Festival di Berlino 2002

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La 52ª edizione del Festival internazionale del cinema di Berlino si è svolta a Berlino dal 6 al 17 febbraio 2002, con il Theater am Potsdamer Platz come sede principale.[1] Direttore del festival è stato Dieter Kosslick, succeduto dopo ventidue anni a Moritz de Hadeln.

L'Orso d'oro è stato assegnato ex aequo a Bloody Sunday del regista britannico Paul Greengrass e al film d’animazione giapponese La città incantata di Hayao Miyazaki.

L'Orso d'oro alla carriera è stato assegnato all'attrice Claudia Cardinale e al regista, sceneggiatore e produttore Robert Altman mentre la Berlinale Kamera è stata assegnata al regista e sceneggiatore Costa-Gavras, al produttore Horst Wendlandt e al politico Volker Hassemer, cofondatore del progetto di cooperazione internazionale "A Soul for Europe".[2]

Molte sono state le novità di questa edizione: oltre all’inaugurazione della sezione "Perspektive Deutsches Kino", riservata ai registi emergenti e alle nuove tendenze tematiche e artistiche del cinema tedesco,[3] la giuria internazionale ha conferito per la prima volta l'Orso d'argento per la migliore colonna sonora e sono state composte due giurie internazionali per assegnare il premio alla migliore opera prima e il Grand Prix e lo Special Prize nella sezione "Kinderfilmfest".[4]

Il festival è stato aperto dal film in concorso Heaven di Tom Tykwer ed è stato chiuso dalla proiezione speciale della versione restaurata de Il grande dittatore di Charles Chaplin.[5][6]

La retrospettiva di questa edizione, intitolata "European 60s - Revolt, Fantasy & Utopia", è stata dedicata al cinema europeo degli anni sessanta e a come questo ha raccontato un periodo di sconvolgimenti culturali e politici.[7]

Giurie[modifica | modifica wikitesto]

Giuria internazionale[modifica | modifica wikitesto]

Giuria "Opera prima"[modifica | modifica wikitesto]

Giurie del Kinderfilmfest[modifica | modifica wikitesto]

Kinderjury[modifica | modifica wikitesto]

Gli Orsi di cristallo sono stati assegnati dalla Kinderjury, giuria nazionale composta da undici membri di 11-14 anni, selezionati dalla direzione del festival attraverso questionari inviati l'anno precedente.[8]

Giuria internazionale[modifica | modifica wikitesto]

Il Grand Prix e lo Special Prize sono stati assegnati da una giuria internazionale composta dal regista Gisli Snær Erlingsson (Islanda), il produttore Ram Avtar Jalan (India), la giornalista e autrice televisiva Ulrike Beckmann (Germania), il regista Aage Rais-Nordentoft (Danimarca) e la regista, sceneggiatrice e produttrice Liliana Sulzbach (Brasile).[4]

Selezione ufficiale[modifica | modifica wikitesto]

In concorso[modifica | modifica wikitesto]

Fuori concorso[modifica | modifica wikitesto]

Proiezioni speciali[modifica | modifica wikitesto]

Panorama[modifica | modifica wikitesto]

Forum[modifica | modifica wikitesto]

Kinderfilmfest/14plus[modifica | modifica wikitesto]

Perspektive Deutsches Kino[modifica | modifica wikitesto]

Retrospettiva[modifica | modifica wikitesto]

Premi[modifica | modifica wikitesto]

Premi della giuria internazionale[modifica | modifica wikitesto]

Menzione speciale: The Laramie Project di Moisés Kaufman e Chen Mo he Meiting di Hao Lui

Premi onorari[modifica | modifica wikitesto]

Premi delle giurie "Kindefilmfest"[modifica | modifica wikitesto]

- Children's Jury

- International Jury

Premi delle giurie indipendenti[modifica | modifica wikitesto]

Premi dei lettori e del pubblico[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ 52nd Berlin International Film Festival - February 6-17, 2002, su berlinale.de, www.berlinale.de. URL consultato il 15 maggio 2023.
  2. ^ Awards 2002, su berlinale.de, www.berlinale.de. URL consultato il 16 marzo 2017.
  3. ^ Sep 27, 2001: Perspektive Deutsches Kino, su berlinale.de, www.berlinale.de. URL consultato il 5 gennaio 2020.
  4. ^ a b 52nd Internationale Filmfestspiele Berlin - Awards (PDF), su berlinale.de, www.berlinale.de. URL consultato il 23 giugno 2022.
  5. ^ Ott 31, 2001: Berlinale 2002 Opens with the World Premiere of Heaven, su berlinale.de, www.berlinale.de. URL consultato il 16 marzo 2017.
  6. ^ Fulvia Caprara, Ozon e Iosseliani favoriti, in La Stampa, 17 febbraio 2002.
  7. ^ Dec 14, 2001: Retrospective 2002: European 60s "Revolt, Fantasy & Utopia", su berlinale.de, www.berlinale.de. URL consultato il 16 marzo 2017.
  8. ^ a b c Juries - 2002, su berlinale.de, www.berlinale.de. URL consultato il 23 giugno 2022.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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