresce solo frazza, il cibo dei porci?» egli abbia risposto risentito «qui frazza no!», da cui il nome del paese.[senza fonte]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Le sue origini risalgono alla conquista normanna della Sicilia. I normanni costruirono il castello di Belmonte e iniziò lo sviluppò dell’abitato. Durante la dominazione aragonese, il borgo di Frazzanò continuo a svilupparsi presso il castello di Belmonte e fu un centro abitato dipendente di San Marco.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Abbazia di San Filippo di Fragalà[modifica | modifica wikitesto]

Abbazia di San Filippo di Fragalà.

A pochi chilometri dal centro abitato sorge l'antica abbazia di San Filippo di Fragalà, detto anche di Demenna o di Melitiro, dedicato a san Filippo di Agira, istituto cenobitico basiliano. La costruzione dell'abbazia fu opera dell'abate Gregorio nel 1090 grazie ai favori concessi dal conte Ruggero e dalla regina Adelasia. Da un portaletto manieristico si perviene ad un cortile quadrangolare. Al piano terra sono magazzini, stalle, cucine e laboratori. Sul lato orientale si trova la chiesa: dal portaletto datato 1614 si entra nella semplice aula, pavimentata con maioliche nasitane del XVI secolo, la pianta della chiesa è a croce commissa con una grossa abside centrale e due piccole absidi laterali che recano bellissimi cicli di affreschi del XIIXII secolo. Sul fianco sinistro un portaletto è decorato con elementi in cotto. Da una scala in pietra si sale al primo piano del convento. Nell'ala meridionale (in restauro) si trovano le celle, attraverso il terrazzo si passa ad un ampio e restaurato salone. Alcuni ambienti e il cortiletto sono utilizzati per mostre, attività teatrali e concertistiche.[6]

Chiesa Maria SS Annunziata[modifica | modifica wikitesto]

La chiesa madre dedicata all'Annunziata, che domina la piazza centrale, costruita sopra un preesistente edificio dedicato a Maria SS., vanta antiche origini medievali che risalgono al periodo normanno. Secondo un'antica tradizione fu edificata, nel 1117, per volere della regina Adelasia del Vasto, madre di Ruggero II, la quale costretta a lasciare Gerusalemme perché ripudiata dal re Baldovino I e scampata ad un pauroso naufragio che la costrinse a sbarcare sulla spiaggia del Capo Agatirsio, oggi Capo d'Orlando, fece costruire per voto questa chiesa dedicandola all'Annunziata. La facciata, rivestita di marmo aluntino, ha tre portali, quello centrale più ampio è delimitato da due colonne tortili. L'interno, suddiviso in tre ampie navate da monumentali colonne, è caratterizzato dalla presenza d'eleganti cornici in stucco. Di particolare ammirazione è il maestoso altare maggiore, di stile barocco, opera del mirtese Filadelfio Allò. Alto otto metri e finemente scolpito in legno, fu rivestito dal palermitano Sciuga con sottilissime lamine d'oro zecchino, datato 1756. Sul medesimo è collocata la statua dell’Annunziata, opera di marmo di Vincenzo Gagini del 1585[7].

Chiesa San Lorenzo[modifica | modifica wikitesto]

Nel luogo dove oggi sorge la chiesa, si trovava ai tempi dei Greci, la chiesa di San Nicolò di Bari, le cui campane secondo un'antica leggenda suonarono da sole a festa alla nascita del patrono san Lorenzo, avvenuta attorno al 1120. La chiesa, iniziata nel 1555 dopo il crollo di quella primitiva sita nel quartiere vecchio San Lorenzo, fu ampliata intorno al 1699. Per la costruzione del campanile, avvenuta nel 1623, fu impiegata la pietra del castello dei Saraceni di Belmonte. Il prospetto, portato a termine nel 1714, è di stile barocco con quattro colonne tortili, di marmo locale, poggiati su capitelli simili a quelli della chiesa madre. L'interno è suddiviso in tre navate. Nella navata centrale si può ammirare il maestoso altare maggiore che custodisce le venerate reliquie di san Lorenzo e la statua scolpita, nel monastero di Fragalà, dal palermitano Antonio Pellegrino. La custodia lignea dell'altare maggiore, decorata in oro zecchino e datata 1681, si erge per un'altezza di 6,65 m.

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[8]

Cultura[modifica | modifica wikitesto]

Festa di San Lorenzo da Frazzanò[modifica | modifica wikitesto]

Molto sentita dai Frazzanesi è la festa del loro concittadino e patrono san Lorenzo da Frazzanò. La festa, che si svolge ad agosto, ha un richiamo su tutta la valle del Fitalia, in quanto è un insieme affascinante di fede, tradizione e folklore. I festeggiamenti iniziano l'8 agosto, con San Calogero. Il 9 agosto, vigilia di San Lorenzo, la mattina vede festeggiamenti della Madonna Annunziata, mentre nel pomeriggio vi è la processione "Serra - Serra", che vede la partecipazione di migliaia di fedeli; il mezzobusto con dentro il teschio del santo viene portato in processione per la montagna che sovrasta Frazzanò, facendo sosta al Monastero di Fragalà. Il rientro in paese è di una emozione unica. Ma la festa culmina il 10 agosto con la processione di San Lorenzo, dopo la "Scinnuta" del Santo che si ricongiunge con i suoi devoti. La sera la statua viene portata in processione verso la chiesetta di TuttiSanti da lui edificata. Dopo lo sparo dei giochi d'artificio, vi è il rientro in chiesa con San Lorenzo che ritorna nella sua custodia. La festa si conclude con un concerto.

Eventi[modifica | modifica wikitesto]

Frazzanò Folk Fest - Ethno World Music[modifica | modifica wikitesto]

Il Frazzanò Folk Fest – Ethno World Music – è un grande evento turistico/culturale organizzato dal Comune di Frazzanò.[9]

Una grande manifestazione sulla cultura della musica, sul turismo e sull’arte dell’artigianato. Frazzanò Folk Fest vuole essere un festival di musica etnica popolare del Sud Italia, della Sicilia e del bacino del Mediterraneo, dove poter promuovere, valorizzare, conservare la tradizione della musica popolare. Il festival risulta essere di notevole importanza non solo sotto l'aspetto culturale, ma anche come mezzo per comunicare l'autenticità, la ricchezza e la varietà del Sud d’Italia e dell’intero bacino del Mediterraneo.

Il Frazzanò Folk Fest si svolge presso il convento di San Filippo di Fragalà, nella piazza e sulla via principale tipicamente nel mese di luglio.

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
7 giugno 1985 11 aprile 1990 Armando Rossitto Democrazia Cristiana Sindaco [10]
22 maggio 1990 13 giugno 1994 Antonino Ravì Pinto Democrazia Cristiana Sindaco [10]
18 giugno 1994 25 maggio 1998 Antonino Lo Sardo lista civica Sindaco [10]
25 maggio 1998 27 maggio 2003 Antonino Lo Sardo lista civica Sindaco [10]
27 maggio 2003 17 giugno 2008 Antonino Carcione lista civica Sindaco [10]
17 giugno 2008 8 luglio 2013 Antonino Carcione lista civica Sindaco [10]
10 giugno 2013 in carica Gino Di Pane Sindaco [10]

Altre informazioni amministrative[modifica | modifica wikitesto]

Il comune di Frazzanò fa parte delle seguenti organizzazioni sovracomunali: regione agraria n.8 (Colline litoranee di Patti)[11].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Dati Istat 2011, su istat.it. URL consultato il 22 maggio 2014.
  2. ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  3. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  4. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  5. ^ Shara Pirrotti, Il monastero di san Filippo di Fragalà (secoli XI-XV). Organizzazione dello spazio, attività produttive, rapporti con il potere, cultura, Palermo, Officina di Studi Medievali, 2008, p. 102, ISBN 88-88615-89-X. URL consultato l'11 giugno 2022.
  6. ^ Filmato audio Gaspare Mannoia, Il monastero di San Filippo di Demenna, su YouTube, 12 maggio 2014.
  7. ^ (EN) Claudio Gino Li Chiavi, Da Giuseppe a Vincenzo Gagini: una nuova paternità per l’Annunziata di Frazzanò, in Agorà - Periodico di cultura siciliana. URL consultato il 23 agosto 2019.
  8. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28 dicembre 2012.
  9. ^ Frazzanò Folk Fest - Il Festival, su frazzanofolkfest.it.
  10. ^ a b c d e f g http://amministratori.interno.it/
  11. ^ GURS Parte I n. 43 del 2008, su gurs.regione.sicilia.it. URL consultato il 22 maggio 2014.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN233891874 · GND (DE4679534-0 · WorldCat Identities (ENviaf-233891874
  Portale Sicilia: accedi alle voci di Wikipedia che parlano della Sicilia